(ANSA) - WASHINGTON, 26 feb - L'America del 2008 potrebbe
avere per la primA volta nella sua storia un presidente nero. Ma
tra i ragazzi americani di 17 anni uno su quattro non sa dire
quale ruolo abbia avuto nella storia d'America un libro come
''La Capanna dello zio Tom''. Non solo: addirittura piu' di uno
su quattro colloca la scoperta dell'America ''nel 1750 o dopo''.
Lo rivela un sondaggio reso noto oggi a Washington su
iniziativa dell' American Enterprise Institute, un centro studi
conservatore. che ha cercato di 'misurare' quale sia oggi la
consapevolezza tra i giovani americani delle radici culturali da
cui provengono.
A giudicare dai risultati, pare che questa consapevolezza sia
''scarsa'', se non addirittura ''molto scarsa'' per quanto
riguarda le origini della storia americana. E' invece
''sufficiente'' per quanto riguarda personaggi ed eventi della
storia piu' recente.
I ricercatori hanno posto a un campione di studenti
rappresentativo della popolazione nazionale di quella fascia di
eta' (under 17) alcune domande molto semplici. Per esempio hanno
chiesto loro se sapevano dire quando Cristoforo Colombo avesse
scoperto l'America: nel 1750? Prima? Dopo?. Per quanto
paradossale possa sembrare, solo il 74% ha dato la risposta
esatta. Per il 26% l'America e' stata scoperta ''dopo''.
Percentuali che sono peggiorate di fronte a domande piu'
'difficili', come per esempio cosa fosse il ''maccartismo'';
oppure chi sia Giobbe e perche' abbia un significato di uso
comune parlare della sua ''pazienza''; oppure ancora quale sia
l'argomento principale del libro ''1984'', di Orwell.
In ciascuno di questi casi le risposte sono state un diffuso
e crescente ''boh?'', appena lievemente attenuato dalle risposte
date a questa altra domanda: 'Quando fu combattuta la guerra di
Secessione: 'tra il 1850 e il 1900? Prima? Dopo?'. Solo il 43%,
cioe' meno di uno su due, hanno dato la risposta esatta.
Analogo, anche se con elementi diversi, il risultato per la
domanda riguardante la collocazione e la funzione avuta nell'
Ottocento in America da ''La Capanna dello zio Tom'', il celebre
romanzo nazional-popolare scritto nel 1852 da Harriet Elizabeth
Beecher Stowe. In molti (77%) hanno risposto esattamente al
fatto che il libro contribui' alla fine dello schiavismo, ma in
pochi, anzi pochissimi ricordano chi fosse lo zio Tom.
Nello stesso tempo il sondaggio ha messo in luce un buon
livello di conoscenza su eventi piu' recenti della storia
americana: l'88% degli intervistati ha saputo dire che fu il
bombardamento di Pearl Harbour a portare gli Stati Uniti dentro
la secondo Guerra Mondiale, mentre il 97% ha collocato
esattamente Martin Luther King come l'autore del discorso 'I
Have a Dream'.
martedì 26 febbraio 2008
USA: CAMERIERA DI 71 ANNI RICEVE UN CAVALLO COME MANCIA
(ANSA) - WASHINGTON, 26 feb - Nella sua vita di cameriera le
era gia' successo di ricevere mance particolarmente generose. Ma
A.D Carol, cameriera di 71 anni con la passione per gli animali,
una mancia cosi' non l'aveva mai avuta: un uomo d'affari del
Texas le ha dato di mancia un cavallo da corsa.
L'animale si chiama Mailman Express, e' un ex campione della
pista che ha vinto in carriera premi fino a 15 mila dollari e
che - come rivela oggi il New York Times - ieri nella sua stalla
di Sugar Land, un sobborgo nella zona di Waller (a Houston, in
Texas), e' pacificamente trottato a ricevere il saluto della sua
nuova padrona.
Mailman Express non puo' piu' correre: a 5 anni e' ormai
''tutto indolenzito'', come hanno spiegato alla cameriera Carol
i cowboy del ranch. Che la hanno aiutata nella prima
strigliatura dell'animale, anche se A.D.Carol, che e' texana e
che possiede gia' altri due cavalli, non aveva certo bisogno
''di lezioni da loro per sapere come si trattano i cavalli.''.
Per sua stessa ammissione, pero', non si aspettava un regalo
cosi' bello. Secondo quanto da lei stessa riferita, un giorno
nel ristorante di Houston dove lei lavora si sono presentati due
avventori, che hanno ordinato due caffe'. Al momento di pagare,
uno di loro le ha chiesto: ''Lo vorrebbe un cavallo?''.
''Io pensavo che fosse uno scherzo, invece due giorni dopo il
signore si e' di nuovo presentato e mi ha ribadito l'offerta''.
Del generoso avventore non e' stato rivelato il nome. Si sa
solo che l'uomo e' un ricco costruttore texano appassionato di
cavalli.
era gia' successo di ricevere mance particolarmente generose. Ma
A.D Carol, cameriera di 71 anni con la passione per gli animali,
una mancia cosi' non l'aveva mai avuta: un uomo d'affari del
Texas le ha dato di mancia un cavallo da corsa.
L'animale si chiama Mailman Express, e' un ex campione della
pista che ha vinto in carriera premi fino a 15 mila dollari e
che - come rivela oggi il New York Times - ieri nella sua stalla
di Sugar Land, un sobborgo nella zona di Waller (a Houston, in
Texas), e' pacificamente trottato a ricevere il saluto della sua
nuova padrona.
Mailman Express non puo' piu' correre: a 5 anni e' ormai
''tutto indolenzito'', come hanno spiegato alla cameriera Carol
i cowboy del ranch. Che la hanno aiutata nella prima
strigliatura dell'animale, anche se A.D.Carol, che e' texana e
che possiede gia' altri due cavalli, non aveva certo bisogno
''di lezioni da loro per sapere come si trattano i cavalli.''.
Per sua stessa ammissione, pero', non si aspettava un regalo
cosi' bello. Secondo quanto da lei stessa riferita, un giorno
nel ristorante di Houston dove lei lavora si sono presentati due
avventori, che hanno ordinato due caffe'. Al momento di pagare,
uno di loro le ha chiesto: ''Lo vorrebbe un cavallo?''.
''Io pensavo che fosse uno scherzo, invece due giorni dopo il
signore si e' di nuovo presentato e mi ha ribadito l'offerta''.
Del generoso avventore non e' stato rivelato il nome. Si sa
solo che l'uomo e' un ricco costruttore texano appassionato di
cavalli.
TUMORI: CELLULE ARTIFICIALI SCATENANO RISPOSTA IMMUNITA'
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Sono state create cellule artificiali
capaci di scatenare la risposta del sistema immunitario contro i
tumori. Un gruppo di ingegneri biomedici dell'universita'
statunitense di Yale ha assemblato componenti cellulari ottenuti
in laboratorio e ha ottenuto cosi' un sistema capace di attivare
le cellule de sistema immunitario con un'efficacia 45 volte
maggiore rispetto a quanto avviene normalmente quando il sistema
immunitario si trova a combattere un tumore. La scoperta e'
pubblicata on line su Molecular Therapy.
La cellula artificiale, ottenuta da Tarek Fahmy ed Erin
Steenblock, e' stata costruita con il materiale biocompatibile
utilizzato per le suture. Oltre che contro i tumori, la stessa
cellula puo' essere progettata per combattere altre malattie e
infezioni. ''E' possibile che la tecnica possa giungere alla
clinica in tempi rapidi'', ha detto Fahmy. ''Tutti i materiali
che utilizziamo - precisa - sono naturali, biodegradabili e sono
stati gia' approvati dalla Fda'', l'agenzia americana per il
controllo sui farmaci.
La tecnica prevede che la superficie esterna di ogni
particella artificiale sia ricoperta da molecole capaci di
attrarre gli antigeni, ossia le molecole che attivano le cellule
T del sistema immunitario. All'interno di ciascuna particella si
trovano delle citochine, segnali del sistema immunitario che
costituiscono la prima linea di difesa contro virus e batteri.
