(AGI/AFP) - Las Vegas, 16 gen. - Un giudice di Las Vegas non ha
risparmiato gli insulti a O.J. Simpson accusato di aver cercato
di contattare un testimone nel caso di sequestro e rapina in
cui e' coinvolto. "Non so cosa diamine stava pensando signor
Simpson" ha detto il giudice Jackie Glass, "o forse il problema
era proprio questo: che non stava pensando. Non so se la sua
sia ignoranza o arroganza, ma lei sta in galera da venerdi'
scorso per una di queste ragioni o magari per entrambe. Voglio
che le sia ben chiara una cosa: se viola ancora le regole della
cauzione io la sbattero' in galera e non staro' neppure a
sentire le scuse che il suo avvocato cerchera' di inventarsi".
O.J. Simpson, ex star del football tornato alla fama per
l'assoluzione nel 1994 al processo per l'omicidio della moglie,
aveva cercato di contattare un co-imputato nel procedimento che
vede entrambi accusati di rapina e sequestro ai danni di due
commercianti di cimeli sportivi.
Il giudice Glass ha raddoppiato la cauzione portandola a
250mila dollari.
giovedì 17 gennaio 2008
GB: ATTIVISTA PRO-DONNE ORA PROTEGGE UOMINI VITTIME VIOLENZA
PER ERIN PIZZEY IL PROBLEMA E' UNO DEGLI ULTIMI TABU'
(ANSA) - LONDRA, 17 GEN - Erin Pizzey, l'attivista per i
diritti delle donne che negli anni Settanta inizio' per prima ad
interessarsi e ad aiutare le donne vittime di violenza
domestica, ha trovato una nuova occupazione: assistere gli
uomini picchiati dalle loro compagne. Secondo una recente
ricerca infatti, sarebbero fino ad uno su sei gli uomini oggetto
di violenza fisica o psicologica, ma il problema, afferma la
Pizzey, resta ''uno degli ultimi tabu''' e viene percio'
ignorato nella maggioranza dei casi.
''Gli uomini tendono a non volerne parlare e cosi' anche le
donne colpevoli. Sulla violenza da parte degli uomini ormai si
sa e si e' studiato molto, ma per quanto riguarda le donna se ne
parla molto poco ed ogni tentativo di discutere della violenza
da parte delle donna viene recepito male'', ha detto la Pizzey,
il cui padre era stato vittima di abusi da parte della madre e
che negli anni Settanta fu la prima a creare rifugi per le donne
vittime di violenza.
La Pizzey ha ora iniziato un progetto di ricerca ed una
campagna online per imparare di piu' sulla realta' e la
diffusione del problema e per sensibilizzare il pubblico e le
istituzioni. Spesso infatti, dice, polizia e servizi sociali
reagiscono con scetticismo a storie di violenza sugli uomini da
parte delle donne.
''E' scioccante che in tutto il mondo non esistano strutture
in grado di dare rifugio agli uomini e che nessuno dia loro
appoggio. E' un tabu' profondo. Se un uomo viene aggredito da
una donna e' perche' e' debole, mentre se e' la donna ad essere
aggradita e' una vittima. Si tratta di un condizionamento
sociale'', ha detto la Pizzey, che proprio per questo motivo la
prossima settimana si rechera' a Sacramento, in California, per
presenziare alla prima conferenza che si concentrera' su casi di
violenza domestica dove le donne sono le colpevoli.
Samantha Wilson, una psicoterapeuta specializzata in violenza
domestica ha concordato con la Pizzey nell'affermare che le
situazioni in cui sono le donne ad abusare degli uomini sono
piu' comuni di quanto si creda. ''Ho a che fare con questo tipo
di casi da 20 anni e molte volte sono le donne che commettono
abusi sugli uomini. E' una cosa che potrebbe capitare a persone
che conoscete senza che ve ne accorgiate.
(ANSA) - LONDRA, 17 GEN - Erin Pizzey, l'attivista per i
diritti delle donne che negli anni Settanta inizio' per prima ad
interessarsi e ad aiutare le donne vittime di violenza
domestica, ha trovato una nuova occupazione: assistere gli
uomini picchiati dalle loro compagne. Secondo una recente
ricerca infatti, sarebbero fino ad uno su sei gli uomini oggetto
di violenza fisica o psicologica, ma il problema, afferma la
Pizzey, resta ''uno degli ultimi tabu''' e viene percio'
ignorato nella maggioranza dei casi.
''Gli uomini tendono a non volerne parlare e cosi' anche le
donne colpevoli. Sulla violenza da parte degli uomini ormai si
sa e si e' studiato molto, ma per quanto riguarda le donna se ne
parla molto poco ed ogni tentativo di discutere della violenza
da parte delle donna viene recepito male'', ha detto la Pizzey,
il cui padre era stato vittima di abusi da parte della madre e
che negli anni Settanta fu la prima a creare rifugi per le donne
vittime di violenza.
La Pizzey ha ora iniziato un progetto di ricerca ed una
campagna online per imparare di piu' sulla realta' e la
diffusione del problema e per sensibilizzare il pubblico e le
istituzioni. Spesso infatti, dice, polizia e servizi sociali
reagiscono con scetticismo a storie di violenza sugli uomini da
parte delle donne.
