Prezzi triplicati, anche per cincillà e scoiattoli
Roma, 12 feb. (Apcom) - L'umile criceto è diventato la star dei
negozi di animali cinesi, che hanno visto ridursi le scorte al
minimo pur triplicando i prezzi: merito del fatto che dal 7
febbraio scorso, stando al calendario cinese, è entrato in vigore
l'Anno del Topo.
Ma se ratti e topi godono di una pessima immagine, i criceti sono
animali domestici "che è possibile tenere in mano e con i quali
giocare", ricorda l'agenzia di Stato Xinhua.
Come riporta la Bbc, l'effetto calendario ha giocato, sia pure in
misura minore, anche a favore di cincillà e scoiattoli; gli
esperti tuttavia avvertono: i roditori hanno denti aguzzi e
possono essere portatori del virus della rabbia.
martedì 12 febbraio 2008
AMBIENTE: DA DOMANI CONCORSO SU 'TOPOLINO' PER PIANTARE UN BOSCO
PER CAMPAGNA 'ENI 30 PER CENTO'
Milano, 12 feb. (Adnkronos) - Il "Bosco di Topolino" e'
l'obiettivo del concorso del settimanale "Topolino", per il quale i
lettori, fin dal numero in edicola domani, sono invitati a raccontare
con un disegno, una fotografia o una storia a fumetti autoconclusiva
da completare, la propria "buona azione energetica". Piu' persone
parteciperanno, piu' alberi saranno piantati. Il settimanale aderisce
con questa iniziativa alla campagna di educazione ambientale "Eni 30
per cento" per diffondere la cultura dell'energia e del risparmio
energetico.
"Topolino", in collaborazione con Eni, affronta attraverso le
pagine del settimanale il comune impegno per l'efficienza energetica e
coinvolge anche il mondo dei piu' giovani in modo che la cultura
dell'efficienza e del risparmio, a partire dai ragazzi, arrivi anche
ai loro genitori. "Abbiamo accolto con entusiasmo -dice Valentina De
Poli, direttore del settimanale- la proposta di Eni, consapevoli di
poter affrontare un tema tanto delicato e fondamentale con una marcia
in piu' rispetto ad altri: il linguaggio del fumetto"
Milano, 12 feb. (Adnkronos) - Il "Bosco di Topolino" e'
l'obiettivo del concorso del settimanale "Topolino", per il quale i
lettori, fin dal numero in edicola domani, sono invitati a raccontare
con un disegno, una fotografia o una storia a fumetti autoconclusiva
da completare, la propria "buona azione energetica". Piu' persone
parteciperanno, piu' alberi saranno piantati. Il settimanale aderisce
con questa iniziativa alla campagna di educazione ambientale "Eni 30
per cento" per diffondere la cultura dell'energia e del risparmio
energetico.
"Topolino", in collaborazione con Eni, affronta attraverso le
pagine del settimanale il comune impegno per l'efficienza energetica e
coinvolge anche il mondo dei piu' giovani in modo che la cultura
dell'efficienza e del risparmio, a partire dai ragazzi, arrivi anche
ai loro genitori. "Abbiamo accolto con entusiasmo -dice Valentina De
Poli, direttore del settimanale- la proposta di Eni, consapevoli di
poter affrontare un tema tanto delicato e fondamentale con una marcia
in piu' rispetto ad altri: il linguaggio del fumetto"
SVIZZERA: SCARSEGGIANO SUORE, DOPO 400 ANNI CHIUDE CONVENTO
DA 29 ANNI NON CI SONO PIU' ORDINAZIONI- 5 MONACHE, TUTTE SOPRA
I 75 ANNI, VERRANNO TRASFERITE
Appenzello, 12 feb.- (Adnkronos/ats) - Il convento delle
cappuccine di Santa Maria degli Angeli di Appenzello sta per chiudere: da 29 anni non vi sono nuove ordinazioni e le cinque ultime sorelle, di un'eta' media superiore ai 75 anni, hanno difficolta' a mantenere attiva la struttura.
Il primo marzo si traferiranno quindi nell'abbazia Santa Ottilia
Grimmenstein, nel comune di Walzenhausen, ha comunicato oggi la
diocesi di San Gallo. Si chiude quindi una parentesi durata quasi 400
anni: le suore tornano proprio nel convento che le loro antesignane
lasciarono nel 1613 per andare ad Appenzello.
I 75 ANNI, VERRANNO TRASFERITE
Appenzello, 12 feb.- (Adnkronos/ats) - Il convento delle
cappuccine di Santa Maria degli Angeli di Appenzello sta per chiudere: da 29 anni non vi sono nuove ordinazioni e le cinque ultime sorelle, di un'eta' media superiore ai 75 anni, hanno difficolta' a mantenere attiva la struttura.
Il primo marzo si traferiranno quindi nell'abbazia Santa Ottilia
Grimmenstein, nel comune di Walzenhausen, ha comunicato oggi la
diocesi di San Gallo. Si chiude quindi una parentesi durata quasi 400
anni: le suore tornano proprio nel convento che le loro antesignane
lasciarono nel 1613 per andare ad Appenzello.
SAN VALENTINO: COSI' LA SCIENZA AIUTA L'AMORE
DA IMPORTANZA NOVITA' A RUOLO PROFUMO, GLI STUDI SULLA COPPIA
(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Che l'amore sia una malattia che fa
perdere la testa e' noto fin dal 496, quando si decise di
intitolare a San Valentino, vescovo morto decollato, la festa
degli innamorati. Proprio per questo probabilmente i rapporti di
coppia sono tra gli argomenti preferiti dagli scienziati, a
caccia della perfetta alchimia per una relazione duratura.
Ecco gli ultimi consigli sull'argomento.
MEGLIO UN'ESCURSIONE DI UNA CENA: secondo gli psicologi della
State University di New York non basta 'fare qualcosa insieme',
bisogna fare anche 'qualcosa di pazzo'. In un esperimento il
gruppo guidato da Arthur Aaron ha verificato che alcune coppie
che per 10 settimane di fila passavano almeno un'ora facendo
cose inusuali, come ballare, o fare sport, erano molto piu'
felici di quelle che invece andavano a cena fuori o al cinema.
In realta' non e' necessario scalare montagne: in un altro
esperimento i ricercatori hanno visto che fra due gruppi di
coppie, uno cui era stato chiesto di camminare semplicemente in
una stanza e l'altro che invece doveva percorrerla facendo dei
giochi, quelli del primo dichiaravano molto di piu' degli altri
di essere annoiati dalla propria relazione.
GLI OPPOSTI NON SI ATTRAGGONO: il segreto per un appuntamento e
per un rapporto perfetto e' scegliere chi e' simile a noi. Lo
afferma uno studio che sta per essere pubblicato dalla rivista
Psychological Science, secondo cui chi si ritiene bello,
soprattutto se uomo, preferisce persone che ritiene essere
esteticamente gradevoli almeno quanto lui, mentre chi non ha una
grande opinione di se' cerca partner che abbiano altre doti. Per
gli uomini sembrano anche confermati i vecchi stereotipi: in un
altro studio pubblicato da New Scientist alcuni ricercatori
hanno trovato ad esempio che le gambe lunghe sono effettivamente
considerate piu' desiderabili.
L'IMPORTANZA DELLA CHIMICA: oltre all'aspetto fisico, pero',
vanno curati anche il linguaggio del corpo e persino l'odore.
Alcuni studi sostengono infatti che la decisione se un partner
piace o no viene effettuata in un tempo che varia tra i 90
secondi e i quattro minuti, e il linguaggio del corpo, cioe'
l'insieme di gesti e di segnali inconsci, e' importante quanto
l'estetica. Sull'importanza dell'odore invece, che ad esempio
negli animali e' fondamentale, i ricercatori sono ancora divisi,
ma c'e' qualche risultato interessante. Recentemente i
ricercatori di Berkeley hanno pubblicato uno studio sul Journal
of Neuroscience secondo cui l'androstadienone, un componente
dell'odore naturale dell'uomo, riesce a variare i livelli
dell'ormone cortisolo nelle donne. ''Non possiamo ancora
preparare pozioni d'amore da usare come profumo, avvertono gli
scienziati, ma di sicuro anche l'odore ha una sua importanza. Ci
sono sicuramente degli altri ormoni contenuti nell'odore che
influenzano la fisiologia dell'altro sesso''.
(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Che l'amore sia una malattia che fa
perdere la testa e' noto fin dal 496, quando si decise di
intitolare a San Valentino, vescovo morto decollato, la festa
degli innamorati. Proprio per questo probabilmente i rapporti di
coppia sono tra gli argomenti preferiti dagli scienziati, a
caccia della perfetta alchimia per una relazione duratura.
