giovedì 24 gennaio 2008

MADE IN ITALY: COLDIRETTI, NATI PRIMI ESEMPLARI DI WAGYU

(AGI) - Roma, 24 gen. - Sono nati i primi esemplari in Italiadi Wagyu, o 'manzo di Kobe' allevati da oltre mille anni inGiappone dove la carne era riservata a nobili e samurai e cheoggi e' tra le piu' care e costose al mondo con bistecchevendute fino a cento euro al chilo. Lo rende noto la Coldirettiche a Lodi ha sostenuto il progetto con il Consorzio qualita'carne bovina, la Camera di Commercio di Milano e FaustoCremonesi, docente di Patologia della riproduzione dellaFacolta' di Veterinaria dell'Universita' di Milano. I primi trevitellini sono nati con la collaborazione dell'Universita' esaranno destinati alla riproduzione per consentire larealizzazione di questa carne pregiata su piu' vasta scala. Illoro allevamento in Italia - riferisce la Coldiretti - con lestesse regole seguite in Giappone dove storicamente bevevanobirra e venivano massaggiati con guanti di crine di cavallo. Ivitelli della razza Kuroge Wagyu, mai allevata fino ad ora inItalia, e' caratteristica della zona di Kobe che assicura dasecoli la carne per i banchetti imperiali in Giappone. E' unacarne prelibatissima e particolarmente adatta anche a chi haproblemi di colesterolo per l'alto contenuto di benefici grassiinsaturi. Ancora oggi i capi di Wagyu - continua la Coldiretti- vengono allevati fino al peso di 600 chili, integrandonel'alimentazione con birra e derivati della lavorazione dellabirra mentre per garantirne il benessere e la correttadistribuzione del grasso, gli animali vengono massaggiati ognigiorno. Si tratta, come e' facile comprendere - sostiene laColdiretti - di una produzione di nicchia destinata a un certotipo di mercato, ma che ben rappresenta la capacita' diinnovazione delle imprese agricole italiane. In Italia -conclude la Coldiretti - si producono ogni anno, piu' di unmilione e 100 mila tonnellate di carne bovina, di cui oltre 415mila servono per gli acquisti domestici (in media circa 28chili all'anno per famiglia) pari a un valore di 3 miliardi e644 milioni di euro.

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