martedì 18 marzo 2008

MEDICINA:STUDIO;CON SESSO A RISCHIO RITORNA SPETTRO SIFILIDE

(ANSA) - LONDRA, 18 MAR - Nel mondo occidentale, dove si credeva debellato una volte per tutte grazie agli antibiotici, incombe di nuovo il flagello della sifilide. Significativo il caso della Gran Bretagna, dove si e' passati dai 307 casi del 1997 ai 3.702 del 2006. La recrudescenza della malattia venerea - un tempo devastante e letale - e' segnalata con allarme in uno studio americano (dei 'Centres for Disease Control' di Atlanta) pubblicato sull'ultimo numero della rivista 'Lancet Infectious Diseases'. A detta degli specialisti il ritorno della sifilide e' in buona parte dovuta all'aumento del ''sesso ad alto rischio tra uomini''. Nella comunita' gay la messa a punto di efficaci terapie anti-Aids ha fatto abbassare negli ultimi anni la guardia, il profilattico non e' piu' di rigore e il risultato e' un rapido, vistoso aumento di tutte le malattie di natura venerea incominciando dalla sifilide. In Europa la sifilide ha rialzato la testa nelle grandi citta' - da Londra a Berlino, da Rotterdam a Parigi - e poi si e' propagata nelle campagne. Lo studio americano avverte che il ritorno della malattia venerea e' fonte di particolare preoccupazione - malgrado sia perfettamente curabile con gli antibiotici - perche' molti medici non sono piu' capaci di riconoscerla.

Sondaggio Panini: Kaka' e' il calciatore preferito dagli italiani

Roma, 18 MAR (Velino) - Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio conosciuto come Kaka', e' il calciatore preferito dagli italiani. È quanto emerso da un sondaggio on-line organizzato dalla Panini per la definizione del "TopTeam" dei giocatori del Campionato di Serie A piu' amati inItalia. In due mesi, hanno partecipato al sondaggio oltre 50mila persone. In particolare, il centrocampista brasiliano del Milan ha ottenuto ben 2.697 voti, superando nell'ordine: Zlatan Ibrahimovic (Inter), Gianluigi Buffon (Juventus), Alessandro Del Piero (Juventus) e Francesco Totti (Roma). Il sondaggio sul "Top Team Panini" era stato lanciato con la nuova collezione di figurine "Calciatori 07-08" alla fine dello scorso mese di dicembre. Ogni collezionista ha potuto votare via telefono i propri preferiti tra i giocatori delle squadre di Serie A presenti nella collezione. È da segnalare come ben 373 calciatori diversi abbiano ottenuto almeno un voto, segno del successo dell'iniziativa sull'intero territorio nazionale. Ecco dunque la "squadra ideale" emersa dal sondaggio Panini: portiere - Gianluigi Buffon (Juventus), difensori: Marco Materazzi (Inter), Paolo Maldini (Milan), Javier Zanetti (Inter), centrocampisti: Kaka' (Milan), MarcoRossi (Genoa), Gennaro Gattuso (Milan), Pavel Nedved (Juventus), attaccanti: Zlatan Ibrahimovic (Inter), Alessandro Del Piero (Juventus), Francesco Totti (Roma). Le figurine di questi 11 calciatori saranno stampate e inviate gratuitamente a coloro che ne faranno richiesta per essere incollate nell'apposita doppia pagina del "Top Team Panini" sull'album "Calciatori 07-08". Tra tutti i collezionisti votanti, sono stati estratti tanti premi giornalieri, oltre ai 20 super-premi finali. "Siamo molto soddisfatti di questa nuova iniziativa" ha dichiarato Antonio Allegra, direttore commerciale della Panini. "La grande partecipazione e i risultati ottenuti hanno dimostrato come i collezionisti di figurine siano diffusi in tutta Italia. La votazione del TopTeam della stagione, dunque, diverra' un appuntamento fisso legato all'album Calciatori".

