(ANSA) - BOLOGNA, 19 DIC - In occasione dei trent'anni della
scomparsa di Charlie Chaplin, QN Quotidiano Nazionale, Il Resto
del Carlino, La Nazione e Il Giorno propongono ai propri
lettori una collezione di sei dvd che raccolgono, in versione
integrale e restaurata, i corti attribuiti dalla cinematografia
al ''periodo d'oro'' del cortometraggio Chapliniano, cioe'
quelli girati tra il 1915 ed il 1917.
La collana, dal titolo ''Le grandi comiche - I migliori
cortometraggi'', sara' in edicola a partire da sabato 22
dicembre. Con il primo Dvd che comprendere le comiche Charlot
principiante, Charlot nottambulo, Charlot boxeur, Charlot nel
parco e Charlot prende moglie, sara' regalato il cofanetto
contenitore di tutta la collana. Ogni Dvd sara' in edicola a
cadenza settimanale a soli euro 7,90 piu' il prezzo del
quotidiano.
mercoledì 19 dicembre 2007
TEATRO/ 'SESSO CON LUTTAZZI', IL COMICO TORNA SUL PALCOSCENICO
Il monologo irriverente sulla sessualità parte il 18 gennaio
Roma, 19 dic. (Apcom) - Parte il 18 gennaio da Assago (Milano) il
tour di 'Sesso con Luttazzi', il nuovo spettacolo del comico
romagnolo che torna a teatro dopo la sospensione del suo varietà
satirico, in onda il sabato su La7, a seguito delle offese
rivolte al giornalista Giuliano Ferrara.
La nuova rappresentazione non è altro che un irriverente
monologo sulla sessualità. Luttazzi in uno spettacolo-cabaret
risponderà a tutte le domande che ognuno di noi si è almeno una
volta posto nella vita: incesto, sodomia, eiaculazione precoce,
ecc.ecc.
La tournée toccherà Bologna, Piacenza, Mestre (Venezia), San
Giovanni in Persicelo (Bologna) per poi concludersi il 4 aprile a
Budrio (Bologna).
Roma, 19 dic. (Apcom) - Parte il 18 gennaio da Assago (Milano) il
tour di 'Sesso con Luttazzi', il nuovo spettacolo del comico
romagnolo che torna a teatro dopo la sospensione del suo varietà
satirico, in onda il sabato su La7, a seguito delle offese
rivolte al giornalista Giuliano Ferrara.
La nuova rappresentazione non è altro che un irriverente
monologo sulla sessualità. Luttazzi in uno spettacolo-cabaret
risponderà a tutte le domande che ognuno di noi si è almeno una
volta posto nella vita: incesto, sodomia, eiaculazione precoce,
ecc.ecc.
La tournée toccherà Bologna, Piacenza, Mestre (Venezia), San
Giovanni in Persicelo (Bologna) per poi concludersi il 4 aprile a
Budrio (Bologna).
BULGARIA/ TENTANO FURTO CARRARMATO D'EPOCA, ARRESTATI
Due tedeschi e un militare bulgaro ne avevano già rubato un altro
Sofia, 19 dic. (Ap) - Due cittadini tedeschi, M.M. e T.J., e un
militare bulgaro, Alexey Petrov, sono stati arrestati mentre
tentavano di rubare un carro armato della Secondo guerra mondiale
nel sud della Bulgaria, come ha annunciato il procuratore
militare Hristo Tinev.
Il tentato furto dell'Mk IV Panzer è stato sventato lo scorso 13
dicembre. I tre sospettati avevano già rubato un mezzo blindato
lo scorso mese. Il carrarmato, che non è attrezzato per il
combattimento, vale però al mercato dell'antiquariato fino a 50
mila euro.
Sofia, 19 dic. (Ap) - Due cittadini tedeschi, M.M. e T.J., e un
militare bulgaro, Alexey Petrov, sono stati arrestati mentre
tentavano di rubare un carro armato della Secondo guerra mondiale
nel sud della Bulgaria, come ha annunciato il procuratore
militare Hristo Tinev.
Il tentato furto dell'Mk IV Panzer è stato sventato lo scorso 13
dicembre. I tre sospettati avevano già rubato un mezzo blindato
lo scorso mese. Il carrarmato, che non è attrezzato per il
combattimento, vale però al mercato dell'antiquariato fino a 50
mila euro.
ANNIVERSARI / OGGI IL "COMPLEANNO" DEL LINOLEUM
(9Colonne) Roma, 19 dic - Il 19 dicembre del 1863, 144 anni fa, l'inventore
britannico Frederick Walton deposita il suo brevetto per il primo rivestimento
sintetico: il linoleum, dal latino "lino" e "oleum" fatto di lino e olio,
ottenuto ossidando olio di semi di lino e miscelandolo poi con resina e
trucioli di sughero. Le prime sperimentazioni erano nate per trovare un modo
semplice e economico di rivestire i pavimenti spesso spogli, soprattutto nella
abitazioni più povere. Lo stesso processo creativo fu adottato per la carta da
parati, inventata per sostituire le tappezzerie utilizzate principalmente per
proteggere le case dagli spifferi. Erano fatte di tessuti molto costosi, tanto
che perfino i re quando si trasferivano da una residenza all'altra se le
portavano dietro. Un giorno a qualcuno venne in mente di sostituire quei
tessuti con una carta da attaccare alle pareti, copiandone decorazioni e
fregi. La storia del linoleum inizia però qualche anno prima e precisamente
nel 1823 quando il francese Chevenard realizzò un tappeto di feltro verniciato
coperto da uno strato di bitume per preservarlo dall'umidità. L'invenzione
ebbe scarso successo e l'idea venne abbandonata. Alcuni anni dopo, nel 1836,
furono messi a punto altri tentativi da Elijan Galloway, che brevettò nel 1851
il "Kamptulicon", un rivestimento composto da una miscela di caucciù colorato
e polvere di sughero applicata su un supporto di tela. I numerosi impieghi del
caucciù portarono ad un aumento vertiginoso del suo prezzo con il risultato
che la fabbricazione del nuovo materiale venne subito abbandonata per i suoi
costi proibitivi. Il Kamptulicon però aprì la strada agli studi che portarono
all'invenzione, appunto nel 1863, del linoleum.
britannico Frederick Walton deposita il suo brevetto per il primo rivestimento
sintetico: il linoleum, dal latino "lino" e "oleum" fatto di lino e olio,
ottenuto ossidando olio di semi di lino e miscelandolo poi con resina e
trucioli di sughero. Le prime sperimentazioni erano nate per trovare un modo
semplice e economico di rivestire i pavimenti spesso spogli, soprattutto nella
abitazioni più povere. Lo stesso processo creativo fu adottato per la carta da
parati, inventata per sostituire le tappezzerie utilizzate principalmente per
proteggere le case dagli spifferi. Erano fatte di tessuti molto costosi, tanto
che perfino i re quando si trasferivano da una residenza all'altra se le
portavano dietro. Un giorno a qualcuno venne in mente di sostituire quei
tessuti con una carta da attaccare alle pareti, copiandone decorazioni e
fregi. La storia del linoleum inizia però qualche anno prima e precisamente
nel 1823 quando il francese Chevenard realizzò un tappeto di feltro verniciato
coperto da uno strato di bitume per preservarlo dall'umidità. L'invenzione
ebbe scarso successo e l'idea venne abbandonata. Alcuni anni dopo, nel 1836,
furono messi a punto altri tentativi da Elijan Galloway, che brevettò nel 1851
il "Kamptulicon", un rivestimento composto da una miscela di caucciù colorato
e polvere di sughero applicata su un supporto di tela. I numerosi impieghi del
caucciù portarono ad un aumento vertiginoso del suo prezzo con il risultato
che la fabbricazione del nuovo materiale venne subito abbandonata per i suoi
costi proibitivi. Il Kamptulicon però aprì la strada agli studi che portarono
all'invenzione, appunto nel 1863, del linoleum.
