In una città del Kashmir, gli animalisti annunciano azioni legali
Srinagar (India), 6 mar. (Ap) - Gli amministratori sostengono che
contro la piaga della rabbia è l'unica soluzione, gli animalisti
gridano all'orrore a annunciano azioni legali: a Srinagar, una
città del Kashmir indiano, è partito oggi un programma per
sopprimere con la stricnina 100mila cani randagi.
Ad annunciare l'entrata a regime e gli obiettivi del piano sono
state le autorità municipali. "Questi animali sono diventati un
grave problema - ha affermato l'assessore alla Sanità Riyaz Ahmad
- e minacciano gli esseri umani".
Trasmessa per lo più dai randagi, in India la rabbia fa paura.
Secondo stime dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms),
nel subcontinente si concentra il 60 per cento dei casi: la
malattia ucciderebbe 35mila persone l'anno. A Srinagar gli
attacchi di branco non sono rari e tra i politici indiani c'è chi
ha proposto di imbarcare i randagi verso la Corea, dove la carne
di cane è considerata un piatto prelibato.
Nel Kashmir, però, gli attivisti annunciano battaglia. "Ho visto
molti bambini piangere mentre guardavano i randagi morire" ha
raccontato Javaid Iqbal Shah, dirigente della Società contro le
crudeltà sugli animali.
Secondo molti esperti, la stricnina provoca sofferenze atroci
nei cani: il veleno ne annienta infatti il sistema nervoso e li
fa morire per soffocamento.
giovedì 6 marzo 2008
BOLOGNA: CORSI DI AUTODIFESA FEMMINILE IN TUTTI I QUARTIERI
PROMOSSI DAL COMUNE IN COLLABORAZIONE CON LA UISP
Bologna, 6 mar. - (Adnkronos) - Fornire alle donne gli strumenti
per difendersi dalle aggressioni, a partire dalle indicazioni
comportamentali per prevenire i rischi, fino alle tecniche per gestire
il panico in caso di violenza. E' l'obiettivo dei nuovi corsi di
autodifesa femminile che il Comune di Bologna ha presentato oggi a
Palazzo D'Accursio, alla presenza dell'assesore alla Politiche delle
Differenze Milli Virgilio e in collaborazione con la Uisp. I corsi,
della durata di 16 lezioni, di un'ora e mezza ciscuna, si terranno in
ognuno dei 9 quartieri della citta' per un massimo di 20 partecipanti
alla volta.
In ogni quartiere, inoltre, ci sara' un'associazione che curera'
il coordinamento sportivo, insieme agli esperti che si occuperanno
degli aspetti psicologici dell'iniziativa che sara' declinata su
ciascuna zona della citta', anche in base alla percezione e alle
esigenze specifiche delle donne che vi risiedono. Le lezioni, che
spazieranno dal training di autostima fino all'esercizio fisico,
partiranno entro aprile in 8 quartieri, tranne al Reno dove si
comincera' ad ottobre, quando sara' terminato il corso pilota gia'
iniziato lo scorso autunno. Intanto, grazie alla Uisp, e' gia' attivo
un ciclo di lezioni all'interno di un istituto superiore della citta'
che ha dedicato l'iniziativa alle proprie studentesse.
Bologna, 6 mar. - (Adnkronos) - Fornire alle donne gli strumenti
per difendersi dalle aggressioni, a partire dalle indicazioni
comportamentali per prevenire i rischi, fino alle tecniche per gestire
il panico in caso di violenza. E' l'obiettivo dei nuovi corsi di
autodifesa femminile che il Comune di Bologna ha presentato oggi a
Palazzo D'Accursio, alla presenza dell'assesore alla Politiche delle
Differenze Milli Virgilio e in collaborazione con la Uisp. I corsi,
della durata di 16 lezioni, di un'ora e mezza ciscuna, si terranno in
ognuno dei 9 quartieri della citta' per un massimo di 20 partecipanti
alla volta.
In ogni quartiere, inoltre, ci sara' un'associazione che curera'
il coordinamento sportivo, insieme agli esperti che si occuperanno
degli aspetti psicologici dell'iniziativa che sara' declinata su
ciascuna zona della citta', anche in base alla percezione e alle
esigenze specifiche delle donne che vi risiedono. Le lezioni, che
spazieranno dal training di autostima fino all'esercizio fisico,
partiranno entro aprile in 8 quartieri, tranne al Reno dove si
comincera' ad ottobre, quando sara' terminato il corso pilota gia'
iniziato lo scorso autunno. Intanto, grazie alla Uisp, e' gia' attivo
un ciclo di lezioni all'interno di un istituto superiore della citta'
che ha dedicato l'iniziativa alle proprie studentesse.