Rilasciate lentamente, le citochine attivano ulteriormente le
cellule T e le spingono a moltiplicarsi.
capaci di scatenare la risposta del sistema immunitario contro i
tumori. Un gruppo di ingegneri biomedici dell'universita'
statunitense di Yale ha assemblato componenti cellulari ottenuti
in laboratorio e ha ottenuto cosi' un sistema capace di attivare
le cellule de sistema immunitario con un'efficacia 45 volte
maggiore rispetto a quanto avviene normalmente quando il sistema
immunitario si trova a combattere un tumore. La scoperta e'
pubblicata on line su Molecular Therapy.
La cellula artificiale, ottenuta da Tarek Fahmy ed Erin
Steenblock, e' stata costruita con il materiale biocompatibile
utilizzato per le suture. Oltre che contro i tumori, la stessa
cellula puo' essere progettata per combattere altre malattie e
infezioni. ''E' possibile che la tecnica possa giungere alla
clinica in tempi rapidi'', ha detto Fahmy. ''Tutti i materiali
che utilizziamo - precisa - sono naturali, biodegradabili e sono
stati gia' approvati dalla Fda'', l'agenzia americana per il
controllo sui farmaci.
La tecnica prevede che la superficie esterna di ogni
particella artificiale sia ricoperta da molecole capaci di
attrarre gli antigeni, ossia le molecole che attivano le cellule
T del sistema immunitario. All'interno di ciascuna particella si
trovano delle citochine, segnali del sistema immunitario che
costituiscono la prima linea di difesa contro virus e batteri.
Rilasciate lentamente, le citochine attivano ulteriormente le
cellule T e le spingono a moltiplicarsi.
IN GERMANIA SI SCAVA ALLA RICERCA DELLA CAMERA D'AMBRA
(ANSA) - BERLINO, 26 FEB - Sono iniziati oggi gli scavi che
potrebbero portare alla scoperta di uno dei piu' misteriosi
''tesori dei nazisti'' ai quali da oltre mezzo secolo
avventurieri di tutto il mondo danno la caccia in Europa centro
orientale: la mitica Camera d'Ambra.
Qualche settimana fa Heinz Peter Haustein (53 anni), sindaco
del paesino di Deutschneudorf sui Monti Metalliferi
(Erzgebirge), disse che in una galleria artificiale a 20 metri
di profondita' sarebbero sepolte le casse contenenti i
rivestimenti in oro e argento delle pareti della stanza rubata
dai nazisti.
Oggi, i primi scavi in una grotta sotterranea vicino a
Deutschneudorf, lungo il confine tra la Germania e la Repubblica
Ceca. Un buco permettera' a una telecamera di scendere in
profondita', per determinare con maggiore precisione se il
metallo rilevato con speciali apparecchiature radar sia oro o
argento.
''Ci potrebbero volere fino a sette giorni'', ha concluso
Heinz Peter Haustein, ''dipendera' dalla resistenza della roccia
e quindi dalla velocita' con cui la telecamera potra'
scendere''.
La Camera d'Ambra donata dal re di Prussia Federico Guglielmo
I allo zar di Russia Pietro il Grande fu smontata nel 1941 dai
soldati tedeschi dal palazzo di Caterina a Zarskoie Sielo,
vicino a San Pietroburgo, e portata in un castello di
Koenigsberg, l'attuale Kaliningrad, da dove si persero le sue
tracce.
Finora e' stata segnalata in almeno 100 luoghi. Scettici gli
storici, anche questa volta, soprattutto perche' la Camera
d'Ambra non avrebbe in se' una significativa quantita' ne' di
oro e nemmeno di argento.
potrebbero portare alla scoperta di uno dei piu' misteriosi
''tesori dei nazisti'' ai quali da oltre mezzo secolo
avventurieri di tutto il mondo danno la caccia in Europa centro
orientale: la mitica Camera d'Ambra.
Qualche settimana fa Heinz Peter Haustein (53 anni), sindaco
del paesino di Deutschneudorf sui Monti Metalliferi
(Erzgebirge), disse che in una galleria artificiale a 20 metri
di profondita' sarebbero sepolte le casse contenenti i
rivestimenti in oro e argento delle pareti della stanza rubata
dai nazisti.
Oggi, i primi scavi in una grotta sotterranea vicino a
Deutschneudorf, lungo il confine tra la Germania e la Repubblica
Ceca. Un buco permettera' a una telecamera di scendere in
profondita', per determinare con maggiore precisione se il
metallo rilevato con speciali apparecchiature radar sia oro o
argento.
''Ci potrebbero volere fino a sette giorni'', ha concluso
Heinz Peter Haustein, ''dipendera' dalla resistenza della roccia
e quindi dalla velocita' con cui la telecamera potra'
scendere''.
La Camera d'Ambra donata dal re di Prussia Federico Guglielmo
I allo zar di Russia Pietro il Grande fu smontata nel 1941 dai
soldati tedeschi dal palazzo di Caterina a Zarskoie Sielo,
vicino a San Pietroburgo, e portata in un castello di
Koenigsberg, l'attuale Kaliningrad, da dove si persero le sue
tracce.
Finora e' stata segnalata in almeno 100 luoghi. Scettici gli
storici, anche questa volta, soprattutto perche' la Camera
d'Ambra non avrebbe in se' una significativa quantita' ne' di
oro e nemmeno di argento.
AMBIENTE: IN GHIACCI ARTICO L'ARCA DI NOE' DEI SEMI
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - E' sepolta nei ghiacci l'arca di Noe'
dei semi. Il deposito destinato a conservare e proteggere la
biodiversita' delle colture alimentari di tutto il mondo si
trova immerso nei ghiacci dell'Artico, nel cuore di una montagna
dell'arcipelago norvegese delle Svalbard. E' destinato a
contenere 100 milioni di semi provenienti da 100 Paesi,
assicurandone la conservazione, per migliaia di anni.
''Insieme ai movimenti internazionali per salvare le specie
in via d'estinzione o preservare la foresta pluviale del
pianeta, e' altrettanto importante per tutti noi conservare la
diversità delle colture nel mondo per le generazioni future'',
ha detto il Nobel Wangari Maathai, che oggi ha depositato i
primi semi. Ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione con
il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg, il presidente
della Commissione Europea Jose' Manuel Barroso ed esperti di
agricoltura di tutto il mondo.
Questa cassaforte della biodiversita', secondo gli esperti,
potrebbe dimostrarsi indispensabile per far ripartire la
produzione agricola a livello regionale o mondiale in seguito a
un disastro naturale o provocato dall'uomo. Anche nel peggiore
scenario provocato dal riscaldamento globale, le stanze del
deposito rimarranno congelate per almeno 200 anni. Per il
direttore esecutivo del Fondo Mondiale per la Diversita' delle
Colture, Cary Fowler, ''l'apertura del deposito di sementi segna
una svolta storica nella protezione della diversita' delle
colture mondiali, ma il 50% della diversita' unica conservata
nelle banche di sementi rimane in pericolo. Stiamo cercando di
salvare queste varieta'''.
Finanziato e costituito dalla Norvegia, il deposito e' stato
realizzato con il supporto operativo del Fondo Mondiale per la
Diversita' delle Colture mentre la gestione della struttura e'
affidata al Centro nordico per le risorse genetiche (NordGen),
che rendera' disponibile on line una banca dati dei campioni di
semi. Vicino al villaggio di Longyearbyen, nell'isola di
Spitsbergen, i semi sono conservati in tre stanze ad alta
sicurezza, scavate nel durissimo strato di terreno ghiacciato
(permafrost), alle quali si accede alla fine di un tunnel lungo
125 metri. Per accedere al deposito bisogna superare quattro
porte di acciaio chiuse ermeticamente, le cui chiavi hanno
codici diversi. All'esterno il deposito e' circondato da una
rete di sensori di movimento. E' il freddo, con una temperatura
di 18 gradi sotto zero, ad assicurare la conservazione dei semi,
chiusi in contenitori di alluminio sigillati. Freddo e umidita'
sono tali da conservare i semi vitali molto a lungo. Si calcola
ad esempio che quelli di orzo possono durare 2.000 anni, il
grano 1.700, e il sorgo quasi 20.000 anni.