SALUTE: AUMENTANO I DISTURBI PSICOLOGI TRA GLI ITALIANI
L'ALLARME LANCIATO DALL'AUPI
Roma, 19 dic. (Adnkronos) - Sono sempre di piu' gli italiani che
soffrono di disturbi psicologici, ossia di tutte quelle problematiche
che compromettono la vita della persona, creando forti difficolta' in
ambito lavorativo, familiare, relazionale o sociale. L'allarme e'
lanciato dall'AUPI, l'Associazione Unitaria Psicologi Italiani che,
rilanciando i dati di una recente ricerca, conferma la crescita
esponenziale del fenomeno, sottolineando come la fascia d'eta' piu'
colpita e' quella che va tra i 17-30 anni. Il dato piu' allarmante e'
che l'eta' media di insorgenza di tali disturbi si e' notevolmente
abbassata, posizionando la comparsa di tali malesseri al di sotto dei
20 anni. Facendo una classifica i disturbi psicologici che hanno
maggior incidenza sulla vita quotidiana, sono i disturbi della
personalita', con un tasso pari al 53.2%, seguiti dai disturbi
dell'umore, al 21.3%, i disturbi d'ansia che colpiscono il 19.1% dei
soggetti ed infine i disturbi dovuti all'uso di sostanze stupefacenti,
che riguardano solo il 6.4% degli italiani.
Altro elemento preso in esame e' quello relativo alle condizioni
professionali e/o occupazionali. Dalla ricerca e' emerso che i
disturbi psicologici si evidenziano soprattutto tra i soggetti che
lavorano, con una percentuale pari al 50%. I disoccupati toccano la
soglia del 34.1% e gli studenti raggiungono un tasso relativo al
15.9%.
''I risultati illustrano come una capillare opera di prevenzione
favorisca, nel gruppo a rischio, un significativo miglioramento del
funzionamento psicosociale - afferma Vito Tummino, Responsabile U.O.
Psicologia dell'Azienda Ospedaliera S.Anna di Como e componente della
Segreteria dell'AUPI. E' per questo che un tempestivo intervento
psicologico e il trattamento psicoterapico costante nel tempo, si sia
rivelato indispensabile per individuare, controllare, sostenere e
curare le difficolta' di tali soggetti e delle loro famiglie. Un
precoce ed efficace trattamento psicologico rafforza la capacita' di
fronteggiare le difficolta', gli stress di vita, ed aiuta a gestire
correttamente i sintomi evitando ricoveri e cronicizzazioni.''
Roma, 19 dic. (Adnkronos) - Sono sempre di piu' gli italiani che
soffrono di disturbi psicologici, ossia di tutte quelle problematiche
che compromettono la vita della persona, creando forti difficolta' in
ambito lavorativo, familiare, relazionale o sociale. L'allarme e'
lanciato dall'AUPI, l'Associazione Unitaria Psicologi Italiani che,
rilanciando i dati di una recente ricerca, conferma la crescita
esponenziale del fenomeno, sottolineando come la fascia d'eta' piu'
colpita e' quella che va tra i 17-30 anni. Il dato piu' allarmante e'
che l'eta' media di insorgenza di tali disturbi si e' notevolmente
abbassata, posizionando la comparsa di tali malesseri al di sotto dei
20 anni. Facendo una classifica i disturbi psicologici che hanno
maggior incidenza sulla vita quotidiana, sono i disturbi della
personalita', con un tasso pari al 53.2%, seguiti dai disturbi
dell'umore, al 21.3%, i disturbi d'ansia che colpiscono il 19.1% dei
soggetti ed infine i disturbi dovuti all'uso di sostanze stupefacenti,
che riguardano solo il 6.4% degli italiani.
Altro elemento preso in esame e' quello relativo alle condizioni
professionali e/o occupazionali. Dalla ricerca e' emerso che i
disturbi psicologici si evidenziano soprattutto tra i soggetti che
lavorano, con una percentuale pari al 50%. I disoccupati toccano la
soglia del 34.1% e gli studenti raggiungono un tasso relativo al
15.9%.
''I risultati illustrano come una capillare opera di prevenzione
favorisca, nel gruppo a rischio, un significativo miglioramento del
funzionamento psicosociale - afferma Vito Tummino, Responsabile U.O.
Psicologia dell'Azienda Ospedaliera S.Anna di Como e componente della
Segreteria dell'AUPI. E' per questo che un tempestivo intervento
psicologico e il trattamento psicoterapico costante nel tempo, si sia
rivelato indispensabile per individuare, controllare, sostenere e
curare le difficolta' di tali soggetti e delle loro famiglie. Un
precoce ed efficace trattamento psicologico rafforza la capacita' di
fronteggiare le difficolta', gli stress di vita, ed aiuta a gestire
correttamente i sintomi evitando ricoveri e cronicizzazioni.''
DROGA E PROSTITUZIONE: ARRESTATA EX-VINCITRICE ZECCHINO D'ORO
(AGI) -Lecce, 19 dic- Quando aveva 4 anni aveva vinto lo
Zecchino d'oro con la canzone "Avevo un gatto nero". Dall'1
settembre insegnante di scuola elementare a Stradella in
provincia di Pavia, Vincenza Pastorelli, 42 anni, di Guagnano
(Lecce), e' stata arrestata, questa mattina, con le accuse di
sfruttamento della prostituzione e detenzione a fine di spaccio
di sostanze stupefacenti. Con lei' stato arrestato, ma a
Giovinazzo dove si trovava in cura presso una Comunita'
terapeutica, l'ex fidanzato, Pasquale Trevisi, 29 anni, pure
lui di Guagnano. I carabinieri della Compagnia di Campi
Salentina (Lecce) hanno appurato, che dopo una serie di annunci
fatti pubblicare sui quotidiani leccesi, la coppia aveva
gestito a Guagnano ed a Lecce, due case d'appuntamento, nelle
quali si prostituivano quattro ragazze di Lecce, Bari,
Gallipoli e Parabita, ed all'interno delle quali Trevisi
avrebbe confezionato dosi di cocaina ed eroina, che poi vendeva
fuori dalle case di appuntamento. Per le prestazioni, i
clienti, di ogni eta' e fascia sociale, pagavano dai 60 ai 150
euro. In un giorno, l'incasso era anche di 1.000 euro, meta'
dei quali spettavano alla tenutaria, che pagava le spese
dell'appartamento.Nelle case d'appuntamento camuffate da centri
massaggi, la donna leggeva anche le carte ai clienti che
volevano "previsioni" sul futuro. Dalle indagini, i militari
hanno avuto il sospetto che la donna stesse organizzando un
giro di prostituzione anche a Stradella o nella vicina Pavia.
Le due case di Guagnano e Lecce sono state chiuse a fine
agosto, quando la donna ha vinto la cattedra a Stradella, ed ha
interrotto il rapporto col fidanzato. Per circa un mese, le due
case sono state gestite dalle prostitute, che riconoscevano la
percentuale alla Pastorelli, alla quale il contante veniva
inviato con vaglia postali. Le richieste della donna erano
sempre maggiore, e per aver i soldi, al telefono minacciava le
prostitute. I due sono stati arrestati in esecuzione delle
ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Maurizio Saso
su richiesta del pm Guglielmo Cataldi.(AGI)
Zecchino d'oro con la canzone "Avevo un gatto nero". Dall'1
settembre insegnante di scuola elementare a Stradella in
provincia di Pavia, Vincenza Pastorelli, 42 anni, di Guagnano
(Lecce), e' stata arrestata, questa mattina, con le accuse di
sfruttamento della prostituzione e detenzione a fine di spaccio
di sostanze stupefacenti. Con lei' stato arrestato, ma a
Giovinazzo dove si trovava in cura presso una Comunita'
terapeutica, l'ex fidanzato, Pasquale Trevisi, 29 anni, pure
lui di Guagnano. I carabinieri della Compagnia di Campi
Salentina (Lecce) hanno appurato, che dopo una serie di annunci
fatti pubblicare sui quotidiani leccesi, la coppia aveva
gestito a Guagnano ed a Lecce, due case d'appuntamento, nelle
quali si prostituivano quattro ragazze di Lecce, Bari,
Gallipoli e Parabita, ed all'interno delle quali Trevisi
avrebbe confezionato dosi di cocaina ed eroina, che poi vendeva
fuori dalle case di appuntamento. Per le prestazioni, i
clienti, di ogni eta' e fascia sociale, pagavano dai 60 ai 150
euro. In un giorno, l'incasso era anche di 1.000 euro, meta'
dei quali spettavano alla tenutaria, che pagava le spese
dell'appartamento.Nelle case d'appuntamento camuffate da centri
massaggi, la donna leggeva anche le carte ai clienti che
volevano "previsioni" sul futuro. Dalle indagini, i militari
hanno avuto il sospetto che la donna stesse organizzando un
giro di prostituzione anche a Stradella o nella vicina Pavia.