Ecco gli ultimi consigli sull'argomento.
MEGLIO UN'ESCURSIONE DI UNA CENA: secondo gli psicologi della
State University di New York non basta 'fare qualcosa insieme',
bisogna fare anche 'qualcosa di pazzo'. In un esperimento il
gruppo guidato da Arthur Aaron ha verificato che alcune coppie
che per 10 settimane di fila passavano almeno un'ora facendo
cose inusuali, come ballare, o fare sport, erano molto piu'
felici di quelle che invece andavano a cena fuori o al cinema.
In realta' non e' necessario scalare montagne: in un altro
esperimento i ricercatori hanno visto che fra due gruppi di
coppie, uno cui era stato chiesto di camminare semplicemente in
una stanza e l'altro che invece doveva percorrerla facendo dei
giochi, quelli del primo dichiaravano molto di piu' degli altri
di essere annoiati dalla propria relazione.
GLI OPPOSTI NON SI ATTRAGGONO: il segreto per un appuntamento e
per un rapporto perfetto e' scegliere chi e' simile a noi. Lo
afferma uno studio che sta per essere pubblicato dalla rivista
Psychological Science, secondo cui chi si ritiene bello,
soprattutto se uomo, preferisce persone che ritiene essere
esteticamente gradevoli almeno quanto lui, mentre chi non ha una
grande opinione di se' cerca partner che abbiano altre doti. Per
gli uomini sembrano anche confermati i vecchi stereotipi: in un
altro studio pubblicato da New Scientist alcuni ricercatori
hanno trovato ad esempio che le gambe lunghe sono effettivamente
considerate piu' desiderabili.
L'IMPORTANZA DELLA CHIMICA: oltre all'aspetto fisico, pero',
vanno curati anche il linguaggio del corpo e persino l'odore.
Alcuni studi sostengono infatti che la decisione se un partner
piace o no viene effettuata in un tempo che varia tra i 90
secondi e i quattro minuti, e il linguaggio del corpo, cioe'
l'insieme di gesti e di segnali inconsci, e' importante quanto
l'estetica. Sull'importanza dell'odore invece, che ad esempio
negli animali e' fondamentale, i ricercatori sono ancora divisi,
ma c'e' qualche risultato interessante. Recentemente i
ricercatori di Berkeley hanno pubblicato uno studio sul Journal
of Neuroscience secondo cui l'androstadienone, un componente
dell'odore naturale dell'uomo, riesce a variare i livelli
dell'ormone cortisolo nelle donne. ''Non possiamo ancora
preparare pozioni d'amore da usare come profumo, avvertono gli
scienziati, ma di sicuro anche l'odore ha una sua importanza. Ci
sono sicuramente degli altri ormoni contenuti nell'odore che
influenzano la fisiologia dell'altro sesso''.
DROGA: COFFEE-SHOP MAASTRICHT, E' SCONTRO OLANDA-BELGIO
TURISMO SPINELLO DIVIDE ZONE CONFINE, RISCHIA FINIRE A CORTE UE
(ANSA) - BRUXELLES, 12 FEB - Il braccio di ferro dura da due
anni e ora, dopo una nuova offensiva diplomatica, rischia di
finire in tribunale: tornano accesi i toni tra Belgio e Olanda
sulla localizzazione alla frontiera tra i due paesi dei
coffee-shop, i locali dove si puo' fumare liberamente hashish e
marijuana.
Nessuno vuole il turismo dello spinello. In Olanda, che pure
consente i coffee-shop, non lo vuole il comune di Maastricht che
non desiste dall' idea di spostare almeno la meta' dei quindici
bar del fumo dal centro della citta' in zone periferiche di
frontiera. Ma non ne vogliono sentir parlare neppure i vicini
del Belgio che si oppongono con tutte le loro forze contro
questa scelta.
L'ultima puntata dello scontro e' andata in scena con una
mobilitazione generale dei sindaci di una decina di comuni belgi
di frontiera che hanno tenuto un 'vertice' nella cittadina di
Vise'. A dare loro manforte il ministro degli interni belga
Patrick Dewael e quello della giustizia Jo Vandeurzen, nonche' i
governatori delle province di Liegi e del Limburgo. Insieme
hanno tracciato la strategia da seguire nei confronti del
sindaco di Maastricht, Gerd Leers, ''colpevole'' di non
rinunciare al suo progetto di delocalizzazione.
La strada, almeno per un po', sara' ancora quella della
diplomazia, dopo che anche in occasione dell'ultimo consiglio
dei ministri Ue in Slovenia, i responsabili degli interni e
della giustizia del Belgio hanno affrontato la questione con i
loro colleghi olandesi, mentre il premier Guy Verhofstadt a piu'
riprese ha protestato con l'Aja.
Se il sindaco olandese dovesse fare ancora orecchie da
mercante, sostengono in Belgio, non restera' altra strada che
quella dei tribunali. La Corte di giustizia del Lussemburgo
potrebbe essere chiamata ad esprimersi sul rispetto dello
spirito del trattato di Schengen.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stato il via
libera del consiglio comunale di Maastricht, il 18 gennaio
scorso, allo spostamento di tre coffee-shop che entro l'estate
dovrebbero dar vita ad un vero e proprio supermercato dello
spinello: duemila metri quadri nella olandese Eijsden, ma a
pochi chilometri dalla belga Vise'.
Il sindaco di Maastricht, per niente contento del via vai di
migliaia di ragazzi - dal Belgio ma anche dalla Francia e dalla
Germania - che solo per poche ore soggiornano in citta' per
comprare un po' di fumo e ripartire, risponde piccato di non
comprendere la posizione dei belgi dato che nel Paese e'
autorizzato il possesso di cannabis per uso personale, ma poi
per gli acquisti i loro ragazzi devono recarsi in Olanda.
(ANSA) - BRUXELLES, 12 FEB - Il braccio di ferro dura da due
anni e ora, dopo una nuova offensiva diplomatica, rischia di
finire in tribunale: tornano accesi i toni tra Belgio e Olanda
sulla localizzazione alla frontiera tra i due paesi dei
coffee-shop, i locali dove si puo' fumare liberamente hashish e
marijuana.
Nessuno vuole il turismo dello spinello. In Olanda, che pure
consente i coffee-shop, non lo vuole il comune di Maastricht che
non desiste dall' idea di spostare almeno la meta' dei quindici
bar del fumo dal centro della citta' in zone periferiche di
frontiera. Ma non ne vogliono sentir parlare neppure i vicini
del Belgio che si oppongono con tutte le loro forze contro
questa scelta.
L'ultima puntata dello scontro e' andata in scena con una
mobilitazione generale dei sindaci di una decina di comuni belgi
di frontiera che hanno tenuto un 'vertice' nella cittadina di
Vise'. A dare loro manforte il ministro degli interni belga
Patrick Dewael e quello della giustizia Jo Vandeurzen, nonche' i
governatori delle province di Liegi e del Limburgo. Insieme
hanno tracciato la strategia da seguire nei confronti del
sindaco di Maastricht, Gerd Leers, ''colpevole'' di non
rinunciare al suo progetto di delocalizzazione.
La strada, almeno per un po', sara' ancora quella della
diplomazia, dopo che anche in occasione dell'ultimo consiglio
dei ministri Ue in Slovenia, i responsabili degli interni e
della giustizia del Belgio hanno affrontato la questione con i
loro colleghi olandesi, mentre il premier Guy Verhofstadt a piu'
riprese ha protestato con l'Aja.
Se il sindaco olandese dovesse fare ancora orecchie da
mercante, sostengono in Belgio, non restera' altra strada che
quella dei tribunali. La Corte di giustizia del Lussemburgo
potrebbe essere chiamata ad esprimersi sul rispetto dello
spirito del trattato di Schengen.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stato il via
libera del consiglio comunale di Maastricht, il 18 gennaio
scorso, allo spostamento di tre coffee-shop che entro l'estate
dovrebbero dar vita ad un vero e proprio supermercato dello
spinello: duemila metri quadri nella olandese Eijsden, ma a
pochi chilometri dalla belga Vise'.
Il sindaco di Maastricht, per niente contento del via vai di
migliaia di ragazzi - dal Belgio ma anche dalla Francia e dalla
Germania - che solo per poche ore soggiornano in citta' per
comprare un po' di fumo e ripartire, risponde piccato di non
comprendere la posizione dei belgi dato che nel Paese e'
autorizzato il possesso di cannabis per uso personale, ma poi
per gli acquisti i loro ragazzi devono recarsi in Olanda.