E' questa la struttura destinata a contenere i semi dei piu'
importanti alimenti africani e asiatici come mais, riso, grano,
fagioli e sorgo, ma anche varieta' europee e latino americane,
con melanzana, lattuga, orzo, e patata. Inizialmente i campioni
destinati al deposito sono 268.000, ognuno dei quali puo'
contenere centinaia di semi. In totale, i carichi di sementi
finora messi al sicuro nel deposito ammontano a circa dieci
tonnellate, custodite in 676 scatole.
dei semi. Il deposito destinato a conservare e proteggere la
biodiversita' delle colture alimentari di tutto il mondo si
trova immerso nei ghiacci dell'Artico, nel cuore di una montagna
dell'arcipelago norvegese delle Svalbard. E' destinato a
contenere 100 milioni di semi provenienti da 100 Paesi,
assicurandone la conservazione, per migliaia di anni.
''Insieme ai movimenti internazionali per salvare le specie
in via d'estinzione o preservare la foresta pluviale del
pianeta, e' altrettanto importante per tutti noi conservare la
diversità delle colture nel mondo per le generazioni future'',
ha detto il Nobel Wangari Maathai, che oggi ha depositato i
primi semi. Ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione con
il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg, il presidente
della Commissione Europea Jose' Manuel Barroso ed esperti di
agricoltura di tutto il mondo.
Questa cassaforte della biodiversita', secondo gli esperti,
potrebbe dimostrarsi indispensabile per far ripartire la
produzione agricola a livello regionale o mondiale in seguito a
un disastro naturale o provocato dall'uomo. Anche nel peggiore
scenario provocato dal riscaldamento globale, le stanze del
deposito rimarranno congelate per almeno 200 anni. Per il
direttore esecutivo del Fondo Mondiale per la Diversita' delle
Colture, Cary Fowler, ''l'apertura del deposito di sementi segna
una svolta storica nella protezione della diversita' delle
colture mondiali, ma il 50% della diversita' unica conservata
nelle banche di sementi rimane in pericolo. Stiamo cercando di
salvare queste varieta'''.
Finanziato e costituito dalla Norvegia, il deposito e' stato
realizzato con il supporto operativo del Fondo Mondiale per la
Diversita' delle Colture mentre la gestione della struttura e'
affidata al Centro nordico per le risorse genetiche (NordGen),
che rendera' disponibile on line una banca dati dei campioni di
semi. Vicino al villaggio di Longyearbyen, nell'isola di
Spitsbergen, i semi sono conservati in tre stanze ad alta
sicurezza, scavate nel durissimo strato di terreno ghiacciato
(permafrost), alle quali si accede alla fine di un tunnel lungo
125 metri. Per accedere al deposito bisogna superare quattro
porte di acciaio chiuse ermeticamente, le cui chiavi hanno
codici diversi. All'esterno il deposito e' circondato da una
rete di sensori di movimento. E' il freddo, con una temperatura
di 18 gradi sotto zero, ad assicurare la conservazione dei semi,
chiusi in contenitori di alluminio sigillati. Freddo e umidita'
sono tali da conservare i semi vitali molto a lungo. Si calcola
ad esempio che quelli di orzo possono durare 2.000 anni, il
grano 1.700, e il sorgo quasi 20.000 anni.
E' questa la struttura destinata a contenere i semi dei piu'
importanti alimenti africani e asiatici come mais, riso, grano,
fagioli e sorgo, ma anche varieta' europee e latino americane,
con melanzana, lattuga, orzo, e patata. Inizialmente i campioni
destinati al deposito sono 268.000, ognuno dei quali puo'
contenere centinaia di semi. In totale, i carichi di sementi
finora messi al sicuro nel deposito ammontano a circa dieci
tonnellate, custodite in 676 scatole.
IRAN: PROTESTE CONTRO LIMITE DONNE IN ATENEO, SARANNO ESCLUSE DALLA SOCIETA'
IL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO GIUDICATO 'INGIUSTO E VERGOGNOSO'
Teheran, 26 feb. - (Aki) - La presenza, in costante aumento, delle donne negli atenei iraniani spaventa il governo di Mahmoud Ahmadinejad, che corre ai ripari limitando il numero delle studentesse che potranno iscriversi all'università. Le nuove regole, che entereranno in vigore dal prossimo esame di ammissione , prevedono un 30 per cento di posti riservato alle donne e un'altrettanta percentuale per gli uomini, mentre il restante 40 per cento sarà lasciato alla libera competizione.
''Una decisione ingiusta e vergognosa'', commenta ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL la giornalista Marzieh Rasouli. ''L'aumento della presenza femminile nelle università - aggiunge - sembra abbia spaventato il governo attuale, che rappresenta i settori più tradizionalisti e patriarcali della nostra società. Il governo presieduto da Mahmoud Ahmadinejad si vede minacciato da una popolazione femminile sempre più colta e corre ai ripari, limitando l'ingresso delle donne nelle università''. Per il giornalista Nima Afshar Naderi, la decisione di limitare l'ingresso delle ragazze negli atenei ''è un primo passo di un processo più lungo che vuole escludere le donne dalla vita pubblica e relegarle ai margini della società, segregandole dietro le quattro mura della casa''.
Diversi esponenti del governo avevano preceduto, negli ultimi mesi, questa decisione, rilasciando dichiarazioni che facevano prevedere un provvedimento per limitare l'ingresso delle donne negli atenei. I sostenitori del provvedimento governativo affermano invece che il crescente numero delle donne laureate ha un costo sociale troppo alto e sta distruggendo l'istituzione 'famiglia', con il ruolo guida affidato all'uomo. ''Una donna laureata che sposa un uomo diplomato non è disposta a ubbedirgli'', aveva detto tempo fa un noto religioso di Qom, aggiungendo che ''questa disobbedienza porta allo sfascio della famiglia''. ''Una famiglia dove la donna guadagna più dell'uomo, e la moglie ha una posizione sociale superiore al marito, mette in pericolo la nostra società e gli insegnamenti del Corano'', aveva aggiunto il religioso.
Teheran, 26 feb. - (Aki) - La presenza, in costante aumento, delle donne negli atenei iraniani spaventa il governo di Mahmoud Ahmadinejad, che corre ai ripari limitando il numero delle studentesse che potranno iscriversi all'università. Le nuove regole, che entereranno in vigore dal prossimo esame di ammissione , prevedono un 30 per cento di posti riservato alle donne e un'altrettanta percentuale per gli uomini, mentre il restante 40 per cento sarà lasciato alla libera competizione.
''Una decisione ingiusta e vergognosa'', commenta ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL la giornalista Marzieh Rasouli. ''L'aumento della presenza femminile nelle università - aggiunge - sembra abbia spaventato il governo attuale, che rappresenta i settori più tradizionalisti e patriarcali della nostra società. Il governo presieduto da Mahmoud Ahmadinejad si vede minacciato da una popolazione femminile sempre più colta e corre ai ripari, limitando l'ingresso delle donne nelle università''. Per il giornalista Nima Afshar Naderi, la decisione di limitare l'ingresso delle ragazze negli atenei ''è un primo passo di un processo più lungo che vuole escludere le donne dalla vita pubblica e relegarle ai margini della società, segregandole dietro le quattro mura della casa''.
Diversi esponenti del governo avevano preceduto, negli ultimi mesi, questa decisione, rilasciando dichiarazioni che facevano prevedere un provvedimento per limitare l'ingresso delle donne negli atenei. I sostenitori del provvedimento governativo affermano invece che il crescente numero delle donne laureate ha un costo sociale troppo alto e sta distruggendo l'istituzione 'famiglia', con il ruolo guida affidato all'uomo. ''Una donna laureata che sposa un uomo diplomato non è disposta a ubbedirgli'', aveva detto tempo fa un noto religioso di Qom, aggiungendo che ''questa disobbedienza porta allo sfascio della famiglia''. ''Una famiglia dove la donna guadagna più dell'uomo, e la moglie ha una posizione sociale superiore al marito, mette in pericolo la nostra società e gli insegnamenti del Corano'', aveva aggiunto il religioso.