Le due case di Guagnano e Lecce sono state chiuse a fine
agosto, quando la donna ha vinto la cattedra a Stradella, ed ha
interrotto il rapporto col fidanzato. Per circa un mese, le due
case sono state gestite dalle prostitute, che riconoscevano la
percentuale alla Pastorelli, alla quale il contante veniva
inviato con vaglia postali. Le richieste della donna erano
sempre maggiore, e per aver i soldi, al telefono minacciava le
prostitute. I due sono stati arrestati in esecuzione delle
ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Maurizio Saso
su richiesta del pm Guglielmo Cataldi.(AGI)
CINEMA/ BOLOGNA FESTEGGIA IL NATALE CON CHARLIE CHAPLIN
Al Lumiere il 25 dicembre 3 pellicole restaurate del regista
Roma, 19 dic. (Apcom) - Bologna festeggia il Natale con Charlie
Chaplin. Il 25 dicembre, infatti, data in cui cadrà il
trentennale della morte del regista inglese, la Cineteca di
Bologna propone al Cinema Lumière tre grandi comiche del secolo
scorso, restaurate dal laboratorio 'L'Immagine Ritrovata'. Le
pellicole proiettate in lingua originale sono 'A dog's life' del
1918, 'The rink' del 1916 e 'The champion' del 1915. La rassegna
natalizia conclude il lungo ciclo di 'Chapliniana', la
manifestazione che la Cineteca di Bologna ha voluto dedicare al
grande cineasta del Novecento.
Roma, 19 dic. (Apcom) - Bologna festeggia il Natale con Charlie
Chaplin. Il 25 dicembre, infatti, data in cui cadrà il
trentennale della morte del regista inglese, la Cineteca di
Bologna propone al Cinema Lumière tre grandi comiche del secolo
scorso, restaurate dal laboratorio 'L'Immagine Ritrovata'. Le
pellicole proiettate in lingua originale sono 'A dog's life' del
1918, 'The rink' del 1916 e 'The champion' del 1915. La rassegna
natalizia conclude il lungo ciclo di 'Chapliniana', la
manifestazione che la Cineteca di Bologna ha voluto dedicare al
grande cineasta del Novecento.
SALUTE: STUDIO GB, DIETA MEDIEVALE PIU' SANA PER IL CUORE
MENU' MIGLIORE DI QUELLO MODERNO E DELLA MEDITERRANEA DI ANTICHI
ROMANI
Milano, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dovevano
sopravvivere a pestilenze e carestie, ma senza saperlo gli uomini del
Medioevo seguivano una dieta piu' sana rispetto ai loro discendenti
moderni. Ne e' convinto Roger Henderson, medico di famiglia dello
Shropshire, che ha esaminato i dati disponibili su alimentazione e
stile di vita nel Medioevo britannico, arrivando alla conclusione che
nei 'secoli bui' non tutto era cosi' male. La dieta povera di grassi e
ricca di verdure dei contadini, 'annaffiata' da birra leggera, era
piu' salutare per il cuore del menu' ricco di grassi, zuccheri e cibi
elaborati di oggi.
Non solo. In 12 ore di duro lavoro e sudore, ogni giorno si
bruciavano molte piu' calorie di quelle assunte col cibo. E ancora,
secondo il medico britannico, la dieta medievale era anche superiore
alla tanto decantata 'mediterranea' degli antichi Romani.
Quest'ultima, pur ricca di pesce, frutta, grano integrale, olio
d'oliva e vino rosso, non era infatti alla portata di tutti: i ricchi
spesso eccedevano a tavola, mentre i poveri non sempre riuscivano a
seguire un menu' variato.
Il contadino medievale 'tipo', invece, mangiava in genere due
pezzi di pane al giorno, con carne o pesce, molte verdure e - in media
- tre pinte di birra, almeno in Gran Bretagna. Un menu' povero di
zuccheri raffinati, che abbinato all'incredibile mole di lavoro,
faceva in modo che gli uomini del Medioevo fossero molto meno a
rischio di cardiopatie e diabete rispetto a quelli moderni, assicura
Henderson.
ROMANI
Milano, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dovevano
sopravvivere a pestilenze e carestie, ma senza saperlo gli uomini del
Medioevo seguivano una dieta piu' sana rispetto ai loro discendenti
moderni. Ne e' convinto Roger Henderson, medico di famiglia dello
Shropshire, che ha esaminato i dati disponibili su alimentazione e
stile di vita nel Medioevo britannico, arrivando alla conclusione che
nei 'secoli bui' non tutto era cosi' male. La dieta povera di grassi e
ricca di verdure dei contadini, 'annaffiata' da birra leggera, era
piu' salutare per il cuore del menu' ricco di grassi, zuccheri e cibi
elaborati di oggi.
Non solo. In 12 ore di duro lavoro e sudore, ogni giorno si
bruciavano molte piu' calorie di quelle assunte col cibo. E ancora,
secondo il medico britannico, la dieta medievale era anche superiore
alla tanto decantata 'mediterranea' degli antichi Romani.
Quest'ultima, pur ricca di pesce, frutta, grano integrale, olio
d'oliva e vino rosso, non era infatti alla portata di tutti: i ricchi
spesso eccedevano a tavola, mentre i poveri non sempre riuscivano a
seguire un menu' variato.
Il contadino medievale 'tipo', invece, mangiava in genere due
pezzi di pane al giorno, con carne o pesce, molte verdure e - in media
- tre pinte di birra, almeno in Gran Bretagna. Un menu' povero di
zuccheri raffinati, che abbinato all'incredibile mole di lavoro,
faceva in modo che gli uomini del Medioevo fossero molto meno a
rischio di cardiopatie e diabete rispetto a quelli moderni, assicura
Henderson.
INTERNET: STUDENTESSA DI GIORNO, WEBCAM GIRL DI NOTTE
(ANSA) - MILANO, 18 DIC - Il sesso virtuale a pagamento? E'
un lavoretto come un altro, non tanto diverso dal fare ''la
hostess congressuale o la commessa'': parola di Elenoire,
studentessa di giorno e webcam girl di notte, che ha raccontato
la sua esperienza - piu' comune di quanto non si possa
immaginare - agli allievi del master in Giornalismo
dell'Universita' degli Studi di Milano.
La 25enne studentessa del Politecnico, in procinto di
laurearsi, ha deciso per gioco, insieme al suo ragazzo, di
mettere il suo corpo in vendita sul web. ''All'inizio - racconta
senza pudore - ho messo in vendita solo qualche foto privata'',
mentre oggi ''mi collego 2 o 3 volte la settimana, per due o tre
ore''. Non tanto da mantenersi, ma abbastanza per arrivare a
1000 euro al mese.
A casa, nessuno sa nulla: ''i miei genitori morirebbero se lo
venissero a sapere! sono cresciuta con un'educazione
ultracattolica, anzi - spiega - e' solo qualche mese che vivo da
sola, prima facevo tutto di nascosto ed era come uno sfogo per
me''. Se la famiglia ignora la doppia vita di Elenoire, il
fidanzato e i suoi amici, invece, lo sanno e approvano, al
contrario dei compagni di universita' che, intervistati tra una
lezione e un'altra, si sono mostrati tutt'altro che di larghe
vedute: ''modello di intimo si, ma il porno mai!''; ''mai,
nemmeno per pagarsi gli studi, esistono tanti lavori puliti per
cavarsela!''. C'e' anche chi ammette che ''e' un bel modo per
guadagnare parecchio'', ma poi sottolinea ''io non lo farei mai,
perche' significa perdere la dignita'''.