''E' scioccante che in tutto il mondo non esistano strutture
in grado di dare rifugio agli uomini e che nessuno dia loro
appoggio. E' un tabu' profondo. Se un uomo viene aggredito da
una donna e' perche' e' debole, mentre se e' la donna ad essere
aggradita e' una vittima. Si tratta di un condizionamento
sociale'', ha detto la Pizzey, che proprio per questo motivo la
prossima settimana si rechera' a Sacramento, in California, per
presenziare alla prima conferenza che si concentrera' su casi di
violenza domestica dove le donne sono le colpevoli.
Samantha Wilson, una psicoterapeuta specializzata in violenza
domestica ha concordato con la Pizzey nell'affermare che le
situazioni in cui sono le donne ad abusare degli uomini sono
piu' comuni di quanto si creda. ''Ho a che fare con questo tipo
di casi da 20 anni e molte volte sono le donne che commettono
abusi sugli uomini. E' una cosa che potrebbe capitare a persone
che conoscete senza che ve ne accorgiate.
G.B.:RICONOSCIUTA IN SPOT SEXY,SOSPESA PROF INGLESE
(AGI) - Londra, 17 gen. - Una prof inglese e' stata sospesa per
uno spot piccante che aveva girato nel 2004, quando aspirava a
fare l'attrice. E' accaduto a Stockport, vicino a Manchester:
la bella Sarah Green e' stata riconosciuta dai suoi studenti in
un video di YouTube e le immagini sono state immediatamente
fatte circolare tra i compagni. Dopo le proteste di alcuni
genitori, martedi' scorso il preside, Andrew Chicken, ha
scritto una lettera alle famiglie degli alunni per informarli
dell'accaduto e per avvertirli della sospensione cautelare
dell'insegnante in attesa che si concluda un'inchiesta interna.
La pubblicita' per la Scruffs, una fabbrica di Nottingham
che produce una linea di abbigliamento per operai, e' piuttosto
spinta: si vede un muscoloso muratore che entra in un ufficio e
seduce la segretaria in minigonna, la quale gli allunga un
preservativo e poi simula con lui un rapporto sessuale sulla
scrivania. Il caso e' finito sui tabloid inglesi, "Sun" in
testa, ma intanto lo spot dal titolo "It's gonna get dirty"
(diventera' sporco), in cui altri operai simulano vari rapporti
sessuali con altre due attrici, e' gia' diventato un cult per
il popolo della rete. Prima ancora che uscissero gli articoli,
era stato visto da 42mila navigatori.
uno spot piccante che aveva girato nel 2004, quando aspirava a
fare l'attrice. E' accaduto a Stockport, vicino a Manchester:
la bella Sarah Green e' stata riconosciuta dai suoi studenti in
un video di YouTube e le immagini sono state immediatamente
fatte circolare tra i compagni. Dopo le proteste di alcuni
genitori, martedi' scorso il preside, Andrew Chicken, ha
scritto una lettera alle famiglie degli alunni per informarli
dell'accaduto e per avvertirli della sospensione cautelare
dell'insegnante in attesa che si concluda un'inchiesta interna.
La pubblicita' per la Scruffs, una fabbrica di Nottingham
che produce una linea di abbigliamento per operai, e' piuttosto
spinta: si vede un muscoloso muratore che entra in un ufficio e
seduce la segretaria in minigonna, la quale gli allunga un
preservativo e poi simula con lui un rapporto sessuale sulla
scrivania. Il caso e' finito sui tabloid inglesi, "Sun" in
testa, ma intanto lo spot dal titolo "It's gonna get dirty"
(diventera' sporco), in cui altri operai simulano vari rapporti
sessuali con altre due attrici, e' gia' diventato un cult per
il popolo della rete. Prima ancora che uscissero gli articoli,
era stato visto da 42mila navigatori.
CREATO IN USA PRIMO EMBRIONE-CLONE UMANO DA CELLULA PELLE
(AGI) - Washington - Per la prima volta al mondo e' stato
creato un embrione-clone umano a partire da una cellula della
pelle.
L'annuNcio del successo, che apre le porte all'uso di
cellule staminali su misura, e' stato dato sulla rivista Stem
Cells. Finora, l'unico embrione-clone era stato generato nel
2005 dai ricercatori della Newcastle University (Gb)
utilizzando cellule staminali adulte, che pero' sono piu'
difficili da prelevare nel paziente.
Il nuovo embrione, invece, e' nato utilizzando la cellula
della pelle di un uomo, il cui Dna e' stato introdotto in un
ovulo femminile, dal quale era stato estratto il nucleo. La
tecnica, chiamata trasferimento nucleare di cellule somatiche,
e' ben nota. E' la stessa tecnica con la quale nel 2005 il
coreano Woo Suk Hwang del Seoul National University aveva
annunciato di essere riuscito a ottenere le cellule staminali
embrionali 'personalizzate', ma la sua ricerca poi si rivelo'
fraudolenta.
I ricercatori americani della Stemagen, l'azienda di La
Jolla, in California, hanno ottenuto l'embrione-clone
utilizzando cellule somatiche di due uomini e gli ovuli di tre
donne. Hanno cosi' creato 21 embrioni, cinque dei quali sono
sopravvissuti e cresciuti fino allo stato di blastocisti, in
cui l'embrione e' formato da circa 40-72 cellule. A questo
stadio di sviluppo, si sono gia' formate le cellule staminali
embrionali, che hanno lo stesso patrimonio genetico del
donatore (quello a cui e' stata prelevata la cellula della
pelle). Queste cellule totipotenti hanno la capacita' di
differenziarsi in qualunque cellula del corpo, e quindi
potrebbero in futuro diventare una officina vera e propria di
ricambio di organi o parti del corpo.
creato un embrione-clone umano a partire da una cellula della
pelle.