PERU':RACKET MINORI,BAMBINI MENDICANO IN QUARTIERI BENE LIMA
BANDE SENZA SCRUPOLI PAGANO AI GENITORI DUE EURO AL GIORNO
(ANSA) - LIMA, 12 FEB - Bande di malviventi peruviani hanno
organizzato nei quartieri bene di Lima una vera e propria tratta
di minori, che vengono affittati per l'equivalente di poco piu'
di due euro dalle famiglie, e che sono obbligati a mendicare
tutta la giornata scalzi e malvestiti per suscitare la pieta'
dei passanti ed aumentare cosi' il fatturato.
Sono stati identificati, scrive oggi il quotidiano El
Comercio, di almeno 133 bimbi in tenera eta', e comunque di non
piu' di 12 anni, che rispondono ad associazioni per delinquere
che li sfruttano senza pieta' accumulando grazie a questa
illecita attivita' importanti somme di denaro.
Il ministero della Donna e dello Sviluppo sociale (Mimdes) ha
rivelato che associazioni criminose che si dedicano alla tratta
di bambini operano in 27 punti distribuiti nei quartieri agiati
della capitale, tra cui San Isidro, Surco, San Miguel e San
Borja, oltre a Miraflores e Cercado.
Javier Ruiz Eldredge, funzionario del Mimdes, spiega che sono
tre le modalita' di accattonaggio a Lima: 1) Adulti che si
fingono genitori di bambini prelevati, o addirittura
sequestrati, da quartieri poveri e obbligati a elemosinare con
loro; 2) Genitori autentici che impongono ai figli di mendicare
e 3) Anziani o disabili che elemosinano per sopravvivere.
Secondo le indagini della ong Flora Tristan i bambini
utilizzati come esca per ricevere elemosine sono sottratti a
famiglie umili non solo di Lima, ma anche di Cusco, Puno,
Huencavelica, Lambayeque e Piura.
Le bande criminali che gestiscono il negozio dell'affitto di
minori sono spesso integrate da tre membri, uno dei quali di
solito e' incaricato di ricercare i piccoli nei quartieri poveri
e un altro invece di distribuirli ai mendicanti adulti. Il
prezzo dell'affitto giornaliero pagato ai genitori va dai 10
soles (2,35 euro) ai 20 soles (4,7 euro), ma il guadagno che va
nelle tasche dei malviventi arriva agevolmente a 50 soles.
''Fino ad adesso non si e' potuto denunciare nessuno - ha
dichiarato il pm Walter Rojas rispetto alle indagini dirette
alla lotta del fenomeno - perche' il reato di tratta di minori
e' molto difficile da provare''.
Dal canto suo, il direttore della polizia, Octavio Salazar,
ha tenuto a precisare che dalla prossima settimana sara' attivo
un nuovo dipartimento che si occupera' del traffico di persone,
sottolineando che pero' cio' che e' necessario per combattere il
fenomeno e' la prevenzione.
Non e' la prima volta che in Peru' i bambini sono utilizzati
come strumenti per generare profitti. Nel 2004 fece scalpore lo
scandalo dei minori usati dal narcotraffico per trasformare le
foglie di coca in pasta base della cocaina. E in dicembre quello
di due bimbi usati come corrieri della cocaina.
(ANSA) - LIMA, 12 FEB - Bande di malviventi peruviani hanno
organizzato nei quartieri bene di Lima una vera e propria tratta
di minori, che vengono affittati per l'equivalente di poco piu'
di due euro dalle famiglie, e che sono obbligati a mendicare
tutta la giornata scalzi e malvestiti per suscitare la pieta'
dei passanti ed aumentare cosi' il fatturato.
Sono stati identificati, scrive oggi il quotidiano El
Comercio, di almeno 133 bimbi in tenera eta', e comunque di non
piu' di 12 anni, che rispondono ad associazioni per delinquere
che li sfruttano senza pieta' accumulando grazie a questa
illecita attivita' importanti somme di denaro.
Il ministero della Donna e dello Sviluppo sociale (Mimdes) ha
rivelato che associazioni criminose che si dedicano alla tratta
di bambini operano in 27 punti distribuiti nei quartieri agiati
della capitale, tra cui San Isidro, Surco, San Miguel e San
Borja, oltre a Miraflores e Cercado.
Javier Ruiz Eldredge, funzionario del Mimdes, spiega che sono
tre le modalita' di accattonaggio a Lima: 1) Adulti che si
fingono genitori di bambini prelevati, o addirittura
sequestrati, da quartieri poveri e obbligati a elemosinare con
loro; 2) Genitori autentici che impongono ai figli di mendicare
e 3) Anziani o disabili che elemosinano per sopravvivere.
Secondo le indagini della ong Flora Tristan i bambini
utilizzati come esca per ricevere elemosine sono sottratti a
famiglie umili non solo di Lima, ma anche di Cusco, Puno,
Huencavelica, Lambayeque e Piura.
Le bande criminali che gestiscono il negozio dell'affitto di
minori sono spesso integrate da tre membri, uno dei quali di
solito e' incaricato di ricercare i piccoli nei quartieri poveri
e un altro invece di distribuirli ai mendicanti adulti. Il
prezzo dell'affitto giornaliero pagato ai genitori va dai 10
soles (2,35 euro) ai 20 soles (4,7 euro), ma il guadagno che va
nelle tasche dei malviventi arriva agevolmente a 50 soles.
''Fino ad adesso non si e' potuto denunciare nessuno - ha
dichiarato il pm Walter Rojas rispetto alle indagini dirette
alla lotta del fenomeno - perche' il reato di tratta di minori
e' molto difficile da provare''.
Dal canto suo, il direttore della polizia, Octavio Salazar,
ha tenuto a precisare che dalla prossima settimana sara' attivo
un nuovo dipartimento che si occupera' del traffico di persone,
sottolineando che pero' cio' che e' necessario per combattere il
fenomeno e' la prevenzione.
Non e' la prima volta che in Peru' i bambini sono utilizzati
come strumenti per generare profitti. Nel 2004 fece scalpore lo
scandalo dei minori usati dal narcotraffico per trasformare le
foglie di coca in pasta base della cocaina. E in dicembre quello
di due bimbi usati come corrieri della cocaina.
Arabia Saudita: vietate le rose rosse, sale il mercato nero
Roma, 12 FEB (Velino) - Festeggiare il San Valentino?
In Arabia Saudita non si puo'. Nel pieno rispetto della
tradizione, anche quest'anno gli agenti del Dipartimento per
la Prevenzione del Vizio e la Promozione della Virtu' hanno
effettuato le consuete visite ai fiorai sauditi per ricordare
loro di rimuovere dalle vetrine e dagli scaffali rose rosse e
altri oggetti - pupazzetti e carte da regalo comprese -
legati alla "peccaminosa" festivita'. "In quanto musulmani
non dobbiamo celebrare feste non islamiche", e in particolare
e' da rifuggire quella di San Valentino che "incoraggia
relazioni immorali tra uomini e donne non legati dal
matrimonio", ha spiegato alla Saudi Gazette lo studioso
islamico Sheikh Khaled Al-Dossari. Come nota un anonimo
fioraio intervistato dallo stesso quotidiano, il primo
risultato del divieto e' stato - ironicamente - che le rose
rosse sono finite sul mercato nero. Con il conseguente e
ovvio aumento dei prezzi: rose che di norma vengono vendute a
cinque riyal (circa un dollaro e mezzo) potranno arrivare a
costare anche 30 riyal (otto dollari), sei volte tanto il
prezzo originario, spiega il fiorista. Lui, come
presumibilmente anche altri colleghi, in questi giorni
effettua consegne a domicilio solo ai clienti affezionati,
dal proprio appartamento e nel bel mezzo della notte o alle
prime luci dell'alba per non destare sospetti.
