A FONDAZIONI DI BENEFICENZA TUTTI I SOLDI DI ANITA RODDICK
(ANSA) - LONDRA, 17 APR - ''Da me le mie due figlie non
avranno nemmeno un penny'', aveva detto ed e' stata di parola:
Anita Roddick, fondatrice della catena di negozi 'Body Shop',
morta di epatite nello scorso settembre a 64 anni d'eta', ha
dato in beneficenza l'intera sua fortuna. Sam e Justine sono
rimaste a bocca asciutta, costrette a farsene una ragione.
Secondo indiscrezioni raccolte dal 'Times', Anita Rodding non
ha aspettato l'appuntamento con la morte per disfarsi della
montagna di denaro incassato nel 2005, quando aveva ceduto alla
multinazionale dei cosmetici e dei profumi L'Oreal il controllo
della compagnia Body Shop: qualche mese prima del decesso, ha
donato 51 milioni di sterline (circa 63,5 milioni di euro al
cambio attuale) alla Body Shop Foundation e alla Roddick
Foundation.
Della Body Shop Foundation - utilizzata per progetti di lotta
alla poverta' - diceva: ''Non e' come uno di quei disgustosi
rifugi fiscali che esistono in America per pagare meno tasse.
Funziona in modo da prendere soldi e distribuirli davvero''.
Della Roddick Foundation si serviva per finanziare - in genere
tramite Amnesty International e Greenpeace - cause ambientaliste
o umanitarie che le stavano particolarmente a cuore.
''Per me il denaro non significa nulla. La cosa peggiore e'
l'avidita', l'accumulazione dei soldi'', affermo' in
un'occasione e in coerenza con questa filosofia ha deciso di
diseredare completamente le figlie.
Sam e Justine sapevano ormai da parecchi anni che non
avrebbero ricevuto il becco di un quattrino dalla madre, tutta
votata alla beneficenza, e non sembrano aver avuto niente da
obiettare.
''Se la mamma mi avesse detto che lasciava tutto ad un
lontano cugino l'avrei trovato molto offensivo. Ma dar via tutto
in carita' e' diverso. Non puoi prendertela con qualcuno che fa
una scelta simile. Eppoi i nostri genitori ci hanno gia' dato
tutto in quanto ad amore e sostegno'', ha spiegato Sam, che ha
35 anni e gestisce a Londra un sex shop di lusso chiamato 'Coco
de Mer'.
A conti fatti l'eredita' di Anita Roddick - morta di
emorragia cerebrale nella sua villa campestre del West Sussex -
e' risultata di appena 655.747 sterline (816.000 euro), che
andranno interamente al fisco per il pagamento delle tasse
associate a lasciti in denaro da lei fatti nei mesi precedenti
al decesso.
Sapendo di avere i giorni contati (l'epatite C contratta nel
1971 in seguito ad una trasfusione di sangue quando era incinta
di Sam le aveva dustrutto il fegato), l'imprenditrice si era
messa ad elargire soldi ad amici e parenti, ma in Gran Bretagna
queste donazioni sono esenti da imposizione fiscale soltanto se
effettuate almeno sette anni prima della morte.
Per Sam e Justine c'e' ad ogni modo ancora una grossa
occasione per non rimanere povere in canna: dalla vendita di
Body Shop alla Oreal il loro padre - Gordon Roddick - ha
incassato anch'egli una cinquantina di milioni di sterline e
probabilmente lui non dara' via tutto in beneficenza.
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