8 MARZO: DA DEMOLIZIONE A TIR, LAVORO DONNA ROMPE STEREOTIPI
(ANSA) - MILANO, 6 MAR - Un demolitore su 15 e' donna, ma
anche un gestore di armerie su due, mentre le donne entrano in
bottega come calzolaie o siedono al volante di un Tir. Sono
sempre di piu', poi, le signore che guidano un taxi o che fanno
la guardia del corpo di mestiere in un Paese che, secondo la
Camera di commercio di Milano che ha condotto un'apposita
ricerca, sta ribaltando gli schemi tradizionali della divisione
dei ruoli di lavoro tra uomini e donne.
Secondo l'Ente camerale il 49,8% dei gestori di armerie e'
donna, cosi' come il 29,6% dei gestori di impianti ed attivita'
sportive ed il 24,7% dei magazzinieri. Ma appartiene al gentil
sesso anche il 19,9% dei gestori di autoscuole, sfatando il
proverbio ''donne al volante pericolo costante'', e il 18,2% di
chi indossa la tuta da benzinaio, mentre scende al 12,4% la
percentuale di investigatrici, vigilanti e guardie del corpo e
all'8,1% quella di calzolaie. Sono donne anche il 6,3% dei
gestori di attivita' di demolizione e di trivellazione, mentre
scende al 5,7% la quota rosa tra i padroncini attivi nel
trasporto su strada e al 5,3% quella relativa ai tassisti.
Secondo la Camera di commercio di Milano, che indica nel
design (42%) , nella ricerca e sviluppo (31%) e nell'informatica
(23,1%) i settori di maggior concentrazione di donne, se si
considerano tutte le tipologie di imprese, l'esercito delle
imprenditrici italiane e' di 1,2 milioni di unita' ed e' pari
ad 1/4 dell'intero mondo imprenditoriale italiano.
Osservando l'Italia regione per regione, si scopre poi che la
diffusione delle attivita' e' assai varia, con il 12% di imprese
femminili nell'agricoltura in Sicilia e il 51% nei servizi
idrici, mentre in Lombardia le imprenditrici edili sono il 15%,
quelle attive nel settore del legno il 18% e nella produzione di
metalli il 37%, tra cui la candidata in pectore alla guida di
Confindustria Emma Marcegaglia. In Toscana prevale la
silvicoltura (14% donne) e in Campania l'industria alimentare
(12%), insieme alla produzione di energia elettrica e gas (16%),
mentre in Piemonte il 23% degli imprenditori nel settore auto e'
donna.
Nella tabella, la percentuale di donne attive nei settori
d'impresa tradizionalmente piu' legati alla figura maschile.
Settore imprenditrici
- Armerie 49,8%
- Impianti e attivita' sportive 29,6%
- Magazzinaggio 24,7%
- Autoscuole 19,9%
- Carburanti 18,2%
- Vigilanza e investigazione 12,4%
- Riparazione calzature 8,1%
- Demolizione e trivellazione 6,3%
- Trasporto merci su strada 5,7%
- Trasporto taxi 5,3%
anche un gestore di armerie su due, mentre le donne entrano in
bottega come calzolaie o siedono al volante di un Tir. Sono
sempre di piu', poi, le signore che guidano un taxi o che fanno
la guardia del corpo di mestiere in un Paese che, secondo la
Camera di commercio di Milano che ha condotto un'apposita
ricerca, sta ribaltando gli schemi tradizionali della divisione
dei ruoli di lavoro tra uomini e donne.
Secondo l'Ente camerale il 49,8% dei gestori di armerie e'
donna, cosi' come il 29,6% dei gestori di impianti ed attivita'
sportive ed il 24,7% dei magazzinieri. Ma appartiene al gentil
sesso anche il 19,9% dei gestori di autoscuole, sfatando il
proverbio ''donne al volante pericolo costante'', e il 18,2% di
chi indossa la tuta da benzinaio, mentre scende al 12,4% la
percentuale di investigatrici, vigilanti e guardie del corpo e
all'8,1% quella di calzolaie. Sono donne anche il 6,3% dei
gestori di attivita' di demolizione e di trivellazione, mentre
scende al 5,7% la quota rosa tra i padroncini attivi nel
trasporto su strada e al 5,3% quella relativa ai tassisti.
