lunedì 7 luglio 2008

SALUTE: RIFARE IL SENO? IN SUDAFRICA ABBINANO IL SAFARI

(ANSA) - MILANO, 7 LUG - Anni fa, per abbattere i costi di
una dentiera, troppo onerosa in Italia, era di moda recarsi in
Olanda: non solo si risparmiava nel costo dell'intervento, ma ci
stava dentro anche il viaggio aereo e la visita turistica di
Amsterdam. Oggi c'e' chi propone il Sudafrica, abbinando l'
intervento chirurgico a un mitico safari. Lo fa notare Pasquale
Spinelli, presidente della Federazione delle Societa' Medico
Scientifiche (FISMI), aprendo il convegno 'Low cost in sanita':
e' un risparmio?'.
Forse, andare fino in Sudafrica per un intervento chirurgico,
non conviene propriamente al portafoglio, ma e' un fatto che la
moda del ''nomadismo sanitario'', come la chiama Spinelli puo'
avere anche risvolti propriamente turistici. Basta infatti
collegarsi a 'www.surgeon-and-safari.co.za' e compare una pagina
che offre pacchetti chirurgico-turistici tutto compreso, con
preventivi personalizzati, sotto l' ammiccante titolo 'Privacy
in Paradise'.
Pazienti (probabilmente facoltosi) vengono invitati a
esplorare l'opportunita' di far coincidere il tempo dell'
intervento di chirurgia plastica ricostruttiva (dall'aumento del
seno alla rinoplastica), odontoiatrica (dal filling all'
implantologia), oftalmica (dalla cataratta al laser ad eccimeri)
o ortopedica, con un emozionante safari. Diversi gli itinerari,
diversi i prezzi. Ma c'e' la possibilita' di avere un pacchetto
personalizzato, comprensivo del trasporto aereo e del tipo di
soggiorno, in ospedale e nella foresta.

OLANDA: VIVE CON 60 GATTI; IL GIUDICE, PUO' TENERNE SOLO 10

(ANSA) - BRUXELLES, 7 LUG - Vive con 60 gatti, ma dovra'
separarsi da cinquanta di loro per ordine del giudice. E'
accaduto nel nord dell'Olanda, nella cittadina di Leeuwarden.
Da tempo una signora del luogo aveva fatto della sua casa con
giardino una sorta di riparo per tutti i gatti raccolti per
strada. Dopo le denunce dei vicini, l'amministrazione comunale
le aveva intimato di sbarazzarsi almeno di una parte degli
animali, se non voleva incorrere in una multa.
Ma la donna, convinta di poter continuare ad ospitare tutti i
gatti che voleva, si e' rivolta al giudice. Anche il tribunale
pero' evidentemente ha ritenuto che tenere una sessantina di
gatti fosse davvero troppo. Stando alla decisione, la signora
avra' tempo fino a novembre per trovare una nuova famiglia a
cinquanta di loro e tenersi solo una decina di prescelti.