martedì 15 aprile 2008

SESSUALITA': I SESSUOLOGI, MILANO E ROMA CAPITALI DEL 'FAMOLO STRANO'

UNA COPPIA ITALIANA SU 10 CONQUISTATA DA BONDAGE E FETICISMO
Roma, 15 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Milano e Roma
capitali italiane del sesso estremo, seguite a ruota da Napoli. Nel
Belpaese una coppia su dieci prova a 'farlo strano' come nel celebre
film di Verdone, da soli o in gruppo. Cosi' in camera da letto entrano
fruste, giochi di ruolo, corde e travestimenti. Fino ad arrivare al
sesso estremo, al bondage, a pratiche sadomaso, e al Kinky (bondage
piu' feticismo).
"Non siamo nel campo del sadomasochismo patologico - precisa
Alberto Caputo, psichiatra e psicoterapeuta dell'Associazione italiana
sessuologia psicologia applicata, che ha coordinato un workshop
dedicato al Bdsm (Bondage, Disciplina, Dominazione, Sottomissione,
Sadismo e Masochismo) al Congresso della Federazione Europea di
Sessuologia in corso a Roma - perche' nel Bdsm non c'e' la volonta' di
fare del male al partner senza il suo consenso, ma di esplorare le
sensazioni piu' estreme".
Qui ci troviamo davanti a coppie "che praticano sesso
consensuale e sicuro, perche' non si superano i limiti che mettono a
rischio l'incolumita' - aggiunge Caputo - Si decide insieme una parola
d'ordine che basta pronunciare perche' l'altro si fermi. Nel sesso
estremo il dolore e il piacere si confondono, d'altra parte non
dobbiamo dimenticare che anche dal punto di vista neurologico i centri
del dolore e del piacere sono l'uno vicino all'altro".

CERVELLO: SE E' GRANDE PIU' PROTETTO DALL'ALZHEIMER

(ANSA) - ROMA, 15 APR - Le 'dimensioni' contano per un
cervello al top pure in vecchiaia: 'nonnini' con centri della
memoria (l'ippocampo) piu' voluminosi del 20% rispetto ai
coetanei, sfoggiano una memoria di ferro e non si ammalano di
Alzheimer, tra le malattie piu' comuni della terza eta'.
Lo dimostra uno studio di Deniz Erten-Lyons dell'Oregon
Health and Science University di Portland presentato a Chicago
nel corso del 60/imo Meeting Annuale della American Academy of
Neurology.
E c'e' un altro aspetto sorprendente in questa scoperta,
spiega Erten-Lyons all'ANSA: molti dei vecchini (il 26%)
assistiti fino all'ultimo da una buona memoria, avevano nel
cervello i segni distintivi dell'Alzheimer (le placche di
proteina 'beta-amiloide', ritenute tossiche per i neuroni), ma
erano del tutto sani.
Due le ipotesi ventilate: il maggior volume cerebrale e' una
riserva di memoria enoerme, non facilmente intaccabile dalle
placche. Oppure, ipotesi piu' verosimile, questi individui hanno
altri atout che li rendono resistenti all'Alzheimer.

ANNIVERSARI/ NEL 1956 IL PRIMO VIDEOREGISTRATORE

(9Colonne) Roma, 14 apr - Per il primo videoregistratore domestico bisogna aspettare il 1975. Ma Il 14 aprile 1956 la società americana Ampex presentava a Chicago il primo videoregistratore, incidendo una trasmissione televisiva. Come racconta TvTechnology.com, la presentazione ebbe luogo a sorpresa in una riunione dei responsabili e dei proprietari delle stazioni della rete statunitense Cbs. L'oratore era ripreso dalle telecamere, e c'erano vari
monitor sparsi per la sala. Finì il discorso ma non lasciò il podio, standosene in silenzio. I monitor si oscurarono un istante, e poi iniziarono a mostrare l'oratore che stava ancora facendo il proprio discorso. Questo era un effetto assolutamente impossibile per l'epoca. L'unico modo per registrare una trasmissione televisiva, a quei tempi, era estremamente rozzo: una cinepresa
piazzata davanti a un monitor filmava su pellicola le immagini, che poi dovevano essere sviluppate prima di poter essere proiettate (mi rendo conto che le nuove generazioni digitali, come per esempio le mie figlie di otto anni, non sapranno mai cosa significa sviluppare una pellicola). La qualità era scadente, mentre la videoregistrazione mostrata quel giorno era identica all'originale. Si aprì un sipario e fu rivelata la macchina, producendo l'entusiasmo dei presenti. La gente cominciò a salire in piedi sulle poltrone pur di vedere l'oggetto incredibile: il prototipo Ampex Mark IV, successivamente ribattezzato VRX-1000. Prezzo al pubblico (o meglio, ai
network che se lo potevano permettere): 45.000 dollari dell'epoca, ossia circa 320.000 dollari attuali. I network statunitensi erano disposti a spendere queste cifre notevolissime perché permettevano di evitare la costosa tecnica usata fino a quel momento per poter mandare in onda lo stesso telegiornale alla stessa ora nei fusi orari differenti del continente americano: ripetere
in diretta il programma. La prima a usare il videoregistratore fu la CBS, a novembre del 1956.

