(ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - Aprira' i battenti nel 2009 a
Bruxelles il museo dedicato all'artista belga Rene' Magritte.
Situato in piazza Royal in un edificio dei Musei reali di Belle
arti, il museo ospitera' circa 200 opere nonche' gli archivi del
pittore.
I lavori di allestimento del museo cominceranno lunedi'
prossimo dopo la firma, oggi, di una convenzione tra lo stato
belga, i musei reali e il gruppo Suez che nel progetto
investira' 4,5 milioni di euro.
Le opere saranno esposte in ordine cronologico su tre piani:
quello superiore accogliera' le prime opere e le testimonianze
dei principi ispiratori del pittore, il secondo piano ospitera'
i lavori dell'artista su tematiche finora rimaste piu'
sconosciute, mentre al primo piano il visitatore potra' ammirare
alcuni dei piu' grandi capolavori di Magritte. Nel sottosuolo
sono previsti uno spazio multimediale e una libreria.
venerdì 29 febbraio 2008
USA: ALLARME A LAS VEGAS, TROVATA RICINA IN UN ALBERGO
(ANSA) - WASHINGTON, 29 feb - Una piccola quantita' di
'ricina', una sostanza altamente tossica e considerata tra
quelle utilizzabili per possibili attacchi biologici, e' stata
trovata in un hotel di Las Vegas e ha fatto immediatamente
scattare l'allarme tra le forze dell'ordine.
La polizia dalle prime indagini ha escluso che la 'ricina'
trovata, sia per la piccola quantita' sia per le modalita' del
ritrovamento, possa essere messa in relazione ad episodi di
terrorismo.
Per precauzione, sette persone sono state comunque portate in
ospedale per accertamenti: tre sono dipendenti dell'Extended
Stay America Hotel, tre sono poliziotti intervenuti nel recupero
della sostanza, una settimana persona e' il cliente che ha
riferito di aver trovato la borsa sospetta nella sua camera e ha
avvisato la direzione dell'albergo. Dentro alla borsa vi era uno
strano contenitore e per questo l'uomo si e' insospettito.
La ricina e' un potente veleno che, se ingerito, impedisce al
corpo umano di produrre le proteine di cui il corpo necessita.
Nessuno dei sette ricoverati presenta segni di avvelenamento.
La polizia ha escluso '' al cento per cento'' che il
ritrovamento possa essere messo in relazione ad attacchi
terroristici, ma ritiene abbia ''con grande probabilita' a che
fare con attivita' criminali'', ha riferito la polizia di Las
Vegas.
'ricina', una sostanza altamente tossica e considerata tra
quelle utilizzabili per possibili attacchi biologici, e' stata
trovata in un hotel di Las Vegas e ha fatto immediatamente
scattare l'allarme tra le forze dell'ordine.
La polizia dalle prime indagini ha escluso che la 'ricina'
trovata, sia per la piccola quantita' sia per le modalita' del
ritrovamento, possa essere messa in relazione ad episodi di
terrorismo.
Per precauzione, sette persone sono state comunque portate in
ospedale per accertamenti: tre sono dipendenti dell'Extended
Stay America Hotel, tre sono poliziotti intervenuti nel recupero
della sostanza, una settimana persona e' il cliente che ha
riferito di aver trovato la borsa sospetta nella sua camera e ha
avvisato la direzione dell'albergo. Dentro alla borsa vi era uno
strano contenitore e per questo l'uomo si e' insospettito.
La ricina e' un potente veleno che, se ingerito, impedisce al
corpo umano di produrre le proteine di cui il corpo necessita.
Nessuno dei sette ricoverati presenta segni di avvelenamento.
La polizia ha escluso '' al cento per cento'' che il
ritrovamento possa essere messo in relazione ad attacchi
terroristici, ma ritiene abbia ''con grande probabilita' a che
fare con attivita' criminali'', ha riferito la polizia di Las
Vegas.
CONIUGI MILANESI LASCIANO TUTTO IN EREDITA'AGLI ANIMALI
COPPIA OTTUAGENARIA NON SOPPORTA I PARENTI MA ADORA CANI E GATTI
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Marito e moglie, anziana coppia
milanese: lui 84 anni, lei 85, niente figli. Agli animali, cani
e gatti soprattutto, hanno sempre voluto un bene immenso, e
quando si e' trattato di cominciare a pensare al 'dopo', non
hanno avuto dubbi: visto che non sopportano i parenti, tutto
quello che hanno andra' in eredita' ai loro beniamini a quattro
zampe.
L'idea e' venuta a Francesco Russo, pensionato con un
passato da impiegato alla Pirelli, dopo aver saputo di alcune
iniziative promosse dal Comune in difesa degli animali. E sua
moglie Elettra Albanese, 85 anni, ha pienamente condiviso la
scelta. I risparmi di una vita e il modesto appartamento in cui
vivono verra' lasciato in eredita' all' Ufficio del Garante per
la Tutela degli animali del Comune di Milano.
''Non mi sembrava vero che stessero realizzando quello che ho
sempre pensato andasse fatto per gli animali - ha detto
l'anziano pensionato -. Cosi' sono andato a presentarmi
all'Ufficio e ho annunciato qual era la mia intenzione''.
Sulla somma da donare, il signor Russo mantiene il massimo
riserbo. ''Non ero certo un dirigente alla Pirelli, ma ho
lavorato per 35 anni e ho anche la pensione di guerra - dice -.
In piu' c'e' l'appartamento. Insomma non saranno miliardi,
pero'...''.
Al momento i coniugi non hanno messo nero su bianco le ultime
volonta', ma stanno per farlo, e Francesco Russo appare
irremovibile. Guai a chi mette in dubbio che la decisione possa
essere stata dettata anche dalla mancanza di figli. Marito e
moglie vengono entrambi da famiglie numerose, e di parenti ai
quali eventualmente lasciare l'eredita' ne hanno fin troppi.
''In casa eravamo otto fratelli e io ho dieci nipoti, ma per me
possono pure morire di fame - tuona il signor Russo -. Non li ho
mai sopportati. E mia moglie lo stesso. Non ho stima ne' fiducia
per il genere umano''.
Nemmeno verso le associazioni animaliste private, ''perche'
ora ci sono ora no, mentre le istituzioni danno una maggiore
garanzia'', precisa Francesco Russo, che attualmente con la
moglie si coccola in casa tre gatti.
''Una cosa cosi' non mi e' mai capitata - ammette Gianluca
Comazzi, il Garante per la Tutela degli Animali che vuole
proporre per il signor Russo un riconoscimento cittadino -. Sono
felicissimo della fiducia che ci dimostra, segno che quando si
lavora bene, i cittadini lo capiscono''.
E' bene pero' che il Comune abbia molta pazienza, perche'
prima di morire, sentenzia il signor Russo, di tempo ne passera'
ancora parecchio. ''Gli ultracentenari sono tutti amanti degli
animali - spiega -. Non lo dico io, ma uno scienziato che ha
studiato le cellule cerebrali scoprendo che il vezzeggiare le
bestiole fa bene al sistema ormonale e al cervello. La mia eta'
anagrafica e' 84 anni, ma quella biologica direi che e' molto,
molto meno''.
Tutto merito di quella passione che si porta come scritta nel
suo Dna da quando era giovane e che, in un certo senso, ha
determinato le scelte piu' importanti della sua vita. ''Per me
era un principio sin da ragazzo: quando mi sposero' - conclude,
devo trovare una come me. Io e mia moglie ci siamo conosciuti
portando a spasso i cani e finiremo con i cani. Altrimenti non
l'avrei sposata''.
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Marito e moglie, anziana coppia
milanese: lui 84 anni, lei 85, niente figli. Agli animali, cani
e gatti soprattutto, hanno sempre voluto un bene immenso, e
quando si e' trattato di cominciare a pensare al 'dopo', non
hanno avuto dubbi: visto che non sopportano i parenti, tutto
quello che hanno andra' in eredita' ai loro beniamini a quattro
zampe.
L'idea e' venuta a Francesco Russo, pensionato con un
passato da impiegato alla Pirelli, dopo aver saputo di alcune
iniziative promosse dal Comune in difesa degli animali. E sua
moglie Elettra Albanese, 85 anni, ha pienamente condiviso la
scelta. I risparmi di una vita e il modesto appartamento in cui
vivono verra' lasciato in eredita' all' Ufficio del Garante per
la Tutela degli animali del Comune di Milano.
''Non mi sembrava vero che stessero realizzando quello che ho
sempre pensato andasse fatto per gli animali - ha detto
l'anziano pensionato -. Cosi' sono andato a presentarmi
all'Ufficio e ho annunciato qual era la mia intenzione''.
Sulla somma da donare, il signor Russo mantiene il massimo
riserbo. ''Non ero certo un dirigente alla Pirelli, ma ho
lavorato per 35 anni e ho anche la pensione di guerra - dice -.
In piu' c'e' l'appartamento. Insomma non saranno miliardi,
pero'...''.
Al momento i coniugi non hanno messo nero su bianco le ultime
volonta', ma stanno per farlo, e Francesco Russo appare
irremovibile. Guai a chi mette in dubbio che la decisione possa
essere stata dettata anche dalla mancanza di figli. Marito e
moglie vengono entrambi da famiglie numerose, e di parenti ai
quali eventualmente lasciare l'eredita' ne hanno fin troppi.
''In casa eravamo otto fratelli e io ho dieci nipoti, ma per me
possono pure morire di fame - tuona il signor Russo -. Non li ho
mai sopportati. E mia moglie lo stesso. Non ho stima ne' fiducia
per il genere umano''.
Nemmeno verso le associazioni animaliste private, ''perche'
ora ci sono ora no, mentre le istituzioni danno una maggiore
garanzia'', precisa Francesco Russo, che attualmente con la
moglie si coccola in casa tre gatti.
''Una cosa cosi' non mi e' mai capitata - ammette Gianluca
Comazzi, il Garante per la Tutela degli Animali che vuole
proporre per il signor Russo un riconoscimento cittadino -. Sono
felicissimo della fiducia che ci dimostra, segno che quando si
lavora bene, i cittadini lo capiscono''.