Secondo la Camera di commercio di Milano, che indica nel
design (42%) , nella ricerca e sviluppo (31%) e nell'informatica
(23,1%) i settori di maggior concentrazione di donne, se si
considerano tutte le tipologie di imprese, l'esercito delle
imprenditrici italiane e' di 1,2 milioni di unita' ed e' pari
ad 1/4 dell'intero mondo imprenditoriale italiano.
Osservando l'Italia regione per regione, si scopre poi che la
diffusione delle attivita' e' assai varia, con il 12% di imprese
femminili nell'agricoltura in Sicilia e il 51% nei servizi
idrici, mentre in Lombardia le imprenditrici edili sono il 15%,
quelle attive nel settore del legno il 18% e nella produzione di
metalli il 37%, tra cui la candidata in pectore alla guida di
Confindustria Emma Marcegaglia. In Toscana prevale la
silvicoltura (14% donne) e in Campania l'industria alimentare
(12%), insieme alla produzione di energia elettrica e gas (16%),
mentre in Piemonte il 23% degli imprenditori nel settore auto e'
donna.
Nella tabella, la percentuale di donne attive nei settori
d'impresa tradizionalmente piu' legati alla figura maschile.
Settore imprenditrici
- Armerie 49,8%
- Impianti e attivita' sportive 29,6%
- Magazzinaggio 24,7%
- Autoscuole 19,9%
- Carburanti 18,2%
- Vigilanza e investigazione 12,4%
- Riparazione calzature 8,1%
- Demolizione e trivellazione 6,3%
- Trasporto merci su strada 5,7%
- Trasporto taxi 5,3%
RICERCA: ARRIVA LA 'MACCHINA DEL PENSIERO', LEGGE LA MENTE COME UNO SCANNER
PER ORA DECODIFICA SOLO QUELLO CHE VEDIAMO, A BREVE ANCHE QUELLO
CHE PENSIAMO
Roma, 6 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Tradire il proprio
partner, anche solo con il pensiero o in sogno, a breve potrebbe
diventare piu' complicato del previsto. Ricercatori statunitensi
dell'universita' californiana di Berkeley hanno infatti messo a punto
una macchina in grado di svelare con esattezza quello che una persona
sta vedendo. Il tutto analizzando la sua attivita' cerebrale con uno
scanner. Il passo e' breve, a quanto pare, per arrivare a decodificare
le scene visualizzate nella mente, siano esse reali o immaginarie.
Niente piu' segreti, dunque, se la 'macchina del pensiero' dovesse
diventare realta'.
L'esperimento del team californiano guidato da Jack Gallant,
pubblicato sulla rivista "Nature", e' stato condotto, in una prima
fase, su due volontari ai quali e' stato chiesto di guardare 1.750
fotografie mentre una macchina per la risonanza magnetica funzionale
'scansionava' la loro attivita' cerebrale. In una seconda fase, due
ricercatori si sono sottoposti essi stessi all'esperimento e, dopo
aver guardato 120 fotografie con la macchina 'svela immagini' in
funzione, hanno cercato di indovinare quale immagine l'altra persona
stesse guardando. Le risposte esatte sono state il 92% in un caso e il
72% nell'altro.
CHE PENSIAMO
Roma, 6 mar. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Tradire il proprio
partner, anche solo con il pensiero o in sogno, a breve potrebbe
diventare piu' complicato del previsto. Ricercatori statunitensi
dell'universita' californiana di Berkeley hanno infatti messo a punto
una macchina in grado di svelare con esattezza quello che una persona
sta vedendo. Il tutto analizzando la sua attivita' cerebrale con uno
scanner. Il passo e' breve, a quanto pare, per arrivare a decodificare
le scene visualizzate nella mente, siano esse reali o immaginarie.
Niente piu' segreti, dunque, se la 'macchina del pensiero' dovesse
diventare realta'.