VIP: NAOMI CAMPBELL VUOL DIVENTARE GIORNALISTA POLITICA

(AGI) - New York, 14 apr. - Naomi Campbell vuole fare la
giornalista. La top model statunitense ha confessato agli amici
piu' intimi che la sua speranza per il futuro e' proprio quella
di intraprendere la carriera nel mondo dell'informazione, gia'
avviata nei mesi scorsi con la famosa intervista effettuata per
il magazine GQ al presidente del Venezuela Hugo Chavez. "Una
volta smesso con sfilate e passerelle - ha spiegato una fonte
vicina alla modella al 'Daily Star Sunday' - a Naomi piacerebbe
moltissimo riprendere questo tipo di esperienza. Ora come ora
ha davvero il pallino dei giornalismo e ci sta pensando
seriamente. E' particolarmente interessata al giornalismo
politico, soprattutto dopo aver parlato con Chavez. Ma viste le
sue conoscenze nel mondo da cui proviene potrebbe essere anche
un'ottima giornalista di moda".

GB:REGGISENI IMBOTTITI PER BAMBINE AL SUPERMERCATO,POLEMICHE

(ANSA) - LONDRA, 14 APR - Tesco, la piu' grande catena di
supermercati britannica, e' finita al centro di una bufera di
polemiche per aver incluso, nella sua linea di biancheria per
bambine dai sette agli otto anni, un reggiseno imbottito.
Svariate associazioni di genitori e insegnanti hanno chiesto che
il prodotto venga ritirato dalla vendita.
''Un reggiseno imbottito o 'push up' e' disegnato per
attirare l'attenzione sul seno di una donna. Che un prodotto
simile venga venduto alle bambine e' una cosa spregevole. I
bambini crescono gia' abbastanza in fretta cosi' com'e'.
L'ultima cosa di cui hanno bisogno e' un prodotto come questo'',
ha detto Julie Stephens, 36 anni e madre di due figli.
''Distribuire prodotti che incoraggiano le bambine a
indossare abiti inappropriati e sessualmente provocanti e' una
cosa irresponsabile'', ha affermato un portavoce del sindacato
nazionale degli insegnanti.

GB: LEGIONI DI MILLEPIEDI ASSALTANO LA SCOZIA, E' COPRIFUOCO

(ANSA) - LONDRA, 14 APR - E' tempo di guerra per Droman,
Balchrich e Blairmore, tre paesini delle Highland scozzesi che
da ormai quattro anni sono presi d'assalto da insoliti invasori:
i millepiedi. Per cercare di arginare gli assalti degli innocui
quanto repellenti insetti sara' dunque imposto un coprifuoco
energetico agli abitanti di alcune aree dei paesini - nelle
quali, quest'anno, i millepiedi sono arrivati a toccare le
migliaia di unita'. Via la luce, quindi, e tappare tutti i
buchi.
''Altri casi analoghi in Australia hanno dimostrato che
tagliare la luce alle case ha aiutato in modo determinante a
tenere distanti questi invasori notturni, che sono attratti
dalla luce e sono attivi, prevalentemente, dal tramonto
all'alba'', ha spiegato al 'Times' Cathel Morris, amministratore
del John Muir Trust, la fondazione che possiede e gestisce parte
delle abitazioni prese d'assalto dai millepiedi.
''Sono ripugnanti'', ha commentato stravolta Bridget Graham,
da 37 anni residente in uno degli stabili interessati dal
fenomeno. ''Di solito iniziano ad arrivare ad aprile - ha
proseguito - e l'anno passato sono andati avanti sino ad
ottobre. Abbiamo provato di tutto ma non c'e' niente da fare''.
Il millepiedi europeo - nome scientifico Tachypodoiulus niger
- e' lungo circa 3,5 centimetri, e' di colore nero, non morde ma
e' pressoche' 'indistruttibile'. E si infila nelle case
attraverso piccole crepe, feritoie, fessure per poi insinuarsi
dappertutto - letti compresi.
''Ci siamo consultati con degli esperti di millepiedi - ha
concluso Morris - che ci hanno spiegato come il problema si sia
posto anche in altri paesi''. Probabilmente a causa di inverni
piu' miti e della riduzione delle terre coltivate - due fattori
che contribuiscono alla proliferazione delle uova dei
millepiedi.