E' bene pero' che il Comune abbia molta pazienza, perche'
prima di morire, sentenzia il signor Russo, di tempo ne passera'
ancora parecchio. ''Gli ultracentenari sono tutti amanti degli
animali - spiega -. Non lo dico io, ma uno scienziato che ha
studiato le cellule cerebrali scoprendo che il vezzeggiare le
bestiole fa bene al sistema ormonale e al cervello. La mia eta'
anagrafica e' 84 anni, ma quella biologica direi che e' molto,
molto meno''.
Tutto merito di quella passione che si porta come scritta nel
suo Dna da quando era giovane e che, in un certo senso, ha
determinato le scelte piu' importanti della sua vita. ''Per me
era un principio sin da ragazzo: quando mi sposero' - conclude,
devo trovare una come me. Io e mia moglie ci siamo conosciuti
portando a spasso i cani e finiremo con i cani. Altrimenti non
l'avrei sposata''.
USA: LETTERA DALL' ALDILA' SMASCHERA DELITTO PERFETTO
AMMESSA COME PROVA SOLO DOPO DIECI ANNI
(ANSA), WASHINGTON, 29 FEB - Storia da 'American Beauty' nel
Wisconsin di oggi. Solo che, a differenza della celebre
pellicola con Kevin Spacey la vicenda non e' la trama di un film
a sfondo 'noir' ma la cronaca di un quotidiano e tragico tran
tran familiare nell'America di oggi.
Un operatore di borsa del Wisconsin che pensava di aver
ucciso la consorte con un delitto perfetto, a 10 anni dall'
omicidio e' stato invece inchiodato alla sue responsabilita' da
una lettera della moglie giunta...dall' aldila'. Assolto in un
primo processo sei anni fa per insufficienza di prove, e' stato
condannato oggi al carcere a vita per omicidio premeditato
proprio perche', tra le prove a suo carico, gli avvocati hanno
potuto presentare quella lettera scritta dalla moglie prima di
morire e lasciata ad alcuni vicini di casa: ''Mio marito mi
vuole fare del male. Se mi dovesse succedere qualcosa,
consegnatela alla polizia''.
Quella lettera nel primo processo - celebrato nel 2002 - era
stata giudicata inammissibile come elemento di prova. Ma la
Corte Suprema del Wisconsin ha nel frattempo prodotto nuova
giurisprudenza, in base alla quale oggi quella lettera ha invece
potuto essere ammessa, legittimando la riapertura del caso.
La vicenda: Julie Jensen, 40 anni, sposata da 14 con
l'operatore di borsa Mark Jensen, 38 anni, una bella casa e due
figli allora di 3 e 5 anni, nel dicembre del 1998 venne trovata
morta nel suo letto di casa a Pleasant Praire, quartiere
residenziale poco lontano da Elkhorn, in Wisconsin. Da un po' di
tempo la donna non si sentiva bene. ''E' depressa'' aveva
riferito il marito ai vicini. Furono fatte indagini, raccolte
testimonianze, venne anche celebrato un processo, ma alla fine
l'operatore di borsa fu assolto per insufficienza di prove e il
caso fu archiviato come suicidio. L'autopsia tra l'altro
confermo' che la morte di Julie Jensen era stata causata da
un'overdose di barbiturici.
Ma non era cosi'. O meglio, era cosi' solo in parte: i
barbiturici Julie Jensen li aveva effettivamente ingeriti, ma
era stato lui a darglieli, giorno dopo giorno, di nascosto,
accompagnandoli con una sorta di veleno 'invisibile' dato da
bere alla moglie mischiato nei succhi di frutta. Ridotta in
stato di incoscienza, l'aveva infine soffocata con un cuscino,
per poi denunciarne la morte.
L'uomo non sapeva pero' che la moglie aveva lasciato una
lettera ai vicini di casa in cui aveva scritto: ''Credo che mio
marito abbia intenzione di farmi del male. Se dovesse succedermi
qualcosa, consegnate questa lettera alla polizia''.
Nella lettera, Leslie Jensen descrive il menage familiare
della apparente famiglia modello Jensen come una sorta di
incubo. Riferisce che il marito le vuole imporre prestazioni
sessuali estreme, che lei non e' in grado di soddisfarlo, che
lui si ubriaca in continuazione, che ha paura per i figli. Oggi
i figli vivono con la loro maestra, la stessa a cui Leslie
Leslen aveva consegnato la lettera.(luciano.clerico@ansa.it).
(ANSA), WASHINGTON, 29 FEB - Storia da 'American Beauty' nel
Wisconsin di oggi. Solo che, a differenza della celebre
pellicola con Kevin Spacey la vicenda non e' la trama di un film
a sfondo 'noir' ma la cronaca di un quotidiano e tragico tran
tran familiare nell'America di oggi.
Un operatore di borsa del Wisconsin che pensava di aver
ucciso la consorte con un delitto perfetto, a 10 anni dall'
omicidio e' stato invece inchiodato alla sue responsabilita' da
una lettera della moglie giunta...dall' aldila'. Assolto in un
primo processo sei anni fa per insufficienza di prove, e' stato
condannato oggi al carcere a vita per omicidio premeditato
proprio perche', tra le prove a suo carico, gli avvocati hanno
potuto presentare quella lettera scritta dalla moglie prima di
morire e lasciata ad alcuni vicini di casa: ''Mio marito mi
vuole fare del male. Se mi dovesse succedere qualcosa,
consegnatela alla polizia''.
Quella lettera nel primo processo - celebrato nel 2002 - era
stata giudicata inammissibile come elemento di prova. Ma la
Corte Suprema del Wisconsin ha nel frattempo prodotto nuova
giurisprudenza, in base alla quale oggi quella lettera ha invece
potuto essere ammessa, legittimando la riapertura del caso.
La vicenda: Julie Jensen, 40 anni, sposata da 14 con
l'operatore di borsa Mark Jensen, 38 anni, una bella casa e due
figli allora di 3 e 5 anni, nel dicembre del 1998 venne trovata
morta nel suo letto di casa a Pleasant Praire, quartiere
residenziale poco lontano da Elkhorn, in Wisconsin. Da un po' di
tempo la donna non si sentiva bene. ''E' depressa'' aveva
riferito il marito ai vicini. Furono fatte indagini, raccolte
testimonianze, venne anche celebrato un processo, ma alla fine
l'operatore di borsa fu assolto per insufficienza di prove e il
caso fu archiviato come suicidio. L'autopsia tra l'altro
confermo' che la morte di Julie Jensen era stata causata da
un'overdose di barbiturici.
Ma non era cosi'. O meglio, era cosi' solo in parte: i
barbiturici Julie Jensen li aveva effettivamente ingeriti, ma
era stato lui a darglieli, giorno dopo giorno, di nascosto,
accompagnandoli con una sorta di veleno 'invisibile' dato da
bere alla moglie mischiato nei succhi di frutta. Ridotta in
stato di incoscienza, l'aveva infine soffocata con un cuscino,
per poi denunciarne la morte.
L'uomo non sapeva pero' che la moglie aveva lasciato una
lettera ai vicini di casa in cui aveva scritto: ''Credo che mio
marito abbia intenzione di farmi del male. Se dovesse succedermi
qualcosa, consegnate questa lettera alla polizia''.
Nella lettera, Leslie Jensen descrive il menage familiare
della apparente famiglia modello Jensen come una sorta di
incubo. Riferisce che il marito le vuole imporre prestazioni
sessuali estreme, che lei non e' in grado di soddisfarlo, che
lui si ubriaca in continuazione, che ha paura per i figli. Oggi
i figli vivono con la loro maestra, la stessa a cui Leslie
Leslen aveva consegnato la lettera.(luciano.clerico@ansa.it).
ELEZIONI/ GRILLO: ABUSIVE E INCOSTITUZIONALI CON QUESTA LEGGE
Quello delle liste elettorali è un mercato
Roma, 29 feb. (Apcom) - Andare alle urne con questa legge
elettorale invaliderà il risultato delle elezioni, rendendole di
fatto incostituzionali. E' la denuncia di Beppe Grillo, che sul
suo blog osserva: "Le elezioni politiche sono incostituzionali,
il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente
della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto
dai cittadini e DOPO alle elezioni".
"Se non c'è una riforma della legge elettorale - rincara il
comico bogger ai microfoni di EcoTv - queste elezioni sono
abusive ed anticostituzionali. Puoi votare solo sul colore dei
capelli: uno se li tinge e l'altro no...". La Costituzione,
osserva sul suo blog Grillo, "è semplice, scritta bene. Si può
discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo
dice: 'La sovranità appartiene al popolo'. Invece deputati e
senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è
deciso per quasi l'80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano.
E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi
rendete conto della colossale presa per il culo di queste
elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali.
Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e p..., condannati e
prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società
incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto
alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata
cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle
morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è
come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si
parano il culo. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando
incontrate un politico - scrive Grillo - leggete a voce alta la
Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento
incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti
vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del
cinema 'de Roma".
Per Grillo, "la differenza tra Berlusconi e Veltroni è che uno
ha gli spessori nei tacchi e l'altro ha gli occhiali". Beppe
Grillo ricorda che "il 25 aprile ci sarà il referendum sui
giornalisti e sull'informazione perché il vero cancro di questo
paese è un'informazione sottomessa ai gruppi imprenditoriali che
ci tiene in un coma farmacologico". E Sulla scelta di Di Pietro
di correre con il PD, ammette: "Mi ha lasciato un po' cosi...".
Roma, 29 feb. (Apcom) - Andare alle urne con questa legge
elettorale invaliderà il risultato delle elezioni, rendendole di
fatto incostituzionali. E' la denuncia di Beppe Grillo, che sul
suo blog osserva: "Le elezioni politiche sono incostituzionali,
il loro risultato è nullo. Sono stupefatto che il Presidente
della Repubblica non abbia PRIMA dato corso al referendum chiesto
dai cittadini e DOPO alle elezioni".
"Se non c'è una riforma della legge elettorale - rincara il
comico bogger ai microfoni di EcoTv - queste elezioni sono
abusive ed anticostituzionali. Puoi votare solo sul colore dei
capelli: uno se li tinge e l'altro no...". La Costituzione,
osserva sul suo blog Grillo, "è semplice, scritta bene. Si può
discutere, ma la sua interpretazione è chiara. Il primo articolo
dice: 'La sovranità appartiene al popolo'. Invece deputati e
senatori sono eletti dai segretari di partito. Il Parlamento è
deciso per quasi l'80% da due persone: Topo Gigio e lo psiconano.