L'esperimento del team californiano guidato da Jack Gallant,
pubblicato sulla rivista "Nature", e' stato condotto, in una prima
fase, su due volontari ai quali e' stato chiesto di guardare 1.750
fotografie mentre una macchina per la risonanza magnetica funzionale
'scansionava' la loro attivita' cerebrale. In una seconda fase, due
ricercatori si sono sottoposti essi stessi all'esperimento e, dopo
aver guardato 120 fotografie con la macchina 'svela immagini' in
funzione, hanno cercato di indovinare quale immagine l'altra persona
stesse guardando. Le risposte esatte sono state il 92% in un caso e il
72% nell'altro.
RAI. PER PLURALISMO IL 13 MARZO A VIALE MAZZINI CON BERTINOTTI
(DIRE) Roma, 6 mar. - "Il servizio pubblico e' di tutti e tale
deve rimanere per garantire il diritto fondamentale dei
giornalisti ad informare e dei cittadini ad essere informati
correttamente". Lo si legge nella nota che annuncia per il 13
marzo dalle 13 alla sede Rai di viale Mazzini una manifestazione
"per una Rai davvero pluralista, perche' in campagna elettorale
ogni forza politica che partecipa deve essere messa in condizione
di parita'".
All'inizitiva, promossa da La Sinistra-L'Arcobaleno, prendera'
parte anche il candidato premier Fausto Bertinotti, oltre a
personalita' del mondo dell'informazione, dello spettacolo e
della cultura. Nella stessa giornata sono previsti presidi presso
le sedi regionali della Rai.
La manifestazione vuole inoltre richiamare l'attenzione sulla
necessita' di "liberare le tante professionalita' di cui l'azienda
dispone che non possono rimanere prigioniere di un duopolio
politico rappresentato dalle coalizioni che fanno capo al Partito
democratico e al Partito del Popolo delle Liberta'".
deve rimanere per garantire il diritto fondamentale dei
giornalisti ad informare e dei cittadini ad essere informati
correttamente". Lo si legge nella nota che annuncia per il 13
marzo dalle 13 alla sede Rai di viale Mazzini una manifestazione
"per una Rai davvero pluralista, perche' in campagna elettorale
ogni forza politica che partecipa deve essere messa in condizione
di parita'".
All'inizitiva, promossa da La Sinistra-L'Arcobaleno, prendera'
parte anche il candidato premier Fausto Bertinotti, oltre a
personalita' del mondo dell'informazione, dello spettacolo e
della cultura. Nella stessa giornata sono previsti presidi presso
le sedi regionali della Rai.
La manifestazione vuole inoltre richiamare l'attenzione sulla
necessita' di "liberare le tante professionalita' di cui l'azienda
dispone che non possono rimanere prigioniere di un duopolio
politico rappresentato dalle coalizioni che fanno capo al Partito
democratico e al Partito del Popolo delle Liberta'".
FISICA: ECCO L'OROLOGIO 'ATOMICO', IL PIU' PRECISO AL MONDO
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Sara' difficile indossarlo al polso,
visto che e' grande quanto un atomo, ma l'orologio inventato da
un gruppo di ricercartori internazionali fra cui l'italiano Luca
Lorini dell'Istituto di ricerca metrologica Inrim di Torino e'
di sicuro il piu' preciso al mondo.
Descritto dalla rivista Science, e' in grado di essere
preciso fino al centesimo di femtosecondo, che corrisponderebbe
a un cronometro con diciassette cifre dopo la virgola.
Questo tipo di precisione non serve a non fare tardi agli
appuntamenti, ma e' molto utile in fisica e in cosmologia, dove
piccoli errori nei calcoli portati alla scala, ad esempio, di un
viaggio spaziale, generano imprecisioni molto grandi. Per
realizzare l'orologio atomico i ricercatori hanno sfruttato le
vibrazioni di un atomo di alluminio quando viene investito dalla
luce visibile, la cui frequenza viene utilizzata come campione
per misurare il tempo.
''L'alluminio e' cosi' accurato perche' risulta insensibile ai
campi magnetici ed elettrici - spiegano gli autori - in futuro
ci potranno essere anche dispositivi portatili di questo tipo,
utilizzabili per misure geologiche oltre che per quelle
'spaziali'''.
visto che e' grande quanto un atomo, ma l'orologio inventato da
un gruppo di ricercartori internazionali fra cui l'italiano Luca
Lorini dell'Istituto di ricerca metrologica Inrim di Torino e'
di sicuro il piu' preciso al mondo.