In Arabia Saudita non si puo'. Nel pieno rispetto della
tradizione, anche quest'anno gli agenti del Dipartimento per
la Prevenzione del Vizio e la Promozione della Virtu' hanno
effettuato le consuete visite ai fiorai sauditi per ricordare
loro di rimuovere dalle vetrine e dagli scaffali rose rosse e
altri oggetti - pupazzetti e carte da regalo comprese -
legati alla "peccaminosa" festivita'. "In quanto musulmani
non dobbiamo celebrare feste non islamiche", e in particolare
e' da rifuggire quella di San Valentino che "incoraggia
relazioni immorali tra uomini e donne non legati dal
matrimonio", ha spiegato alla Saudi Gazette lo studioso
islamico Sheikh Khaled Al-Dossari. Come nota un anonimo
fioraio intervistato dallo stesso quotidiano, il primo
risultato del divieto e' stato - ironicamente - che le rose
rosse sono finite sul mercato nero. Con il conseguente e
ovvio aumento dei prezzi: rose che di norma vengono vendute a
cinque riyal (circa un dollaro e mezzo) potranno arrivare a
costare anche 30 riyal (otto dollari), sei volte tanto il
prezzo originario, spiega il fiorista. Lui, come
presumibilmente anche altri colleghi, in questi giorni
effettua consegne a domicilio solo ai clienti affezionati,
dal proprio appartamento e nel bel mezzo della notte o alle
prime luci dell'alba per non destare sospetti.
PALEONTOLOGIA/ SCOPERTO IN CINA PICCOLO FOSSILE DI PTEROSAURO
Viveva sugli alberi e mangiava insetti
Roma, 12 feb. (Apcom) - E' il più piccolo e grazioso rettile
volante di 120 milioni di anni mai trovato fino ad oggi. Si
tratta del 'Nemicolopterus crypticus' un nuovo genere della
specie dei pterosauri: un piccolo fossile conservato benissimo
nei sedimenti della Cina nord orientale appartenenti al periodo
del Cretaceo.
Come comunica Xiaolin Wang dell'Accademia delle Scienze Cinese su
Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences di questa
settimana, il piccolo fossile, unico nel suo genere, appartiene
ad un esemplare molto giovane. Lo fa pensare l'ampiezza delle sue
ali di appena 25 centimetri, che certamente nell'età adulta
sarebbero diventate più grandi. L'anatomia del fossile, inoltre,
suggerisce che si tratta di un esemplare primitivo di specie
giganti come il pterodattilo, il più grande rettili volanti.
L'esemplare scoperto nel 2004 nella provincia di Liaoning ha
qualche caratteristica in comune con gli altri pterosauri, come
una mascella priva di denti. Altra caratteristica la forte
proiezione dei femori che gli scienziati pensano sia stata di
supporto a muscoli o tendini che potevano essere collegati al
piede ed essere di rinforzo alle zampe. Il piccolo fossile aveva
le ossa delle dita curve, tipiche di animali abituati a muoversi
tra gli alberi. Infatti, gli scienziati, che hanno studiato il
reperto, confermano che l'animale viveva molto probabilmente
sugli alberi di ginko e mangiava insetti.
Roma, 12 feb. (Apcom) - E' il più piccolo e grazioso rettile
volante di 120 milioni di anni mai trovato fino ad oggi. Si
tratta del 'Nemicolopterus crypticus' un nuovo genere della
specie dei pterosauri: un piccolo fossile conservato benissimo
nei sedimenti della Cina nord orientale appartenenti al periodo
del Cretaceo.
Come comunica Xiaolin Wang dell'Accademia delle Scienze Cinese su
Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences di questa
settimana, il piccolo fossile, unico nel suo genere, appartiene
ad un esemplare molto giovane. Lo fa pensare l'ampiezza delle sue
ali di appena 25 centimetri, che certamente nell'età adulta
sarebbero diventate più grandi. L'anatomia del fossile, inoltre,
suggerisce che si tratta di un esemplare primitivo di specie
giganti come il pterodattilo, il più grande rettili volanti.
L'esemplare scoperto nel 2004 nella provincia di Liaoning ha
qualche caratteristica in comune con gli altri pterosauri, come
una mascella priva di denti. Altra caratteristica la forte
proiezione dei femori che gli scienziati pensano sia stata di
supporto a muscoli o tendini che potevano essere collegati al
piede ed essere di rinforzo alle zampe. Il piccolo fossile aveva
le ossa delle dita curve, tipiche di animali abituati a muoversi
tra gli alberi. Infatti, gli scienziati, che hanno studiato il
reperto, confermano che l'animale viveva molto probabilmente
sugli alberi di ginko e mangiava insetti.
SATIRA: E' MORTO IL VIGNETTISTA SERGIO ANGESE
(AGI) - Roma, 12 Feb. - E' morto il vignettista Sergio Angese,
uno dei principali protagonisti della satira politica italiana.
Nato 56 anni fa a Roma, Angese (il cui vero nome era Sergio
Angeletti), e' deceduto ieri a Perugia in una clinica per cure
palliative dove era stato ricoverato due mesi e mezzo fa per un
male incurabile. Ne da' notizia, sul blog dello stesso Angese,
l'artista e amico Jacopo Fo facendo sapere che la sepoltura
avverra' sabato prossimo a Santa Cristina di Gubbio nel
territorio libero dell'Universita' di Alcatraz. Il corpo verra'
bruciato e l'urna contenente le ceneri sara' sepolta sotto una
grande pietra sulla quale sara' dipinto Astarte, il suo
cavallo. "Chi passera' da quelle parti - scrive Jacopo Fo -
potra' parlare ad Angese. Lui ha promesso che ascoltera'. Che
tu possa cavalcare in eterno nelle praterie del cielo".
Fo rivela che Angese ha avuto "una morte dura, con una
lunga estenuante agonia". Ma che ha avuto anche "sopra tutto il
grande dono della presenza di Ceres, la sua amatissima moglie
che si e' prodigata al di la' del possibile, standogli vicino
giorno e notte in un modo che poche persone riescono a fare".
Angese ha iniziato a pubblicare i suoi lavori su Paese
Sera. Ha quindi partecipato fin dall'inizio all'importante
avventura editoriale de Il Male, il fortunato settimanale
satirico fondato da Angelo Pasquini, trovandosi fianco a fianco
con Altan, Vauro, Staino. Ha poi collaborato con Linus, Tango,
Cuore, L'Espresso e Satyricon. Autore di cortometraggi e
cartoni animati, ha vinto nel 1982 e nel 1993 il Premio di
satira politica per la grafica e per l'insegnamento del
giornalismo disegnato. Ha pubblicato il libro illustrato 'Ciao
vacca!' e il volume satirico a fumetti 'Sono un azionista
Telecom'. Fra i bersagli preferiti della sua satira le vicende
della cronaca politica italiana, specie quelle riguardanti
Tangentopoli e la crisi dei partiti politici della Prima
repubblica.
Jacopo Fo ricorda come Angese abbia sempre "messo la sua
dignita' di fronte alle convenienze". E che proprio questo suo
essere "un grande combattente per la liberta'" gli abbia
procurato negli ultimi anni una sorta di ostracismo da parte
del mondo dei media. "Sergio - scrive Fo - ha collezionato una
quantita' incredibile di porte sbattute in faccia. L'unico
lavoro che gli era restato era uno spazio quotidiano sulla
Nazione-Resto del Carlino. Uno spazio concesso quasi con
fastidio, in una situazione nella quale qualunque sua proposta
veniva bruciata sul nascere". Ma, conclude Fo, "lui non ha
mollato, ha continuato giorno dopo giorno a pubblicare le sue
straordinarie storie su www.angese. it".
uno dei principali protagonisti della satira politica italiana.
Nato 56 anni fa a Roma, Angese (il cui vero nome era Sergio
Angeletti), e' deceduto ieri a Perugia in una clinica per cure
palliative dove era stato ricoverato due mesi e mezzo fa per un
male incurabile. Ne da' notizia, sul blog dello stesso Angese,
l'artista e amico Jacopo Fo facendo sapere che la sepoltura
avverra' sabato prossimo a Santa Cristina di Gubbio nel
territorio libero dell'Universita' di Alcatraz. Il corpo verra'
bruciato e l'urna contenente le ceneri sara' sepolta sotto una
grande pietra sulla quale sara' dipinto Astarte, il suo
cavallo. "Chi passera' da quelle parti - scrive Jacopo Fo -
potra' parlare ad Angese. Lui ha promesso che ascoltera'. Che
tu possa cavalcare in eterno nelle praterie del cielo".
Fo rivela che Angese ha avuto "una morte dura, con una
lunga estenuante agonia". Ma che ha avuto anche "sopra tutto il
grande dono della presenza di Ceres, la sua amatissima moglie
che si e' prodigata al di la' del possibile, standogli vicino
giorno e notte in un modo che poche persone riescono a fare".