E' il loro Parlamento, veltrusconiano, non italiano. Ma vi
rendete conto della colossale presa per il culo di queste
elezioni? E' in corso il grande mercato delle liste elettorali.
Un mercato in cui c'è di tutto. Veline e p..., condannati e
prescritti. Ogni giorno una nuova candidatura della società
incivile. Con la copertura di qualche precario o sopravvissuto
alle stragi sul lavoro. Dopo che la legge 30 non è stata
cambiata, dopo che l'indulto ha mandato assolti i colpevoli delle
morti bianche. Stessi partiti, stesse facce di cuoio. L'Italia è
come Bisanzio prima della caduta. Tutti interpretano, tutti si
parano il culo. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto... Quando
incontrate un politico - scrive Grillo - leggete a voce alta la
Costituzione e chiedetegli di rispettarla. Un Parlamento
incostituzionale non ha alcuna legittimità. I suoi componenti
vadano a giocare alla pallacorda ad Arcore o al Festival del
cinema 'de Roma".
Per Grillo, "la differenza tra Berlusconi e Veltroni è che uno
ha gli spessori nei tacchi e l'altro ha gli occhiali". Beppe
Grillo ricorda che "il 25 aprile ci sarà il referendum sui
giornalisti e sull'informazione perché il vero cancro di questo
paese è un'informazione sottomessa ai gruppi imprenditoriali che
ci tiene in un coma farmacologico". E Sulla scelta di Di Pietro
di correre con il PD, ammette: "Mi ha lasciato un po' cosi...".
ELEZIONI/ BERTINOTTI: PROGRAMMA PDL DI DESTRA E ILLIBERALE
Perché importare politiche che provocano crisi economica Usa?
Roma, 29 feb. (Apcom) - "E' arrivato con Berlusconi il programma
della destra. E che destra! Liberista, populista, illiberale sui
diritti, poco europea e molto americana". E' quanto afferma il
candidato premier della Sinistra-Arcobaleno, Fausto Bertinotti,
in una nota.
"Ma dall'America - prosegue - viene in questi giorni la crisi
economica. Perché dovremmo importare anche le politiche che
l`hanno provocata? Berlusconi ripropone, come nel 2001, il
contratto con gli italiani. Tutti si ricordano come andò a
finire, tanto che, dopo cinque anni, il governo Berlusconi fu
sconfitto perché il malcontento era diventato enorme. Davvero il
paese deve ritornare lì, come nel gioco dell`oca? Dopo la crisi
del centro-sinistra, l`Italia deve uscire in avanti a sinistra,
non indietro a destra".
Roma, 29 feb. (Apcom) - "E' arrivato con Berlusconi il programma
della destra. E che destra! Liberista, populista, illiberale sui
diritti, poco europea e molto americana". E' quanto afferma il
candidato premier della Sinistra-Arcobaleno, Fausto Bertinotti,
in una nota.
"Ma dall'America - prosegue - viene in questi giorni la crisi
economica. Perché dovremmo importare anche le politiche che
l`hanno provocata? Berlusconi ripropone, come nel 2001, il
contratto con gli italiani. Tutti si ricordano come andò a
finire, tanto che, dopo cinque anni, il governo Berlusconi fu
sconfitto perché il malcontento era diventato enorme. Davvero il
paese deve ritornare lì, come nel gioco dell`oca? Dopo la crisi
del centro-sinistra, l`Italia deve uscire in avanti a sinistra,
non indietro a destra".
IMPRESE: SOLO 36% DIRIGENTI APPLICA LA MERITOCRAZIA
Roma 29 feb. - (Adnkronos) - Il merito: un principio da tutti
celebrato, almeno a livello teorico. D'altronde chi, con un minimo di
moralita', non sosterrebbe il suo indiscusso valore e l'assoluta
positivita' della sua applicazione? Ma passando dalla teoria alla
pratica e analizzando la questione piu' da vicino, il quadro che
emerge e' tutt'altro che omogeneo. Anzi, solo il 36% dei manager
italiani lo applica incodizionatamente. A confermarlo e' la stessa
classe dirigente italiana, interrogata nell'ambito di una recente
indagine che Federmanager e Fondirigenti hanno realizzato coinvolgendo
752 soggetti su tutto il territorio nazionale tra imprenditori,
manager d'industria, consulenti aziendali, dirigenti della Pubblica
Amministrazione, docenti universitari, politici e
giornalisti.L'indagine e' stata presentata oggi a Roma, nell'ambito
dell'VIII Meeting nazionale dei Giovani Dirigenti Federmanager dal
titolo ''Il merito in Italia: un valore dimenticato?''.
Il principio del merito richiama la netta adesione degli
intervistati, anche per un comprensibile pudore ad esprimere
contrarieta': il 91% si dichiara favorevole, in linea generale, a tale
principio. Tale atteggiamento positivo comincia a mostrare i primi
distinguo quando si passa a valutazioni indirette: il 41% ritiene
difficile trovare criteri che permettano di misurare ed applicare in
modo oggettivo il principio del merito.
Emerge inoltre una prevalente sfiducia sulla volonta' delle
persone di applicare il principio del merito alla propria categoria:
solo il 36% sostiene la necessita' di una sua applicazione
incondizionata, il resto degli intervistati, invece, pone condizioni
all'applicazione del principio del merito: la considerazione delle
diverse situazioni di partenza, aspetto sottolineato in particolare
dai politici, oppure la garanzia preliminare di un minimo di
protezione, maggiormente sostenuta nel mondo accademico.
celebrato, almeno a livello teorico. D'altronde chi, con un minimo di
moralita', non sosterrebbe il suo indiscusso valore e l'assoluta
positivita' della sua applicazione? Ma passando dalla teoria alla
pratica e analizzando la questione piu' da vicino, il quadro che
emerge e' tutt'altro che omogeneo. Anzi, solo il 36% dei manager
italiani lo applica incodizionatamente. A confermarlo e' la stessa
classe dirigente italiana, interrogata nell'ambito di una recente
indagine che Federmanager e Fondirigenti hanno realizzato coinvolgendo
752 soggetti su tutto il territorio nazionale tra imprenditori,
manager d'industria, consulenti aziendali, dirigenti della Pubblica
Amministrazione, docenti universitari, politici e
giornalisti.L'indagine e' stata presentata oggi a Roma, nell'ambito
dell'VIII Meeting nazionale dei Giovani Dirigenti Federmanager dal
titolo ''Il merito in Italia: un valore dimenticato?''.
Il principio del merito richiama la netta adesione degli
intervistati, anche per un comprensibile pudore ad esprimere
contrarieta': il 91% si dichiara favorevole, in linea generale, a tale
principio. Tale atteggiamento positivo comincia a mostrare i primi
distinguo quando si passa a valutazioni indirette: il 41% ritiene
difficile trovare criteri che permettano di misurare ed applicare in
modo oggettivo il principio del merito.
Emerge inoltre una prevalente sfiducia sulla volonta' delle
persone di applicare il principio del merito alla propria categoria:
solo il 36% sostiene la necessita' di una sua applicazione
incondizionata, il resto degli intervistati, invece, pone condizioni
all'applicazione del principio del merito: la considerazione delle
diverse situazioni di partenza, aspetto sottolineato in particolare
dai politici, oppure la garanzia preliminare di un minimo di
protezione, maggiormente sostenuta nel mondo accademico.
MEDIA: DYSNEY E ABC LANCIANO NUOVI FORMAT DA YOUTUBE
(9Colonne) New York, 29 feb - Il portale di video più amato dagli internauti, Youtube, si arricchisce di un canale che offre contenuti di qualità. Lo ha lanciato Stage 9 Digital Media, il nuovo studio di produzione creato da Disney-Abc Television Group per creare contenuti di qualità, diversi da quelli user-genererated che ora spopolano su internet. In contemporanea su Youtube e sul portale abc.com, lo studio ha pubblicato oggi il suo primo prodotto, "Squeeges". Seguiranno altri 20 format che spaziano dalla comedy al reality. Saranno realizzati in modo tradizionale, come episodi lineari, che in versione interattiva. Tra essi, debutteranno presto "Voicemail 2" e, questa primavera, la fantascientifica "Trenches". Gli utenti potranno scaricare tutti i programmi su Youtube, sul sito web di Abc, su vari portali, su mobile.
OLANDA: FONDO PENSIONI OFFRE DI PIU' AI FUMATORI INCALLITI
(ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - In Olanda i fumatori che
affideranno i loro risparmi al fondo pensionistico Paerel Leven
avranno diritto a pensioni piu' alte rispetto ai non fumatori.
E' questa la nuova politica in controtendenza annunciata
dall'agenzia di previdenza olandese, in ragione della piu' corta
speranza di vita cui sono statisticamente condannati gli amanti
della sigaretta.
Per avere diritto al tasso di interesse preferenziale, che
puo' arrivare fino al 16%, il cliente, oltre a versare un
importo iniziale di almeno 20,000 euro, dovra' dimostrare di
essere un fumatore accanito. Gli aspiranti candidati alle laute
pensioni devono aver fumato negli ultimi cinque anni almeno
dieci sigarette al giorno, sei sigari o sei pipe. Inoltre, nel
caso in cui avessero ceduto alla tentazione di smettere, il
periodo di astinenza deve essere durato meno di un mese.
Un test delle urine dovra' confermare la veridicita' delle
dichiarazioni sottoscritte dai candidati al fondo pensione.
''Infine i fumatori - ha dichiarato la Fondazione in difesa
degli interessi dei fumatori - ottengono cio' che e' nel loro
diritto: un premio legato alla loro speranza di vita''.
affideranno i loro risparmi al fondo pensionistico Paerel Leven
avranno diritto a pensioni piu' alte rispetto ai non fumatori.
E' questa la nuova politica in controtendenza annunciata
dall'agenzia di previdenza olandese, in ragione della piu' corta
speranza di vita cui sono statisticamente condannati gli amanti
della sigaretta.
Per avere diritto al tasso di interesse preferenziale, che
puo' arrivare fino al 16%, il cliente, oltre a versare un
importo iniziale di almeno 20,000 euro, dovra' dimostrare di
essere un fumatore accanito. Gli aspiranti candidati alle laute
pensioni devono aver fumato negli ultimi cinque anni almeno
dieci sigarette al giorno, sei sigari o sei pipe. Inoltre, nel
caso in cui avessero ceduto alla tentazione di smettere, il
periodo di astinenza deve essere durato meno di un mese.