Descritto dalla rivista Science, e' in grado di essere
preciso fino al centesimo di femtosecondo, che corrisponderebbe
a un cronometro con diciassette cifre dopo la virgola.
Questo tipo di precisione non serve a non fare tardi agli
appuntamenti, ma e' molto utile in fisica e in cosmologia, dove
piccoli errori nei calcoli portati alla scala, ad esempio, di un
viaggio spaziale, generano imprecisioni molto grandi. Per
realizzare l'orologio atomico i ricercatori hanno sfruttato le
vibrazioni di un atomo di alluminio quando viene investito dalla
luce visibile, la cui frequenza viene utilizzata come campione
per misurare il tempo.
''L'alluminio e' cosi' accurato perche' risulta insensibile ai
campi magnetici ed elettrici - spiegano gli autori - in futuro
ci potranno essere anche dispositivi portatili di questo tipo,
utilizzabili per misure geologiche oltre che per quelle
'spaziali'''.
SCIENZA: 'LETTURA' CERVELLO RIVELA QUEL CHE STIAMO VEDENDO
(ANSA) - LONDRA, 6 MAR - Una macchina che 'legge' quello che
la mente umana vede, nella realta' ma anche nei sogni: verso
questo oggetto da fantascienza si muove un metodo messo a punto
da scienziati americani, e che in un futuro non troppo lontano
potrebbe consentire la lettura del pensiero, o qualcosa di
simile.
Secondo la rivista Nature, un'equipe guidata dal professor
Jack Gallant dell'universita' della California a Berkeley ha
fatto un importante passo in avanti verso la creazione di questo
strumento, collegando i modelli di attivita' cerebrale a quello
che viene recepito dalla zona posteriore del cervello dove
risiede il senso della vista. Osservando le reazioni cerebrali
con lo strumento della risonanza magnetica, Gallant afferma di
essere in grado di dire, con un'accuratezza del 90%, quale tra
le 120 immagini offerte durante gli esperimenti, la persona sta
guardando in quel momento.
Aree diverse del cervello recepiscono e elaborano la
rappresentazione di diverse caratteristiche di quel che vediamo:
le aree basse rappresentando caratteristiche degli oggetti come
margini, angoli, curve; quelle alte rappresentano immagini
complesse come le facce delle persone che stiamo osservando. La
ricerca ha registrato le attivita' della corteccia visiva grazie
al metodo detto della risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Il sistema usato dagli studiosi decodifica i segnali del
cervello, e come questo cataloga le informazioni visive,
emulandolo in un computer: in futuro potrebbe essere usato per
studiare processi come l'attenzione, e forse fornire accesso al
contenuto visivo dei sogni e delle immagini che ci vengono in
mente. Ma attualmente, dice Gallant al Daily Telegraph, quello
sviluppo e' lontano, e ci si concentra sull'attivita' del
cervello, non sulla ricostruzione delle immagini: ''Possiamo ora
solo determinare quale immagine e' stata vista da un gruppo di
immagini potenziali che gia' conosciamo''. Ricostruire
un'immagine immagazzinata o concepita dal cervello osservando la
sua attivita' potrebbe essere assai piu' difficile, spiega:
''Nessuno puo' ancora farlo, ma possiamo predire che molti
concetti che usiamo in questo studio verranno usatin in futuro
per queste ricostruzioni''.
Di fronte a un gruppo di 120 immagini selezionate, la
predizione e' stata accurata al 90%. Quando il numero e' salito
a 1.000, l'accuratezza e' scesa all'80%, sempre molto alta.
la mente umana vede, nella realta' ma anche nei sogni: verso
questo oggetto da fantascienza si muove un metodo messo a punto
da scienziati americani, e che in un futuro non troppo lontano
potrebbe consentire la lettura del pensiero, o qualcosa di
simile.
Secondo la rivista Nature, un'equipe guidata dal professor
Jack Gallant dell'universita' della California a Berkeley ha
fatto un importante passo in avanti verso la creazione di questo
strumento, collegando i modelli di attivita' cerebrale a quello
che viene recepito dalla zona posteriore del cervello dove
risiede il senso della vista. Osservando le reazioni cerebrali
con lo strumento della risonanza magnetica, Gallant afferma di
essere in grado di dire, con un'accuratezza del 90%, quale tra
le 120 immagini offerte durante gli esperimenti, la persona sta
guardando in quel momento.