GEOLOGIA: APPENNINO SI MUOVE E AIUTA A CAPIRE TERREMOTI

(ANSA) - ROMA, 18 MAR - L'Appennino centrale si muove lentamente e progressivamente, spostandosi da Nord-Est verso Sud-Ovest, da uno a tre millimetri l'anno. Le misure, basate su una rete di stazioni Gps, sono state raccolte dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) nell'ambito di uno studio sulla dinamica della crosta terrestre nell'Italia centrale. Sono misure recenti, raccolte in tutta Italia negli ultimi 15 anni, ha detto il ricercatore dell'Ingv Marco Anzidei, che ha pubblicato i dati sul Geophisical Journal International e, piu' recentemente, sui Quaderni di geofisica. La rete Gps che sta registrando i movimenti dell'Appennino e' stata realizzata in seguito ai terremoti umbro marchigiani del 1997. Le stazioni Gps sono installate in tutta Italia, particolarmente nelle zone sismiche e nei vulcani e nel periodo di relativa tranquillita' che si e' avuto fra il 1999 e il 2003 la rete ha potuto mettere in evidenza i movimenti della crosta terrestre che non sono di origine sismica e che avvengono a causa dei lenti movimenti delle placche terrestri. ''Questi dati - dice Anzidei - rappresentano una recente fonte informazione sui movimenti della crosta terrestre misurabili in superficie. Poter osservare e misurare le deformazioni della crosta terrestre nelle aree tettoniche e vulcaniche Terra ci permettera' in futuro di osservare le fasi di deformazione che avvengono durante un ciclo sismico, ossia nel periodo compreso fra due terremoti in una stessa stessa zona, sia di osservare la deformazione elastica e permanente della superficie terrestre, che avviene durante un terremoto''. ''Tutto cio' - osserva Anzidei - e' finalizzato a prevedere l'avvicinarsi di un terremoto attraverso i piccoli movimenti della faglia che lo precedono e quindi si tratta di studi che avranno ricadute economiche e sociali''. Dati come questi aiuteranno quindi a individuare sia movimenti della crosta terrestre caratteristici nell'approssimarsi di un terremoto, sia sorgenti sismiche e strutture geologiche coinvolte in un terremoto. ''I movimenti che misuriamo in Italia - aggiunge Anzidei - risentono della dinamica delle placche africana ed eurasiatica''. Tanto che dati come questi possono aiutare a prevedere non soltanto l'evoluzione degli Appennini, ma quella dell'intera penisola. Sono processi che avvengono molto lentamente, osserva il ricercatore, ma gia' oggi e' possibile ''dedurre dai dati Gps che, ad esempio, la Corsica e la Sardegna si muovono in maniera solidale con la placca eurasiatica'' e che il confine tra la placca africana e quella eurasiatica passa poco a Nord delle Isole Eolie. Inoltre i dati rilevati dalle stazioni che si trovano in Nord Africa e in Sicilia indicano che in questa zona di confine lo spostamento delle due placche avviene ad una velocita' tale che la fascia del Tirreno meridionale assorbe circa il 50% della deformazione prodotta dalla collisione tra Africa ed Eurasia.