Un test delle urine dovra' confermare la veridicita' delle
dichiarazioni sottoscritte dai candidati al fondo pensione.
''Infine i fumatori - ha dichiarato la Fondazione in difesa
degli interessi dei fumatori - ottengono cio' che e' nel loro
diritto: un premio legato alla loro speranza di vita''.
DESTRA: SANTANCHE', NON L'HO MAI DATA PER FARE CARRIERA
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - ''Per fare carriera non sono mai
scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l'ho
mai data''. Lo ha detto Daniela Santanche', candidata premier de
'La Destra', in un'intervista rilasciata questo pomeriggio a
Klaus Davi per 'YouTube' e di cui e' stato diffuso il testo.
''Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi
fanno pena e vanno incontro a una carriera decisamente breve. Io
non l'ho mai data e ne faccio un motivo di vanto'', ha aggiunto.
La candidata premier ha poi raccontato che nella sua carriera
e' stata ''corteggiata da piu' donne'' e di esserne
''lusingata''. ''Il motivo? La verita' e' che piaccio alle donne
perche' sono un uomo. Tra l'altro alcune di loro sono rimaste
mie amiche e sono ragazze molto intelligenti'', ha concluso.
scesa a compromessi, non ho mai ceduto, in altre parole non l'ho
mai data''. Lo ha detto Daniela Santanche', candidata premier de
'La Destra', in un'intervista rilasciata questo pomeriggio a
Klaus Davi per 'YouTube' e di cui e' stato diffuso il testo.
''Le donne che si prostituiscono per avanzare nel lavoro mi
fanno pena e vanno incontro a una carriera decisamente breve. Io
non l'ho mai data e ne faccio un motivo di vanto'', ha aggiunto.
La candidata premier ha poi raccontato che nella sua carriera
e' stata ''corteggiata da piu' donne'' e di esserne
''lusingata''. ''Il motivo? La verita' e' che piaccio alle donne
perche' sono un uomo. Tra l'altro alcune di loro sono rimaste
mie amiche e sono ragazze molto intelligenti'', ha concluso.
ARCHITETTURA: NO AL MODERNO, PRAGA DIVENTA MUSEO
(ANSA) - PRAGA, 29 FEB - Praga, che ospita un patrimonio
artistico fra i piu' importanti d'Europa, con la sua avversione
verso l'architettura moderna rischia, secondo gli esperti, di
diventare una citta' museale. Una ennesima prova dell'
atteggiamento retrivo delle autorita' e la burocrazia e' la
bocciatura o il boicottaggio di alcuni importanti progetti
moderni. Il destino della controversa nuova biblioteca nazionale
dell'architetto Jan Kaplicky, infatti, e' sempre incerto e le
trattative vegetano, mentre decisamente respinto e' stato il
progetto di un museo multifunzionale dell'architetto star Daniel
Libeskind. La biblioteca high tech di Kaplicky era progettata
per la spianata di Letna, ma dopo circa un anno di trattative
senza esito Kaplicky ha minacciato di spostare il progetto in
un'altra citta' ceca o europea, dove le autorita' siano meno
refrattarie al nuovo. Idem per il progetto Libeskind. Il
rinomato architetto americano di origine polacca, diventato
famoso per il Museo ebraico a Berlino, aveva presentato nel 2004
a Praga un progetto per il museo d'arte moderna. La costruzione
di sette piani del ''Dalineum'', un centro multifunzionale
dedicato a Salvator Dali, doveva essere realizzata entro 2007
prima sulla collina di Strahov sopra Praga, poi sulla riva della
Vltava nel centro storico. Per disinteresse delle autorita'
municipali e per l'ostruzionismo dell'ente per la tutela dei
monumenti, il progetto invece non e' stato realizzato e
probabilmente prendera' il volo verso un'altra metropoli
europea.
artistico fra i piu' importanti d'Europa, con la sua avversione
verso l'architettura moderna rischia, secondo gli esperti, di
diventare una citta' museale. Una ennesima prova dell'
atteggiamento retrivo delle autorita' e la burocrazia e' la
bocciatura o il boicottaggio di alcuni importanti progetti
moderni. Il destino della controversa nuova biblioteca nazionale
dell'architetto Jan Kaplicky, infatti, e' sempre incerto e le
trattative vegetano, mentre decisamente respinto e' stato il
progetto di un museo multifunzionale dell'architetto star Daniel
Libeskind. La biblioteca high tech di Kaplicky era progettata
per la spianata di Letna, ma dopo circa un anno di trattative
senza esito Kaplicky ha minacciato di spostare il progetto in
un'altra citta' ceca o europea, dove le autorita' siano meno
refrattarie al nuovo. Idem per il progetto Libeskind. Il
rinomato architetto americano di origine polacca, diventato
famoso per il Museo ebraico a Berlino, aveva presentato nel 2004
a Praga un progetto per il museo d'arte moderna. La costruzione
di sette piani del ''Dalineum'', un centro multifunzionale
dedicato a Salvator Dali, doveva essere realizzata entro 2007
prima sulla collina di Strahov sopra Praga, poi sulla riva della
Vltava nel centro storico. Per disinteresse delle autorita'
municipali e per l'ostruzionismo dell'ente per la tutela dei
monumenti, il progetto invece non e' stato realizzato e
probabilmente prendera' il volo verso un'altra metropoli
europea.
AMBIENTE/ AIDAA: STRAGE DI GATTI,PRONTE 154 DENUNCE AI CACCIATORI
"Mattanza in 4 regioni, pronto fascicolo su violazione legge 281"
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centocinquantaquattro cacciatori
lombardi, veneti, abruzzesi ed emiliani sono nel mirino
dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Le
segnalazioni provenienti dalle quattro regioni sottoscritte dai
proprietari dei gatti trovati morti impallinati dai cacciatori si
riferiscono al gennaio scorso quando la stagione venatoria era
ancora in pieno svolgimento. L'ufficio di presidenza
dell'associazione animalista Aidaa che stà verificando ogni
singolo caso prima di inviare il fascicolo all'ufficio legale
che, a sua volta, inoltrerà la denuncia penale contro i
responsabili di violazione della legge 281 e delle varie leggi
regionali con le quali vengono tutelati i gatti.
In Lombardia (65 casi), Veneto (42) Abruzzi (26) e Emilia Romagna
(21) sono stati impallinati 202 felini solo a gennaio 2008. In
almeno una trentina di casi sono indicate le generalità del
presunto sparatore. Altre 6 segnalazioni in provincia di Bologna
e Parma riguardano gatti uccisi con i laccetti destinati alla
cattura delle lepri posati molto probabilmente dai bracconieri.
Quasi tutte le segnalazioni provengono da zone rurali, dove i
cacciatori si muovono liberamente e dove gli animali appartengono
spesso a colonie feline che vivono in cascinali.
"Stiamo vagliando i casi ad uno ad uno prima di procedere alla
denuncia penale nei confronti dei presunti responsabili di questa
vera e propria mattanza", ha spiegato il presidente nazionale
dell'Aidaa, Lorenzo Croce. "Le carcasse dei mici - sottolinea -
sono rinvenute troppo spesso vicino alle case e, quindi, questo
lascia intendere che i cacciatori, sentendosi padroni del
territorio, sparano in zone proibite".
Roma, 28 feb. (Apcom) - Centocinquantaquattro cacciatori
lombardi, veneti, abruzzesi ed emiliani sono nel mirino
dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Le
segnalazioni provenienti dalle quattro regioni sottoscritte dai
proprietari dei gatti trovati morti impallinati dai cacciatori si
riferiscono al gennaio scorso quando la stagione venatoria era
ancora in pieno svolgimento. L'ufficio di presidenza
dell'associazione animalista Aidaa che stà verificando ogni
singolo caso prima di inviare il fascicolo all'ufficio legale
che, a sua volta, inoltrerà la denuncia penale contro i
responsabili di violazione della legge 281 e delle varie leggi
regionali con le quali vengono tutelati i gatti.
In Lombardia (65 casi), Veneto (42) Abruzzi (26) e Emilia Romagna
(21) sono stati impallinati 202 felini solo a gennaio 2008. In
almeno una trentina di casi sono indicate le generalità del
presunto sparatore. Altre 6 segnalazioni in provincia di Bologna
e Parma riguardano gatti uccisi con i laccetti destinati alla
cattura delle lepri posati molto probabilmente dai bracconieri.
Quasi tutte le segnalazioni provengono da zone rurali, dove i
cacciatori si muovono liberamente e dove gli animali appartengono
spesso a colonie feline che vivono in cascinali.
"Stiamo vagliando i casi ad uno ad uno prima di procedere alla
denuncia penale nei confronti dei presunti responsabili di questa
vera e propria mattanza", ha spiegato il presidente nazionale
dell'Aidaa, Lorenzo Croce. "Le carcasse dei mici - sottolinea -
sono rinvenute troppo spesso vicino alle case e, quindi, questo
lascia intendere che i cacciatori, sentendosi padroni del
territorio, sparano in zone proibite".
UNIVERSITA': UN PREMIO PER TESI CHE AIUTANO A SCONFIGGERE DESERTIFICAZIONE
(9Colonne) Roma, 29 feb - Gli universitari di Basilicata, Puglia e Campania possono contribuire alla lotta contro la siccità e la desertificazione. L'Autorità di Bacino della Puglia premierà le cinque migliori tesi di laurea sul tema. La gara è stata indetta nell'ambito del Progetto Ministeriale '100
iniziative contro la siccità e la desertificazione'. I lavori devono avere un riferimento specifico al territorio di competenza dell'Autorità di Bacino della Puglia. Il bando del concorso prevede inoltre che le tesi partecipanti siano discusse nel periodo compreso tra il primo luglio 2007 e il 30 aprile
2008, e che la domanda di candidatura sia inviata entro il 15 maggio prossimo. L'importo complessivo del premio è di 13.000 euro. Sarà ripartito tra la tesi classificata al 1° posto, alla quale sarà attribuito un premio di 5.000 euro, e un premio di 2.000 a ciascuna tesi classificata dal 2° al 5° posto.
iniziative contro la siccità e la desertificazione'. I lavori devono avere un riferimento specifico al territorio di competenza dell'Autorità di Bacino della Puglia. Il bando del concorso prevede inoltre che le tesi partecipanti siano discusse nel periodo compreso tra il primo luglio 2007 e il 30 aprile
2008, e che la domanda di candidatura sia inviata entro il 15 maggio prossimo. L'importo complessivo del premio è di 13.000 euro. Sarà ripartito tra la tesi classificata al 1° posto, alla quale sarà attribuito un premio di 5.000 euro, e un premio di 2.000 a ciascuna tesi classificata dal 2° al 5° posto.