L'annuNcio del successo, che apre le porte all'uso di
cellule staminali su misura, e' stato dato sulla rivista Stem
Cells. Finora, l'unico embrione-clone era stato generato nel
2005 dai ricercatori della Newcastle University (Gb)
utilizzando cellule staminali adulte, che pero' sono piu'
difficili da prelevare nel paziente.
Il nuovo embrione, invece, e' nato utilizzando la cellula
della pelle di un uomo, il cui Dna e' stato introdotto in un
ovulo femminile, dal quale era stato estratto il nucleo. La
tecnica, chiamata trasferimento nucleare di cellule somatiche,
e' ben nota. E' la stessa tecnica con la quale nel 2005 il
coreano Woo Suk Hwang del Seoul National University aveva
annunciato di essere riuscito a ottenere le cellule staminali
embrionali 'personalizzate', ma la sua ricerca poi si rivelo'
fraudolenta.
I ricercatori americani della Stemagen, l'azienda di La
Jolla, in California, hanno ottenuto l'embrione-clone
utilizzando cellule somatiche di due uomini e gli ovuli di tre
donne. Hanno cosi' creato 21 embrioni, cinque dei quali sono
sopravvissuti e cresciuti fino allo stato di blastocisti, in
cui l'embrione e' formato da circa 40-72 cellule. A questo
stadio di sviluppo, si sono gia' formate le cellule staminali
embrionali, che hanno lo stesso patrimonio genetico del
donatore (quello a cui e' stata prelevata la cellula della
pelle). Queste cellule totipotenti hanno la capacita' di
differenziarsi in qualunque cellula del corpo, e quindi
potrebbero in futuro diventare una officina vera e propria di
ricambio di organi o parti del corpo.
DROGA. FERRERO: FINI-GIOVANARDI PREMIA CHI SPACCIA QUELLA PESANTE
APPELLO A PRODI PER DISCUTERE RAPIDAMENTE NUOVA LEGGE
(DIRE) Roma, 17 gen. - "Mentre le organizzazioni criminali che
organizzano lo spaccio, stanno introducendo in Italia quantita'
ingenti di eroina a prezzi stracciati, a pochi euro al grammo, la
legge Fini-Giovanardi premia gli spacciatori di droghe pesanti".
Lo afferma il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero,
in riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione. Secondo
il ministro "la scelta ideologica del centro destra di aver messo
in una sola tabella tutte le sostanze, cancellando ogni
differenza tra droghe leggere e pesanti, ha prodotto un vero
disastro, togliendo le aggravanti per gli spacciatori che
spaccino piu' di una sostanza".
Una situazione particolarmente grave oggi, aggiunge Ferrero,
perche' "le organizzazioni criminali stanno invadendo il mercato
con eroina a basso prezzo che viene proposta ai ragazzi per
essere fumata e non assunta per via endovenosa". Ma anche
pericolosissima, sottolinea l'esponente del Prc, perche' "con una
accorta regia delle organizzazioni criminali, migliaia di giovani
rischiano di essere spinti a passare dal tradizionale spinello al
consumo di eroina, sostanza assai piu' pericolosa della
cannabis".
In questo contesto, l'equiparazione tra droghe leggere e
pesanti fatta dalla Fini-Giovanardi "e' deleteria- conclude
Ferrero- e deve essere cancellata quanto prima. Per questo,
rivolgo a Prodi un appello affinche' la nuova legge sulla lotta
alle tossicodipendenze venga quanto prima discussa in Consiglio
dei ministri, superando cosi' la dannosissima legge
Fini-Giovanardi".
(DIRE) Roma, 17 gen. - "Mentre le organizzazioni criminali che
organizzano lo spaccio, stanno introducendo in Italia quantita'
ingenti di eroina a prezzi stracciati, a pochi euro al grammo, la
legge Fini-Giovanardi premia gli spacciatori di droghe pesanti".
Lo afferma il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero,
in riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione. Secondo
il ministro "la scelta ideologica del centro destra di aver messo
in una sola tabella tutte le sostanze, cancellando ogni
differenza tra droghe leggere e pesanti, ha prodotto un vero
disastro, togliendo le aggravanti per gli spacciatori che
spaccino piu' di una sostanza".
Una situazione particolarmente grave oggi, aggiunge Ferrero,
perche' "le organizzazioni criminali stanno invadendo il mercato
con eroina a basso prezzo che viene proposta ai ragazzi per
essere fumata e non assunta per via endovenosa". Ma anche
pericolosissima, sottolinea l'esponente del Prc, perche' "con una
accorta regia delle organizzazioni criminali, migliaia di giovani
rischiano di essere spinti a passare dal tradizionale spinello al
consumo di eroina, sostanza assai piu' pericolosa della
cannabis".
In questo contesto, l'equiparazione tra droghe leggere e
pesanti fatta dalla Fini-Giovanardi "e' deleteria- conclude
Ferrero- e deve essere cancellata quanto prima. Per questo,
rivolgo a Prodi un appello affinche' la nuova legge sulla lotta
alle tossicodipendenze venga quanto prima discussa in Consiglio
dei ministri, superando cosi' la dannosissima legge
Fini-Giovanardi".