GENETICA: ESPERTI, NEL DNA DEI BOVINI TRACCE DI PREISTORIA
(ANSA) - MILANO, 26 FEB - L'antenato preistorico dei bovini
moderni estinto da quasi quattro secoli, l'uro, non e' del tutto
scomparso, per lo meno dal punto di vista genetico. Nei
mitocondri di alcuni suoi discendenti, infatti, sono ancora
presenti tracce del suo Dna. Lo rivela uno studio condotto da un
gruppo di genetisti dell'Universita' di Pavia, pubblicato oggi
sulla rivista Current Biology.
Il lavoro dei genetisti di Pavia, che hanno analizzato 108
campioni di un particolare tipo di Dna (quello dei mitocondri)
di altrettanti bovini moderni, ha dimostrato per la prima volta
che in alcuni di questi animali persistono tracce genetiche
degli uri europei. In particolare, hanno verificato che 3 dei
108 genomi appartenevano a due linee genetiche specifiche: la
prima era comune nelle popolazioni degli uri dell'Europa
centro-settentrionale, ma non era mai stata trovata nei bovini
viventi; la seconda, finora ignota, e' stata identificata nella
razza Cabannina (una razza autoctona ligure a rischio di
estinzione) e si pensa che derivi da una popolazione di uri che
vivevano a sud delle Alpi.
Grazie a questo studio, i ricercatori hanno concluso che ''i
bovini moderni sono il risultato di un unico evento di
domesticazione avvenuto nel Neolitico nella Mezzaluna fertile, a
seguito del quale le mandrie addomesticate hanno accompagnato l'
uomo nelle sue migrazioni nel Vecchio Mondo''. Tuttavia,
nonostante la selezione effettuata dagli allevatori, ''la
genetica dimostra che ci furono casi di mescolamento genetico in
Europa tra uri selvatici e bovini domestici''.
L'uro, il cui nome scientifico e' Bos primigenius, e'
rappresentato in molte pitture rupestri del Paleolitico europeo
come un animale di grossa taglia, con caratteristiche corna
ricurve in avanti. L'ultimo esemplare documentato e' una femmina
morta in Polonia nel 1627.
moderni estinto da quasi quattro secoli, l'uro, non e' del tutto
scomparso, per lo meno dal punto di vista genetico. Nei
mitocondri di alcuni suoi discendenti, infatti, sono ancora
presenti tracce del suo Dna. Lo rivela uno studio condotto da un
gruppo di genetisti dell'Universita' di Pavia, pubblicato oggi
sulla rivista Current Biology.
Il lavoro dei genetisti di Pavia, che hanno analizzato 108
campioni di un particolare tipo di Dna (quello dei mitocondri)
di altrettanti bovini moderni, ha dimostrato per la prima volta
che in alcuni di questi animali persistono tracce genetiche
degli uri europei. In particolare, hanno verificato che 3 dei
108 genomi appartenevano a due linee genetiche specifiche: la
prima era comune nelle popolazioni degli uri dell'Europa
centro-settentrionale, ma non era mai stata trovata nei bovini
viventi; la seconda, finora ignota, e' stata identificata nella
razza Cabannina (una razza autoctona ligure a rischio di
estinzione) e si pensa che derivi da una popolazione di uri che
vivevano a sud delle Alpi.
Grazie a questo studio, i ricercatori hanno concluso che ''i
bovini moderni sono il risultato di un unico evento di
domesticazione avvenuto nel Neolitico nella Mezzaluna fertile, a
seguito del quale le mandrie addomesticate hanno accompagnato l'
uomo nelle sue migrazioni nel Vecchio Mondo''. Tuttavia,
nonostante la selezione effettuata dagli allevatori, ''la
genetica dimostra che ci furono casi di mescolamento genetico in
Europa tra uri selvatici e bovini domestici''.
L'uro, il cui nome scientifico e' Bos primigenius, e'
rappresentato in molte pitture rupestri del Paleolitico europeo
come un animale di grossa taglia, con caratteristiche corna
ricurve in avanti. L'ultimo esemplare documentato e' una femmina
morta in Polonia nel 1627.
SALUTE: L'INDAGINE, IN ITALIA AUMENTANO CONSUMO DI ALCOL E INCIDENTI
Roma, 26 feb. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Aumenta il
consumo di alcol in Italia. Se nel 2003, infatti, il 29,2% degli
italiani non consumava bevande alcoliche, nel 2005 la percentuale dei
non bevitori e' scesa al 27,9%. Un dato "solo in parte ascrivibile
all'invecchiamento della popolazione". E come se non bastasse
aumentano anche gli incidenti stradali, prima causa di morte nella
fascia d'eta' 15-29 anni. Questi alcuni dei risultati diffusi oggi dal
rapporto Osservasalute, presentato all'universita' Cattolica di Roma.
Il maggior numero di non consumatori di alcol, nel 2005, si
riscontra in Sicilia, pari al 37,21% della popolazione regionale, il
minimo (20,91%) in Trentino Alto Adige. Il consumo considerato a
rischio - rivela l'indagine condotta da 287 ricercatori di tutta
Italia - presenta nel nostro Paese un trend in crescita con l'eta' per
entrambi i sessi. Nella fascia di eta' superiore a 65 anni i valori di
prevalenza piu' elevati si riscontrano, sia per lui che per lei, in
Umbria, Molise, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Nella classe di eta' 19-64 anni il fenomeno appare molto diffuso
in tutte le Regioni e per entrambi i sessi. Ad eccezione di Sicilia e
Trentino-Alto Adige. Tra i giovani (11-18 anni) le prevalenze al di
sopra della media nazionale si registrano in alcune regioni del
Centro-Sud (Puglia, Molise, Basilicata e Calabria) sia per i maschi
che per le femmine, oltre che nelle Marche, in Toscana e in Campania
tra le ragazze; in alcune Regioni del Nordovest (Piemonte e Lombardia)
in Liguria e Sardegna tra i ragazzi.
consumo di alcol in Italia. Se nel 2003, infatti, il 29,2% degli
italiani non consumava bevande alcoliche, nel 2005 la percentuale dei
non bevitori e' scesa al 27,9%. Un dato "solo in parte ascrivibile
all'invecchiamento della popolazione". E come se non bastasse
aumentano anche gli incidenti stradali, prima causa di morte nella
fascia d'eta' 15-29 anni. Questi alcuni dei risultati diffusi oggi dal
rapporto Osservasalute, presentato all'universita' Cattolica di Roma.
Il maggior numero di non consumatori di alcol, nel 2005, si
riscontra in Sicilia, pari al 37,21% della popolazione regionale, il
minimo (20,91%) in Trentino Alto Adige. Il consumo considerato a
rischio - rivela l'indagine condotta da 287 ricercatori di tutta
Italia - presenta nel nostro Paese un trend in crescita con l'eta' per
entrambi i sessi. Nella fascia di eta' superiore a 65 anni i valori di
prevalenza piu' elevati si riscontrano, sia per lui che per lei, in
Umbria, Molise, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Nella classe di eta' 19-64 anni il fenomeno appare molto diffuso
in tutte le Regioni e per entrambi i sessi. Ad eccezione di Sicilia e
Trentino-Alto Adige. Tra i giovani (11-18 anni) le prevalenze al di
sopra della media nazionale si registrano in alcune regioni del
Centro-Sud (Puglia, Molise, Basilicata e Calabria) sia per i maschi
che per le femmine, oltre che nelle Marche, in Toscana e in Campania
tra le ragazze; in alcune Regioni del Nordovest (Piemonte e Lombardia)
in Liguria e Sardegna tra i ragazzi.
YOUTUBE: DOPO IL CAOS INTERNAZIONALE, IL PAKISTAN RIMUOVE IL BANDO
(ASCA-AFP) - Pakistan, 26 feb - Possono tornare a vedere
Youtube gli internauti del Pakistan. Le autorita' del paese
islamico hanno infatti rimosso il divieto, dopo che il sito
piu' gettonato dagli amanti dei video di tutto il mondo ha
accettato di togliere vignette e cartoni sul profeta
Maometto, considerati oltraggiosi e sacrileghi. L'autorita'
delle Telecomunicazioni pachistane ha annunciato di aver
fornito istruzioni ai provider internet del paese per
rimuovere la censura.