MEDICINA: CANNABIS PROTEGGE O INDEBOLISCE OSSA? AL VIA STUDIO GB

MEDICI DI FAMIGLIA STANNO RECLUTANDO 200 FUMATORI ABITUALI DI SPINELLI
Roma, 18 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Che effetto ha fumare marijuana sull'osteoporosi? Secondo alcuni dati la cannabis rende le ossa piu' fragili, mentre per altri le rafforza. Ora ricercatori inglesi, per risolvere l'enigma, hanno intenzione di testare fumatori abituali di spinelli per valutare lo stato delle loroossa, e l'effetto che la sostanza illecita esercita sulla densita' dello scheletro. I medici di famiglia stanno reclutando i consumatori di cannabis, almeno 200. L'obiettivo a cui l'equipe spera di arrivare - spiega Stuart Ralston, dell'istituto di genetica e medicina molecolare dell'universita' di Edimburgo - facendo luce sui meccanismid'azione, e' la messa a punto di farmaci a base di marjuana contro l'osteoporosi. Il nuovo trattamento dovrebbe potenziare alcuni composti naturalmente presenti nel nostro organismo, gli endocannabinoidi, in grado di ostacolare lo sviluppo di questa malattia. Lo studio e' finanziato dall'Arthritis Research Campaign.
"La cannabis e' la droga piu' usata del Regno Unito, specie tra i giovani, ma non sappiamo ancora quale effetto ha sulla salute dello scheletro - spiega Ralston - lo studio e' complesso perche' sappiamo che la marijuana viene spesso fumata insieme al tabacco, un ulteriore fattore di cui dobbiamo tenere conto". Alcune ricerche precedenti dello stesso team hanno dimostrato che i recettori della cannabis svolgono un ruolo fondamentale nell'assottigliamento osseo tipico delle menopausa, e sono anche coinvolti nella formazione ossea. "La scoperta apre nuove prospettive - continua il ricercatore - Potremmo sviluppare farmaci in grado di legarsi ai recettori della cannabis perprevenire la perdita della sostanza ossea e promuoverne la formazione". Attualmente i trattamenti anti-osteoporosi lavorano in una direzione sola: agiscono bloccando la perdita ossea o stimolando la formazione ossea. "Se riuscissimo a sviluppare un nuovo trattamento- conclude lo scienziato - che agisca in entrambi i modi, contemporaneamente, avremmo fatto un grande passo avanti". Attualmente, nella sola Gran Bretagna, una donna su due e un uomo su cinque soffre di osteoporosi. La malattia, si stima, porta a 200.000 fratture all'anno.

LIBRI: SONDAGGIO, 6 ITALIANI SU 10 NON LEGGONO

PREFERITI I ROMANZI (35%), SEGUITI DA GIALLI (14%) E SAGGI (10%)
Milano, 18 mar. (Adnkronos) - In Italia scarseggiano i lettori di libri. Lo conferma un sondaggio su scala nazionale realizzato da Telesurvey, storica azienda milanese di Contact center e Servizi integrati. La societa', nei giorni scorsi, ha effettuato 200 interviste telefoniche, allo scopo di conoscere le abitudini degli italiani in merito alla lettura dei libri.
Il risultato e' stato sorprendente perche' il 57% del campione ha dichiarato di non leggere assolutamente libri. A questa attivita' si dedica soltanto il 43% degli intervistati, di cui l'11% legge ogni anno in media 1 o 2 libri, il 9% tra 5 e 10 libri e soltanto il 7% oltre 11 libri. Il 70% di chi legge lo fa durante tutto l'anno, il 17%preferisce dedicarsi alla lettura quando e' in vacanza e l'11% quando ha tempo utile per farlo. Il genere preferito sono i romanzi (35%), seguiti dai libri di avventura (14%), gialli/thriller/horror (14%), saggi e biografie (10%), classici italiani e stranieri (10%). Soltantoil 2% del campione sceglie pubblicazioni che riguardano poesia e teatro.