FAMIGLIA: META' SOTTO 1.900 EURO, 15% NON ARRIVA FINE MESE
ISTAT, PROBLEMI CON BOLLETTE, RISCALDAMENTO E SPESE MEDICHE
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Una famiglia su due vive con meno di
1.900 euro e quasi il 15% non arriva a fine mese. Una spesa
imprevista mette in crisi quasi un nucleo su tre e c'e' anche il
4,2% che almeno una volta in un anno non ha avuto i soldi per
comprare da mangiare. Piu' povere le famiglie che scelgono di
fare piu' figli, ma anche i genitori single e gli anziani soli.
E ancora: si vive meglio, quanto a disponibilita' economiche, a
Trento e a Bolzano piuttosto che in Sicilia o in Calabria.
A fotografare i redditi e le condizioni di vita degli
italiani e' l'Istat nell'indagine campionaria sulla
distribuzione del reddito e delle condizioni di vita in Italia
(2005-2006). Rispetto alla rilevazione precedente la
disponibilita' di reddito e' piu' o meno rimasta ferma ma da un
anno all'altro sono diventate piu' difficili le condizioni di
vita delle famiglie numerose. In questo caso infatti balza al
23,8% la fetta dei nuclei che non arriva tranquillamente alla
fine del mese e una spesa imprevista di 600 euro mette in crisi
il 38% delle stesse.
E' un'Italia che non se la passa bene quella tracciata nei
dati dell'istituto di statistica, ma anche un'Italia fortemente
diseguale. In una comparazione con gli altri Paesi europei i
redditi italiani sono tra i piu' diseguali (esclusi i nuovi
Stati membri), insieme a Grecia e Portogallo. E piu' c'e'
poverta', maggiore e' la disuguaglianza: il divario nelle tasche
delle famiglie e' piu' forte infatti nelle regioni del Sud
rispetto a quelle del Nord.
- META' DELLE FAMIGLIE VIVE CON MENO DI 1.872 EURO AL MESE.
Il reddito medio, sempre a famiglia, e' invece di 2.311 euro al
mese. La meta' degli anziani soli se la deve cavare con meno di
920 euro al mese. Meno soldi anche nel budget dei
genitori-single con almeno un figlio minore: in questo caso la
meta' di loro nel 2005 ha guadagnato meno di 1.586 euro al mese.
- QUASI IL 15% NON ARRIVA A FINE MESE. Il 14,6% delle
famiglie italiane dichiara di arrivare con molta difficolta'
alla fine del mese e il 28,4% delle famiglie riferisce di non
essere in grado di far fronte a una spesa imprevista di 600
euro.
- PROBLEMI CON BOLLETTE E SPESE MEDICHE. In almeno una
occasione nel 2006 - riferisce l'Istat - il 9,3% delle famiglie
si e' trovato in arretrato con le bollette, il 4,2% non ha avuto
i soldi per comprare il cibo necessario, il 10,4% per pagare le
spese mediche, il 16,8% per comprare vestiti necessari e il
10,4% per riscaldare adeguatamente l'abitazione.
- SI AGGRAVA SITUAZIONE FAMIGLIE NUMEROSE. Le condizioni di
reddito in questa tipologia di famiglia risultano addirittura
peggiorate dal 2005 al 2006: in particolare per le famiglie con
tre o piu' bambini il 23,8% nel 2006, rispetto al 20,8% nel
2005, ha dichiarato di arrivare con molta difficolta' a fine
mese. Il 38% di questi nuclei non puo' affrontare spese inattese
(contro il 31,6% nel 2005).
- AL SUD REDDITO E' 30% MENO DI QUELLO DEL NORD.
Territorialmente nessuna sorpresa: le famiglie dell'Italia
meridionale e insulare hanno un reddito disponibile inferiore
del 30% rispetto a quelle del nord. Pesa - riferiscono gli
esperti dell'Istat - l'alto tasso di disoccupazione femminile e
di conseguenza il fatto che in una famiglia ci siano meno
soggetti percettori di reddito.
- COMMENTI. Per limare le disparita' ''il governo - afferma
il ministro per la Solidarieta' sociale Paolo Ferrero - deve
intervenire sulla tassazione delle rendite e con un cospicuo
taglio fiscale a lavoratori e pensionati''. Per le associazioni
dei consumatori occorre tagliare prezzi e tariffe. L'Ugl chiede
un sostegno alle famiglie oltre che ai salari. Per il Pdci
l'Istat mostra ''un'Italia che soffre'' e per Natale Ripamonti
dei Verdi siamo di fronte ad ''una grande emergenza'', mentre
dall'opposizione (Udc e An) si chiede maggiore attenzione alla
famiglia. Per il vice ministro allo Sviluppo Economico Sergio
D'Antoni, infine, occorre ''far ripartire il Sud per rilanciare
l'intera economia''.
Ecco in una tabella gli indicatori del disagio economico
delle famiglie italiane (Fonte Istat, dati 2006).
--------------------------------------------------------
IL DISAGIO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE ITALIANE
Arriva con difficolta' a fine mese 14,6%
Non puo' far fronte spesa imprevista 600 euro 28,4%
- Almeno in un'occasione nel 2006:
In arretrato con le bollette 9,3%
Senza soldi per comprare cibo necessario 4,2%
Senza soldi per pagare le spese mediche 10,4%
Senza soldi per comprare vestiti necessari 16,8%
Non riscalda adeguatamente abitazione 10,4%
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(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Una famiglia su due vive con meno di
1.900 euro e quasi il 15% non arriva a fine mese. Una spesa
imprevista mette in crisi quasi un nucleo su tre e c'e' anche il
4,2% che almeno una volta in un anno non ha avuto i soldi per
comprare da mangiare. Piu' povere le famiglie che scelgono di
fare piu' figli, ma anche i genitori single e gli anziani soli.