Il bando del Pakistan, tuttavia, avrebbe creato un
black-out per Youtube anche in altri paesi per un periodo di
circa due ore durante il week-end. L'authority di Islamabad
ha replicato che la cosa non e' stat intenzionale e che
potrebbe essere solo la momentanea conseguenza del blocco
sull'indirizzo web di Youtube da parte di qualche compagnia
internazionale che serviva anche il Pakistan.
In una nota, YouTube ha detto che in futuro lavorera'
perche' non si ripetano simili conseguenze di fronte alla
censura operata da un singolo paese.
Youtube gli internauti del Pakistan. Le autorita' del paese
islamico hanno infatti rimosso il divieto, dopo che il sito
piu' gettonato dagli amanti dei video di tutto il mondo ha
accettato di togliere vignette e cartoni sul profeta
Maometto, considerati oltraggiosi e sacrileghi. L'autorita'
delle Telecomunicazioni pachistane ha annunciato di aver
fornito istruzioni ai provider internet del paese per
rimuovere la censura.
Il bando del Pakistan, tuttavia, avrebbe creato un
black-out per Youtube anche in altri paesi per un periodo di
circa due ore durante il week-end. L'authority di Islamabad
ha replicato che la cosa non e' stat intenzionale e che
potrebbe essere solo la momentanea conseguenza del blocco
sull'indirizzo web di Youtube da parte di qualche compagnia
internazionale che serviva anche il Pakistan.
In una nota, YouTube ha detto che in futuro lavorera'
perche' non si ripetano simili conseguenze di fronte alla
censura operata da un singolo paese.
RAGAZZO SEGUE IL PADRE E FA SCOPRIRE A GDF VIDEPOKER ILLEGALI
(AGI) - Napoli, 26 feb. - Per stroncare il vizio del gioco del
padre ai videopoker illegali un ragazzo lo ha seguito e poi ha
tracciato una mappa che ha permesso alla guardia di finanza di
sequestrare trentanove macchine nel Casertano.
Seguendo di nascosto il padre, che ha provocato disagi
economici alla famiglia giocando ai videopoker, il ragazzo ha
scoperto i luoghi dove si recava, indirizzando le fiamme gialle
che hanno scoperto decine di macchine illegali a Marcianise,
Mondragone, Aversa, perlopiu' nascoste in bar e locali
appartati. Alcuni apparecchi erano stati montati su vagoni
delle Ferrovie dello Stato in disuso ad Aversa.
padre ai videopoker illegali un ragazzo lo ha seguito e poi ha
tracciato una mappa che ha permesso alla guardia di finanza di
sequestrare trentanove macchine nel Casertano.
Seguendo di nascosto il padre, che ha provocato disagi
economici alla famiglia giocando ai videopoker, il ragazzo ha
scoperto i luoghi dove si recava, indirizzando le fiamme gialle
che hanno scoperto decine di macchine illegali a Marcianise,
Mondragone, Aversa, perlopiu' nascoste in bar e locali
appartati. Alcuni apparecchi erano stati montati su vagoni
delle Ferrovie dello Stato in disuso ad Aversa.
ELEZIONI/ SONDAGGIO SU VOTO GAY: 50% PD, 25% PDL, 15% ARCOBALENO
Omosessuali orientati più sui partiti moderati che su Sinistre
Roma, 26 feb. (Apcom) - Pd al 50% di gradimento nel mondo gay,
Pdl al 25%, Sinistra Arcobaleno al 15%. Con il nuovo partito
socialista di Enrico Boselli e Franco Grillini che si aggiudica
il 5%. E' quanto emerge da un sondaggio sul voto gay alle
prossime elezioni politiche, pubblicato dal sito Internet Gay.it
al quale hanno partecipato circa 10 mila contatti.
Il Pdl di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini - spiega lo stesso
sito - raccoglie quindi il voto di un gay su tre. Il dato rimane
sostanzialmente immutato rispetto alle intenzioni espresse dai
lettori alla precedente tornata elettorale. I 'piccoli' del
centro cattolico si spartiscono uno scarso 3%: Casini e' al 2%,
Rosa Bianca ottiene lo 0,3%, Udeur lo 0,5%. Meno di quanto riesca
a conquistare La Destra di Storace alla quale va comunque il 4%
delle simpatie degli elettori gay. Si deve accontentare del 1,6%
il Pcl di Ferrando.
"Non mi sorprende vedere come, nonostante la Sinistra Arcobaleno
sia piu' determinata del Pd a portare avanti le istanze dal mondo
gay, Bertinotti raccolga solo un terzo delle preferenze espresse
- e' il giudizio di Daniele Nardini, direttore dei contenuti di
Gay.it - la comunita' lgbt ha ancora fiducia nel partito di
Veltroni, nonostante sui temi a lei cari - coppie di fatto,
omofobia e stalking - abbia ricevuto delusioni cocenti dal
precedente governo'. 'Per questo - conclude - Veltroni ha una
grande responsabilita' nei confronti della comunita' lgbt che, a
quanto sembra, e' intenzionata a rinnovare la fiducia alla sua
parte politica'.
Roma, 26 feb. (Apcom) - Pd al 50% di gradimento nel mondo gay,
Pdl al 25%, Sinistra Arcobaleno al 15%. Con il nuovo partito
socialista di Enrico Boselli e Franco Grillini che si aggiudica
il 5%. E' quanto emerge da un sondaggio sul voto gay alle
prossime elezioni politiche, pubblicato dal sito Internet Gay.it
al quale hanno partecipato circa 10 mila contatti.
Il Pdl di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini - spiega lo stesso
sito - raccoglie quindi il voto di un gay su tre. Il dato rimane
sostanzialmente immutato rispetto alle intenzioni espresse dai
lettori alla precedente tornata elettorale. I 'piccoli' del
centro cattolico si spartiscono uno scarso 3%: Casini e' al 2%,
Rosa Bianca ottiene lo 0,3%, Udeur lo 0,5%. Meno di quanto riesca
a conquistare La Destra di Storace alla quale va comunque il 4%
delle simpatie degli elettori gay. Si deve accontentare del 1,6%
il Pcl di Ferrando.
"Non mi sorprende vedere come, nonostante la Sinistra Arcobaleno
sia piu' determinata del Pd a portare avanti le istanze dal mondo
gay, Bertinotti raccolga solo un terzo delle preferenze espresse
- e' il giudizio di Daniele Nardini, direttore dei contenuti di
Gay.it - la comunita' lgbt ha ancora fiducia nel partito di
Veltroni, nonostante sui temi a lei cari - coppie di fatto,
omofobia e stalking - abbia ricevuto delusioni cocenti dal
precedente governo'. 'Per questo - conclude - Veltroni ha una
grande responsabilita' nei confronti della comunita' lgbt che, a
quanto sembra, e' intenzionata a rinnovare la fiducia alla sua
parte politica'.
GIORNALISMO: MASTER PER STUDIARE DA MODERNI SHERLOCK HOLMES
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Giornalisti come moderni Scherlock
Holmes. Cos'e' il giornalismo investigativo oggi e quali
tecniche, strumenti intellettuali e documentari prevede? Il
Master in giornalismo investigativo e analisi delle fonti
documentarie (giunto alla sua terza edizione) promosso
dall'Associazione di Giornalismo Investigativo (AGI) con la
collaborazione ed il patrocinio dell'Ordine dei giornalisti
della Lombardia, dell'Istituto per la tutela dei beni
archivistici e librari dell'Universita' di Urbino, del McLuhan
Program dell'Universita' di Toronto e delle testate Quaderni
Radicali, Internazionale, Diario della settimana, e Affari
italiani e' nato con l'ambizione di contribuire allo sviluppo di
un modello di giornalismo orientato all'analisi, accurata e
documentata, delle dinamiche sociali e politiche.
Il corso, diretto da Loretta Napoleoni, tra i massimi esperti di
economia dei sistemi criminali e di terrorismo internazionale,
e' diviso in cinque moduli: insegnamenti propedeutici, analisi
investigativa, analisi delle fonti documentarie; giornalismo
scritto e on-line, giornalismo televisivo e tecniche di
scrittura.