AUSTRIA/ ORSO BRUNO AUSTRIACO A RISCHIO ESTINZIONE
Di 35 esemplari sono rimasti solo due maschi
Vienna, 29 feb. (Apcom) - L'orso bruno austriaco è a rischio
estinzione: dei 35 esemplari esemplari individuati negli ultimi
18 anni, l'anno scorso sono state trovate solo tracce di Dna di
due orsi maschi. L'allarme è stato lanciato dal Wwf.
Il Fondo mondiale per la Natura insieme all'istituto viennese di
ricerca sugli animali selvaggi (Fiwi) hanno condotto uno studio
su questo fenomeno che sarà pubblicato nei prossimi giorni,
recita un comunicato diffuso dall'organizzazione.
Dallo studio risulta che dei 35 orsi, oltre ai due rintracciati
di recente, nove son morti ma degli altri 24 si ignorano le
sorti.
Vienna, 29 feb. (Apcom) - L'orso bruno austriaco è a rischio
estinzione: dei 35 esemplari esemplari individuati negli ultimi
18 anni, l'anno scorso sono state trovate solo tracce di Dna di
due orsi maschi. L'allarme è stato lanciato dal Wwf.
Il Fondo mondiale per la Natura insieme all'istituto viennese di
ricerca sugli animali selvaggi (Fiwi) hanno condotto uno studio
su questo fenomeno che sarà pubblicato nei prossimi giorni,
recita un comunicato diffuso dall'organizzazione.
Dallo studio risulta che dei 35 orsi, oltre ai due rintracciati
di recente, nove son morti ma degli altri 24 si ignorano le
sorti.
VIP: PARIS HILTON, TOGLIETEMI TUTTO MA NON I MIEI CANI...
(AGI) - Los Angeles, 29 feb. - Toglietemi tutto, ma non i miei
17 cani. A dirlo e' Paris Hilton, nella sua veste di animalista
convinta. I dolci cuccioli della starlette popolano la sua
lussuosa residenza di Los Angeles, dove l'ex ereditiera
trascorre la maggior parte del suo tempo libero, felicemente
circondata dai suoi amici a quattro zampe. La pensa
diversamente il Dipartimento dei Servizi Animali che considera
illegale il possesso di piu' di tre cani in una residenza
civile a meno che non si tratti, per l'appunto, di un canile o
di un centro assistenza. Eppure, secondo Paris Hilton, non e'
possibile separarsi da loro: "Sarebbe come privarmi dei miei
figli" ha dichiarato commossa ad E News. Ciononostante la 'bad
girl' si e' gia' dovuta privare di sette cuccioli finiti in
un'altra sistemazione altrettanto confortevole come la sua
villa di Los Angeles: "Ora ne ho solo dieci, gli altri li ho
affidati alle amorevoli cure del mio stilista e dei miei amici
fidati", ha detto Paris.
17 cani. A dirlo e' Paris Hilton, nella sua veste di animalista
convinta. I dolci cuccioli della starlette popolano la sua
lussuosa residenza di Los Angeles, dove l'ex ereditiera
trascorre la maggior parte del suo tempo libero, felicemente
circondata dai suoi amici a quattro zampe. La pensa
diversamente il Dipartimento dei Servizi Animali che considera
illegale il possesso di piu' di tre cani in una residenza
civile a meno che non si tratti, per l'appunto, di un canile o
di un centro assistenza. Eppure, secondo Paris Hilton, non e'
possibile separarsi da loro: "Sarebbe come privarmi dei miei
figli" ha dichiarato commossa ad E News. Ciononostante la 'bad
girl' si e' gia' dovuta privare di sette cuccioli finiti in
un'altra sistemazione altrettanto confortevole come la sua
villa di Los Angeles: "Ora ne ho solo dieci, gli altri li ho
affidati alle amorevoli cure del mio stilista e dei miei amici
fidati", ha detto Paris.
ANIMALI: GRU EUROASIATICHE DOPO 90 ANNI TORNATE IN FRIULI
(ANSA) - GORIZIA, 29 FEB - Mancavano dalle zone dell'alto
Adriatico dal 1920. Dai primi di gennaio 48 esemplari di gru
euroasiatica - Grus grus il loro nome scientifico - sono giunti
invece all'Isola della Cona, nella riserva naturale 'Foce
dell'Isonzo', dove stanno svernando. La conferma e' giunta da
Silvio Perco, direttore scientifico della riserva.
Le gru, di grosse dimensioni, dovrebbero arrivare dal Nord
Est d'Europa. ''Lo sappiamo - ha detto Perco - perche' una e'
inanellata e porta impressa la dicitura di un piccolo paese a
sud di Tallinn, la capitale dell'Estonia''.
Questo tipo di gru non e' tuttavia nuovo alle 'soste' in
Italia. La zona preferita e' Sale porcus, in Sardegna. ''Ma dal
Friuli Venezia Giulia questo esemplare di gru - ha concluso
Perco - mancava dal 1920''.
L'Isola della Cona e' il cuore della Riserva Naturale 'Foce
dell'Isonzo', un'area di circa 2400 ettari ed e' situata lungo
gli ultimi 15 km del corso dell'Isonzo, che nasce sulle Alpi
Giulie, in Slovenia e, dopo un percorso di circa 140 km, sfocia
nel golfo di Trieste, fra Monfalcone e Grado.
L'elevato valore biologico dell'area dipende dalla sua
collocazione geografica: si tratta dell'area umida piu'
settentrionale del Mediterraneo, situata in un territorio che
segna il confine fisico di separazione fra la costa alta e
rocciosa del Carso goriziano e triestino e le coste basse e
sabbiose padano-venete, con le ampie spiagge di Grado e Marano.
E' un tassello della complessa struttura lagunare che,
comprendendo anche la laguna di Venezia, termina con il delta
del fiume Po.
Adriatico dal 1920. Dai primi di gennaio 48 esemplari di gru
euroasiatica - Grus grus il loro nome scientifico - sono giunti
invece all'Isola della Cona, nella riserva naturale 'Foce
dell'Isonzo', dove stanno svernando. La conferma e' giunta da
Silvio Perco, direttore scientifico della riserva.
Le gru, di grosse dimensioni, dovrebbero arrivare dal Nord
Est d'Europa. ''Lo sappiamo - ha detto Perco - perche' una e'
inanellata e porta impressa la dicitura di un piccolo paese a
sud di Tallinn, la capitale dell'Estonia''.
Questo tipo di gru non e' tuttavia nuovo alle 'soste' in
Italia. La zona preferita e' Sale porcus, in Sardegna. ''Ma dal
Friuli Venezia Giulia questo esemplare di gru - ha concluso
Perco - mancava dal 1920''.
L'Isola della Cona e' il cuore della Riserva Naturale 'Foce
dell'Isonzo', un'area di circa 2400 ettari ed e' situata lungo
gli ultimi 15 km del corso dell'Isonzo, che nasce sulle Alpi
Giulie, in Slovenia e, dopo un percorso di circa 140 km, sfocia
nel golfo di Trieste, fra Monfalcone e Grado.
L'elevato valore biologico dell'area dipende dalla sua
collocazione geografica: si tratta dell'area umida piu'
settentrionale del Mediterraneo, situata in un territorio che
segna il confine fisico di separazione fra la costa alta e
rocciosa del Carso goriziano e triestino e le coste basse e
sabbiose padano-venete, con le ampie spiagge di Grado e Marano.
E' un tassello della complessa struttura lagunare che,
comprendendo anche la laguna di Venezia, termina con il delta
del fiume Po.
AMBIENTE:SPAGNA; ESPERTI, ALTRA INVASIONE MEDUSE ESTATE 2008
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - La prossima estate vedra' una nuova
invasione di meduse in Spagna. E' l'allarme lanciato dagli
scienziati dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, che
hanno cominciato a studiare i cicli di vita delle meduse al
largo della Costa Brava, trovando un ampio numero di esemplari
di Pelagia noctiluca (medusa luminosa), una piccola medusa di
colore rosa-violaceo con filamenti estremamente urticanti.
Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, lo
studio spagnolo ha rivelato che le meduse proliferano tutto l'
anno, non solo durante l'estate. Tra novembre e gennaio hanno
contato almeno 30 colonie, con ciascun metro cubo d'acqua
occupato dalle quattro alle dieci meduse, lungo tutta la costa
catalana. Tutte colonie che, ha spiegato Josep-Maria Gili,
ricercatore dell'Istituto di scienze marine di Barcellona,
sarebbero nate lo scorso autunno e che saranno trasportate fino
alla terraferma in estate, con risultati analoghi alle invasioni
degli anni passati. ''La nostra principale preoccupazione non
sono le spiagge - afferma Gili - ma il disequilibrio globale
causato nel mare dall'eccesso di pesca''.
In assenza di predatori, come pesce spada e tonno rosso, e dei
concorrenti per il cibo, come le sardine, le meduse infatti non
fanno altro che vivere felici e sempre piu' abbondanti. A
metterci lo zampino poi ci sono anche i cambiamenti climatici,
che con temperature miti, scarse piogge e tempeste invernali,
hanno favorito condizioni ideali per questi organismi animali.
Il risultato e' che i loro cicli di vita sono diventati piu'
brevi, con invasioni a tempi ravvicinati invece che al classico
ritmo di dieci anni. ''E' un problema ecologico internazionale''
commenta lo scienziato spagnolo, visto che l'emergenza meduse
non e' ristretta al Mediterraneo, ma risulta comune ad altri
come Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Peru' e Australia.
invasione di meduse in Spagna. E' l'allarme lanciato dagli
scienziati dell'Istituto di scienze marine di Barcellona, che
hanno cominciato a studiare i cicli di vita delle meduse al
largo della Costa Brava, trovando un ampio numero di esemplari
di Pelagia noctiluca (medusa luminosa), una piccola medusa di
colore rosa-violaceo con filamenti estremamente urticanti.
Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, lo
studio spagnolo ha rivelato che le meduse proliferano tutto l'
anno, non solo durante l'estate. Tra novembre e gennaio hanno
contato almeno 30 colonie, con ciascun metro cubo d'acqua
occupato dalle quattro alle dieci meduse, lungo tutta la costa
catalana. Tutte colonie che, ha spiegato Josep-Maria Gili,
ricercatore dell'Istituto di scienze marine di Barcellona,
sarebbero nate lo scorso autunno e che saranno trasportate fino
alla terraferma in estate, con risultati analoghi alle invasioni
degli anni passati. ''La nostra principale preoccupazione non
sono le spiagge - afferma Gili - ma il disequilibrio globale
causato nel mare dall'eccesso di pesca''.
In assenza di predatori, come pesce spada e tonno rosso, e dei
concorrenti per il cibo, come le sardine, le meduse infatti non
fanno altro che vivere felici e sempre piu' abbondanti. A
metterci lo zampino poi ci sono anche i cambiamenti climatici,
che con temperature miti, scarse piogge e tempeste invernali,
hanno favorito condizioni ideali per questi organismi animali.
Il risultato e' che i loro cicli di vita sono diventati piu'
brevi, con invasioni a tempi ravvicinati invece che al classico
ritmo di dieci anni. ''E' un problema ecologico internazionale''
commenta lo scienziato spagnolo, visto che l'emergenza meduse
non e' ristretta al Mediterraneo, ma risulta comune ad altri
come Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Peru' e Australia.
GB: VUOLE CAMMINARE FINO IN INDIA MA LA FRANCIA LO SPAVENTA
(ANSA) - LONDRA, 29 FEB - A piedi senza un soldo da Bristol
all'India: un intrepido inglese ha tentato di realizzare
quest'impresa ma dopo quattro settimane di marcia si e' arreso
al primo grosso ostacolo. Si e' spaventato davanti all'ostilita'
e all'indifferenza dei francesi di Calais, dove era sbarcato
dopo la traversata (in traghetto) della Manica.
Mark Boyle, 28 anni, militante di un movimento che venera il
Mahatma Gandhi e si batte per l'abolizione del denaro, era
partito quattro settimane fa da Bristol e nel tragitto verso la
Manica non ha avuto difficolta' a incontrare gente disposta a
dargli qualche soldo o un pasto caldo. Ha persino trovato due
compagni di viaggio che si dicevano interessati ad andare con
lui a piedi fino in India.
A Calais la musica e' pero' cambiata: completamente digiuno
di francese, Boyle non si e' imbattuto in un'anima viva in grado
di parlare un po' di inglese e non ha quindi potuto spiegare in
quale impresa si era messo. L'hanno scambiato per un barbone o
per un immigrato illegale, non gli hanno dato il minimo aiuto.
Senza cibo, al freddo, incapace di rimediare un rifugio dove
dormire, Boyle ha gettato la spugna ed e' rientrato in patria:
ha ripiegato su un giro a piedi della Gran Bretagna e nel
frattempo imparera' un po' di francese, in modo da essere piu'
attrezzato quando ritentera' l'avventuroso viaggio verso l'India
con meta' finale Porbandar, la citta' natale di Gandhi.
all'India: un intrepido inglese ha tentato di realizzare
quest'impresa ma dopo quattro settimane di marcia si e' arreso
al primo grosso ostacolo. Si e' spaventato davanti all'ostilita'
e all'indifferenza dei francesi di Calais, dove era sbarcato
dopo la traversata (in traghetto) della Manica.
Mark Boyle, 28 anni, militante di un movimento che venera il
Mahatma Gandhi e si batte per l'abolizione del denaro, era
partito quattro settimane fa da Bristol e nel tragitto verso la
Manica non ha avuto difficolta' a incontrare gente disposta a
dargli qualche soldo o un pasto caldo. Ha persino trovato due
compagni di viaggio che si dicevano interessati ad andare con
lui a piedi fino in India.
A Calais la musica e' pero' cambiata: completamente digiuno
di francese, Boyle non si e' imbattuto in un'anima viva in grado
di parlare un po' di inglese e non ha quindi potuto spiegare in
quale impresa si era messo. L'hanno scambiato per un barbone o
per un immigrato illegale, non gli hanno dato il minimo aiuto.
Senza cibo, al freddo, incapace di rimediare un rifugio dove
dormire, Boyle ha gettato la spugna ed e' rientrato in patria:
ha ripiegato su un giro a piedi della Gran Bretagna e nel
frattempo imparera' un po' di francese, in modo da essere piu'
attrezzato quando ritentera' l'avventuroso viaggio verso l'India
con meta' finale Porbandar, la citta' natale di Gandhi.
GERMANIA/ BERLINO, CHIUSA MOSTRA SATIRICA DOPO MINACCE ISLAMICHE
Raccoglie caricature di un gruppo di artisti danesi
Berlino, 29 feb. (Apcom) - Una mostra organizzata a Berlino dal
gruppo satirico danese "Surrend" è stata chiusa a pochi giorni
dalla sua inaugurazione, dopo le minacce di reazioni violente
giunte da alcuni musulmani.
L'esposizione "Zog" raccoglie una serie di caricature politiche e
manifesti irriverenti che prendono di mira soprattutto le teorie
sull'"infiltrazione" degli ebrei nei governi mondiali, diffuse
negli ambienti neonazisti ma anche, in parte, in alcuni Paesi
islamici.
Uno dei manifesti mostra la Kaaba, il santuario di forma cubica
situato alla Mecca e considerato il luogo più sacro dell'Islam.
L'immagine è sormontata dalla didascalia: "stupida pietra". Al
suo fianco, un cartellone mostra un uomo con un tipico copricapo
ebreo, sotto la scritta: "stupido cappello".
Martedì sera circa trenta musulmani si sono radunati davanti
l'ingresso della "Galerie Nord", sede della mostra, e hanno
minacciato reazioni violente se il manifesto sulla Kaaba non
fosse stato rimosso.
L'esposizione, inaugurata venerdì scorso, è stata bloccata per
ragioni di sicurezza. Il presidente dell'Accademia delle Arti di
Berlino, Klaus Staeck, ha criticato le minacce come
"assolutamente inaccettabili".
La polizia sta conducendo ora un'analisi dei rischi. L'obiettivo,
spiega un comunicato delle autorità locali, è di riaprire la
mostra "il prima possibile".
A fine 2006 la Deutsche Oper di Berlino aveva deciso di
cancellare la rappresentazione dell'"Idomeneo" di Mozart, per
paura di reazioni violente da parte di estremisti islamici. Una
decisione duramente attaccata e poi ritirata dai responsabili
dell'opera berlinese.
Berlino, 29 feb. (Apcom) - Una mostra organizzata a Berlino dal
gruppo satirico danese "Surrend" è stata chiusa a pochi giorni
dalla sua inaugurazione, dopo le minacce di reazioni violente
giunte da alcuni musulmani.
L'esposizione "Zog" raccoglie una serie di caricature politiche e
manifesti irriverenti che prendono di mira soprattutto le teorie
sull'"infiltrazione" degli ebrei nei governi mondiali, diffuse
negli ambienti neonazisti ma anche, in parte, in alcuni Paesi
islamici.
Uno dei manifesti mostra la Kaaba, il santuario di forma cubica
situato alla Mecca e considerato il luogo più sacro dell'Islam.
L'immagine è sormontata dalla didascalia: "stupida pietra". Al
suo fianco, un cartellone mostra un uomo con un tipico copricapo
ebreo, sotto la scritta: "stupido cappello".
Martedì sera circa trenta musulmani si sono radunati davanti
l'ingresso della "Galerie Nord", sede della mostra, e hanno
minacciato reazioni violente se il manifesto sulla Kaaba non
fosse stato rimosso.
L'esposizione, inaugurata venerdì scorso, è stata bloccata per
ragioni di sicurezza. Il presidente dell'Accademia delle Arti di
Berlino, Klaus Staeck, ha criticato le minacce come
"assolutamente inaccettabili".
La polizia sta conducendo ora un'analisi dei rischi. L'obiettivo,
spiega un comunicato delle autorità locali, è di riaprire la
mostra "il prima possibile".
A fine 2006 la Deutsche Oper di Berlino aveva deciso di
cancellare la rappresentazione dell'"Idomeneo" di Mozart, per
paura di reazioni violente da parte di estremisti islamici. Una
decisione duramente attaccata e poi ritirata dai responsabili
dell'opera berlinese.
CALCIO:COBOLLI PROPONE DOPPIO ARBITRO, IN DUE VEDONO MEGLIO
(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Il presidente della Juventus
Giovanni Cobolli Gigli lancia l'idea del doppio arbitro in
campo. ''Gli arbitri - ha detto Cobolli Gigli arrivando in Lega
Calcio - devono essere messi nella condizione di vedere bene e
quindi per vedere bene possono aver bisogno di piu' occhi. Ho
sentito ad esempio Dondarini dichiarare 'io ho un occhio e una
testa': magari quattro occhi e due teste funzionano meglio''.
Il numero uno bianconero, che in passato aveva proposto anche
di introdurre strumenti tecnologici a disposizione della terna
arbitrale, ha ribadito: ''Credo che bisogna cercare di dare una
mano a questa classe arbitrale, penso alla tecnologia, ma non
sta a me dirlo. Se comunque l'Aia e la Federazione vorranno
sentire le nostre idee - ha continuato Cobolli Gigli -, noi
siamo disponibili a parlare in maniera composta e dire quello
che secondo noi potrebbe essere un miglioramento per una
categoria che fa un lavoro estremamente difficile''.
Giovanni Cobolli Gigli lancia l'idea del doppio arbitro in
campo. ''Gli arbitri - ha detto Cobolli Gigli arrivando in Lega
Calcio - devono essere messi nella condizione di vedere bene e
quindi per vedere bene possono aver bisogno di piu' occhi. Ho
sentito ad esempio Dondarini dichiarare 'io ho un occhio e una
testa': magari quattro occhi e due teste funzionano meglio''.
Il numero uno bianconero, che in passato aveva proposto anche
di introdurre strumenti tecnologici a disposizione della terna
arbitrale, ha ribadito: ''Credo che bisogna cercare di dare una
mano a questa classe arbitrale, penso alla tecnologia, ma non
sta a me dirlo. Se comunque l'Aia e la Federazione vorranno
sentire le nostre idee - ha continuato Cobolli Gigli -, noi
siamo disponibili a parlare in maniera composta e dire quello
che secondo noi potrebbe essere un miglioramento per una
categoria che fa un lavoro estremamente difficile''.