''E' tutta una questione etica, per me - commenta Elenoire -
non c'e' differenza nel fare l'hostess o la commessa, non mi
sono mai posta problemi morali. Chi se li pone, e' libero di non
fare questo mestiere''. Elenoire, ma con l'universita' - le
chiedono gli studenti di giornalismo - come va? ''L'ultimo esame
- sospira la webcam girl - tanto tempo fa...''.
Anche se i suoi compagni di corso denigrano cio' che fa,
Elenoire non e' certo la sola universitaria ad arrotondare
usando le sue grazie. Secondo il sito studenti.it, il 21% dei
ragazzi italiani conosce colleghe che guadagnano con il loro
corpo, mentre in Francia, il sindacato Sud-Etudiant ha valutato
che una ragazza su 57 si prostituisca, a vario titolo, per
mantenersi. Dal web il fenomeno e' arrivato anche in libreria,
con 'Diario di una webcam girl', il memoir della 24enne Helen,
che da due anni si esibisce sullo stesso sito della collega
Elenoire, che conta 4000 'camgirls' e oltre 300mila visitatori.
Ogni minuto di collegamento costa 3 euro, e alle ragazze, che in
maggioranza si presentano come studentesse, soprattutto fuori
sede, va il 45% dell'incasso. Spesso, senza neanche perderci la
faccia, l'unico punto del corpo 'censurato' da un bollino scuro.
un lavoretto come un altro, non tanto diverso dal fare ''la
hostess congressuale o la commessa'': parola di Elenoire,
studentessa di giorno e webcam girl di notte, che ha raccontato
la sua esperienza - piu' comune di quanto non si possa
immaginare - agli allievi del master in Giornalismo
dell'Universita' degli Studi di Milano.
La 25enne studentessa del Politecnico, in procinto di
laurearsi, ha deciso per gioco, insieme al suo ragazzo, di
mettere il suo corpo in vendita sul web. ''All'inizio - racconta
senza pudore - ho messo in vendita solo qualche foto privata'',
mentre oggi ''mi collego 2 o 3 volte la settimana, per due o tre
ore''. Non tanto da mantenersi, ma abbastanza per arrivare a
1000 euro al mese.
A casa, nessuno sa nulla: ''i miei genitori morirebbero se lo
venissero a sapere! sono cresciuta con un'educazione
ultracattolica, anzi - spiega - e' solo qualche mese che vivo da
sola, prima facevo tutto di nascosto ed era come uno sfogo per
me''. Se la famiglia ignora la doppia vita di Elenoire, il
fidanzato e i suoi amici, invece, lo sanno e approvano, al
contrario dei compagni di universita' che, intervistati tra una
lezione e un'altra, si sono mostrati tutt'altro che di larghe
vedute: ''modello di intimo si, ma il porno mai!''; ''mai,
nemmeno per pagarsi gli studi, esistono tanti lavori puliti per
cavarsela!''. C'e' anche chi ammette che ''e' un bel modo per
guadagnare parecchio'', ma poi sottolinea ''io non lo farei mai,
perche' significa perdere la dignita'''.
''E' tutta una questione etica, per me - commenta Elenoire -
non c'e' differenza nel fare l'hostess o la commessa, non mi
sono mai posta problemi morali. Chi se li pone, e' libero di non
fare questo mestiere''. Elenoire, ma con l'universita' - le
chiedono gli studenti di giornalismo - come va? ''L'ultimo esame
- sospira la webcam girl - tanto tempo fa...''.
Anche se i suoi compagni di corso denigrano cio' che fa,
Elenoire non e' certo la sola universitaria ad arrotondare
usando le sue grazie. Secondo il sito studenti.it, il 21% dei
ragazzi italiani conosce colleghe che guadagnano con il loro
corpo, mentre in Francia, il sindacato Sud-Etudiant ha valutato
che una ragazza su 57 si prostituisca, a vario titolo, per
mantenersi. Dal web il fenomeno e' arrivato anche in libreria,
con 'Diario di una webcam girl', il memoir della 24enne Helen,
che da due anni si esibisce sullo stesso sito della collega
Elenoire, che conta 4000 'camgirls' e oltre 300mila visitatori.
Ogni minuto di collegamento costa 3 euro, e alle ragazze, che in
maggioranza si presentano come studentesse, soprattutto fuori
sede, va il 45% dell'incasso. Spesso, senza neanche perderci la
faccia, l'unico punto del corpo 'censurato' da un bollino scuro.
BLOCCATA VENDITA SU EBAY DI UNA TAVOLETTA DI 4000 ANNI
Molto probabilmente trafugata da Iraq
Ginevra, 18 dic. (Apcom) - Le autorità elvetiche hanno annunciato
di aver bloccato su eBay, il sito internet di vendite all'asta,
la vendita di una tavoletta con caratteri cuneiformi risalente a
4.000 anni fa, "molto verosimilmente trafugata dall'Iraq".
Un'azione penale è in corso contro il venditore, che vive a
Zurigo, hanno reso noto in un comunicato l'Ufficio federale della
cultura (Ofc) e l'Ufficio federale della polizia (Fedpol).
La vendita è stata bloccata da eBay il 12 dicembre scorso, "poco
prima della conclusione della transazione", hanno precisato le
autorità svizzere. La polizia ha confiscato la tavoletta in un
deposito del venditore.
Il traffico di beni culturali iracheni esportati dopo il 1990 è
vietato in Svizzera. I cittadini che violano il divieto rischiano
una multa fino a 300.000 euro o una pena detentiva. "Le tavolette
con caratteri cuneiformi figurano sulla lista rossa delle
antichità irachene in pericolo, redatta dal Consiglio
internazionale dei musei ICOM", hanno sottolineato Ofc e Fedpol.
"Questa tavoletta mesopotamica con caratteri cuneiformi ha un
valore storico inestimabile", ma "il venditore avrebbe ottenuto
meno di 300 euro", secondo Yves Fischer, responsabile del
servizio Trasferimenti dei beni culturali all'Ofc. La vendita è
stata segnalata all'Ofc dall'ufficio tedesco per gli affari
criminali via Fedpol. Le autorità tedesche sono state avvertite
da un esperto di antichità irachene che si è detto quasi certo
che la tavoletta proviene da un traffico clandestino.
Ginevra, 18 dic. (Apcom) - Le autorità elvetiche hanno annunciato
di aver bloccato su eBay, il sito internet di vendite all'asta,
la vendita di una tavoletta con caratteri cuneiformi risalente a
4.000 anni fa, "molto verosimilmente trafugata dall'Iraq".
Un'azione penale è in corso contro il venditore, che vive a
Zurigo, hanno reso noto in un comunicato l'Ufficio federale della
cultura (Ofc) e l'Ufficio federale della polizia (Fedpol).
La vendita è stata bloccata da eBay il 12 dicembre scorso, "poco
prima della conclusione della transazione", hanno precisato le
autorità svizzere. La polizia ha confiscato la tavoletta in un
deposito del venditore.
Il traffico di beni culturali iracheni esportati dopo il 1990 è
vietato in Svizzera. I cittadini che violano il divieto rischiano
una multa fino a 300.000 euro o una pena detentiva. "Le tavolette
con caratteri cuneiformi figurano sulla lista rossa delle
antichità irachene in pericolo, redatta dal Consiglio
internazionale dei musei ICOM", hanno sottolineato Ofc e Fedpol.
