giovedì 6 marzo 2008

CHIRURGIA PLASTICA: E' BOOM TRA GLI UOMINI

(AGI) - Roma, 6 mar. - Sono in continuo aumento gli uomini che scelgono di ricorrere al bisturi per un ritocchino. Il fenomeno e' in netta crescita nei paesi anglosassoni: negli Stati Uniti, secondo i dati del 2006 della American society of plasticsurgeons (Asps), un paziente su 10 e' uomo, mentre in Gran Bretagna la chirurgia plastica al maschile ha raggiunto dimensioni tali da richiedere la creazione di un blog apposito per tutelare i pazienti da specialisti poco seri. E in Italia? Secondo il rapporto del Censis del 2003, su un totale di 150.000 interventi di chirurgia plastica, 12.000 avevano avuto come pazienti degli uomini. Tra gli interventi, al vertice della graduatoria rinoplastica, blefaroplastica, rimodellamento dei fianchi e dell'addome. "Secondo la mia esperienza e quella dei miei colleghi, le cifre negli ultimi cinque anni hanno subito un'impennata verso l'alto, in particolare per quanto riguarda la medicina estetica - dice Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna. - In realta' bisogna fare delle distinzioni geografiche: al Nord Italia sono uomini il 20% deipazienti, al Sud il 5%". A determinare l'aumento di cifre e'stato soprattutto l'impiego massiccio di botulino e filler: "Un tempo gli uomini non si curavano molto del proprio aspetto, oggi sono piu' attenti e spesso ricorrono al chirurgo per eliminare i segni dell'eta'. Nel mio studio 4 iniezioni di botulino e filler su 10 sono fatte su pazienti di sesso maschile. E' un metodo pratico e indolore per correggere le rughe che si formano sulla fronte e attorno agli occhi" aggiunge Gennai. Fino a 10 anni fa erano soprattutto i giovani dai 25 ai 35 anni che trovavano il coraggio di rivolgersi al chirurgo plastico per "confessare" il proprio disagio per un difetto fisico, e i trattamenti piu' praticati erano il rimodellamento del naso (rinoplastica), la liposcultura (unatecnica che prevede l'aspirazione di grasso su fianchi, addome e torace e che puo' essere eseguita con anestestia locale) e trapianto di capelli. Oggi la piu' richiesta e' sempre la rinoplastica, un intervento di chirurgia estetica che spesso viene nascosto sotto una motivazione funzionale. Dal 1998 a oggi, lo scenario si e' arricchito, grazie alla chirurgia mini-invasiva endoscopica per il ringiovanimento del viso e all'aumento, soprattutto negli ultimi anni, della chirurgia per la riduzione della fascia pettorale. "Il problema del seno sviluppato nell'uomo e' molto piu' diffuso di quanto si creda e merita comunque approfondimenti diagnostici, in quanto puo' nascondere una patologia e non essere solo un inestetismo", afferma il chirurgo bolognese.

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