E ancora: si vive meglio, quanto a disponibilita' economiche, a
Trento e a Bolzano piuttosto che in Sicilia o in Calabria.
A fotografare i redditi e le condizioni di vita degli
italiani e' l'Istat nell'indagine campionaria sulla
distribuzione del reddito e delle condizioni di vita in Italia
(2005-2006). Rispetto alla rilevazione precedente la
disponibilita' di reddito e' piu' o meno rimasta ferma ma da un
anno all'altro sono diventate piu' difficili le condizioni di
vita delle famiglie numerose. In questo caso infatti balza al
23,8% la fetta dei nuclei che non arriva tranquillamente alla
fine del mese e una spesa imprevista di 600 euro mette in crisi
il 38% delle stesse.
E' un'Italia che non se la passa bene quella tracciata nei
dati dell'istituto di statistica, ma anche un'Italia fortemente
diseguale. In una comparazione con gli altri Paesi europei i
redditi italiani sono tra i piu' diseguali (esclusi i nuovi
Stati membri), insieme a Grecia e Portogallo. E piu' c'e'
poverta', maggiore e' la disuguaglianza: il divario nelle tasche
delle famiglie e' piu' forte infatti nelle regioni del Sud
rispetto a quelle del Nord.
- META' DELLE FAMIGLIE VIVE CON MENO DI 1.872 EURO AL MESE.
Il reddito medio, sempre a famiglia, e' invece di 2.311 euro al
mese. La meta' degli anziani soli se la deve cavare con meno di
920 euro al mese. Meno soldi anche nel budget dei
genitori-single con almeno un figlio minore: in questo caso la
meta' di loro nel 2005 ha guadagnato meno di 1.586 euro al mese.
- QUASI IL 15% NON ARRIVA A FINE MESE. Il 14,6% delle
famiglie italiane dichiara di arrivare con molta difficolta'
alla fine del mese e il 28,4% delle famiglie riferisce di non
essere in grado di far fronte a una spesa imprevista di 600
euro.
- PROBLEMI CON BOLLETTE E SPESE MEDICHE. In almeno una
occasione nel 2006 - riferisce l'Istat - il 9,3% delle famiglie
si e' trovato in arretrato con le bollette, il 4,2% non ha avuto
i soldi per comprare il cibo necessario, il 10,4% per pagare le
spese mediche, il 16,8% per comprare vestiti necessari e il
10,4% per riscaldare adeguatamente l'abitazione.
- SI AGGRAVA SITUAZIONE FAMIGLIE NUMEROSE. Le condizioni di
reddito in questa tipologia di famiglia risultano addirittura
peggiorate dal 2005 al 2006: in particolare per le famiglie con
tre o piu' bambini il 23,8% nel 2006, rispetto al 20,8% nel
2005, ha dichiarato di arrivare con molta difficolta' a fine
mese. Il 38% di questi nuclei non puo' affrontare spese inattese
(contro il 31,6% nel 2005).
- AL SUD REDDITO E' 30% MENO DI QUELLO DEL NORD.
Territorialmente nessuna sorpresa: le famiglie dell'Italia
meridionale e insulare hanno un reddito disponibile inferiore
del 30% rispetto a quelle del nord. Pesa - riferiscono gli
esperti dell'Istat - l'alto tasso di disoccupazione femminile e
di conseguenza il fatto che in una famiglia ci siano meno
soggetti percettori di reddito.
- COMMENTI. Per limare le disparita' ''il governo - afferma
il ministro per la Solidarieta' sociale Paolo Ferrero - deve
intervenire sulla tassazione delle rendite e con un cospicuo
taglio fiscale a lavoratori e pensionati''. Per le associazioni
dei consumatori occorre tagliare prezzi e tariffe. L'Ugl chiede
un sostegno alle famiglie oltre che ai salari. Per il Pdci
l'Istat mostra ''un'Italia che soffre'' e per Natale Ripamonti
dei Verdi siamo di fronte ad ''una grande emergenza'', mentre
dall'opposizione (Udc e An) si chiede maggiore attenzione alla
famiglia. Per il vice ministro allo Sviluppo Economico Sergio
D'Antoni, infine, occorre ''far ripartire il Sud per rilanciare
l'intera economia''.
Ecco in una tabella gli indicatori del disagio economico
delle famiglie italiane (Fonte Istat, dati 2006).
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IL DISAGIO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE ITALIANE
Arriva con difficolta' a fine mese 14,6%
Non puo' far fronte spesa imprevista 600 euro 28,4%
- Almeno in un'occasione nel 2006:
In arretrato con le bollette 9,3%
Senza soldi per comprare cibo necessario 4,2%
Senza soldi per pagare le spese mediche 10,4%
Senza soldi per comprare vestiti necessari 16,8%
Non riscalda adeguatamente abitazione 10,4%
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FRANCIA: STAMPA, PER TV PUBBLICA TASSE ANCHE SU PC
(ANSA) - PARIGI, 17 GEN - Per finanziare la TV pubblica il
governo francese potrebbe decidere di tassare televisori,
computer e cellulari oltre alle tv private e operatori telecom,
come previsto all'annuncio della soppressione della pubblicita'
sulle reti pubbliche. Lo scrive oggi il quotidiano parigino 'Les
echos' secondo cui il governo sarebbe orientato a creare una
nuova tassa dell'1-2% sulla vendita di questi prodotti per
reperire il miliardo circa di euro che verra' a mancare a France
Televisions, la RAI francese, una volta privata della
pubblicita'.