"Questa tavoletta mesopotamica con caratteri cuneiformi ha un
valore storico inestimabile", ma "il venditore avrebbe ottenuto
meno di 300 euro", secondo Yves Fischer, responsabile del
servizio Trasferimenti dei beni culturali all'Ofc. La vendita è
stata segnalata all'Ofc dall'ufficio tedesco per gli affari
criminali via Fedpol. Le autorità tedesche sono state avvertite
da un esperto di antichità irachene che si è detto quasi certo
che la tavoletta proviene da un traffico clandestino.
UNIONI CIVILI: ARCIGAY, DIRIGENTI PD HANNO PROBLEMA LAICITA'
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - ''Ci preoccupa quello che sta
accadendo o potrà accadere in Parlamento con lo spostamento
oltre Tevere della linea politica del Partito Democratico,
soprattutto dopo le esternazioni dell'ex mite ministro Vannino
Chiti''. Lo ha detto Aurelio Mancuso presidente di Arcigay.
''Anche lui, dopo D'Alema, preme dichiarare a Radio Vaticana
che è contrario al matrimonio gay e alle adozioni per le coppie
omosessuali facendo capire che dentro al Pd sta avvenendo una
trasformazione politico-genetica di cui bisogna tenere conto.
Mentre Veltroni, che diserta la seduta del Consiglio Comunale di
Roma che discute di Registro delle Unioni Civili, afferma che
lui guarda alle cose concrete e non alle iniziative simboliche
che non servono a nulla. Che dire? - ha aggiunto Mancuso -
Evidentemente Veltroni non ha problemi a smentire se stesso e il
suo tratto fortemente simbolico che lui porta avanti da anni a
favore dell'Africa, dei dissidenti di tutto il mondo, per i
diritti umani e contro la pena di morte. Ma tutto ciò può essere
comodamente rimosso o ignorato quando si tratta di diritti delle
persone lgbt''.
''Non intendiamo spiegare al PD, come a nessun altro partito,
che i temi posti da noi e da altri movimenti, come quello delle
donne, non riguardano questioni ideologiche ma il vissuto
concreto di tante persone. Ci preme invece evidenziare che tutto
ciò che sta avvenendo in questi giorni ci porta a fare alcune
considerazioni: se negli anni '70 ci fosse stato il Pd conquiste
di civiltà e di libertà come il divorzio, il diritto di famiglia
e l'interruzione volontaria di gravidanza non sarebbero
diventate realtà. Intanto registriamo che il Vaticano ha
occupato con plurisecolare bravura ogni spazio del nuovo loft
democratico, con buona pace di una laicità ormai disprezzata e
ridotta a scontro politico'', ha concluso Mancuso.
accadendo o potrà accadere in Parlamento con lo spostamento
oltre Tevere della linea politica del Partito Democratico,
soprattutto dopo le esternazioni dell'ex mite ministro Vannino
Chiti''. Lo ha detto Aurelio Mancuso presidente di Arcigay.
''Anche lui, dopo D'Alema, preme dichiarare a Radio Vaticana
che è contrario al matrimonio gay e alle adozioni per le coppie
omosessuali facendo capire che dentro al Pd sta avvenendo una
trasformazione politico-genetica di cui bisogna tenere conto.
Mentre Veltroni, che diserta la seduta del Consiglio Comunale di
Roma che discute di Registro delle Unioni Civili, afferma che
lui guarda alle cose concrete e non alle iniziative simboliche
che non servono a nulla. Che dire? - ha aggiunto Mancuso -
Evidentemente Veltroni non ha problemi a smentire se stesso e il
suo tratto fortemente simbolico che lui porta avanti da anni a
favore dell'Africa, dei dissidenti di tutto il mondo, per i
diritti umani e contro la pena di morte. Ma tutto ciò può essere
comodamente rimosso o ignorato quando si tratta di diritti delle
persone lgbt''.
''Non intendiamo spiegare al PD, come a nessun altro partito,
che i temi posti da noi e da altri movimenti, come quello delle
donne, non riguardano questioni ideologiche ma il vissuto
concreto di tante persone. Ci preme invece evidenziare che tutto
ciò che sta avvenendo in questi giorni ci porta a fare alcune
considerazioni: se negli anni '70 ci fosse stato il Pd conquiste
di civiltà e di libertà come il divorzio, il diritto di famiglia
e l'interruzione volontaria di gravidanza non sarebbero
diventate realtà. Intanto registriamo che il Vaticano ha
occupato con plurisecolare bravura ogni spazio del nuovo loft
democratico, con buona pace di una laicità ormai disprezzata e
ridotta a scontro politico'', ha concluso Mancuso.
UNIONI CIVILI: ANGIUS, A ROMA CITTADINI IN LIBERTA' VIGILATA
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Per Gavino Angius, vice presidente
del Senato ed esponente del PArtito socialista, la bocciatura in
Consiglio comunale dell'ordine del giorno sul registro delle
Unioni civili rappresenta innanzitutto ''una sconfitta culturale
e politica'' favorita ''dall'ambiguita' del Pd'', e i romani
''cittadini in liberta' vigilata''.
A suo giudizio e' infatti ''impensabile'' che in una capitale
mondiale come Roma ci si divida su questo tema. ''Non stiamo
parlando - ha spiegato Angius in una nota - di questioni che
riguardano il diritto alla vita, quelli considerati eticamente
sensibili tanto per essere chiari. Qui stiamo parlando del
riconoscimento di diritti individuali in relazione ad una
societa' che ormai e' profondamente mutata rispetto a quella di
30 o 40 anni fa. Con la decisione consiliare assunta ieri i
cittadini di Roma si trovano di fatto in liberta' vigilata''.
''Certo e' che ancora una volta l'ambiguita' del Pd ha
sancito una sconfitta di chi si batte per un aggiornamento dei
diritti civili e per uno Stato realmente laico. Siamo di fronte
all'ennesimo colpo alla liberta' delle persone e - ha concluso
Angius - alla messa in discussione della laicita' dello Stato''.
del Senato ed esponente del PArtito socialista, la bocciatura in
Consiglio comunale dell'ordine del giorno sul registro delle
Unioni civili rappresenta innanzitutto ''una sconfitta culturale
e politica'' favorita ''dall'ambiguita' del Pd'', e i romani
''cittadini in liberta' vigilata''.
A suo giudizio e' infatti ''impensabile'' che in una capitale
mondiale come Roma ci si divida su questo tema. ''Non stiamo
parlando - ha spiegato Angius in una nota - di questioni che
riguardano il diritto alla vita, quelli considerati eticamente
sensibili tanto per essere chiari. Qui stiamo parlando del
riconoscimento di diritti individuali in relazione ad una
societa' che ormai e' profondamente mutata rispetto a quella di
30 o 40 anni fa. Con la decisione consiliare assunta ieri i
cittadini di Roma si trovano di fatto in liberta' vigilata''.
''Certo e' che ancora una volta l'ambiguita' del Pd ha
sancito una sconfitta di chi si batte per un aggiornamento dei
diritti civili e per uno Stato realmente laico. Siamo di fronte
all'ennesimo colpo alla liberta' delle persone e - ha concluso
Angius - alla messa in discussione della laicita' dello Stato''.
UNIONI CIVILI, VOLONTE': HA PREVALSO BUON SENSO
(9Colonne) Roma, 18 dic - "La secca bocciatura al registro delle unioni civili
dimostra che il buon senso ha prevalso sulle pressioni delle lobby
omosessuali. La democrazia è fatta di numeri: ieri in Campidoglio la
stragrande maggioranza ha detto 'no' a una norma forzata e incompatibile sia
con il sistema giuridico che culturale del Paese. La presunta invasione di
campo della Chiesa denunciata dai sindacati gay, rifugiati politici delle
sinistre estreme, è il solito pretesto di comodo per non ammettere il
fallimento totale di questi registri su tutto il territorio nazionale. Il loro
appello al laicismo di Stato somiglia più a un atto d'insofferenza isterica
tanto nota quanto scontata, che non fa i conti né con la ragione, né con la
realtà, né con la democrazia". Lo afferma il capogruppo Udc alla Camera, Luca
Volontè.
dimostra che il buon senso ha prevalso sulle pressioni delle lobby
omosessuali. La democrazia è fatta di numeri: ieri in Campidoglio la
stragrande maggioranza ha detto 'no' a una norma forzata e incompatibile sia
con il sistema giuridico che culturale del Paese. La presunta invasione di
campo della Chiesa denunciata dai sindacati gay, rifugiati politici delle
sinistre estreme, è il solito pretesto di comodo per non ammettere il
fallimento totale di questi registri su tutto il territorio nazionale. Il loro
appello al laicismo di Stato somiglia più a un atto d'insofferenza isterica
tanto nota quanto scontata, che non fa i conti né con la ragione, né con la
realtà, né con la democrazia". Lo afferma il capogruppo Udc alla Camera, Luca
Volontè.