Aree diverse del cervello recepiscono e elaborano la
rappresentazione di diverse caratteristiche di quel che vediamo:
le aree basse rappresentando caratteristiche degli oggetti come
margini, angoli, curve; quelle alte rappresentano immagini
complesse come le facce delle persone che stiamo osservando. La
ricerca ha registrato le attivita' della corteccia visiva grazie
al metodo detto della risonanza magnetica funzionale (fMRI).
Il sistema usato dagli studiosi decodifica i segnali del
cervello, e come questo cataloga le informazioni visive,
emulandolo in un computer: in futuro potrebbe essere usato per
studiare processi come l'attenzione, e forse fornire accesso al
contenuto visivo dei sogni e delle immagini che ci vengono in
mente. Ma attualmente, dice Gallant al Daily Telegraph, quello
sviluppo e' lontano, e ci si concentra sull'attivita' del
cervello, non sulla ricostruzione delle immagini: ''Possiamo ora
solo determinare quale immagine e' stata vista da un gruppo di
immagini potenziali che gia' conosciamo''. Ricostruire
un'immagine immagazzinata o concepita dal cervello osservando la
sua attivita' potrebbe essere assai piu' difficile, spiega:
''Nessuno puo' ancora farlo, ma possiamo predire che molti
concetti che usiamo in questo studio verranno usatin in futuro
per queste ricostruzioni''.
Di fronte a un gruppo di 120 immagini selezionate, la
predizione e' stata accurata al 90%. Quando il numero e' salito
a 1.000, l'accuratezza e' scesa all'80%, sempre molto alta.
IKEA:DANESI ACCUSANO, A ZERBINI NOMI DANESI,A MOBILI SVEDESI
(ANSA) - BERLINO, 6 MAR - Non piace ai danesi la politica
della multinazionale svedese dell'arredamento, l'Ikea, nella
scelta dei nomi per i propri mobili: sembra che ai prodotti meno
importanti, come gli zerbini e la moquette piu' economica,
vengano riservati invariabilmente nomi danesi, mentre per i
prodotti piu' ''nobili'' la scelta cada su nomi svedesi o, al
limite, norvegesi.
La scoperta, riporta oggi il settimanale tedesco 'Der
Spiegel', l'hanno fatta due accademici - Klaus Kjoeller, dell'
Universita' di Copenhagen e Troels Mylenberg, dell'Universita'
della Danimarca del Sud - i quali hanno passato al setaccio il
voluminoso catalogo Ikea e hanno analizzato uno a uno i nomi
delle centinaia di prodotti offerti dalla societa'.
Risultato: i nomi svedesi sono riservati ai prodotti
''migliori'', perfino i nomi norvegesi riescono a entrare nella
zona dedicata all'arredamento notte (letti, materassi, piumoni,
etc), ma i prodotti ''minori'' - come gli zerbini - sono sempre
battezzati con nomi danesi, come 'Roskilde' e 'Koege'.
Gli stessi risultati, li ha dati una ricerca fatta da un
blogger danese, il quale ha scoperto che i mobili piu' costosi
offerti dalla Ikea hanno nomi di citta' svedesi. Sembra che la
danese Carlsberg stia gia' pensando di dare un nome svedese a
una delle sue birre piu' leggere, conscia del fatto che gli
svedesi detestano le birre a basso contenuto alcolico.
della multinazionale svedese dell'arredamento, l'Ikea, nella
scelta dei nomi per i propri mobili: sembra che ai prodotti meno
importanti, come gli zerbini e la moquette piu' economica,
vengano riservati invariabilmente nomi danesi, mentre per i
prodotti piu' ''nobili'' la scelta cada su nomi svedesi o, al
limite, norvegesi.
La scoperta, riporta oggi il settimanale tedesco 'Der
Spiegel', l'hanno fatta due accademici - Klaus Kjoeller, dell'
Universita' di Copenhagen e Troels Mylenberg, dell'Universita'
della Danimarca del Sud - i quali hanno passato al setaccio il
voluminoso catalogo Ikea e hanno analizzato uno a uno i nomi
delle centinaia di prodotti offerti dalla societa'.
Risultato: i nomi svedesi sono riservati ai prodotti
''migliori'', perfino i nomi norvegesi riescono a entrare nella
zona dedicata all'arredamento notte (letti, materassi, piumoni,
etc), ma i prodotti ''minori'' - come gli zerbini - sono sempre
battezzati con nomi danesi, come 'Roskilde' e 'Koege'.