Angese ha iniziato a pubblicare i suoi lavori su Paese
Sera. Ha quindi partecipato fin dall'inizio all'importante
avventura editoriale de Il Male, il fortunato settimanale
satirico fondato da Angelo Pasquini, trovandosi fianco a fianco
con Altan, Vauro, Staino. Ha poi collaborato con Linus, Tango,
Cuore, L'Espresso e Satyricon. Autore di cortometraggi e
cartoni animati, ha vinto nel 1982 e nel 1993 il Premio di
satira politica per la grafica e per l'insegnamento del
giornalismo disegnato. Ha pubblicato il libro illustrato 'Ciao
vacca!' e il volume satirico a fumetti 'Sono un azionista
Telecom'. Fra i bersagli preferiti della sua satira le vicende
della cronaca politica italiana, specie quelle riguardanti
Tangentopoli e la crisi dei partiti politici della Prima
repubblica.
Jacopo Fo ricorda come Angese abbia sempre "messo la sua
dignita' di fronte alle convenienze". E che proprio questo suo
essere "un grande combattente per la liberta'" gli abbia
procurato negli ultimi anni una sorta di ostracismo da parte
del mondo dei media. "Sergio - scrive Fo - ha collezionato una
quantita' incredibile di porte sbattute in faccia. L'unico
lavoro che gli era restato era uno spazio quotidiano sulla
Nazione-Resto del Carlino. Uno spazio concesso quasi con
fastidio, in una situazione nella quale qualunque sua proposta
veniva bruciata sul nascere". Ma, conclude Fo, "lui non ha
mollato, ha continuato giorno dopo giorno a pubblicare le sue
straordinarie storie su www.angese. it".
GB/ LONDRA, SINDACO LIVINGSTONE DICHIARA GUERRA AI SUV
Pedaggio triplicato per 4X4 e altri veicoli iqnuinanti
Londra, 12 feb. (Apcom) - Ken Livingstone dichiara guerra ai Suv:
il indaco di Londra ha infatti deciso di triplicare il pedaggio
obbligatorio per l'accesso al centro per i veicoli più
inquinanti, che passerà dalle attuali 8 a 25 sterline (circa 35
euro).
L'adozione della misura - che dovrebbe entrare in vigore nel
prossimo ottobre - è legata alla sorte politica di "Ken il
Rosso", che nel prossimo maggio si gioca la rielezione: il
provvedimento mira ad allontanare dal centro le macchine
sportive, di lusso e in particolare la bestia nera degli
ecologisti, i suv - i 4X4 sportivi non a caso denominati "i
trattori di Chelsea" (dal nome del quartiere residenziale).
"Ho la massima comprensione per contadino della highlands che ha
bisogno di un fuoristrada per spostarsi, ma non esiste alcuna
giustificazione per guidare veicoli così inquinanti a Londra", ha
sottolineato Livingstone, il cui piano prevede anche l'esenzione
completa dal pedaggio per i veicoli poco inquinanti.
Se il pedaggio - istituito nel 2003 - non ha sollevato
particolari discussioni, date le condizioni di traffico caotico
della metropoli - l'aumento è stato accolto da alcune critiche:
"Una macchina piccola non rappresenta una scelta conveniente per
tutti", osserva Sheila Rainger, direttrice di un'associazione per
la difesa degli automobilisti; del tutto d'accordo invece gli
ecologisti: "Il traffico stradale è una delle cause più gravi del
riscaldamento globale", nota Tony Juniper, direttore dell'ong
Friends of the Earth.
Il comune di Londra spera di ricavare dai 40 milioni ai 70
milioni di euro dal nuovo piano, somma che verrà reinvestita nel
rinnovo della flotta degli autobus e nelle piste ciclabili: gli
aumenti - che colpiscono tutti i veicoli che rilasciano più di
225 grammi di diossido di carbonio per chilometro -
riguarderebbero il 17% delle vetture che entrano in centro,
mentre ad usufruire dell'esenzione sarebbe circa il 2% del parco
circolante.
Londra, 12 feb. (Apcom) - Ken Livingstone dichiara guerra ai Suv:
il indaco di Londra ha infatti deciso di triplicare il pedaggio
obbligatorio per l'accesso al centro per i veicoli più
inquinanti, che passerà dalle attuali 8 a 25 sterline (circa 35
euro).
L'adozione della misura - che dovrebbe entrare in vigore nel
prossimo ottobre - è legata alla sorte politica di "Ken il
Rosso", che nel prossimo maggio si gioca la rielezione: il
provvedimento mira ad allontanare dal centro le macchine
sportive, di lusso e in particolare la bestia nera degli
ecologisti, i suv - i 4X4 sportivi non a caso denominati "i
trattori di Chelsea" (dal nome del quartiere residenziale).
"Ho la massima comprensione per contadino della highlands che ha
bisogno di un fuoristrada per spostarsi, ma non esiste alcuna
giustificazione per guidare veicoli così inquinanti a Londra", ha
sottolineato Livingstone, il cui piano prevede anche l'esenzione
completa dal pedaggio per i veicoli poco inquinanti.
Se il pedaggio - istituito nel 2003 - non ha sollevato
particolari discussioni, date le condizioni di traffico caotico
della metropoli - l'aumento è stato accolto da alcune critiche:
"Una macchina piccola non rappresenta una scelta conveniente per
tutti", osserva Sheila Rainger, direttrice di un'associazione per
la difesa degli automobilisti; del tutto d'accordo invece gli
ecologisti: "Il traffico stradale è una delle cause più gravi del
riscaldamento globale", nota Tony Juniper, direttore dell'ong
Friends of the Earth.
Il comune di Londra spera di ricavare dai 40 milioni ai 70
milioni di euro dal nuovo piano, somma che verrà reinvestita nel
rinnovo della flotta degli autobus e nelle piste ciclabili: gli
aumenti - che colpiscono tutti i veicoli che rilasciano più di
225 grammi di diossido di carbonio per chilometro -
riguarderebbero il 17% delle vetture che entrano in centro,
mentre ad usufruire dell'esenzione sarebbe circa il 2% del parco
circolante.
GB: INFERMIERI A LEZIONE PER IMPARARE A SORRIDERE A PAZIENTI
BANDITI DISCORSI SU VITA PERSONALE E TONI DI VOCE ALTI DI NOTTE
Roma, 12 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Infermieri a scuola
per esercitarsi a sorridere ai pazienti in ogni situazione, dalle piu'
normali alle piu' difficili. Succede in Gran Bretagna, dove
all'ospedale di Stockport stanno per partire corsi ad hoc per
insegnare a chi assiste i malati a comportarsi nel migliore dei modi,
dimostrando di mettere la salute e il benessere del paziente sempre al
primo posto. E dunque, oltre che sfoderando espressioni gioiose, anche
evitando di dire 'torno subito', se non si ha veramente intenzione di
rientrare nella stanza dell'assistito dopo pochi minuti, abbassando il
tono di voce nelle ore notturne per conciliare il riposo dei malati e
non parlando dei propri fatti personali durante i turni.
L'iniziativa non ha mancato di provocare critiche - riporta il
tabloid britannico 'Daily Mail' - soprattutto fra i diretti
interessati, mentre le associazioni di pazienti hanno accolto l'idea
con entusiasmo: "gli infermieri lavorano duro, questo e' certo - dice
Michael Summers della Patients' Association - ma rischiano a volte di
perdere il 'tatto' necessario per trattare con i malati". Per il Royal
College of Nurse, invece, "dire che gli infermieri non sorridono
abbastanza - sottolinea Alison Kitson, una portavoce - e' un argomento
offensivo e che esula assolutamente dalla realta' dei problemi
dell'assistenza sanitaria di oggi".
Roma, 12 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Infermieri a scuola
per esercitarsi a sorridere ai pazienti in ogni situazione, dalle piu'
normali alle piu' difficili. Succede in Gran Bretagna, dove
all'ospedale di Stockport stanno per partire corsi ad hoc per
insegnare a chi assiste i malati a comportarsi nel migliore dei modi,
dimostrando di mettere la salute e il benessere del paziente sempre al
primo posto. E dunque, oltre che sfoderando espressioni gioiose, anche
evitando di dire 'torno subito', se non si ha veramente intenzione di
rientrare nella stanza dell'assistito dopo pochi minuti, abbassando il
tono di voce nelle ore notturne per conciliare il riposo dei malati e
non parlando dei propri fatti personali durante i turni.
L'iniziativa non ha mancato di provocare critiche - riporta il
tabloid britannico 'Daily Mail' - soprattutto fra i diretti
interessati, mentre le associazioni di pazienti hanno accolto l'idea
con entusiasmo: "gli infermieri lavorano duro, questo e' certo - dice
Michael Summers della Patients' Association - ma rischiano a volte di
perdere il 'tatto' necessario per trattare con i malati". Per il Royal
College of Nurse, invece, "dire che gli infermieri non sorridono
abbastanza - sottolinea Alison Kitson, una portavoce - e' un argomento
offensivo e che esula assolutamente dalla realta' dei problemi
dell'assistenza sanitaria di oggi".