UNGHERIA: SI' PARLAMENTO A REGISTRO COPPIE, ANCHE GAY
(ANSA) - BUDAPEST, 18 DIC - Il parlamento ungherese ha
approvato, con i voti della maggioranza di centrosinistra, il
disegno di legge del governo sull'istituzione della 'convivenza
registrata', ovvero la possibilita' per una coppia, sia
eterosessuale sia tra persone dello stesso sesso, di essere
registrata in quanto tale godendo cosi' di maggiori diritti
civili.
La registrazione avviene con iscrizione al registro dello
stato civile presso l'ufficio dell'anagrafe, ma non ha valore di
un matrimonio, perche' non viene riconosciuto il diritto
all'adozione, neanche dei figli del convivente. Per quanto
riguarda le questioni di patrimonio e di eredita', i conviventi
registrati hanno invece gli stessi diritti dei coniugati.
Per sciogliere la convivenza basta una dichiarazione
congiunta davanti al notaio e per il patrimonio comune valgono
le stesse regole applicate in caso di divorzio.
''E' una soluzione anche per gli omosessuali che da tempo
stanno chiedendo gli stessi diritti degli eterosessuali'', ha
detto Peter Gusztos, vice-presidente del gruppo liberale del
parlamento. Secondo i dati statistici, in Ungheria, come in
altri paesi dell'Europa, il numero dei matrimoni e' in calo,
oggi quasi il 10% sceglie la convivenza invece delle nozze.
approvato, con i voti della maggioranza di centrosinistra, il
disegno di legge del governo sull'istituzione della 'convivenza
registrata', ovvero la possibilita' per una coppia, sia
eterosessuale sia tra persone dello stesso sesso, di essere
registrata in quanto tale godendo cosi' di maggiori diritti
civili.
La registrazione avviene con iscrizione al registro dello
stato civile presso l'ufficio dell'anagrafe, ma non ha valore di
un matrimonio, perche' non viene riconosciuto il diritto
all'adozione, neanche dei figli del convivente. Per quanto
riguarda le questioni di patrimonio e di eredita', i conviventi
registrati hanno invece gli stessi diritti dei coniugati.
Per sciogliere la convivenza basta una dichiarazione
congiunta davanti al notaio e per il patrimonio comune valgono
le stesse regole applicate in caso di divorzio.
''E' una soluzione anche per gli omosessuali che da tempo
stanno chiedendo gli stessi diritti degli eterosessuali'', ha
detto Peter Gusztos, vice-presidente del gruppo liberale del
parlamento. Secondo i dati statistici, in Ungheria, come in
altri paesi dell'Europa, il numero dei matrimoni e' in calo,
oggi quasi il 10% sceglie la convivenza invece delle nozze.
CINEMA: HARRY POTTER COMPRA APPARTAMENTO DA 3.3MLN EURO A NY
(ANSA) - LONDRA, 18 DIC - A fare la magia questa volta non e'
stata la sua bacchetta ma il suo cospicuo conto in banca: Daniel
Radcliffe, l'attore britannico interprete di Harry Potter, ha
acquistato un appartamento a Manhattan per 3.3 milioni di euro.
L'abitazione, di 171mq, si trova al quinto piano di un
palazzo di vetro realizzato dall'architetto francese Jean Nouvel
e definito ''il piu' ambito nuovo sviluppo urbanistico'' nel
quartiere alla moda di SoHo. L'edificio e' inoltre dotato di una
piscina lunga oltre 15 metri, bagno turco e un portiere a
disposizione dei residenti.
L'appartamento di Radcliffe ha due stanze da letto e due
bagni, e finestre dal soffitto al pavimento a offrire una
splendida vista della zona. Tuttavia non sara' il diciottenne
inglese a godersi il panorama, almeno per i prossimi 12 mesi:
l'abitazione, ha detto Chris Pomeroy, dell'azienda immobiliare
statunitense Halstead, e' infatti stata messa in affitto a
15mila euro mensili ''per almeno un anno''.
A settembre 2008, per il debutto a Broadway di 'Equus' -
dramma messo in scena al Gielgud Theatre di Londra lo scorso
febbraio con Radcliffe al suo esordio teatrale nei panni del
protagonista Alang Strang - l'attore dovra' pertanto trovare
un'altro alloggio. Ma con una fortuna stimata 37.5 milioni di
euro, la giovane star non avra' sicuramente problemi a trovare
una soluzione. (ANSA).
stata la sua bacchetta ma il suo cospicuo conto in banca: Daniel
Radcliffe, l'attore britannico interprete di Harry Potter, ha
acquistato un appartamento a Manhattan per 3.3 milioni di euro.
L'abitazione, di 171mq, si trova al quinto piano di un
palazzo di vetro realizzato dall'architetto francese Jean Nouvel
e definito ''il piu' ambito nuovo sviluppo urbanistico'' nel
quartiere alla moda di SoHo. L'edificio e' inoltre dotato di una
piscina lunga oltre 15 metri, bagno turco e un portiere a
disposizione dei residenti.
L'appartamento di Radcliffe ha due stanze da letto e due
bagni, e finestre dal soffitto al pavimento a offrire una
splendida vista della zona. Tuttavia non sara' il diciottenne
inglese a godersi il panorama, almeno per i prossimi 12 mesi:
l'abitazione, ha detto Chris Pomeroy, dell'azienda immobiliare
statunitense Halstead, e' infatti stata messa in affitto a
15mila euro mensili ''per almeno un anno''.
A settembre 2008, per il debutto a Broadway di 'Equus' -
dramma messo in scena al Gielgud Theatre di Londra lo scorso
febbraio con Radcliffe al suo esordio teatrale nei panni del
protagonista Alang Strang - l'attore dovra' pertanto trovare
un'altro alloggio. Ma con una fortuna stimata 37.5 milioni di
euro, la giovane star non avra' sicuramente problemi a trovare
una soluzione. (ANSA).
SALUTE: LO STUDIO, FEGATO PIU' A RISCHIO PER DONNE DALLE GAMBE CORTE
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - In particolare, piu' aumenta la
lunghezza delle gambe piu' diminuisce la concentrazione degli enzimi
che danneggiano il fegato.
"La nostra interpretazione dei risultati - scrivono i
ricercatori a capo dello studio - e' che alcuni fattori determinanti
per l'infanzia, come ad esempio una buona nutrizione, finiscano per
influenzare non solo la crescita, ma anche alcuni elementi chiave per
la salute del fegato, come la concentrazione di enzimi potenzialmente
pericolosi per il fegato o la propensione al danno epatico". Allo
stesso tempo, hanno aggiunto, "una maggiore altezza puo' aumentare le
dimensioni del fegato, diminuendo il livello degli enzimi in questione
e assicurando cosi' che l'organo sia in grado di far fronte in modo
piu' efficace all'attacco chimico di queste sostanze".
"Si tratta di uno studio molto interessante - sottolinea un
portavoce del British Liver Trust - e siamo ansiosi di vedere i
risultati di ulteriori ricerche che approfondiscano questi primi
dati".
lunghezza delle gambe piu' diminuisce la concentrazione degli enzimi
che danneggiano il fegato.