Gli stessi risultati, li ha dati una ricerca fatta da un
blogger danese, il quale ha scoperto che i mobili piu' costosi
offerti dalla Ikea hanno nomi di citta' svedesi. Sembra che la
danese Carlsberg stia gia' pensando di dare un nome svedese a
una delle sue birre piu' leggere, conscia del fatto che gli
svedesi detestano le birre a basso contenuto alcolico.
CINEMA/ JOHNNY DEPP CERCA SCENEGGIATORI PER FILM SU GENIO DALI'
Pronto a lavorare con chiunque, basta che sceneggiatura sia buona
Roma, 6 mar. (Apcom) - Johnny Depp sta tenendo delle audizioni in
stile X Factor, il talent-show più gettonato made in Uk ma
approdato da pochissimo anche in Italia, a novelli sceneggiatori,
alla ricerca della sceneggiatura "perfetta" per il suo prossimo
film sul genio del surrealismo Salvador Dalì.
"E' pronto a lavorare con chiunque, dai pensionati alle
casalinghe, se la sceneggiatura è quella giusta", ha riferito una
fonte al tabloid "The Mirror", che ironicamente aggiunge: "la
nostra è già nella cassetta della posta, Johnny".
Roma, 6 mar. (Apcom) - Johnny Depp sta tenendo delle audizioni in
stile X Factor, il talent-show più gettonato made in Uk ma
approdato da pochissimo anche in Italia, a novelli sceneggiatori,
alla ricerca della sceneggiatura "perfetta" per il suo prossimo
film sul genio del surrealismo Salvador Dalì.
"E' pronto a lavorare con chiunque, dai pensionati alle
casalinghe, se la sceneggiatura è quella giusta", ha riferito una
fonte al tabloid "The Mirror", che ironicamente aggiunge: "la
nostra è già nella cassetta della posta, Johnny".
CHIRURGIA PLASTICA: E' BOOM TRA GLI UOMINI
(AGI) - Roma, 6 mar. - Sono in continuo aumento gli uomini che scelgono di ricorrere al bisturi per un ritocchino. Il fenomeno e' in netta crescita nei paesi anglosassoni: negli Stati Uniti, secondo i dati del 2006 della American society of plasticsurgeons (Asps), un paziente su 10 e' uomo, mentre in Gran Bretagna la chirurgia plastica al maschile ha raggiunto dimensioni tali da richiedere la creazione di un blog apposito per tutelare i pazienti da specialisti poco seri. E in Italia? Secondo il rapporto del Censis del 2003, su un totale di 150.000 interventi di chirurgia plastica, 12.000 avevano avuto come pazienti degli uomini. Tra gli interventi, al vertice della graduatoria rinoplastica, blefaroplastica, rimodellamento dei fianchi e dell'addome. "Secondo la mia esperienza e quella dei miei colleghi, le cifre negli ultimi cinque anni hanno subito un'impennata verso l'alto, in particolare per quanto riguarda la medicina estetica - dice Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna. - In realta' bisogna fare delle distinzioni geografiche: al Nord Italia sono uomini il 20% deipazienti, al Sud il 5%". A determinare l'aumento di cifre e'stato soprattutto l'impiego massiccio di botulino e filler: "Un tempo gli uomini non si curavano molto del proprio aspetto, oggi sono piu' attenti e spesso ricorrono al chirurgo per eliminare i segni dell'eta'. Nel mio studio 4 iniezioni di botulino e filler su 10 sono fatte su pazienti di sesso maschile. E' un metodo pratico e indolore per correggere le rughe che si formano sulla fronte e attorno agli occhi" aggiunge Gennai. Fino a 10 anni fa erano soprattutto i giovani dai 25 ai 35 anni che trovavano il coraggio di rivolgersi al chirurgo plastico per "confessare" il proprio disagio per un difetto fisico, e i trattamenti piu' praticati erano il rimodellamento del naso (rinoplastica), la liposcultura (unatecnica che prevede l'aspirazione di grasso su fianchi, addome e torace e che puo' essere eseguita con anestestia locale) e trapianto di capelli. Oggi la piu' richiesta e' sempre la rinoplastica, un intervento di chirurgia estetica che spesso viene nascosto sotto una motivazione funzionale. Dal 1998 a oggi, lo scenario si e' arricchito, grazie alla chirurgia mini-invasiva endoscopica per il ringiovanimento del viso e all'aumento, soprattutto negli ultimi anni, della chirurgia per la riduzione della fascia pettorale. "Il problema del seno sviluppato nell'uomo e' molto piu' diffuso di quanto si creda e merita comunque approfondimenti diagnostici, in quanto puo' nascondere una patologia e non essere solo un inestetismo", afferma il chirurgo bolognese.