Questa misura, precisa il giornale, dovrebbe apportare tra i
170 e i 340 milioni di euro, tenuto conto che la filiera
elettronica di grande consumo ha un fatturato di 17 miliardi di
euro.
La decisione di sopprimere la pubblicita' sulle reti
pubbliche, da compensare con una tassa sulle reti private e
sugli operatori tlc era stata annunciata la settimana scorsa dal
presidente francese Nicolas Sarkozy. Il governo e' ora alla
ricerca di altre piste per compensare la perdita della
pubblicita' in quanto tassare le reti private e gli operatori
telecom, che gia' contestano la decisione, non e' sufficiente.
governo francese potrebbe decidere di tassare televisori,
computer e cellulari oltre alle tv private e operatori telecom,
come previsto all'annuncio della soppressione della pubblicita'
sulle reti pubbliche. Lo scrive oggi il quotidiano parigino 'Les
echos' secondo cui il governo sarebbe orientato a creare una
nuova tassa dell'1-2% sulla vendita di questi prodotti per
reperire il miliardo circa di euro che verra' a mancare a France
Televisions, la RAI francese, una volta privata della
pubblicita'.
Questa misura, precisa il giornale, dovrebbe apportare tra i
170 e i 340 milioni di euro, tenuto conto che la filiera
elettronica di grande consumo ha un fatturato di 17 miliardi di
euro.
La decisione di sopprimere la pubblicita' sulle reti
pubbliche, da compensare con una tassa sulle reti private e
sugli operatori tlc era stata annunciata la settimana scorsa dal
presidente francese Nicolas Sarkozy. Il governo e' ora alla
ricerca di altre piste per compensare la perdita della
pubblicita' in quanto tassare le reti private e gli operatori
telecom, che gia' contestano la decisione, non e' sufficiente.
MISS ITALIA: MIRIAM, SARA' LA PRIMA REGINA DAI CAPELLI ROSSI?
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Potrebbe diventare la nuova Lilli
Gruber o la nuova Michela Vittoria Brambilla o iscrivere il suo
nome nell'albo d'oro di Miss Italia come la prima reginetta dai
capelli rossi del concorso: Miriam Leone, 22 anni, nata a
Catania e residente ad Acireale, eletta Prima Miss dell'Anno la
notte del 31 dicembre, e' stata festeggiata oggi a Roma con una
pioggia di flash e domande da giornalisti e fotografi.
La prima candidata ammessa di diritto alle Prefinali
nazionali di Miss Italia a Salsomaggiore, occhi verdi, capelli
rosso rame, alta m 1.75, appare raggiante e con disinvoltura
parla di qualsiasi argomento di attualita'. A giugno discutera'
alla facolta' di Lettere a Catania (indirizzo Arti e spettacolo)
una tesi sul tema dell'emancipazione femminile, soffermandosi
sulla figura di Frida Kahlo, una grande pittrice molto amata in
Messico ''che e' riuscita - spiega la miss - a trasformare il
dolore e la solitudine in forza attraverso la sua arte che e'
rimasta immortale: e' un valido esempio per superare i luoghi
comuni sulla fragilita' del sesso femminile''.
A proposito della contestazione alla visita del Papa alla
Sapienza, Miriam sostiene che laicita' significhi anche ''dare
la liberta' di parlare al Papa, che e' innanzitutto un
teologo''. E comunque, aggiunge, ''non mi e' piaciuto il modo
adottato per esprimere il dissenso''.
Della sua Sicilia Miriam ama in particolare Leonardo Sciascia
e, nella musica, Carmen Consoli. Ritiene che ''il ponte sullo
stretto non sia una priorita''' e che ''la vergogna per
l'assassinio dell'ispettore Filippo Raciti, di cui ricorre il 2
febbraio l'anniversario, sia troppo grande per i tifosi e per
tutta la citta' di Catania''. Oltre i confini della sua isola,
l'aspirante Miss Italia apprezza il cinema di Federico Fellini e
Quentin Tarantino e le canzoni di Fabrizio De Andre', giudicato
''un grande maestro di vita, che insegna ad affrontare con un
approccio poetico le brutture del mondo''.
Anche se la strada delle selezioni di Miss Italia da
percorrere e' ancora lunga, Miriam gia' sogna la corona, mai
poggiata sul capo di una ragazza dai capelli rossi perche',
sostiene lei, il prototipo della 'rossa' ''e' meno rassicurante
e non e' facilmente associato ad una ragazza acqua e sapone''.
Il suo caso potrebbe essere l'eccezione che conferma la regola.
Gruber o la nuova Michela Vittoria Brambilla o iscrivere il suo
nome nell'albo d'oro di Miss Italia come la prima reginetta dai
capelli rossi del concorso: Miriam Leone, 22 anni, nata a
Catania e residente ad Acireale, eletta Prima Miss dell'Anno la
notte del 31 dicembre, e' stata festeggiata oggi a Roma con una
pioggia di flash e domande da giornalisti e fotografi.