GB: AVVISTATO NEGLI ALTIPIANI SCOZZESI RARISSIMO CERVO BIANCO
(AGI) - Londra, 12 feb. - Un rarissimo esemplare di cervo
bianco - nell'antichita' simbolo ultraterreno di purezza- e'
stato avvistato sugli altipiani scozzesi. L'organizzazione
ambientalista John Muir Trust, che ha diffuso le immagini, ha
reso noto che l'animale pascola indisturbato in una zona tenuta
segreta della costa occidentale. Probabilmente e' l'unico cervo
bianco in Gran Bretagna; e adesso si spera che non entrino in
azione i bracconieri.
Le due immagini diffuse mostrano l'esemplare in diversi
periodi dell'anno. Una foto risale ad appena due settimane fa:
il cervo ha le lunghe corna ramificate e corre in mezzo a un
branco, con il mantello invernale in buone condizioni
nonostante le rigide temperature di gennaio. Ma il cervo era
gia' stato avvistato in agosto, quando aveva il mantello
lucente ed era privo delle corna. Probabilmente e' un esemplare
giovane, di 6 o 7 anni, che non raggiungera' la maturita' prima
di 9 o 10. La colorazione e' dovuta a un gene recessivo. Fran
Lockhart, che per prima e' riuscita a fermarne le immagini su
una pellicola, ha raccontato l'emozionante avvistamento:
"Sembrava un'apparizione spettrale, in mezzo agli altri cervi a
cui si mescolava. Quando non si muove si mimetizza bene perche'
sembra un masso coperto di licheni. Il vento era in mio favore
e l'ho guardato per circa 45 minuti".
La simbologia del cervo bianco e' presente in moltissime
culture, dagli ittiti agli atzechi. Era considerato un simbolo
ultraterreno di purezza, analogo all'unicorno. Quando il cervo
bianco appare nelle foreste attorno alla corte di Re Artu'
incita i cavalieri all'avventura. Compare anche ne 'Le cronache
di Narnia', all'inizio e alla fine della saga. Animale strano,
considerato ermafrodita, per i cristiani simboleggia il Cristo:
la leggenda di S. Eustachio racconta che questi, un tempo
pagano, fu convertito da un'apparizione miracolosa del Cristo
in forma di cervo durante una battuta di caccia. Anche se in
molte culture l'incontro con un cervo bianco viene considerato
foriero di profondi cambiamenti, alla signora Lockhart non e'
successo un bel niente: "Avrei forse dovuto comprare un
biglietto della lotteria...", sorride adesso con rammarico.
I cervi bianchi sono spesso considerai albini, ma il loro
mantello e' invece dovuto al leucismo, un raro modello genetico
che causa una riduzione del pigmento nel pelo e nella pelle
dell'animale. E infatti i cervi bianchi si differenziano dagli
albini, perche' non hanno gli occhi rossi, ma di un colore
normale. Adesso il timore e' quello dei bracconieri. L'ultima
volta che fu avvistato un cervo bianco, in Gran Bretagna, i
cacciatori di frodo lo uccisero: l'esemplare fu ritrovato
decapitato, probabilmente per esibirne il capo come trofeo.
Attenzione pero': secoli di leggenda vogliono che chi uccide un
cervo bianco attrae su di se' le peggiori sventure.
bianco - nell'antichita' simbolo ultraterreno di purezza- e'
stato avvistato sugli altipiani scozzesi. L'organizzazione
ambientalista John Muir Trust, che ha diffuso le immagini, ha
reso noto che l'animale pascola indisturbato in una zona tenuta
segreta della costa occidentale. Probabilmente e' l'unico cervo
bianco in Gran Bretagna; e adesso si spera che non entrino in
azione i bracconieri.
Le due immagini diffuse mostrano l'esemplare in diversi
periodi dell'anno. Una foto risale ad appena due settimane fa:
il cervo ha le lunghe corna ramificate e corre in mezzo a un
branco, con il mantello invernale in buone condizioni
nonostante le rigide temperature di gennaio. Ma il cervo era
gia' stato avvistato in agosto, quando aveva il mantello
lucente ed era privo delle corna. Probabilmente e' un esemplare
giovane, di 6 o 7 anni, che non raggiungera' la maturita' prima
di 9 o 10. La colorazione e' dovuta a un gene recessivo. Fran
Lockhart, che per prima e' riuscita a fermarne le immagini su
una pellicola, ha raccontato l'emozionante avvistamento:
"Sembrava un'apparizione spettrale, in mezzo agli altri cervi a
cui si mescolava. Quando non si muove si mimetizza bene perche'
sembra un masso coperto di licheni. Il vento era in mio favore
e l'ho guardato per circa 45 minuti".
La simbologia del cervo bianco e' presente in moltissime
culture, dagli ittiti agli atzechi. Era considerato un simbolo
ultraterreno di purezza, analogo all'unicorno. Quando il cervo
bianco appare nelle foreste attorno alla corte di Re Artu'
incita i cavalieri all'avventura. Compare anche ne 'Le cronache
di Narnia', all'inizio e alla fine della saga. Animale strano,
considerato ermafrodita, per i cristiani simboleggia il Cristo:
la leggenda di S. Eustachio racconta che questi, un tempo
pagano, fu convertito da un'apparizione miracolosa del Cristo
in forma di cervo durante una battuta di caccia. Anche se in
molte culture l'incontro con un cervo bianco viene considerato
foriero di profondi cambiamenti, alla signora Lockhart non e'
successo un bel niente: "Avrei forse dovuto comprare un
biglietto della lotteria...", sorride adesso con rammarico.
I cervi bianchi sono spesso considerai albini, ma il loro
mantello e' invece dovuto al leucismo, un raro modello genetico
che causa una riduzione del pigmento nel pelo e nella pelle
dell'animale. E infatti i cervi bianchi si differenziano dagli
albini, perche' non hanno gli occhi rossi, ma di un colore
normale. Adesso il timore e' quello dei bracconieri. L'ultima
volta che fu avvistato un cervo bianco, in Gran Bretagna, i
cacciatori di frodo lo uccisero: l'esemplare fu ritrovato
decapitato, probabilmente per esibirne il capo come trofeo.
Attenzione pero': secoli di leggenda vogliono che chi uccide un
cervo bianco attrae su di se' le peggiori sventure.
MUSICA/ GIANLUCA GRIGNANI: E' VERO, HO FATTO USO DI COCAINA
Il cantante si racconta dopo l'indagine che lo ha coinvolto
Roma, 12 feb. (Apcom) - Gianluca Grignani torna a parlare, dopoun anno e mezzo di silenzio, dell'indagine della polizia sultraffico di cocaina che lo ha visto coinvolto lo scorso agosto.Il processo è ancora in corso e le accuse sono di aver cedutogratuitamente della cocaina ad una persona durante una festa."Non ricordo l'episodio specifico - ha dichiarato il cantante alsettimanale 'Vanity fair' in edicola domani - ma non escludo chesia successo. Perché è vero che ho fatto uso di cocaina".
Grignani ha ammesso di drogarsi sin da ragazzo "perché lofacevano gli altri, per divertimento, soprattutto per la vogliadi provare". "La cocaina distorce la percezione reale delle cose- ha continuato - pensi che ti faccia stare meglio e, invece,amplifica i tuoi problemi. Ti dà l'impressione di avvicinartiagli altri, perché sniffi in compagnia, ma, in realtà, tiallontana dalle persone". Dopo essere finito su tutti i giornaliGianluca Grignani ha deciso di smettere con le droghe: "Nonvorrei doverlo dire, ma quel casino un po' mi ha fatto bene, miha svegliato".
Un pensiero è per sua figlia, Ginevra, di tre anni: "il fatto diaver provato la droga, mi consentirà di trovare il modo miglioreper convincerla a non farlo e credo di avere un'arma in piùrispetto a chi questa esperienza non l'ha fatta". Fiducioso perprincipio nelle donne che definisce esseri speciali, il cantantecita come esempi Hilary Clinton ("spero diventi presidente") efEmma Bonino. Su quanto la droga possa servire a comporre canzonisi è dimostrato scettico: "È vero che negli anni Settanta moltimusicisti facevano uso di stupefacenti, ma sono convinto che seanche John Lennon non avesse mai fumato una canna in vita sua,'Imagine' l'avrebbe scritta lo stesso".