TRUFFA TELEMATICA: DIFENDERSI DA 899, PROCURA ROMA CONSIGLIA

(AGI) - Roma, 18 mar. - Parecchie migliaia di truffe telematiche sono state denunciate negli ultimi anni a Roma dautenti che, navigando su internet, si sono visti recapitare bollette telefoniche con cifre da capogiro. La procura della capitale che, assieme al Nucleo frodi telematiche della Guardiadi Finanza, ha individuato i meccanismi illeciti in atto sulla rete, i cosiddetti 'dialer', ha stilato un vademecum per consentire a chi si connette di proteggersi dalle intrusioni. "I dialer - si legge in una nota del procuratore GiovanniFerrara -, sfruttando l'impreparazione tecnica o la disattenzione dell'utente connesso a mezzo di linea telefonica analogica (tutto cio' e', infatti, escluso in caso di utilizzodi collegamenti digitali - Adsl -) determinano, al momento della visualizzazione di pagine web in cui sono occultati, l'intrusione nel computer con modifica del numero telefonico di collegamento al provider e deviazione del traffico su un numeroa valore aggiunto (899/892/0081 ecc.), con conseguenti ingenti costi telefonici fraudolenti a carico dell'utente". La procura cosi' suggerisce di adottare almeno una delle seguenti cautele "al fine di prevenire tale insidiosa sostituzione del numero telefonico: 1) inibire il file preposto alla tenuta del numero di connessione ad internet, presente sul personal computer (generalmente il file RASPHONE.PBK), impostandolo in sola lettura; 2) richiedere agli operatori telefonici il blocco dei prefissi usati dai dialer; 3) utilizzare una connessione di tipo digitale". Ogni anno a piazzale Clodio arrivano circa 3-4 mila denunce e sono stati aperti, su iniziativa del procuratore aggiunto Francesco Verusio, piu' filoni di inchiesta per perseguire i responsabili delle truffe. Di recente si e' scoperto che questo tipo di truffa avviene anche tramite sms sui cellulari che invitano a telefonare a un numero che inizia per 899 per ascoltare messaggi lasciati sulla segreteria telefonica. Il tutto a un costo di 15 euro al minuto. Il guadagno, secondo gli investigatori, andrebbe alle societa' titolari di numeri a valore aggiunto che hanno referenti in tutta Italia. I magistrati si sono rivolti a tutte le associazione dei provider affinche' attivino adeguata protezione evitando ai loro clienti "navigazioni insidiose" su internet.

A.SAUDITA/ DONNE AL VOLANTE? SI' MA SOLO CON DEPOSITO CAUZIONALE

Parlamento ha autorizzato governo rilascio patente guida
Roma, 18 mar. (Apcom) - Anche se bisogna soddisfare certe condizioni poste dal parlamento, ma le decisione è senz'altro storica: molto presto, le donne saudita potranno guidare l'automobile. Lo rivela stamane il quotidiano palestinese al Qudsal Arabi che da fonti parlamentari saudite apprende che il Consiglio dello Shura del regno wahabita ha approvato una mozione che "raccomanda le alte autorità di autorizzare le donne a guidare l'automobile, previa la soddisfazione di alcuni vincoli".
Fonti parlamentari contattate dal quotidiano arabo, svelano il contenuto dei "vincoli" posti dai deputati per il rilascio della patente di guida al gentil sesso: secondo le anticipazioni del giornale, sarebbe emessa solo per "le donne di età superiore ai trenta anni", previo "il consenso del Muharrim", ovvero un tutore maschio; padre, fratello oppure marito che in Arabia saudita godono per legge della prerogativa di esercitare il diritto di patria podestà sulle donne.
Le donne, se vogliono proprio guidare l'auto: dovranno essere "velate e senza trucco"; Potranno stare al volante dalle ore 7 del mattino fino alle venti. Orario che viene ridotto (dalle12.00 alle 18.00) per il fine settimana; Avranno l'obbligo di dotarsi di un telefonino cellulare per "le chiamate di emergenza ad un numero verde che sarà istituito"; Infine, la patente potrà essere emessa solo dopo "il versamento di una cauzione in danaro per pagare eventuali danni che potranno provocare".
Sembra che i parlamentari, "per il momento" non abbiano pensato all'istituzione di un corpo femminile di vigili della strada. Infatti, a causa delle rigide norme che impongono la totale segregazione tra i due sessi, in Arabia saudita uomini e donne - salvo i casi ammessi dalla shariya islamica - non possono entrare in contatto.
DEPRESSIONE POST-PARTUM, OGNI ANNO OLTRE 50 MILA CASI
(9Colonne) Roma, 18 mar - Ogni anno in Italia oltre 50 mila donne sperimentano la depressione post-partum, un "esercito" senza voce, che spesso non riesce a chiedere aiuto, per ignoranza o senso di colpa. Si tratta infatti di una condizione patologica molto più frequente di quanto non si creda che, nei paesi occidentali, interessa il 10-15% delle partorienti. Per rispondere a questa richiesta muta, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) ha lanciato nell'ottobre scorso la campagna di sensibilizzazione "Non lasciamole sole" nell'abito della quale è stato condotto un sondaggio rivolto a tutti i ginecologi della Sigo per ricavare una fotografia aggiornata ed attendibile del problema nel nostro Paese e i cui risultati saranno annunciati con un convegno nazionale previsto oggi a Roma. La depressione post-partum è una condizione patologica che in genere inizia a manifestarsi nel secondo mese dalla nascita e raggiunge il picco tra il terzo e il sesto mese. I sintomi sono estremamente variabili: difficoltà nel gestire i rapporti all´interno della famiglia, insicurezza della propria capacità materna, senso di colpa per il fatto di non provare gioia nell´accudire il proprio figlio, ansia, fobie. "Situazioni che spesso colgono la neo mamma del tutto impreparata perché nessuno l'ha adeguatamente informata - ha spiegato Giorgio Vittori, presidente della Sigo -. Purtroppo, come spesso accade, sono soprattutto le donne cheappartengono a fasce sociali più svantaggiate ad essere più esposte a questo rischio, perché prive degli idonei strumenti culturali. In alcuni corsi pre-parto, ad esempio, si inizia ad affrontare questo problema ma sappiamo sono frequentati soprattutto da donne laureate, molto meno da chi possiede un livello di istruzione inferiore". La Sigo ha previsto azioni mirate a rendere più consapevoli gli stessi operatori sanitari, ginecologi e medici difamiglia, spesso non adeguatamente formati.