"La nostra interpretazione dei risultati - scrivono i
ricercatori a capo dello studio - e' che alcuni fattori determinanti
per l'infanzia, come ad esempio una buona nutrizione, finiscano per
influenzare non solo la crescita, ma anche alcuni elementi chiave per
la salute del fegato, come la concentrazione di enzimi potenzialmente
pericolosi per il fegato o la propensione al danno epatico". Allo
stesso tempo, hanno aggiunto, "una maggiore altezza puo' aumentare le
dimensioni del fegato, diminuendo il livello degli enzimi in questione
e assicurando cosi' che l'organo sia in grado di far fronte in modo
piu' efficace all'attacco chimico di queste sostanze".
"Si tratta di uno studio molto interessante - sottolinea un
portavoce del British Liver Trust - e siamo ansiosi di vedere i
risultati di ulteriori ricerche che approfondiscano questi primi
dati".
SALUTE: IL GERIATRA, VITA MEDIA SI ALLUNGA DI TRE MESI OGNI ANNO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Per quanto riguarda la presa in
carico degli anziani malati nelle strutture socio-sanitarie o a
domicilio, Bernabei propone "la creazione del 'case manager', cioe' di
un operatore responsabile di ogni singolo caso o di uno sportello con
personale addetto al coordinamento dei pazienti.
"E' stato dimostrato che dove e' stata introdotta questa realta'
- assicura - c'e' un minor ricorso al ricovero ospedaliero, grazie al
potenziamento dell'assistenza domiciliare". Il 'case manager' esiste
nel Sistema sanitario nazionale inglese fin dagli anni '50, "ma in
Italia, nel 1978, quando e' stato creato il nostro Ssn, il modello
organizzativo dell'assistenza agli anziani adottato in Gran Bretagna
fu l'unico che non venne 'ricalcato'. E questo perche' si pensava che
il problema dell'invecchiamento progressivo della popolazione non ci
riguardasse. Oggi, com'e' noto - conclue - la situazione e' ben
diversa".
carico degli anziani malati nelle strutture socio-sanitarie o a
domicilio, Bernabei propone "la creazione del 'case manager', cioe' di
un operatore responsabile di ogni singolo caso o di uno sportello con
personale addetto al coordinamento dei pazienti.
"E' stato dimostrato che dove e' stata introdotta questa realta'
- assicura - c'e' un minor ricorso al ricovero ospedaliero, grazie al
potenziamento dell'assistenza domiciliare". Il 'case manager' esiste
nel Sistema sanitario nazionale inglese fin dagli anni '50, "ma in
Italia, nel 1978, quando e' stato creato il nostro Ssn, il modello
organizzativo dell'assistenza agli anziani adottato in Gran Bretagna
fu l'unico che non venne 'ricalcato'. E questo perche' si pensava che
il problema dell'invecchiamento progressivo della popolazione non ci
riguardasse. Oggi, com'e' noto - conclue - la situazione e' ben
diversa".
RICERCA: CREATO SUPERTOPO 'SENZA DOLORE', SPENTO GENE CHIAVE
GLI SCIENZIATI, ALL'ORIZZONTE NUOVI FARMACI AD HOC
Milano, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Creato in
laboratorio un topolino 'senza dolore'. Il team di Gary Lewin del Max
Delbruck Centre for Molecular Medicine di Berlino, infatti, e'
riuscito a spegnere un gene 'chiave', aumentando la tolleranza
dell'animale agli stimoli dolorosi. In pratica, quando mangiamo del
peperoncino, sentiamo il bruciore per via di un enzima chiamato c-Kit.
Ma sembra che basti liberarsi del c-Kit per aumentare la tolleranza al
dolore, almeno nei topi. Al contrario, stimolando questo enzima si
abbassa la soglia del dolore, e anche un leggero 'pungolo' diventa
fonte di sofferenza. La scoperta, pubblicata su 'Neuron', "potrebbe
aprire la strada allo sviluppo di una nuova classe di antidolorifici -
si legge su 'New Scientist' - che funzionino bloccando l'enzima".
La pelle contiene oltre un milione di nocicettori, terminazioni
nervose che si attivano in risposta agli stimoli dolorosi. Il team
tedesco ha scoperto che il topo modificato in laboratorio e reso
incapace di produrre c-Kit sopporta meglio la sofferenza: impiega il
40% in piu' di tempo a sussultare dopo essere stato toccato da un
raggio infrarosso. Il raggio, poi, deve essere piu' caldo di 6 gradi
centigradi per attivare i nocicettori del supertopo. Al contrario, nei
topi normali il c-Kit sembra essere coinvolto nella sensazione
dolorosa scatenata da un'infiammazione, ad esempio una scottatura.
Milano, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Creato in
laboratorio un topolino 'senza dolore'. Il team di Gary Lewin del Max
Delbruck Centre for Molecular Medicine di Berlino, infatti, e'
riuscito a spegnere un gene 'chiave', aumentando la tolleranza
dell'animale agli stimoli dolorosi. In pratica, quando mangiamo del
peperoncino, sentiamo il bruciore per via di un enzima chiamato c-Kit.
Ma sembra che basti liberarsi del c-Kit per aumentare la tolleranza al
dolore, almeno nei topi. Al contrario, stimolando questo enzima si
abbassa la soglia del dolore, e anche un leggero 'pungolo' diventa
fonte di sofferenza. La scoperta, pubblicata su 'Neuron', "potrebbe
aprire la strada allo sviluppo di una nuova classe di antidolorifici -
si legge su 'New Scientist' - che funzionino bloccando l'enzima".
La pelle contiene oltre un milione di nocicettori, terminazioni
nervose che si attivano in risposta agli stimoli dolorosi. Il team
tedesco ha scoperto che il topo modificato in laboratorio e reso
incapace di produrre c-Kit sopporta meglio la sofferenza: impiega il
40% in piu' di tempo a sussultare dopo essere stato toccato da un
raggio infrarosso. Il raggio, poi, deve essere piu' caldo di 6 gradi
centigradi per attivare i nocicettori del supertopo. Al contrario, nei
topi normali il c-Kit sembra essere coinvolto nella sensazione
dolorosa scatenata da un'infiammazione, ad esempio una scottatura.
VIP: EMINEM, LA MADRE "MIO FIGLIO VICINO ALL'AUTODISTRUZIONE"
(AGI) - Los Angeles, 18 dic. - Il nuovo anno vedra' l'uscita
del libro-scandalo 'Mio figlio Marshall, il mio Eminem' scritto
da Debbie Nelson, madre del famoso rapper. "Eminem e' un
maniaco depressivo", suona come una dichiarazione forte, eppure
e' solo un assaggio di quello che la premurosa signora Nelson
ha raccontato sul suo 'bambino'. Un libro interamente dedicato
alla situazione psicologica del rapper, che non e' tra le
migliori, e che - sempre sulla base dei racconti di sua madre -
sarebbe notevolmente degenerata dopo la nascita di Hailie,
avuta dalla sua ex moglie Kim Mathers. "Debbie spera che il
figlio lo legga - ha rivelato una fonte vicina alla signora - e
che si renda conto di quanto lo ama. Lei e' preoccupata che il
suo ragazzo sia sull'orlo di un precipizio, gia' allo stadio
dell'autodistruzione". Ma, forse, per capire meglio perche' la
madre di Eminem abbia scelto di scrivere un libro-choc bisogna
tornare indietro di qualche anno: madre e figlio lottano ormai
da tempo per motivi legati al denaro. Debbie infatti ha preteso
che Eminem l'aiutasse a curarsi dal cancro che l'ha colpita al
seno in passato e per il quale ha ottenuto un mantenimento di
circa 200 mila dollari.
del libro-scandalo 'Mio figlio Marshall, il mio Eminem' scritto
da Debbie Nelson, madre del famoso rapper. "Eminem e' un
maniaco depressivo", suona come una dichiarazione forte, eppure
e' solo un assaggio di quello che la premurosa signora Nelson
ha raccontato sul suo 'bambino'. Un libro interamente dedicato
alla situazione psicologica del rapper, che non e' tra le
migliori, e che - sempre sulla base dei racconti di sua madre -
sarebbe notevolmente degenerata dopo la nascita di Hailie,
avuta dalla sua ex moglie Kim Mathers. "Debbie spera che il
figlio lo legga - ha rivelato una fonte vicina alla signora - e
che si renda conto di quanto lo ama. Lei e' preoccupata che il
suo ragazzo sia sull'orlo di un precipizio, gia' allo stadio
dell'autodistruzione". Ma, forse, per capire meglio perche' la
madre di Eminem abbia scelto di scrivere un libro-choc bisogna
tornare indietro di qualche anno: madre e figlio lottano ormai
da tempo per motivi legati al denaro. Debbie infatti ha preteso
che Eminem l'aiutasse a curarsi dal cancro che l'ha colpita al
seno in passato e per il quale ha ottenuto un mantenimento di
circa 200 mila dollari.