Dopo questa spiacevole vicenda il cantautore milanese ha decisodi ripartire dal Festival di Sanremo, il suo quinto, dovepresenterà 'Cammina nel sole', il brano che darà il nome al suonuovo album in uscita il prossimo 14 marzo.
Roma, 12 feb. (Apcom) - Gianluca Grignani torna a parlare, dopoun anno e mezzo di silenzio, dell'indagine della polizia sultraffico di cocaina che lo ha visto coinvolto lo scorso agosto.Il processo è ancora in corso e le accuse sono di aver cedutogratuitamente della cocaina ad una persona durante una festa."Non ricordo l'episodio specifico - ha dichiarato il cantante alsettimanale 'Vanity fair' in edicola domani - ma non escludo chesia successo. Perché è vero che ho fatto uso di cocaina".
Grignani ha ammesso di drogarsi sin da ragazzo "perché lofacevano gli altri, per divertimento, soprattutto per la vogliadi provare". "La cocaina distorce la percezione reale delle cose- ha continuato - pensi che ti faccia stare meglio e, invece,amplifica i tuoi problemi. Ti dà l'impressione di avvicinartiagli altri, perché sniffi in compagnia, ma, in realtà, tiallontana dalle persone". Dopo essere finito su tutti i giornaliGianluca Grignani ha deciso di smettere con le droghe: "Nonvorrei doverlo dire, ma quel casino un po' mi ha fatto bene, miha svegliato".
Un pensiero è per sua figlia, Ginevra, di tre anni: "il fatto diaver provato la droga, mi consentirà di trovare il modo miglioreper convincerla a non farlo e credo di avere un'arma in piùrispetto a chi questa esperienza non l'ha fatta". Fiducioso perprincipio nelle donne che definisce esseri speciali, il cantantecita come esempi Hilary Clinton ("spero diventi presidente") efEmma Bonino. Su quanto la droga possa servire a comporre canzonisi è dimostrato scettico: "È vero che negli anni Settanta moltimusicisti facevano uso di stupefacenti, ma sono convinto che seanche John Lennon non avesse mai fumato una canna in vita sua,'Imagine' l'avrebbe scritta lo stesso".
Dopo questa spiacevole vicenda il cantautore milanese ha decisodi ripartire dal Festival di Sanremo, il suo quinto, dovepresenterà 'Cammina nel sole', il brano che darà il nome al suonuovo album in uscita il prossimo 14 marzo.
CLIMA/ PINGUINI REALI A RISCHIO DI ESTINZIONE
Riscaldamento superficie oceano diminuisce fonti di cibo
Roma, 12 feb. (Apcom) - I cambiamenti climatici potrebbero farepresto la loro prima vittima: il pinguino reale - specie di cuisopravvivono circa due milioni di individui - è infatti divenutauna specie a rischio dato che l'aumento delle temperature stadiminuendo le loro fonti di cibo.
Come spiega il quotidiano britannico The Independent, inparticolare è l'aumento della temperatura degli stratisuperficiali dell'Oceano Antartico a costringere i pinguinispostamenti più lunghi - e quindi più rischiosi - per trovarecibo.
Secondo i calcoli dei ricercatori, ad ogni aumento dellatemperatura della superficie di 0,26 gradi centigradi corrispondeuna diminuzione del 9% nella popolazione adulta della specie:date le previsioni che stimano in circa 0,4 gradi l'aumento ellatemperatura media nei prossimi 20 anni, le probabilità disopravvivenza della specie scenderebbero all'80%.
Roma, 12 feb. (Apcom) - I cambiamenti climatici potrebbero farepresto la loro prima vittima: il pinguino reale - specie di cuisopravvivono circa due milioni di individui - è infatti divenutauna specie a rischio dato che l'aumento delle temperature stadiminuendo le loro fonti di cibo.
Come spiega il quotidiano britannico The Independent, inparticolare è l'aumento della temperatura degli stratisuperficiali dell'Oceano Antartico a costringere i pinguinispostamenti più lunghi - e quindi più rischiosi - per trovarecibo.
Secondo i calcoli dei ricercatori, ad ogni aumento dellatemperatura della superficie di 0,26 gradi centigradi corrispondeuna diminuzione del 9% nella popolazione adulta della specie:date le previsioni che stimano in circa 0,4 gradi l'aumento ellatemperatura media nei prossimi 20 anni, le probabilità disopravvivenza della specie scenderebbero all'80%.
CASINO' SANREMO: 40ENNE GENOVESE SBANCA JACKPOT DA 90MILA EURO
(AGI) - Sanremo, 12 feb. - Con una maxi puntata da 125 euro,costituita da 50 gettoni del valore di 2,50 euro ciascuno, unturista genovese di circa 40 anni ha sbancato ieri sera, alCasino' di Sanremo, un jackpot da 90mila euro. A portarefortuna al simpatico giocatore, che saltuariamente visita lesale slot del Casino', e' stata la macchinetta numero 50intotolata "Carnival of mistery". Resiste, intanto, ilsuperjackpot dal valore di 250mila euro, formato da piu' di 10slot machine in serie. Forse la dea bendata attende proprio lasettimana del festival della canzone italiana, una delle piu'affollate dell'anno, per assegnare la supervincita.
LORI DEL SANTO: LA BRUNI MI RUBO' CLAPTON, VOLEVA MICK JAGGER
(AGI) - Roma, 12 feb. - "Quando stava con Eric Clapton, Carla
Bruni aveva fatto finta che Mick Jagger fosse per lei la
persona che piu' rispettava come artista e che il suo sogno era
conoscerlo. Me lo racconto' lui stesso". Lo rivela Lory Del
Santo, che fu lasciata da Clapton proprio per la Bruni, in
un'intervista esclusiva a "Chi", in edicola domani. "Eric era
stato cosi' 'intelligente' da presentarglielo. Da quel momento
li', lui non l'ha mai piu' vista". Alla domanda se la nuova
first lady di Francia abbia usato Clapton come mezzo, la Del
Santo risponde: "Si'. Il brillante Jagger l'affascinava piu' di
Eric, che e' un uomo solitario e silenzioso. La sera stessa che
Carla Bruni conobbe Jagger gli diede il suo numero. Mick la
chiamo' il giorno dopo". L'ultima volta che la Del Santo e la
Bruni si sono viste e' stato quando la Bruni ha rotto anche con
Jagger. Nell'intervista a "Chi" la Del Santo ne rivela le
ragioni: "Carla diceva che era stufa di uscire col cappuccio in
testa: nella sostanza lui non voleva stare con lei
ufficialmente perche' era ancora sposato con Jerry Hall e lei
detestava quell'ombra, non voleva essere anonima".
Bruni aveva fatto finta che Mick Jagger fosse per lei la
persona che piu' rispettava come artista e che il suo sogno era
conoscerlo. Me lo racconto' lui stesso". Lo rivela Lory Del
Santo, che fu lasciata da Clapton proprio per la Bruni, in
un'intervista esclusiva a "Chi", in edicola domani. "Eric era
stato cosi' 'intelligente' da presentarglielo. Da quel momento
li', lui non l'ha mai piu' vista". Alla domanda se la nuova
first lady di Francia abbia usato Clapton come mezzo, la Del
Santo risponde: "Si'. Il brillante Jagger l'affascinava piu' di
Eric, che e' un uomo solitario e silenzioso. La sera stessa che
Carla Bruni conobbe Jagger gli diede il suo numero. Mick la
chiamo' il giorno dopo". L'ultima volta che la Del Santo e la
Bruni si sono viste e' stato quando la Bruni ha rotto anche con
Jagger. Nell'intervista a "Chi" la Del Santo ne rivela le
ragioni: "Carla diceva che era stufa di uscire col cappuccio in
testa: nella sostanza lui non voleva stare con lei
ufficialmente perche' era ancora sposato con Jerry Hall e lei
detestava quell'ombra, non voleva essere anonima".
SAN VALENTINO: ROMA, PONTE MILVIO 'VIRTUALE' IN SECOND LIFE
E SU ITUNES ARRIVA LA CANZONE DEI LUCCHETTI D'AMORE
Roma, 12 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Ponte Milvio e i suoi lucchetti d'amore arrivano su Second Life. Infatti, proprio nel giorno di San Valentino, sara' inaugurato un ponte identico a quello presente a Roma. Su questo Ponte Milvio digitale, realizzato nell'ambito di una collaborazione tra il sito LucchettiPonteMilvio.come la societa' torinese Mustang, sara' possibile incontrare altri ''avatar'' italiani e di tutto il mondo, passeggiare, corteggiarsi, baciarsi, oltre naturalmente a poter agganciare il proprio lucchetto d'amore al lampione e poi gettare la chiave nel fiume Tevere. Sara' anche possibile organizzare eventi, feste, concerti ed incontri con vip del mondo della musica e dello spettacolo. Oltre 15 milioni sono oggi i residenti di Second Life, di cui circa 300mila italiani, e l'isola di Ponte Milvio si candida ad essere il luogo preferito dagli ''innamorati virtuali''.