Tra i docenti del Master vi sono alcuni tra i nomi di spicco del
giornalismo d'inchiesta, della ricerca storica e archivistica,
del mondo delle professioni giuridiche e delle professionalita'
criminologiche e investigative.
L'offerta formativa si completa con un percorso di stage.
L'Ordine dei Giornalisti offre 6 borse di studio da 1200 euro a
copertura del modulo di analisi investigativa, l'AGI offre una
borsa lavoro di 1200 euro.
Holmes. Cos'e' il giornalismo investigativo oggi e quali
tecniche, strumenti intellettuali e documentari prevede? Il
Master in giornalismo investigativo e analisi delle fonti
documentarie (giunto alla sua terza edizione) promosso
dall'Associazione di Giornalismo Investigativo (AGI) con la
collaborazione ed il patrocinio dell'Ordine dei giornalisti
della Lombardia, dell'Istituto per la tutela dei beni
archivistici e librari dell'Universita' di Urbino, del McLuhan
Program dell'Universita' di Toronto e delle testate Quaderni
Radicali, Internazionale, Diario della settimana, e Affari
italiani e' nato con l'ambizione di contribuire allo sviluppo di
un modello di giornalismo orientato all'analisi, accurata e
documentata, delle dinamiche sociali e politiche.
Il corso, diretto da Loretta Napoleoni, tra i massimi esperti di
economia dei sistemi criminali e di terrorismo internazionale,
e' diviso in cinque moduli: insegnamenti propedeutici, analisi
investigativa, analisi delle fonti documentarie; giornalismo
scritto e on-line, giornalismo televisivo e tecniche di
scrittura.
Tra i docenti del Master vi sono alcuni tra i nomi di spicco del
giornalismo d'inchiesta, della ricerca storica e archivistica,
del mondo delle professioni giuridiche e delle professionalita'
criminologiche e investigative.
L'offerta formativa si completa con un percorso di stage.
L'Ordine dei Giornalisti offre 6 borse di studio da 1200 euro a
copertura del modulo di analisi investigativa, l'AGI offre una
borsa lavoro di 1200 euro.
GB: PRINCIPE CARLO DICE NO AL PATE' DI FOIE GRAS
AL VIA CAMPAGNA VEGETARIANI AMBIENTALISTI DELLA 'VIVA'
Londra, 26 feb. (Adnkronos/Dpa) - Il principe Carlo
d'Inghilterra e' al fianco degli ambientalisti che si battono contro
la vendita e il consumo in Gran Bretagna del pate' de foie gras,
leccornia di origini francesi che si ottiene con il fegato delle oche
ingozzate a forza di cibo con speciali imbuti. Ad assicurarlo e' la
Viva, (Vegetarians International Voice for Animals), che ha contattato
l'erede al trono britannico dopo aver scoperto che il prodotto in
vendita a Tetbury ha ottenuto l'approvazione reale di categoria.
"Assicuro che il principe di Galles non permette ai suoi chef di
acquistare foie gras", ha risposto il segretario privato del principe
Carlo in una lettera all'organizzazione ambientalista.
Per il responsabile della campagna Viva, Justin Kerswell, "e'
disumano forzare un imbuto nella gola delle oche per obbligarle a
ingerire quantita' abnormi di cibo in modo da far aumentare a
dismisura il loro fegato. Chiediamo a tutti i consumatori -ha
aggiunto- di rifiutare il foie gras e diventare vegetariani".
Londra, 26 feb. (Adnkronos/Dpa) - Il principe Carlo
d'Inghilterra e' al fianco degli ambientalisti che si battono contro
la vendita e il consumo in Gran Bretagna del pate' de foie gras,
leccornia di origini francesi che si ottiene con il fegato delle oche
ingozzate a forza di cibo con speciali imbuti. Ad assicurarlo e' la
Viva, (Vegetarians International Voice for Animals), che ha contattato
l'erede al trono britannico dopo aver scoperto che il prodotto in
vendita a Tetbury ha ottenuto l'approvazione reale di categoria.
"Assicuro che il principe di Galles non permette ai suoi chef di
acquistare foie gras", ha risposto il segretario privato del principe
Carlo in una lettera all'organizzazione ambientalista.
Per il responsabile della campagna Viva, Justin Kerswell, "e'
disumano forzare un imbuto nella gola delle oche per obbligarle a
ingerire quantita' abnormi di cibo in modo da far aumentare a
dismisura il loro fegato. Chiediamo a tutti i consumatori -ha
aggiunto- di rifiutare il foie gras e diventare vegetariani".
INTERNET: NEGROPONTE LANCIA A FIRENZE IL PC PER BAMBINI
(ANSA) - FIRENZE, 26 FEB - Un portatile adatto ai bambini. E'
questo 'One Laptot Per Child', un pc nato ''per imparare a
imparare'' che verra' presentato, per la prima volta in assoluto
a livello nazionale, a Firenze nel Salone de' Dugento di Palazzo
Vecchio, il 7 marzo prossimo. All'evento, informa una nota, e'
annunciata la partecipazione di Nicholas Negroponte, fondatore
della Massachusetts institute of technology Media lab of Boston
ed ideatore del laptot XO-OLPC.
OLPC Italia nasce dalla sensibilita' dall'assessorato
all'informatica, che ha deciso di aderire all'iniziativa globale
'OLPC Give 1 Get 1', progetto che prevede la donazione di un
laptot ai bambini dei paesi in via di sviluppo per ogni laptot
acquistato da ciascun studente italiano. ''L'OLPC - dice
Negroponte - non e' un semplice portatile. E' una risposta alla
sfida globale di combattere l'analfabetizzazione, l'inclusione
sociale e il divario digitale''.
questo 'One Laptot Per Child', un pc nato ''per imparare a
imparare'' che verra' presentato, per la prima volta in assoluto
a livello nazionale, a Firenze nel Salone de' Dugento di Palazzo
Vecchio, il 7 marzo prossimo. All'evento, informa una nota, e'
annunciata la partecipazione di Nicholas Negroponte, fondatore
della Massachusetts institute of technology Media lab of Boston
ed ideatore del laptot XO-OLPC.
OLPC Italia nasce dalla sensibilita' dall'assessorato
all'informatica, che ha deciso di aderire all'iniziativa globale
'OLPC Give 1 Get 1', progetto che prevede la donazione di un
laptot ai bambini dei paesi in via di sviluppo per ogni laptot
acquistato da ciascun studente italiano. ''L'OLPC - dice
Negroponte - non e' un semplice portatile. E' una risposta alla
sfida globale di combattere l'analfabetizzazione, l'inclusione
sociale e il divario digitale''.
MODA: BRASILE, NAOMI CAMPBELL OPERATA A SAN PAOLO
(ANSA) - SAN PAOLO, 26 FEB - La top model Naomi Campbell si
e' sottoposta oggi ad un intervento chirurgico in un ospedale di
San Paolo. Non si conoscono le ragioni dell'intervento, ne' le
ragioni della scelta di San Paolo.
La modella sarebbe arrivata domenica scorsa da Londra per
sottoporsi all'intervento nell'Hospital Sirio-Libanes,
considerato il migliore del Brasile.
''E' venuta apposta in Brasile per un trattamento, e' l'unica
cosa che sono autorizzato ad affermare'', ha dichiarato il
medico David Uip, alle cui cure e' affidata la Campbell. Uip e'
specialista in trattamento delle malattie tropicali e oncologia.
All'intervento chirurgico ha partecipato anche Jose' Aristodemo
Pinotti, uno dei piu' famosi chirurghi brasiliani e ex assessore
alla Sanita' del comune di San Paolo.
e' sottoposta oggi ad un intervento chirurgico in un ospedale di
San Paolo. Non si conoscono le ragioni dell'intervento, ne' le
ragioni della scelta di San Paolo.
La modella sarebbe arrivata domenica scorsa da Londra per
sottoporsi all'intervento nell'Hospital Sirio-Libanes,
considerato il migliore del Brasile.
