martedì 11 marzo 2008

ASTRONOMIA: LA TERRA MORIRA' FRA 7,59 MILIARDI DI ANNI

STUDIO BASATO SU NUOVO SISTEMA CALCOLO PREVEDE 'MORTE VAPOROSA'
(ANSA) - WASHINGTON, 11 mar - Alla fine sara' una sorta di
consunzione lenta, come una ''morte vaporosa''. Cosi' morira' il
pianeta Terra, e accadra' esattamente tra 7,59 miliardi di anni.
A questa conclusione e' arrivato uno studio, che sta per
essere pubblicato sull' inglese Monthly Notices of the Royal
Astronomical Society, condotto dai due astronomi Klaus Peter
Schroeder e Robert Connon Smith e anticipato oggi sulle pagine
scientifiche del New York Times.
La Terra, conclude lo studio basandosi su un nuovo metodo di
calcolo, morira' risucchiata da un sole divenuto nel frattempo
sempre piu' grande, un sole gigante le cui dimensioni saranno
256 volte le attuali, un solo rosso e congestionato che portera'
inesorabilmente il pianeta Terra fuori della sua orbita,
condannandolo alla fine. Una fine che non prevede implosioni o
esplosioni, ma una lenta, inesorabile 'cottura' del pianeta o,
per essere piu' precisi, una ''morte vaporosa''.
''E' una scoperta un po' deludente'' ha commentato il
professor Smith, docente di astrofisica alla University of
Sussex, ''ma la possiamo sempre mettere in questo modo: puo'
essere uno stimolo per l'umanita' per cercare il sistema per
lasciare il pianeta e colonizzare altre aree nella galassia''.
Detto questo - ha ammonito l'astrofisico - e' bene ricordare
che l'impatto dell' India con il continente asiatico che ha dato
vita alla catena dell'Himalaya risale a una sessantina di
milioni di anni fa. ''Un battito di ciglia se paragonato ai
miliardi di anni di cui stiamo parlando''.
Lo studio si e' basato su nuovi sistemi di calcolo messi a
punto da Schroeder e da Manfred Cuntz, della University of
Texas. Grazie ad essi si e' per cosi' dire ''ricalcolato'' la
attuale massa solare e quanto di essa si perdera' nel tempo in
seguito alla espansione del sole fondata su questa teoria: tra
5,5 miliardi di anni il sole sara' almeno 10 volte piu' luminoso
di quanto non lo sia oggi, ma piu' leggero. Perche' si calcola
che proprio per quel periodo terminera' il suo 'carburante',
cioe' l'idrogeno del suo nucleo e per questo motivo comincera'
ad alimentarsi con l'idrogeno dei suoi raggi. Questo comportera'
una espansione gassosa di incredibili proporzioni. Mentre il
nucleo si contrarra', riducendo la massa, i raggi esterni si
espanderanno fino a trasformare l'attuale motore del sistema
solare in un gigante rosso 250 volte piu' grande di oggi.
Sara' questa trasformazione a portare alla morte l'intero
sistema solare. Terra compresa, naturalmente, che, uscendo dalla
sua orbita, tra 7,59 miliardi di anni precipitera' verso una
''morte vaporosa'' tanto lenta quanto inesorabile.

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