La prima candidata ammessa di diritto alle Prefinali
nazionali di Miss Italia a Salsomaggiore, occhi verdi, capelli
rosso rame, alta m 1.75, appare raggiante e con disinvoltura
parla di qualsiasi argomento di attualita'. A giugno discutera'
alla facolta' di Lettere a Catania (indirizzo Arti e spettacolo)
una tesi sul tema dell'emancipazione femminile, soffermandosi
sulla figura di Frida Kahlo, una grande pittrice molto amata in
Messico ''che e' riuscita - spiega la miss - a trasformare il
dolore e la solitudine in forza attraverso la sua arte che e'
rimasta immortale: e' un valido esempio per superare i luoghi
comuni sulla fragilita' del sesso femminile''.
A proposito della contestazione alla visita del Papa alla
Sapienza, Miriam sostiene che laicita' significhi anche ''dare
la liberta' di parlare al Papa, che e' innanzitutto un
teologo''. E comunque, aggiunge, ''non mi e' piaciuto il modo
adottato per esprimere il dissenso''.
Della sua Sicilia Miriam ama in particolare Leonardo Sciascia
e, nella musica, Carmen Consoli. Ritiene che ''il ponte sullo
stretto non sia una priorita''' e che ''la vergogna per
l'assassinio dell'ispettore Filippo Raciti, di cui ricorre il 2
febbraio l'anniversario, sia troppo grande per i tifosi e per
tutta la citta' di Catania''. Oltre i confini della sua isola,
l'aspirante Miss Italia apprezza il cinema di Federico Fellini e
Quentin Tarantino e le canzoni di Fabrizio De Andre', giudicato
''un grande maestro di vita, che insegna ad affrontare con un
approccio poetico le brutture del mondo''.
Anche se la strada delle selezioni di Miss Italia da
percorrere e' ancora lunga, Miriam gia' sogna la corona, mai
poggiata sul capo di una ragazza dai capelli rossi perche',
sostiene lei, il prototipo della 'rossa' ''e' meno rassicurante
e non e' facilmente associato ad una ragazza acqua e sapone''.
Il suo caso potrebbe essere l'eccezione che conferma la regola.
F1: GERMANIA, 22% TEDESCHI SOGNA LAVORO COME PILOTA
IL 13% VORREBBE ALLENARE IL BAYERN MONACO
Francoforte, 17 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Pilota di Formula 1 o,
in alternativa, allenatore del Bayern Monaco. Sono queste le
professioni ideali in Germania secondo un sondaggio realizzato
dall'emittente televisiva Premiere su un campione di 501 persone di
eta' superiore ai 14 anni. Imitare Michael Schumacher e' il sogno piu'
comune: l'opzione e' stata scelta dal 22% degli intervistati. Per il
13%, invece, il posto di lavoro ideale e' la panchina del Bayern
Monaco, la piu' celebre squadra della Bundesliga. Tra le due soluzioni
sportive, che si sono guadagnate il primo e il terzo posto nella
speciale classifica, si inserisce al secondo posto la carriera di
medico di pronto soccorso con il 16% delle preferenze.
Francoforte, 17 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Pilota di Formula 1 o,
in alternativa, allenatore del Bayern Monaco. Sono queste le
professioni ideali in Germania secondo un sondaggio realizzato
dall'emittente televisiva Premiere su un campione di 501 persone di
eta' superiore ai 14 anni. Imitare Michael Schumacher e' il sogno piu'
comune: l'opzione e' stata scelta dal 22% degli intervistati. Per il
13%, invece, il posto di lavoro ideale e' la panchina del Bayern
Monaco, la piu' celebre squadra della Bundesliga. Tra le due soluzioni
sportive, che si sono guadagnate il primo e il terzo posto nella
speciale classifica, si inserisce al secondo posto la carriera di
medico di pronto soccorso con il 16% delle preferenze.
RICERCA: PARTNER CON GAMBE LUNGHE PIACE A LUI MA ANCHE A LEI
STUDIO POLACCO SU 218 VOLONTARI SOTTOPOSTI A FOTO TRUCCATE AL
COMPUTER
Roma, 17 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - 'Saran belli gli
occhi neri, saran belli gli occhi blu. Ma le gambe, ma le gambe...'.
La storica canzone italiana sembra svelare, meglio di tante teorie
scientifiche, i meccanismi dell'attrazione. Sia per lui che per lei.
Uno studio polacco dell'universita' di Wroclaw sembra voler dire la
parola definitiva sulle capacita' seduttive di un paio di belle gambe
lunghe.
Non importa se fasciate da sensuali calze autoreggenti o coperte
da pantaloni maschili. A riprova del detto 'altezza mezza bellezza', i
ricercatori polacchi hanno mostrato a 218 volontari di ambo i sessi,
le immagini di 7 uomini e 7 donne a cui i 'trucchi' del computer aveva
donato un surplus extra di gambe del 5%, del 10% o del 15%. E hanno
chiesto a ciascuno di esprimere i propri giudizi. Lo studio e'
pubblicato su New Scientist.
Ebbene, alle donne e agli uomini piacciono i rappresentanti
dell'altro sesso con le gambe lunghe, ma non lunghissime. Dunque i
trampolieri perdono di fascino. I piu' gettonati sono gli esponenti a
cui gli scienziati avevano allungato le gambe del 5%. Se il software
del computer si era spinto al 10% di allungamento, allora l'effetto
sul sesso opposto si annullava equiparando il grado di interesse a
quello di due gambe non manipolate al Pc. Messi poi davanti a due
gambe allungate del 15% l'effetto registrato e' negativo. "Due cosce
lunghe, sia per lei che per lui - dicono i ricercatori polacchi - sono
sinonimo di buona salute. Un meccanismo inconscio che spinge a
scegliere il possibile partner dalle gambe piu' lunghe".