INFARTO: IL CURRY HA PROPRIETA' TERAPEUTICHE
(AGI) - Washington, 29 feb. - Un principio attivo presente nel
curry potrebbe aiutare a prevenire l'insorgenza di scompensi
cardiaci, di malattie al cuore e di infarti. A sostenerlo e'
stato un gruppo di ricercatori del Toronto General Hospital in
una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Clinical
Investigation. Anche se i test sono stati effettuati sui topi,
gli scienziati credono che i risultati ottenuti con le cavie
siano replicabili anche negli esseri umani. In genere, uno
scompenso cardiaco, un infarto o una malattia provoca la
graduale incapacita' del cuore di pompare sangue in tutto il
corpo. Si stima che il 40 per cento dei pazienti che riporta
questi problemi, muoia nel giro di un anno. I sintomi
comprendono stanchezza, gonfiore alle caviglie e difficolta'
respiratorie. Anche se esistono farmaci che aiutano i pazienti
a tenere sotto controllo la propria condizione, non esiste
alcun modo per riparare definitivamente un danno subito al
cuore. I ricercatori hanno quindi scoperto che nel curry, una
spezia comunemente utilizzata in cucina, si nasconde un
principio attivo, chiamato 'curcumina', che sembra avere degli
effetti benefici sulla salute del cuore. In passato, questo
principio attivo veniva utilizzato nella medicina asiatica per
curare una serie di disturbi infiammatori. Quando i ricercatori
lo hanno testato sui topi hanno rilevato che le cavie con
problemi cardiaci hanno migliorato la propria capacita' di
pompare il sangue soltanto dopo l'assunzione di pochi dosi di
curcumina. Il motivo per cui questo principio attivo funzioni
non e' ancora molto chiaro. Anche se i ricercatori credono che
la curcumina sia in grado di spegnere i geni che potrebbero
essere la causa dell'insorgenza di scompensi cardiaci.
curry potrebbe aiutare a prevenire l'insorgenza di scompensi
cardiaci, di malattie al cuore e di infarti. A sostenerlo e'
stato un gruppo di ricercatori del Toronto General Hospital in
una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Clinical
Investigation. Anche se i test sono stati effettuati sui topi,
gli scienziati credono che i risultati ottenuti con le cavie
siano replicabili anche negli esseri umani. In genere, uno
scompenso cardiaco, un infarto o una malattia provoca la
graduale incapacita' del cuore di pompare sangue in tutto il
corpo. Si stima che il 40 per cento dei pazienti che riporta
questi problemi, muoia nel giro di un anno. I sintomi
comprendono stanchezza, gonfiore alle caviglie e difficolta'
respiratorie. Anche se esistono farmaci che aiutano i pazienti
a tenere sotto controllo la propria condizione, non esiste
alcun modo per riparare definitivamente un danno subito al
cuore. I ricercatori hanno quindi scoperto che nel curry, una
spezia comunemente utilizzata in cucina, si nasconde un
principio attivo, chiamato 'curcumina', che sembra avere degli
effetti benefici sulla salute del cuore. In passato, questo
principio attivo veniva utilizzato nella medicina asiatica per
curare una serie di disturbi infiammatori. Quando i ricercatori
lo hanno testato sui topi hanno rilevato che le cavie con
problemi cardiaci hanno migliorato la propria capacita' di
pompare il sangue soltanto dopo l'assunzione di pochi dosi di
curcumina. Il motivo per cui questo principio attivo funzioni
non e' ancora molto chiaro. Anche se i ricercatori credono che
la curcumina sia in grado di spegnere i geni che potrebbero
essere la causa dell'insorgenza di scompensi cardiaci.
INDIA: GANDHI E NEHRU SU INTIMO,PROTESTE CONTRO SOCIETA' USA
(ANSA) - NEW DELHI, 29 FEB - Il governo indiano e' indignato
nei confronti di una societa' americana che ha usato l'immagine
di Gandhi e di Nehru su alcuni indumenti di biancheria intima
venduti via internet. Il Ministro degli esteri, Pranab
Mukherjee, in un discorso in parlamento, ha detto che
l'ambasciata indiana a Washington ha gia' contattato il
presidente dell'azienda americana per protestare, chiedendo di
sospendere immediatamente la produzione degli articoli con
immagini considerate offensive per gli indiani.
''La faccenda e' stata seguita con attenzione - ha detto
Mukherjee - e anche il governo americano e' stato avvisato di
questa attivita' per noi offensiva da parte della societa'
americana''. Non e' la prima volta che immagini di dei indiani o
di icone nazionali vengono utilizzate dai paesi occidentali in
maniera che l'India considera impropria suscitando proteste, ma
e' molto raro che il governo indiano intervenga in maniera
diretta come in questo caso.
La societa' americana ''incriminata'' vende, attraverso
internet, t-shirts ma soprattutto boxer e reggiseni su cui sono
raffigurati, tra gli altri (ci sono anche politici americani
come Hilary Clinton, Barack Obama e Bill Clinton) Gandhi, Nehru
e alcune divinita' indiane come Ganesh, il dio meta' uomo e
meta' elefante, tra i piu' venerati nel pantheon indu'.
nei confronti di una societa' americana che ha usato l'immagine
di Gandhi e di Nehru su alcuni indumenti di biancheria intima
venduti via internet. Il Ministro degli esteri, Pranab
Mukherjee, in un discorso in parlamento, ha detto che
l'ambasciata indiana a Washington ha gia' contattato il
presidente dell'azienda americana per protestare, chiedendo di
sospendere immediatamente la produzione degli articoli con
immagini considerate offensive per gli indiani.
''La faccenda e' stata seguita con attenzione - ha detto
Mukherjee - e anche il governo americano e' stato avvisato di
questa attivita' per noi offensiva da parte della societa'
americana''. Non e' la prima volta che immagini di dei indiani o
di icone nazionali vengono utilizzate dai paesi occidentali in
maniera che l'India considera impropria suscitando proteste, ma
e' molto raro che il governo indiano intervenga in maniera
diretta come in questo caso.
La societa' americana ''incriminata'' vende, attraverso
internet, t-shirts ma soprattutto boxer e reggiseni su cui sono
raffigurati, tra gli altri (ci sono anche politici americani
come Hilary Clinton, Barack Obama e Bill Clinton) Gandhi, Nehru
e alcune divinita' indiane come Ganesh, il dio meta' uomo e
meta' elefante, tra i piu' venerati nel pantheon indu'.
AMBIENTE: STUDIO; BATTERI NELLE NUVOLE FAVORISCONO PIOGGIA
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - In futuro potrebbero essere i
biologi, e non i meteorologi, a fare le previsioni del tempo.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science, infatti,
alcune specie di batteri che facilitano la formazione della
pioggia sono presenti nelle nuvole sopra tutti i continenti.
I ricercatori hanno analizzato 19 campioni di neve provenienti
dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Antartico, e nei nuclei
piu' attivi sono stati trovati batteri di dimensioni
microscopiche (pochi millesimi di millimetro). E' noto che
particelle di polvere sono all'origine dei fenomeni che danno
vita a pioggia e neve nelle nuvole, ma studiando i campioni e'
emerso che i batteri sono 'molto piu' bravi' della polvere nell'
iniziare la nucleazione, cioe' il processo per cui particelle
d'acqua si aggregano fino a formare gocce di pioggia o neve.
Secondo i ricercatori, l'abilita' di questi microrganismi,
molti dei quali sono patogeni per le piante, di creare
precipitazioni e' una risposta alla necessita' di disperdersi
meglio: ''Il trasporto nell'atmosfera e' molto efficiente -
spiega Brent Kristner, dell'universita' della Louisiana - quindi
l'abilita' dei batteri di tornare a terra con le precipitazioni
accresce la possibilita' di trovare nuove piante ospiti''.
biologi, e non i meteorologi, a fare le previsioni del tempo.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science, infatti,
alcune specie di batteri che facilitano la formazione della
pioggia sono presenti nelle nuvole sopra tutti i continenti.
I ricercatori hanno analizzato 19 campioni di neve provenienti
dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Antartico, e nei nuclei
piu' attivi sono stati trovati batteri di dimensioni
microscopiche (pochi millesimi di millimetro). E' noto che
particelle di polvere sono all'origine dei fenomeni che danno
vita a pioggia e neve nelle nuvole, ma studiando i campioni e'
emerso che i batteri sono 'molto piu' bravi' della polvere nell'
iniziare la nucleazione, cioe' il processo per cui particelle
d'acqua si aggregano fino a formare gocce di pioggia o neve.
Secondo i ricercatori, l'abilita' di questi microrganismi,
molti dei quali sono patogeni per le piante, di creare
precipitazioni e' una risposta alla necessita' di disperdersi
meglio: ''Il trasporto nell'atmosfera e' molto efficiente -
spiega Brent Kristner, dell'universita' della Louisiana - quindi
l'abilita' dei batteri di tornare a terra con le precipitazioni
accresce la possibilita' di trovare nuove piante ospiti''.
CARCERI: 30% DETENUTI ADULTI E' TOSSICO; 15% TRA MINORENNI
(ANSA) - FIRENZE, 29 FEB - Circa il 30% dei detenuti adulti
nelle carceri italiane, secondo dati del Ministero della
Giustizia, e' costituito da tossicodipendenti e da assuntori di
sostanze stupefacenti; per quanto riguarda i minorenni il dato
e' pari al 15%. Sono alcune delle cifre emerse dal convegno 'La
salute dei detenuti e degli internati nel servizio sanitario
nazionale' in corso oggi a Firenze.
Dati provenienti dai Servizi specialistici per le
tossicodipendenze (Sert), testimoniano come queste percentuali
siano livellate su valori piu' elevati, fino al 60-70%, sebbene
non esistano dati clinico-specialistici certificati. ''Sono
numeri in crescita costante - ha commentato Armando D'Alterio,
vice capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria) -. Il detenuto tossicodipendente piu' degli
altri, a livello depressivo, risente del clima di limitazione
della liberta'''.
Per quanto riguarda i suicidi, ha poi ricordato D'Alterio,
''negli ultimi anni abbiamo un trend che vede assestarsi la
media intorno ai 50-60 casi, e questo e' inaccettabile''.
Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita',
e' stato spiegato, circa la meta' dei soggetti detenuti e'
affetta ''da un qualche disturbo di personalita''', mentre un
decimo soffre di ''serie patologie mentali''; infine, in assenza
di dati epidemiologici sistematici, la prevalenza per disturbi
mentali negli istituti di pena italiani e' stimata intorno al
16%.
nelle carceri italiane, secondo dati del Ministero della
Giustizia, e' costituito da tossicodipendenti e da assuntori di
sostanze stupefacenti; per quanto riguarda i minorenni il dato
e' pari al 15%. Sono alcune delle cifre emerse dal convegno 'La
salute dei detenuti e degli internati nel servizio sanitario
nazionale' in corso oggi a Firenze.
Dati provenienti dai Servizi specialistici per le
tossicodipendenze (Sert), testimoniano come queste percentuali
siano livellate su valori piu' elevati, fino al 60-70%, sebbene
non esistano dati clinico-specialistici certificati. ''Sono
numeri in crescita costante - ha commentato Armando D'Alterio,
vice capo del Dap (Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria) -. Il detenuto tossicodipendente piu' degli
altri, a livello depressivo, risente del clima di limitazione
della liberta'''.
Per quanto riguarda i suicidi, ha poi ricordato D'Alterio,
''negli ultimi anni abbiamo un trend che vede assestarsi la
media intorno ai 50-60 casi, e questo e' inaccettabile''.
Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita',
e' stato spiegato, circa la meta' dei soggetti detenuti e'
affetta ''da un qualche disturbo di personalita''', mentre un
decimo soffre di ''serie patologie mentali''; infine, in assenza
di dati epidemiologici sistematici, la prevalenza per disturbi
mentali negli istituti di pena italiani e' stimata intorno al
16%.
SPAZIO, ASTRONOMI CALIFORNIANI SCOPRONO L'UNIVERSO BAMBINO
(9Colonne) Roma, 29 feb - Gli astronomi hanno trovato una nuova popolazione di deboli protogalassie, realizzando la più accurata panoramica mai prodotta del periodo temporale in cui l'Universo aveva soltanto il 15% della sua età attuale. Infatti, la radiazione proveniente da tali regioni remote ha impiegato miliardi di anni per giungere sul nostro pianeta ed essere captata dai telescopi terrestri; per questa ragione le immagini, ricavate attualmente dai deboli segnali ricevuti, corrispondono all'aspetto che gli oggetti celesti osservati possedevano, nell'epoca in cui la radiazione emessa ha iniziato il suo viaggio verso la Terra. Tali oggetti rappresentano probabilmente gli agglomerati costitutivi primordiali dai quali si sarebbero formate successivamente le galassie odierne, inclusa la nostra Via Lattea. La ricerca, effettuata dal team di Michael Rauch e George Becker dell'Osservatorio Carnegie di Pasadena, in California, sarà pubblicata domani sull'Astrophysical Journal. La squadra di scienziati ha utilizzato il Very Large Telescope dell'Osservatorio Europeo del Sud, o European Southern Observatory, per 92 ore
ininterrotte, una finestra di utilizzo continuo che non ha precedenti nell'attività trascorsa del telescopio europeo. Questo procedimento è stato necessario per completare l'esposizione dell'obiettivo allo spettro elettromagnetico degli oggetti che popolavano l'Universo quando quest'ultimo aveva soltanto due milioni di anni di vita.
ininterrotte, una finestra di utilizzo continuo che non ha precedenti nell'attività trascorsa del telescopio europeo. Questo procedimento è stato necessario per completare l'esposizione dell'obiettivo allo spettro elettromagnetico degli oggetti che popolavano l'Universo quando quest'ultimo aveva soltanto due milioni di anni di vita.
ANIMALI: AUSTRALIA; GAMBERI LOTTATORI NON DIMENTICANO
(ANSA) - SYDNEY, 29 FEB - Il litigioso gambero di fiume
australiano detto yabby (Cherax destructor), noto per gli
strenui combattimenti fra i maschi della specie, non si rassegna
quando perde e cerca sempre la rivincita. E quello che ha
sorpreso gli studiosi, e' che non dimentica la 'faccia' di chi
lo ha battuto.
Uno studio di due anni di zoologi dell'universita' di
Melbourne, condotto su 100 coppie di gamberi, dimostra che
ricordano e riconoscono le fattezze degli altri individui,
specie dei rivali. Secondo il prof. David MacMillan, preside di
zoologia dell'ateneo e responsabile dello studio, si tratta di
facolta' eccezionali per delle specie di invertebrati. 'E' una
capacita' conosciuta fra i mammiferi ed altri vertebrati, ma
solo in pochissime specie di invertebrati'', ha detto.
Nella sperimentazione, il gambero perdente veniva isolato dopo
un combattimento, e gli veniva offerta la scelta fra una
rivincita con lo stesso individuo o con uno nuovo. Il gambero
perdente affrontava il rivale conosciuto anziche' quello nuovo,
dimostrando capacita' di identificazione visuali e non solo
olfattive.
Lo studioso sostiene che lo yabby si affida a segni altamente
variabili, come colore e larghezza del muso, per riconoscere il
rivale. 'Le attente osservazioni della nostra equipe di ricerca
hanno mostrato che il riconoscimento facciale e' il fattore
determinante per l'identificazione del rivale, durante e dopo un
combattimento. La scoperta promette sviluppi importanti nella
robotica, aggiunge, poiche' la comprensione di come dei semplici
sistemi nervosi riconoscono le fattezze, puo' contribuire a
sviluppare le capacita' di riconoscimento nei robot.
australiano detto yabby (Cherax destructor), noto per gli
strenui combattimenti fra i maschi della specie, non si rassegna
quando perde e cerca sempre la rivincita. E quello che ha
sorpreso gli studiosi, e' che non dimentica la 'faccia' di chi
lo ha battuto.
Uno studio di due anni di zoologi dell'universita' di
Melbourne, condotto su 100 coppie di gamberi, dimostra che
ricordano e riconoscono le fattezze degli altri individui,
specie dei rivali. Secondo il prof. David MacMillan, preside di
zoologia dell'ateneo e responsabile dello studio, si tratta di
facolta' eccezionali per delle specie di invertebrati. 'E' una
capacita' conosciuta fra i mammiferi ed altri vertebrati, ma
solo in pochissime specie di invertebrati'', ha detto.
Nella sperimentazione, il gambero perdente veniva isolato dopo
un combattimento, e gli veniva offerta la scelta fra una
rivincita con lo stesso individuo o con uno nuovo. Il gambero
perdente affrontava il rivale conosciuto anziche' quello nuovo,
dimostrando capacita' di identificazione visuali e non solo
olfattive.
Lo studioso sostiene che lo yabby si affida a segni altamente
variabili, come colore e larghezza del muso, per riconoscere il
rivale. 'Le attente osservazioni della nostra equipe di ricerca
hanno mostrato che il riconoscimento facciale e' il fattore
determinante per l'identificazione del rivale, durante e dopo un
combattimento. La scoperta promette sviluppi importanti nella
robotica, aggiunge, poiche' la comprensione di come dei semplici
sistemi nervosi riconoscono le fattezze, puo' contribuire a
sviluppare le capacita' di riconoscimento nei robot.
GB: GRAFFITI DI BANKSY NEL GARAGE AMBASCIATA SVIZZERA A LONDRA
(AGI/EFE) - Londra, 29 feb. - E' sicuramente il garage piu'
'trendy' di tutta Londra: quello dell'ambasciata della
Confederazione Elvetica, che ha le pareti decorate da graffiti,
alcuni dei quali sono probabilmente frutto anche della mano di
Banksy.
Grazie alla geniale intuizione di un ambasciatore, che un
giorno invito giovani 'graffitario' a decorare le pareti del
garage, la legazione vanta adesso una collezione nutrita di
quelle che molti ormai considerano opera d'arte 'cult'. Tra
coloro che accolsero l'invito, c'era infatti anche un
misterioso artista, allora poco conosciuto e oggi famoso in
tutto il mondo, le cui opere sono contese da star del calibro
di Angelina Jolie o Jude Law. Secondo il quotidiano "The
Guardian", almeno una decina dei graffiti del garage sono
frutto della mano dell'enigmatico artista. I piu' sorprendenti
sono una testa di Lenin, con i capelli tagliati come un
mohicano, ripetuta all'infinito; una Monna Lisa, con il
bersaglio per proiettili dipinto sulla fronte; un minaccioso
poliziotto con la scritta: 'ridete ora perche' un giorno
arriveranno i nostri".
Inizialamente i diplomatici elevatici pensavano di lasciare
i graffiti alcuni anni e poi cancellarli con una bella mano di
vernice, ma ora le quotazioni stellari raggiunte sul mercato
dell'arte dai graffiti hanno indotto le autorita' a lasciare le
pareti decotare.
'trendy' di tutta Londra: quello dell'ambasciata della
Confederazione Elvetica, che ha le pareti decorate da graffiti,
alcuni dei quali sono probabilmente frutto anche della mano di
Banksy.
Grazie alla geniale intuizione di un ambasciatore, che un
giorno invito giovani 'graffitario' a decorare le pareti del
garage, la legazione vanta adesso una collezione nutrita di
quelle che molti ormai considerano opera d'arte 'cult'. Tra
coloro che accolsero l'invito, c'era infatti anche un
misterioso artista, allora poco conosciuto e oggi famoso in
tutto il mondo, le cui opere sono contese da star del calibro
di Angelina Jolie o Jude Law. Secondo il quotidiano "The
Guardian", almeno una decina dei graffiti del garage sono
frutto della mano dell'enigmatico artista. I piu' sorprendenti
sono una testa di Lenin, con i capelli tagliati come un
mohicano, ripetuta all'infinito; una Monna Lisa, con il
bersaglio per proiettili dipinto sulla fronte; un minaccioso
poliziotto con la scritta: 'ridete ora perche' un giorno
arriveranno i nostri".
Inizialamente i diplomatici elevatici pensavano di lasciare
i graffiti alcuni anni e poi cancellarli con una bella mano di
vernice, ma ora le quotazioni stellari raggiunte sul mercato
dell'arte dai graffiti hanno indotto le autorita' a lasciare le
pareti decotare.
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