''E' venuta apposta in Brasile per un trattamento, e' l'unica
cosa che sono autorizzato ad affermare'', ha dichiarato il
medico David Uip, alle cui cure e' affidata la Campbell. Uip e'
specialista in trattamento delle malattie tropicali e oncologia.
All'intervento chirurgico ha partecipato anche Jose' Aristodemo
Pinotti, uno dei piu' famosi chirurghi brasiliani e ex assessore
alla Sanita' del comune di San Paolo.
CLIMA: G.B., INVERNO TROPPO MITE, TARTARUGHE IBERNATE IN FRIGO
(AGI) - Londra, 26 feb. - Settantacinque tartarughe ospiti del
Tortoise Sanctuary dell'Isola di Jersey stanno trascorrendo il
periodo di ibernazione nei due frigoriferi della loro
"badante", la signora Shirley Neely, che ha brillantemente
fatto fronte alle mutate condizioni climatiche, che
impedirebbero a questi rettili di godersi il meritato riposo
annuale. Questi animali hanno bisogno di una temperatura
costante fra i 3 e gli 8 gradi durante l'ibernazione, tra
dicembre e marzo. Ma l'inverno, scrive il "Sun", e' stato
troppo mite, e c'era il rischio che le tartarughe si
risvegliassero troppo presto, senza avere energia sufficiente
per nutrirsi. Ma il frigo costituisce un habitat perfetto: la
signora ha lasciato le tartarughe per tre settimane senza cibo,
per consentire al loro organismo di depurarsi, le ha lavate, le
ha pesate e le ha avvolta una per una nelle rispettive
"copertine" (le piu' piccole dentro scatole di latta),
deponendole sui ripiani del frigo accanto alla maionese e al
vino. Ogni giorno apre lo sportello per consentire il ricambio
dell'aria (durante l'ibernazione le tartarughe respirano solo
una volta al minuto) e il mese prossimo comincera' a
risvegliarle un po' alla volta, trasferendole per un periodo di
acclimatamento nella serra di casa.
Tortoise Sanctuary dell'Isola di Jersey stanno trascorrendo il
periodo di ibernazione nei due frigoriferi della loro
"badante", la signora Shirley Neely, che ha brillantemente
fatto fronte alle mutate condizioni climatiche, che
impedirebbero a questi rettili di godersi il meritato riposo
annuale. Questi animali hanno bisogno di una temperatura
costante fra i 3 e gli 8 gradi durante l'ibernazione, tra
dicembre e marzo. Ma l'inverno, scrive il "Sun", e' stato
troppo mite, e c'era il rischio che le tartarughe si
risvegliassero troppo presto, senza avere energia sufficiente
per nutrirsi. Ma il frigo costituisce un habitat perfetto: la
signora ha lasciato le tartarughe per tre settimane senza cibo,
per consentire al loro organismo di depurarsi, le ha lavate, le
ha pesate e le ha avvolta una per una nelle rispettive
"copertine" (le piu' piccole dentro scatole di latta),
deponendole sui ripiani del frigo accanto alla maionese e al
vino. Ogni giorno apre lo sportello per consentire il ricambio
dell'aria (durante l'ibernazione le tartarughe respirano solo
una volta al minuto) e il mese prossimo comincera' a
risvegliarle un po' alla volta, trasferendole per un periodo di
acclimatamento nella serra di casa.
VIP: HUNZIKER, SONO PERSEGUITATA DA TRE FAN INVADENTI
(AGI) - Ginevra, 26 feb. - Michelle Hunziker perseguitata da
tre fan che non le danno tregua. E' stata la stessa
presentatrice di 'Striscia la Notizia' ad aver confidato, in
un'intervista al quotidiano svizzero 'Le Matin', di essere
divenuta il bersaglio delle attenzioni ossessive di tre giovani
e di sentirsi in pericolo. "Ci sono tre uomini che mi
perseguitano e che seguono ogni mio passo, due sono italiani ed
uno straniero", ha affermato la show-girl. La Hunziker ha
spiegato che i tre sono "pazzi d'amore" per lei e si comportano
in maniera "estremamente invadente". "Sono cosi' invadenti", ha
aggiunto, "che per me la cosa potrebbe diventare pericolosa". A
tranquillizzare l'ex moglie di Eros Ramazzotti ci sono le sue
guardie del corpo che vigilano sulla sua sicurezza 24 ore su
24.
tre fan che non le danno tregua. E' stata la stessa
presentatrice di 'Striscia la Notizia' ad aver confidato, in
un'intervista al quotidiano svizzero 'Le Matin', di essere
divenuta il bersaglio delle attenzioni ossessive di tre giovani
e di sentirsi in pericolo. "Ci sono tre uomini che mi
perseguitano e che seguono ogni mio passo, due sono italiani ed
uno straniero", ha affermato la show-girl. La Hunziker ha
spiegato che i tre sono "pazzi d'amore" per lei e si comportano
in maniera "estremamente invadente". "Sono cosi' invadenti", ha
aggiunto, "che per me la cosa potrebbe diventare pericolosa". A
tranquillizzare l'ex moglie di Eros Ramazzotti ci sono le sue
guardie del corpo che vigilano sulla sua sicurezza 24 ore su
24.
VIP: NOEL GALLAGHER VENDE CASA, NON VUOLE BLUNT COME VICINO
(AGI) - Londra, 26 feb. - Noel Gallagher si vende la casa di
Ibiza, ma non perche' non ami piu' il mare e il divertimento
dell'isola spagnola, bensi' per evitare di dover condividere
questo paradiso estivo con James Blunt. Il chitarrista degli
Oasis, che ha acquistato questa lussuosa proprieta' dalla star
Mike Oldfield nel 1999, e' ora pronto a rinunciarci pur di fare
un dispetto al suo illustre concittadino. James Blunt si e'
infatti insediato a Ibiza nel 2006, quando ha comprato una
bella villa nella stessa strada del chitarrista degli Oasis.
Tanto e' bastato a Gallagher per impallidire. Secondo quanto
rivelato da un suo amico al Sun: 'La sua casa e' gia' stata
messa in vendita, Noel non vuole piu' trascorrere un'altra
estate vicino a Blunt'.
Ibiza, ma non perche' non ami piu' il mare e il divertimento
dell'isola spagnola, bensi' per evitare di dover condividere
questo paradiso estivo con James Blunt. Il chitarrista degli
Oasis, che ha acquistato questa lussuosa proprieta' dalla star
Mike Oldfield nel 1999, e' ora pronto a rinunciarci pur di fare
un dispetto al suo illustre concittadino. James Blunt si e'
infatti insediato a Ibiza nel 2006, quando ha comprato una
bella villa nella stessa strada del chitarrista degli Oasis.
Tanto e' bastato a Gallagher per impallidire. Secondo quanto
rivelato da un suo amico al Sun: 'La sua casa e' gia' stata
messa in vendita, Noel non vuole piu' trascorrere un'altra
estate vicino a Blunt'.
COMUNALI: ROMA; GRILLO LANCIA LISTA CON CANDIDATA SINDACO
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - E' Serenetta Monti la candidata a
sindaco di Roma che sara' presentata dalla lista civica legata a
Beppe Grillo. Il comico genovese, interpellato dal quotidiano
online Affaritaliani.it, ha detto: ''Ancora dobbiamo fare tutte
le certificazioni. Ma noi stiamo passeggiando, non correndo. Il
nostro e' un programma a 4-5 anni. Non siamo nella mischia delle
elezioni, siamo cittadini resistenti con l'elmetto. Il nostro
scopo e' quello di fare dei cittadini informati non dei politici
da rincorrere''.
I candidati che fanno riferimento al V-Day corrono per
vincere le elezioni amministrative? ''No, no, ma no. La vittoria
sara' in 3-4 anni, poi se riusciamo... qualcosina. Non e'
vincere o perdere - ha aggiunto Grillo - e' cambiare. D'altronde
dal V-Day la politica e' gia' cambiata. Stanno tutti dicendo
'non pregiudicati, l'agenda della legalita', due-tre mandati, la
riforma della legge elettorale, le preferenze'. Stanno dicendo
le cose che dicevamo noi. I nostri sono ragazzi belli, puri e
preparati''.
