PER ABITO SPOSA ANCHE 5.000 EURO, ALTRETTANTO PER VIDEO E FOTO
(ANSA) - ROMA, 18 APR - Quel 'si'' del giorno del matrimonio,
pronunciato a voce alta o titubante, resta ancora oggi un si'
fatidico, ma e' 'un si'' sempre piu' costoso: oggi un matrimonio
'normale', che cioe' non comprenda esagerazioni, costa non meno
di 27.000 euro, 40% in piu' rispetto al 2001. Ma, per chi non si
accontenta e punta ad uno sposalizio da star hollywoodiane, si
puo' arrivare a spendere fino ad un massimo di 47.910 euro.
Le cifre provengono da un'indagine condotta dall'osservatorio
nazionale di Federconsumatori, che - a ridosso della ''stagione
dei matrimoni'' - ha calcolato ''le principali voci di spesa
necessarie'', appunto, per sposarsi.
''Una cerimonia ben fatta, niente di esagerato, un matrimonio
nella norma, un ottimo pranzo, un bel vestito - fa sapere
Federconsumatori - puo' costare circa 27.000'', contro i 19.527
euro di sette anni fa.
La spesa piu' consistente riguarda il pranzo nuziale. Certo
dipende dal numero degli invitati e delle portate, ma anche
dall'utilizzo di cibi ricercati e dalla tipologia del
ristorante. Ma, per festeggiare intorno alla tavola con parenti,
amici e conoscenti bisogna sborsare circa 10.000 euro. In questo
caso l' incremento e' del 33% rispetto al 2001, quando in media
lo stesso pranzo costava 7500 euro. Una vera stangata e' la
torta nuziale, quella con i tradizionali sposini in plastica
posti in cima ai diversi piani di dolce. Il costo era di 200
euro: ora va da un minimo di 300 ad un massimo di 600 euro.
I protagonisti del matrimonio sono i due sposi e,
indirettamente, anche i loro abiti. Ma, contrariamente a quanto
si pensi, anche quello maschile ha iniziato a fare concorrenza,
almeno per il costo, a quello della sposa: la donna spende da
un minimo di 2.500 euro fino a 5.000 euro per veli e ricami. Ma
l'uomo non spende molto meno. Un abito maschile puo' arrivare
fino a 2.000 euro e a questo vanno aggiunti altri 250 euro per
le scarpe. C'e' poi l'intimo, che e' un must: l'uomo spende tra
le 80 e i 120 euro, mentre prime ne spendeva 55; la sposina
investe invece in lingerie tra i 200 e i 500 euro.
Ma per un matrimonio che si rispetti non si puo' fare a meno
delle foto e delle riprese video, della musica in sala e delle
bomboniere, del bouquet e dell'addobbo floreale, ma soprattutto
delle fedi. L'aumento sui mercati del prezzo dell'oro si
ripercuote anche sul fatidico si': ora per un paio di fedi si
spende da un minimo di 400 ad un massimo di 1.000 euro (contro i
350 euro del 2001). Il rincaro maggiore l'ha pero' registrata la
musica: il sottofondo per il pranzo e per la cerimonia religiosa
e' passato da 500 euro di sette anni fa ai minimo 1.000 attuali.
Ma si puo' arrivare a sborsare anche 1.800 euro (ai quali vanno
aggiunti i diritti della Siae, tra i 150 e i 300 euro).
Se per le bomboniere si puo' spendere tra i 1.200 e i 2.500
euro, per video e foto si arriva a spendere dai 3.500 ai 5.000
euro: 1.500 per il filmino su dvd e 3.500 per le immagini
artistiche inserite nel classico album in pelle. Ma un altro
attentato al portafoglio e' l'addobbo floreale per l'addobbo
della chiesa (da 400 a 1.000 euro) per l'auto(da 100 a 150 euro)
per il ricevimento (da 500 a 1.200 euro) e per il bouquet (tra
150 e 500 euro) che viene tradizionalmente lanciato per essere
afferrato da chi e' ancora in cerca di marito.
Alla fine per gli sposini non resta che la fuga. Ma anche per
quello devono far ricorso al conto in banca. L'auto in affitto
costa infatti tra le 700 e i 1.200 euro (contro i 500 del 2001)
mentre per partire in viaggio di nozze (che prima costava 2.000
euro) bisogna mettere in conto una spesa che va dai 3.000 ai
5.000 euro.
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