SPAGNA: IN RETE IL "CAMPIONATO DI ANORESSIA"
(9Colonne) Madrid, 18 dic - Sesso, droga e violenza, ma anche difesa
dell'anoressia, della bulimia e tanti modi per un suicidio "diverso" dal
solito. Tutto questo in un click. La rete non ha più frontiere, soprattutto
per il 75% dei bambini spagnoli tra i 10 e i 15 anni. Il 30% dei più piccoli,
che usa abitualmente la rete, ha infatti confessato di aver dato il proprio
numero di telefono a uno sconosciuto almeno una volta, mentre il 17% ha
ammesso di aver visitato siti pro-anoressia e pro-bulimia. E ancora: pagine
che spiegano nel dettaglio le diverse tecniche per suicidarsi, razzismo,
xenofobia e diverse immagini di autopsie. E i genitori? Quelli che non sono
pratici della rete non riescono a "salvare" i loro bambini, mentre i più
tecnologici si difendono come possono attraverso l'impiego di filtri che
bloccano i piccoli navigatori quando provano a entrare in pagine web
considerate "hard". "Se hai fame - spiega uno di questi siti - conta fino a
mille e vedrai che ti passa" oppure "Ingoia il cibo e corri a espellerlo, ti
sentirai meglio". Di questi "consigli" o "trucchi" è piena la rete, basta
cliccare per esempio sul blog di Ana Belén, una giovane che elargisce pareri
gratuiti su come diventare una "brava" anoressica. Ma sono migliaia i siti che
ti fanno passare la fame, tanto che è facile imbattersi in un vero e proprio
campionato: "Oggi sono arrivata a pesare 65 chili e mezzo per 1,70 di altezza"
racconta una teenager "mi impegno a calare fino a toccare i 60 nel tempo
record di una settimana, chi fa a gara con me?". Il 17,5% dei ragazzi spagnoli
frequentano abitualmente siti e blog di questo tipo pur di captare qualche
nuovo e curioso consiglio di chi ce l'ha fatta a perdere peso. Numeri che
spaventano e che dovrebbero far riflettere, questo è l'intento della
Protégeles, l'associazione che lotta per la sicurezza "informatica" dei
bambini in tutto il mondo e che presto pubblicherà questa indagine-choc.
Secondo gli esperti chiudere i siti pericolosi è un rimedio troppo
provvisorio, infatti "per uno che viene eliminato ne spuntano altri cinque"
assicura María del Carmen Gonzßlez, coordinatrice di Adaner, l'Associazione in
difesa dell'anoressia nervosa e della bulimia.
dell'anoressia, della bulimia e tanti modi per un suicidio "diverso" dal
solito. Tutto questo in un click. La rete non ha più frontiere, soprattutto
per il 75% dei bambini spagnoli tra i 10 e i 15 anni. Il 30% dei più piccoli,
che usa abitualmente la rete, ha infatti confessato di aver dato il proprio
numero di telefono a uno sconosciuto almeno una volta, mentre il 17% ha
ammesso di aver visitato siti pro-anoressia e pro-bulimia. E ancora: pagine
che spiegano nel dettaglio le diverse tecniche per suicidarsi, razzismo,
xenofobia e diverse immagini di autopsie. E i genitori? Quelli che non sono
pratici della rete non riescono a "salvare" i loro bambini, mentre i più
tecnologici si difendono come possono attraverso l'impiego di filtri che
bloccano i piccoli navigatori quando provano a entrare in pagine web
considerate "hard". "Se hai fame - spiega uno di questi siti - conta fino a
mille e vedrai che ti passa" oppure "Ingoia il cibo e corri a espellerlo, ti
sentirai meglio". Di questi "consigli" o "trucchi" è piena la rete, basta
cliccare per esempio sul blog di Ana Belén, una giovane che elargisce pareri
gratuiti su come diventare una "brava" anoressica. Ma sono migliaia i siti che
ti fanno passare la fame, tanto che è facile imbattersi in un vero e proprio
campionato: "Oggi sono arrivata a pesare 65 chili e mezzo per 1,70 di altezza"
racconta una teenager "mi impegno a calare fino a toccare i 60 nel tempo
record di una settimana, chi fa a gara con me?". Il 17,5% dei ragazzi spagnoli
frequentano abitualmente siti e blog di questo tipo pur di captare qualche
nuovo e curioso consiglio di chi ce l'ha fatta a perdere peso. Numeri che
spaventano e che dovrebbero far riflettere, questo è l'intento della
Protégeles, l'associazione che lotta per la sicurezza "informatica" dei
bambini in tutto il mondo e che presto pubblicherà questa indagine-choc.
Secondo gli esperti chiudere i siti pericolosi è un rimedio troppo
provvisorio, infatti "per uno che viene eliminato ne spuntano altri cinque"
assicura María del Carmen Gonzßlez, coordinatrice di Adaner, l'Associazione in
difesa dell'anoressia nervosa e della bulimia.
RICERCA: SCIENZIATI ITALO-AMERICANI BREVETTANO 'MUSICA' DELLA VITA
REGISTRATO IL SUONO DELLE CELLULE DEL DNA
Roma, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il suono della
vita, una sorta di musica proveniente dai movimenti del Dna, e' stato
registrato e brevettato per la prima volta da un team di ricercatori
italiani e statunitensi guidato da Carlo Ventura, docente di Biologia
molecolare dell'universita' di Bologna, e dal fisico James Gimzewski,
dell'universita' di Los Angeles, California. La scoperta, oltre a
essere curiosa, potrebbe in futuro portare gli scienziati a
trasformarsi in 'direttori d'orchestra' capaci di indirizzare le
cellule a differenziarsi seguendo un suono di riferimento ben preciso.
Ventura ha illustrato i risultati dei suoi studi in occasione
del convegno 'Aspetti biologici, clinici e sociali dell'allungamento
della vita media', organizzato a Roma dall'Istituto nazionale
biostrutture e biosistemi (Inbb).
"Il nostro genoma - spiega - e' fatto da una miriade di anse, di
ripiegamenti che non hanno solo la funzione di 'impacchettare' i circa
due metri della molecola del Dna in poche decine di millesimi di
millimetro di diametro del nucleo''.
Roma, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il suono della
vita, una sorta di musica proveniente dai movimenti del Dna, e' stato
registrato e brevettato per la prima volta da un team di ricercatori
italiani e statunitensi guidato da Carlo Ventura, docente di Biologia
molecolare dell'universita' di Bologna, e dal fisico James Gimzewski,
dell'universita' di Los Angeles, California. La scoperta, oltre a
essere curiosa, potrebbe in futuro portare gli scienziati a
trasformarsi in 'direttori d'orchestra' capaci di indirizzare le
cellule a differenziarsi seguendo un suono di riferimento ben preciso.
Ventura ha illustrato i risultati dei suoi studi in occasione
del convegno 'Aspetti biologici, clinici e sociali dell'allungamento
della vita media', organizzato a Roma dall'Istituto nazionale
biostrutture e biosistemi (Inbb).
"Il nostro genoma - spiega - e' fatto da una miriade di anse, di
ripiegamenti che non hanno solo la funzione di 'impacchettare' i circa
due metri della molecola del Dna in poche decine di millesimi di
millimetro di diametro del nucleo''.
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