PADOVA: SESSO NELLO SCUOLABUS IN CAMBIO DI RICARICHE TELEFONICHE
Padova, 6 mar. - (Adnkronos) - Giochi erotici in cambio di una ricarica del telefonino: questo succedeva a bordo di uno scuolabus che trasportava gli studenti delle medie di Campodarsego (Padova). Ricariche di piccolo taglio, massimo venti euro, e per contropartita sesso lungo la strada che porta a scuola: alcune ragazzine avrebbero rifiutato, altre invece avrebbero accettato.
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano "il Mattino di Padova" la vicenda avrebbe caratterizzato lo svolgimento dello scorso anno scolastico ma e' emersa ora perche' qualcuno avrebbe fatto notare come gli oltre trecento studenti delle medie oggi vadano a scuola con un tesserino identificativo che impone loro un ben preciso posto sul pullman scolastico, praticamente blindato dall'interno, fatto che avrebbe portato alla risoluzione del problema, pare.
Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano "il Mattino di Padova" la vicenda avrebbe caratterizzato lo svolgimento dello scorso anno scolastico ma e' emersa ora perche' qualcuno avrebbe fatto notare come gli oltre trecento studenti delle medie oggi vadano a scuola con un tesserino identificativo che impone loro un ben preciso posto sul pullman scolastico, praticamente blindato dall'interno, fatto che avrebbe portato alla risoluzione del problema, pare.
SALUTE: SIGO, UNA GUIDA 'ANTIBUFALE' SULLA CONTRACCEZIONE FAI DA TE
(ASCA) - Roma, 6 mar - Nel 2008 ci sono ancora adolescenti convinte di poter rimanere incinta con un bacio. Per evitare gravidanze indesiderate scelgono lavande a base di coca-cola, rapporti lampo (meno di un minuto) oppure posizioni o luoghi particolari (fare l'amore in piedi o in acqua). Pensano che la prima volta non si possa rimanere incinta, cosi' come se non si raggiunge l'orgasmo. Sono questi i rimedi ''fai date'' e i luoghi comuni piu' diffusi nei blog per giovanissime, ''bufale'' antiche che ritrovano nuova forza amplificate dal web. ''Sesso senza sorprese - tutto quello che (non) devi sapere per non rimanere incinta'' e' una guida che si propone di smontare uno alla volta i piu' diffusi consigli sulla contraccezione ''alternativa'', un'idea del progetto ''Scegli Tu'', il programma per una contraccezione consapevole della Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Il vademecum, che rientra nell'ambito dello''Yasminelle study'', sara' diffuso nelle universita', ai concerti e nelle discoteche, per educare divertendo anche chi e' totalmente a digiuno di educazione sessuale. Materia incui i giovani italiani sono particolarmente ignoranti, ma che rappresenta un problema anche per gli altri paesi del vecchio continente: dal Congresso Europeo di Ginecologia e Ostetricia in corso fino a sabato a Lisbona arriva infatti il richiamo degli esperti a non abbassare la guardia in tema di sicurezza contraccettiva. ''Una guida di questo genere puo' far sorridere - commenta Giorgio Vittori, Presidente della Sigo -ma e' sufficiente un'analisi sommaria di quanto i ragazzi ci chiedono e si raccontano per capire che il livello di informazione e' ancora davvero molto scarso. Vanno per la maggiore rimedi del tutto privi di fondamento scientifico e antichi pregiudizi duri a morire nei confronti del piu' sicuro anticoncezionale: la pillola. Con questo primo opuscolo ci auguriamo di riuscire a chiarire una volta per tutte che l'unico modo per fare l'amore sereni e' informarsi per tempo, per non farsi cogliere impreparati''. L'8 marzo, giorno della Festa della Donna, la guida ''anti bufale'' sara' distribuita in anteprima nelle piazze di Ancona, Bologna, Milano, Roma, Firenze, Cagliari, Torino, Palermo, Bari e Napoli.
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