lunedì 28 aprile 2008

FARMACI: DALLE FORMICHE LA CURA CONTRO ARTRITE ED EPATITE

(AGI) - Washington, 28 apr. - Le formiche potrebbero contenere
una cura contro l'artrite, l'epatite e altre malattie. A
sostenerlo e' un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Hong
Kong in una ricerca pubblicata sulla rivista 'Journal of
Natural Products'. I ricercatori hanno analizzato in una
particolare specie di formica cinese, la 'Polyrhacis
lamellidens', almeno due dei principi attivi antinfiammatori.
Si tratta di due polichetidi, una famiglia di sostanze trovate
anche in funghi e piante i cui 'parenti' sono gia' noti per le
loro proprieta' medicinali. Le formiche sono usate in Cina come
cibo e per curare numerose patologie gia' da migliaia di anni.
E a quanto pare non sono gli unici animali ad avere proprieta'
curative. Qualche settimana fa una ricerca americana ha
scoperto ad esempio che una proteina trovata nel sangue degli
alligatori ha ottime proprieta' antibiotiche. Proprio alla
necessita' di proteggere gli animali anche come fonte di
scoperte sara' dedicato un libro, in uscita a maggio, firmato
da 100 fra i maggiori naturalisti mondiali.

GB/ NASCE BARRA DI CIOCCOLATO CONTRO LE MALATTIE DI CUORE

Ricca di flavonoidi, sarà testata su un gruppo di volontari
Roma, 27 apr. (Apcom) - Un gruppo di ricercatori britannici
dell'Università di East Anglia ha messo a punto una barretta di
cioccolato ricca di flavonoidi, i componenti naturali del cacao
che proteggono le arterie del cuore. La speranza è che il nuovo
prodotto possa rivelarsi una delle "medicine" più efficaci contro
le malattie cardiovascolari, insieme ai farmaci a base di
statine, le sostanze di nuova generazione che riducono il
colesterolo.
Per provarne l'efficacia, la nuova cioccolata sarà testata su
dei volontari a cominciare da un gruppo di donne diabetiche,
riporta l'edizione online del Daily Express. Il cacao contiene
alti livelli di flavonoidi, sostanze fortemente antiossidanti, ma
nel processo di trasformazione in cioccolato spesso questi
componenti si disperdono e con essi gli effetti benefici che ne
derivano.

GB:DOPO SCANDALO, LORD TORY DONA 1 MLN PER CURARE "SEX-ADDICT"

(AGI) - Londra , 28 apr. - Ventiquatt'ore ore dopo che un
tabloid ha rivelato la sua ossessione per il sesso, un ricco
lord scozzese ha deciso di donare un milione di sterline (1,27
milioni di euro) per quelli che, come lui, sono "sex-addict".
Lord Laidlaw, generoso finanziatore del partito
conservatore, gia' sotto inchiesta per evasione fiscale, e' il
protagonista dell'ultimo scandalo a luci rosse che -dopo l'ex
governatore Eliot Spitzer, in Usa, e il boss della Formula 1,
Max Mosley- si abbatte sul mondo degli "happy few". 'News of
the World' ha rivelato domenica che il 64enne baronetto e' un
sesso-dipendente che adora organizzare gaudenti orge con
prostitute e gigolo' da 3.000 sterline a notte; il tutto
innaffiato da fiumi di champagne e cocaina. Secondo il popolare
domenicale, Laidlaw, che risiede a Montecarlo, affittava per le
sue serate particolari da 27.000 sterline l'una la suite
dell'hotel Ermitage (che da sola ne costa 6.000): insieme a 4
ragazze, un gigolo', la droga, Viagra e alcol. Il copione
cambiava di volta in volta, con qualche particolare ricorrente
("ragazze alte con seni piccoli"). Ma a volte il barone Irvine
Laidlaw of Rothiemay, che ha fatto la sua fortuna con una
societa' organizzatrice di eventi internazionali, si limitava
solo a guardare.
Ma oggi il 'Times' rivela che il protagonista dell'ennesima
storiella piccante -110.mo uomo piu' ricco del Regno Unito con
una fortuna personale di 730 milioni di sterline, di cui 6
donati al partito di David Cameron- e' entrato volontariamente
in una clinica sudafricana per tentare di curarsi e evitare
"una ricaduta in inaccettabili comportamenti". Non solo. Con
un'inedita forma di pentimento, Lord Laidlaw ha deciso di porsi
come obiettivo il finanziamento di una ong britannica che
potra' usare i soldi per coloro che sono erotomani come lui, ma
non possono permettersi cure.

RUBO' TROTE DA LAGHETTO, CONDANNATO A 3 ANNI E 5ML EURO MULTA

(AGI) - Sondrio, 28 apr. - Rubare trote puo' costare fino a tre anni di reclusione, comunque entro i limiti dell'indulto, giusto per non finire davvero dentro. Ne sa qualcosa Simone Orsatti, un 23enne di Torre Santa Maria (Sondrio), accusato di essersi introdotto nel bar Pesca sportiva di Caspoggio e di aver asportato dal laghetto artificiale che si trova nell'area dell'esercizio pubblico un quantitativo di pesce per un valore di circa 90 euro. Il Giudice del Tribunale di Sondrio, Carlo
Camnasio, ha contestato a Orsatti anche la recidiva specifica infraquinquennale e lo ha pure interdetto dai pubblici uffici per 5 anni, infliggendogli in aggiunta 250 euro di multa. Il complice, Davide Della Moretta, 24enne di Sondrio, e' stato condannato a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, ma gli e' stata concessa la sospensione condizionale della pena. Entrambi dovranno risarcire 5 mila euro al proprietario costituitosi parte civile.

USA: DETENUTO DIMAGRISCE DI 45 KG E FA CAUSA ALLA CONTEA, MUOIO DI FAME

ORA PESA 'SOLO' 140 CHILI
Washington, 28 apr. - (Adnkronos) - Un detenuto statunitense in
sovrappeso e in attesa di giudizio per omicidio ha denunciato la
contea di Benton, nel Missouri, affermando di aver perso 45 chili in
prigione a causa dei pasti troppo miseri offerti dal carcere.
Broderick Lloyd Laswell, detenuto da 8 mesi, si lamenta di pesare ora
'solo' 140 chili. "In diverse occasioni ho cominciato a fare esercizi,
ma la mia vista si e' offuscata e ho creduto di svenire - ha scritto -
Circa un'ora dopo ogni pasto, il mio stomaco comincia a farmi male e a
brontolare. Sono sempre affamato".
Nella denuncia, il detenuto spiega che la perdita di peso e'
causata esclusivamente dalla mancanza di cibo: "L'unica ragione per la
quale perdiamo peso qui e' che muoriamo letteralmente di fame". Le
autorita' hanno dichiarato di fornire ad ogni prigioniero almeno 3.000
calorie al giorno, un apporto calorico maggiore di quello suggerito a
un adulto.
Secondo la denuncia presentata, Laswell pesava 185 chilogrammi
al momento del suo ingresso in carcere nel settembre scorso, dove e'
stato portato con l'accusa di aver percosso a morte e pugnalato un
uomo. Nella denuncia si chiede anche che la contea ordini al carcere
di servire pasti caldi, anziche' pasti freddi.