A 'GRAZIA', HO TROPPI FILM DA FARE PER IMPEGNARMI IN POLITICA
Roma, 15 gen. (Adnkronos) - "Cosa mi da' piu' soddisfazione tra il fare il regista o l'attore? Devo dire che recitare non mi piace piu' tanto. Ci sono almeno 20 o 30 cose che mi piacerebbero di piu'. Comunque e' la regia la cosa che preferisco". Lo confessa Sean Penn a "Grazia", il settimanale diretto da Vera Montanari in edicola mercoledi' 16 gennaio. "Non recito nei miei film -aggiunge- perche' sono gia' impegnato e mi posso concedere il lusso di non fare qualcosache non mi piace".
Troppo impegnato anche per entrare direttamente nell'arena politica: "Ho troppi film da fare", dice il regista statunitense che opera pero' una precisa scelta di campo per quanto riguarda le primarie che si stanno svolgendo nel suo paese. "Ho sostenuto il senatore dell'Ohio Dennis Kucinich perche' e' un grande uomo. Pero' bisogna essere realistici quando si scelgono i candidati. Non sono sicuro che ce la faremo. Chi vincera' tra i democratici? Il piu' potente uomo politico e' Barack Obama, ma potrebbe accadere la cosa piu' ovvia, cioe' che vinca Hillary Clinton. E non sarebbe un bene. Perche' una volta che si va verso il centro, il centro diventa l'estrema destra".
Quanto all'ipotesi di un suo possibile film 'politico' sulla guerra in Iraq, il regista si tiene sul vago: "Nella vita non ho mai deciso di andare a cercare una donna alta, con i capelli biondo platino, con una certa misura di petto: di solito aspetto di innamorarmi di qualcuno. Succede lo stesso con i film. Comunque non diventero' mai uno schiavo della programmazione".
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