Sempre per la Festa degli Innamorati, e' pronta un'altra grande novita': domani mercoledi' 13 febbraio, uscira' infatti la canzone ufficiale dei lucchetti d'amore. Si intitola ''Lucchettiamoci'' ed e' stata scritta dal trentenne cantautore romano Enrico Boccadoro, con numerose esperienze musicali ed anche la partecipazione a Sanremo Giovani nel 2005. E' una canzone d'amore bella ed intensa, con una sonorita' particolarmente orecchiabile: ''era cosi' che immaginavo un brivido per sempre - si legge nel testo - eri proprio cosi', prima di vivere nel mio presente''.
''Lucchettiamoci'' sara' scaricabile su iTunes, il famoso sito di vendita musicale on-line di Apple. La canzone e' diventata anche lasuoneria telefonica ''ufficiale'' di San Valentino: e' possibile riceverla sul proprio cellulare inviando un sms con la parola ''lucchetti'' al 48248. Questo progetto musicale e' stato promosso da LucchettiPonteMilvio.com, anche per celebrare il suo grande successo: in 9 mesi, al sito si sono infatti registrate oltre 30mila persone dall'Italia e da 60 paesi del mondo, e sono stati agganciati quasi 20mila lucchetti virtuali.
Roma, 12 feb. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Ponte Milvio e i suoi lucchetti d'amore arrivano su Second Life. Infatti, proprio nel giorno di San Valentino, sara' inaugurato un ponte identico a quello presente a Roma. Su questo Ponte Milvio digitale, realizzato nell'ambito di una collaborazione tra il sito LucchettiPonteMilvio.come la societa' torinese Mustang, sara' possibile incontrare altri ''avatar'' italiani e di tutto il mondo, passeggiare, corteggiarsi, baciarsi, oltre naturalmente a poter agganciare il proprio lucchetto d'amore al lampione e poi gettare la chiave nel fiume Tevere. Sara' anche possibile organizzare eventi, feste, concerti ed incontri con vip del mondo della musica e dello spettacolo. Oltre 15 milioni sono oggi i residenti di Second Life, di cui circa 300mila italiani, e l'isola di Ponte Milvio si candida ad essere il luogo preferito dagli ''innamorati virtuali''.
Sempre per la Festa degli Innamorati, e' pronta un'altra grande novita': domani mercoledi' 13 febbraio, uscira' infatti la canzone ufficiale dei lucchetti d'amore. Si intitola ''Lucchettiamoci'' ed e' stata scritta dal trentenne cantautore romano Enrico Boccadoro, con numerose esperienze musicali ed anche la partecipazione a Sanremo Giovani nel 2005. E' una canzone d'amore bella ed intensa, con una sonorita' particolarmente orecchiabile: ''era cosi' che immaginavo un brivido per sempre - si legge nel testo - eri proprio cosi', prima di vivere nel mio presente''.
''Lucchettiamoci'' sara' scaricabile su iTunes, il famoso sito di vendita musicale on-line di Apple. La canzone e' diventata anche lasuoneria telefonica ''ufficiale'' di San Valentino: e' possibile riceverla sul proprio cellulare inviando un sms con la parola ''lucchetti'' al 48248. Questo progetto musicale e' stato promosso da LucchettiPonteMilvio.com, anche per celebrare il suo grande successo: in 9 mesi, al sito si sono infatti registrate oltre 30mila persone dall'Italia e da 60 paesi del mondo, e sono stati agganciati quasi 20mila lucchetti virtuali.
GB: INDAGINI PER MORTE DIANA SONO COSTATE 6 MLN STERLINE A CONTRIBUENTI
Londra, 12 feb. (Adnkronos/Dpa) - Le indagini sulla morte di Diana e del suo compagno Dodi al Fayed sono finora costate ai contribuenti britannici oltre 6 milioni di sterline (oltre 8 mln di euro). Lo ha riferito Scott Baker, il coroner incaricato dell'inchiesta sulla morte della principessa. In particolare, la spesadell'attuale inchiesta giudiziaria ammonterebbe a 2,4 mln di sterline,mentre 3,7 mln sarebbero stati spesi per le indagini realizzate in passato da Scotland Yard.
Intanto, i servizi segreti britannici MI6 hanno reso noto che l'ex capo della sezione esteri, Richard Dearlove, comparira' mercoledi' 20 febbraio davanti alla corte dell'inchiesta londinese perdichiarazioni sulla morte di Diana, nell'incidente d'auto sotto il ponte dell'Alma, a Parigi, il 31 agosto 1997.
Dearlove diventera' cosi' il primo alto funzionario degli 007 disua Maesta' -un incarico che ha lasciato nel 2004- a testimoniare in un'aula di tribunale. In una nota l'MI6 auspica che a Dearlove "sia data la possibilita' di ribattere alle accuse piovute sui servizi della sicurezza".
Intanto, i servizi segreti britannici MI6 hanno reso noto che l'ex capo della sezione esteri, Richard Dearlove, comparira' mercoledi' 20 febbraio davanti alla corte dell'inchiesta londinese perdichiarazioni sulla morte di Diana, nell'incidente d'auto sotto il ponte dell'Alma, a Parigi, il 31 agosto 1997.
Dearlove diventera' cosi' il primo alto funzionario degli 007 disua Maesta' -un incarico che ha lasciato nel 2004- a testimoniare in un'aula di tribunale. In una nota l'MI6 auspica che a Dearlove "sia data la possibilita' di ribattere alle accuse piovute sui servizi della sicurezza".
DONNE: SONDAGGIO, SONO LORO IL SESSO FORTE, PERO'...
(AGI) - Milano, 12 feb. - La maggioranza degli italiani ritieneche quello femminile sia il vero sesso forte. E' quanto emergeda un sondaggio di opinione su scala nazionale realizzato daTelesurvey. La societa', nei giorni scorsi, ha effettuato 200interviste telefoniche (96 maschi e 104 femmine), allo scopo diconoscere indicativamente l'opinione degli italiani in meritoai rapporti tra i due sessi nella societa' moderna. Alladomanda "qual e' il sesso piu' forte", il 43% del campione harisposto il sesso femminile e il 22% quello maschile. Mentreper il 34% dipende dalle situazioni. Nonostante cio', un'altapercentuale di intervistati (il 72%) ritiene che la societa'sia ancora maschilista. Il 27%, invece, la considera piu'paritaria. Agli intervistati sono state elencate dellecaratteristiche rilevanti, come coraggio, intelligenza eindipendenza, chiedendo, per ciascuna di esse, se appartenga dipiu' all'uomo o alla donna o ad entrambi i sessi in egualemisura. "Dalle riposte e' emersa la figura di una donnaconsiderata rispetto all'uomo piu' forte, determinata e capacedi affrontare gli imprevisti - commenta Gianni Bozzeda,presidente e amministratore delegato di Telesurvey. - Agliuomini, pero', sono riconosciute come prevalenti delle qualita'non indifferenti, tra queste la capacita' di fare squadra, diricoprire ruoli di prestigio e di ottenere stipendi elevati. Ledonne, quindi, pur essendo considerate il nuovo sesso forte,non riescono ancora ad affermarsi in una societa' che apparemaschilista e che riserva i posti di potere e ben retribuiti invia prioritaria ai maschietti". Secondo la maggioranza delcampione appartengono piu' alle donne le seguenticaratteristiche: capacita' di sedurre (attribuita dal 75% degliintervistati alla donna e dal 7% all'uomo); affettivita' (62%donna e 42% uomo); creativita' (47% donna e 22% uomo). Per ilcampione l'ex sesso debole e' anche piu' capace di affrontaregli imprevisti (45% contro 24%), piu' determinato (39% contro26%) e piu' intelligente (28% contro 11%). Al maschio siattribuiscono soprattutto alcune caratteristiche: saperottenere stipendi piu' alti (88% contro il 2%), capacita' difare squadra (65% contro 12%), di coprire incarichi di potere(48% contro 9%) e di avere costanza nel lavoro (34% contro19%). Alcune caratteristiche, infine, appartengono ad entrambii sessi per un'alta percentuale del campione: intelligenza (peril 61%), valori etici (54%), indipendenza (46%) e coraggio(35%).
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