SALUTE: LO STUDIO, DIETA VEGANA SALVA-CUORE E CERVELLO

RIDUCE COLESTEROLO CATTIVO E PROTEGGE CHI SOFFRE DI ARTRITE REUMATOIDE
Milano, 18 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Proteggere il cuore e difendersi dal rischio di ictus impugnando forchetta e coltello. E soprattutto mettendo al bando bistecche, salmone, uova, latte e formaggi. La dieta vegana 'dura e pura', per di piu' priva di glutine, sembra infatti l'ideale almeno per chi soffre di artrite reumatoide. Fra i principali rischi letali per questi pazienti figurano infatti infarto e ictus, dal momento che l'infiammazione causata dalla malattia ha un pesante impatto sulla salute delle arterie. Secondo gli autori di uno studio pubblicato su 'Arthritis Research and Therapy', pero', chi si converte a un regime vegano dopo un po' di tempo si ritrova con meno colesterolo 'cattivo', fattore di rischio 'chiave' per la salute di cuore e vasi.
I ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno scoperto che la ricetta salva-arterie prevede una dieta priva di proteine animali e glutine. Il team ha imposto a 28 volontari sani un regime particolare: il 10% dell'apporto quotidiano di energia arrivavadalle proteine, il 60% dai carboidrati e il 30% di grassi. Nel menu' 'vegano' erano ammessi in quantita' noci, semi di girasole, frutta e verdura, miglio e granturco. Il latte di sesamo forniva ai volontari la dose quotidiana di calcio. Altre 28 persone hanno seguito, invece, una 'semplice' dieta sana con la stessa proporzione di proteine, carboidrati e grassi, che privilegiava l'assunzione di prodotti integrali e limitava i grassi saturi a non piu' del 10% dell'apporto quotidiano di energia.
Cosi' si e' visto che i primi mostravano un calo del livello di colesterolo totale e una specifica riduzione dell'Ldl (il colesterolo cattivo).
GB/ INSEGNANTI CONTRO TELECAMERE CHE SPIANO STUDENTI E PROFESSORI
Sono state messe per prevenire il bullismo, secondo il governo
Roma, 18 mar. (Apcom) - Le scuole britanniche stanno diventando dei duplicati della casa del 'Grande fratello' orwelliano con telecamere piazzate ovunque che spiano il comportamento di studenti e insegnanti.
Le telecamere, secondo quanto afferma il governo, dovrebber oprevenire atti di bullismo contro professori e studenti più deboli ma secondo i 160 mila membri dell'Associazione insegnanti elettori sono un mezzo per spiare il lavoro che viene fatto in classe.
Le telecamere dimostrano che il governo tende verso un sistema scolastico "che punta solo sui risultati e non sui bisogni dei singoli studenti", sostiene la presidente dell'associazione, Julia Neal.