COMPUTER
Roma, 17 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - 'Saran belli gli
occhi neri, saran belli gli occhi blu. Ma le gambe, ma le gambe...'.
La storica canzone italiana sembra svelare, meglio di tante teorie
scientifiche, i meccanismi dell'attrazione. Sia per lui che per lei.
Uno studio polacco dell'universita' di Wroclaw sembra voler dire la
parola definitiva sulle capacita' seduttive di un paio di belle gambe
lunghe.
Non importa se fasciate da sensuali calze autoreggenti o coperte
da pantaloni maschili. A riprova del detto 'altezza mezza bellezza', i
ricercatori polacchi hanno mostrato a 218 volontari di ambo i sessi,
le immagini di 7 uomini e 7 donne a cui i 'trucchi' del computer aveva
donato un surplus extra di gambe del 5%, del 10% o del 15%. E hanno
chiesto a ciascuno di esprimere i propri giudizi. Lo studio e'
pubblicato su New Scientist.
Ebbene, alle donne e agli uomini piacciono i rappresentanti
dell'altro sesso con le gambe lunghe, ma non lunghissime. Dunque i
trampolieri perdono di fascino. I piu' gettonati sono gli esponenti a
cui gli scienziati avevano allungato le gambe del 5%. Se il software
del computer si era spinto al 10% di allungamento, allora l'effetto
sul sesso opposto si annullava equiparando il grado di interesse a
quello di due gambe non manipolate al Pc. Messi poi davanti a due
gambe allungate del 15% l'effetto registrato e' negativo. "Due cosce
lunghe, sia per lei che per lui - dicono i ricercatori polacchi - sono
sinonimo di buona salute. Un meccanismo inconscio che spinge a
scegliere il possibile partner dalle gambe piu' lunghe".
WEB, PIù ATTENZIONE ALL'EMAIL COL MITTENTE FALSIFICATO
Roma, 17 GEN (Velino) - È gia' accaduto a molti e la
sorpresa e' stata assolutamente sgradita: la solita
pubblicita' di viagra e affini, ora, ha come mittente il
proprio indirizzo di posta elettronica. Che si utilizzino
sistemi Windows, Macintosh o Linux non fa differenza:
l'e-mail che si vede arrivare sembra provenire dallo stesso
proprietario della casella oggetto dello spam. Ma com'e'
possibile? In realta' il sistema utilizzato non e' affatto
una scoperta recente. Anzi, si tratta di un ritorno agli
strumenti del passato, quelli che sono stati i precursori dei
programmi oggi adottati dalla maggior parte degli utenti
della rete. Sui sistemi Windows, ad esempio, si puo'
sfruttare il servizio Telnet (lo standard per le
comunicazioni agli albori di Internet, che consentiva
connessioni dirette ai server e anche funzioni di posta
elettronica). Per inviare una fake e-mail, cioe' con il
mittente falsificato basta conoscere l'indirizzo del server
di posta in uscita che si intende utilizzare e il numero
della porta impiegata. Telnet e' un sistema primitivo e come
tale utilizza la riga di comando. Niente finestre quindi,
solo caratteri. È qui che e' possibile specificare
l'indirizzo del mittente come stringa di testo e
l'informazione verra' consegnata cosi' com'e', ingannando il
destinatario. Forse non sono procedure alla portata di tutti,
ma potrebbero diventarlo. In rete ad esempio c'e' gia' chi ha
realizzato interfacce grafiche per i meno esperti. Basta
scaricare i file di un programma, compilare i campi da
falsificare e il gioco e' fatto anche se non si e' esperti
d'informatica.
sorpresa e' stata assolutamente sgradita: la solita
pubblicita' di viagra e affini, ora, ha come mittente il
proprio indirizzo di posta elettronica. Che si utilizzino
sistemi Windows, Macintosh o Linux non fa differenza:
l'e-mail che si vede arrivare sembra provenire dallo stesso
proprietario della casella oggetto dello spam. Ma com'e'
possibile? In realta' il sistema utilizzato non e' affatto
una scoperta recente. Anzi, si tratta di un ritorno agli
strumenti del passato, quelli che sono stati i precursori dei
programmi oggi adottati dalla maggior parte degli utenti
della rete. Sui sistemi Windows, ad esempio, si puo'
sfruttare il servizio Telnet (lo standard per le
comunicazioni agli albori di Internet, che consentiva
connessioni dirette ai server e anche funzioni di posta
elettronica). Per inviare una fake e-mail, cioe' con il
mittente falsificato basta conoscere l'indirizzo del server
di posta in uscita che si intende utilizzare e il numero
della porta impiegata. Telnet e' un sistema primitivo e come
tale utilizza la riga di comando. Niente finestre quindi,
solo caratteri. È qui che e' possibile specificare
l'indirizzo del mittente come stringa di testo e
l'informazione verra' consegnata cosi' com'e', ingannando il
destinatario. Forse non sono procedure alla portata di tutti,
ma potrebbero diventarlo. In rete ad esempio c'e' gia' chi ha
realizzato interfacce grafiche per i meno esperti. Basta
scaricare i file di un programma, compilare i campi da
falsificare e il gioco e' fatto anche se non si e' esperti
d'informatica.
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