''La nostra vittoria e' che i cittadini tornino a fare
politica 24 ore al giorno, controllando i loro dipendenti.
Cominciamo dai comuni - ha concluso - poi se c'e' qualcuno che
riuscira' a entrare sara' una gioia straordinaria. Ma non
abbiamo nessuna voglia di prendere stipendi da 20mila euro''.
sindaco di Roma che sara' presentata dalla lista civica legata a
Beppe Grillo. Il comico genovese, interpellato dal quotidiano
online Affaritaliani.it, ha detto: ''Ancora dobbiamo fare tutte
le certificazioni. Ma noi stiamo passeggiando, non correndo. Il
nostro e' un programma a 4-5 anni. Non siamo nella mischia delle
elezioni, siamo cittadini resistenti con l'elmetto. Il nostro
scopo e' quello di fare dei cittadini informati non dei politici
da rincorrere''.
I candidati che fanno riferimento al V-Day corrono per
vincere le elezioni amministrative? ''No, no, ma no. La vittoria
sara' in 3-4 anni, poi se riusciamo... qualcosina. Non e'
vincere o perdere - ha aggiunto Grillo - e' cambiare. D'altronde
dal V-Day la politica e' gia' cambiata. Stanno tutti dicendo
'non pregiudicati, l'agenda della legalita', due-tre mandati, la
riforma della legge elettorale, le preferenze'. Stanno dicendo
le cose che dicevamo noi. I nostri sono ragazzi belli, puri e
preparati''.
''La nostra vittoria e' che i cittadini tornino a fare
politica 24 ore al giorno, controllando i loro dipendenti.
Cominciamo dai comuni - ha concluso - poi se c'e' qualcuno che
riuscira' a entrare sara' una gioia straordinaria. Ma non
abbiamo nessuna voglia di prendere stipendi da 20mila euro''.
FARMACI: LO STUDIO, ANTIDEPRESSIVI NON FUNZIONANO
SERVIREBBERO SOLO A PAZIENTI MOLTO GRAVI, PER ALTRI E' EFFETTO
PLACEBO
Roma, 26 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Farmaci
antidepressivi 'sotto accusa': secondo uno studio dell'universita' di
Hull (Gb) pubblicato su 'Plos Medicine', sarebbero efficaci solamente
per i pazienti molto gravi, mentre non servirebbero affatto a quelli
con leggeri sintomi del 'male di vivere': in questi casi a fare da
cura non e' altro che l'effetto placebo. In poche parole, chi e'
lievemente depresso si sente meglio assumendo medicinali solo grazie
all'idea di seguire una terapia farmacologica che puo' dare benefici,
ma nei fatti gli antidepressivi non avrebbero alcun effetto. E anche
per chi e' gravemente depresso i risultati sarebbero modesti. Ma
nonostante cio', sottolineano gli esperti, il numero di prescrizioni
mediche di antidepressivi sta crescendo di anno in anno e in Gran
Bretagna ha raggiunto il record di 31 milioni nel 2006.
Il team di ricercatori ha analizzato i dati di 47 studi clinici,
pubblicati o meno su riviste scientifiche, su farmaci che agiscono
controllando la sostanza chimica 'chiave' del buon umore, la
serotonina. Fra questi la fluoxetina e la paroxetina, principi attivi
del Prozac* di Eli Lilly e del Seroxat* di GlaxoSmithKline, che fanno
parte della classe dei cosiddetti inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina (Ssris), e una sostanza simile chiamata
venlafaxina, alla base dell'Efexor* di Wyeth. Dalle rilevazioni e'
emerso che anche gli effetti positivi osservati in pazienti gravemente
depressi sono modesti e aperti a interpretazione. "La differenza fra i
miglioramenti di pazienti trattati con antidepressivi o con placebo -
sottolinea l'autore principale dello studio, Irving Kirsch - non e'
molto notevole. Questo significa che le persone depresse possono
guarire anche senza sostanze chimiche". Gli esperti consigliano
comunque ai pazienti attualmente in terapia farmacologica di non
interrompere il trattamento e di consultare prima il medico.
PLACEBO
Roma, 26 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Farmaci
antidepressivi 'sotto accusa': secondo uno studio dell'universita' di
Hull (Gb) pubblicato su 'Plos Medicine', sarebbero efficaci solamente
per i pazienti molto gravi, mentre non servirebbero affatto a quelli
con leggeri sintomi del 'male di vivere': in questi casi a fare da
cura non e' altro che l'effetto placebo. In poche parole, chi e'
lievemente depresso si sente meglio assumendo medicinali solo grazie
all'idea di seguire una terapia farmacologica che puo' dare benefici,
ma nei fatti gli antidepressivi non avrebbero alcun effetto. E anche
per chi e' gravemente depresso i risultati sarebbero modesti. Ma
nonostante cio', sottolineano gli esperti, il numero di prescrizioni
mediche di antidepressivi sta crescendo di anno in anno e in Gran
Bretagna ha raggiunto il record di 31 milioni nel 2006.
Il team di ricercatori ha analizzato i dati di 47 studi clinici,
pubblicati o meno su riviste scientifiche, su farmaci che agiscono
controllando la sostanza chimica 'chiave' del buon umore, la
serotonina. Fra questi la fluoxetina e la paroxetina, principi attivi
del Prozac* di Eli Lilly e del Seroxat* di GlaxoSmithKline, che fanno
parte della classe dei cosiddetti inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina (Ssris), e una sostanza simile chiamata
venlafaxina, alla base dell'Efexor* di Wyeth. Dalle rilevazioni e'
emerso che anche gli effetti positivi osservati in pazienti gravemente
depressi sono modesti e aperti a interpretazione. "La differenza fra i
miglioramenti di pazienti trattati con antidepressivi o con placebo -
sottolinea l'autore principale dello studio, Irving Kirsch - non e'
molto notevole. Questo significa che le persone depresse possono
guarire anche senza sostanze chimiche". Gli esperti consigliano
comunque ai pazienti attualmente in terapia farmacologica di non
interrompere il trattamento e di consultare prima il medico.
ANIMALI: I PESCI SANNO 'CONTARE', SCOPERTA IN LAGUNA VENEZIA
(ANSA) - VENEZIA, 26 FEB - I Gambusia Holbrooki, pesciolini di circa 5 centimetri di origine nord-americana ghiotti di larve di zanzare e importati in Europa nei primi del '900 proprio per combattere la malaria, e presenti in laguna di Venezia, sarebbero in grado, a modo loro, di 'contare'. Il dato emerge dalle ricerche, coordinate dal prof. Angelo Bisazza, dell'Universita' di Padova, ed effettuate da Christian Agrillo, dottorando del Dipartimento di Psicologia Generale. La capacita' contabile si limiterebbe comunque a privilegiare tra due gruppi quello nettamente piu' numeroso e rientrerebbe in quelle che vengono definite, dice Agrillo, ''scelte spontanee comuni a molte altre specie animali''. ''Questi pesci, per trovare riparo dai predatori, tendono a formare gruppi numerosi. Attraverso esperimenti di laboratorio - rileva il ricercatore - abbiamo notato come, mettendo un pesce da un lato di una vasca e ponendo dall'altro lato gruppi di pesci di numeri diversi, il pesce 'solitario' riconosce il gruppo piu' numeroso e tende ad aggregarsi a questo''. Questo avviene quando il pesce deve scegliere tra gruppi di due o tre, o di tre o quattro. Quando pero', davanti al pesce, stanno gruppi di cinque o sei pesci, il 'solitario' non riesce ad individuare il gruppo piu' numeroso. Per questo si dice che la loro capacita' di 'contare' arriva fino a quattro. E' capace di farlo, invece, se la differenza numerica tra i due gruppi e' molto accentuata, come nel caso abbia da scegliere tra un gruppo di otto e uno di 16 pesci. ''Le nostre ricerche - conclude Agrillo - ci portano a considerare che i pesci utilizzano una sorta di 'accumulatore' interno per individuare il gruppo piu' numeroso, ovvero stimano la quantita' di area che il gruppo occupa''.
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