venerdì 4 aprile 2008

INTERNET: F-SICURE, UN MILIONE I VIRUS NOTI ENTRO FINE 2008

(AGI) - Roma, 4 apr. - La produzione di software maligno continua a crescere: se questo trend continuera', entro la fine del 2008 il numero totale di virus e trojan raggiungera' quota un milione. Con pericoli sempre piu' concreti anche per cellulari e smartphone. A lanciare l'allarme, secondo quanto anticipato da www.key4biz.it, e' l'ultimo rapporto trimestrale sullo stato della sicurezza informatica realizzato da F-Secure. Ai laboratori della societa' arrivano ogni giorno, in media, 25 mila campioni di malware, ma a preoccupare e' soprattutto il fatto che gli hacker cambiano continuamente le tattiche utilizzate. Solo un anno fa - segnala il rapporto - quasi tutto il malware veniva diffuso attraverso gli allegati e-mail: oggi che le aziende filtrano attentamente la posta elettronica, i cyber-untori preferiscono utilizzare la tecnica del download automatico. Diversi i sistemi adottati per indirizzare gli utenti sulle pagine infette: tra i piu' frequenti, l'invio di e-mail contenenti un link e dei messaggi come "c'e' un tuo video su YouTube", "hai ricevuto una cartolina d'auguri", o "grazie per l'ordine effettuato". Un altro metodo consiste nel creare pagine contenenti migliaia di parole chiave indicizzate dai motori di ricerca e aspettare semplicemente che le persone visitino i siti "cliccando" su risultati a prima vista innocui. Occhio anche a siti molto conosciuti, con centinaia di migliaiadi visitatori unici al giorno: una volta gli hacker ne cambiavano l'homepage, ora si limitano a inserire uno javascript (un "linguaggio di scrittura") nella pagina principale. Riuscire a guadagnare soldi dagli attacchi informatici - avverte F-Secure - "oggi e' il primo obiettivo degli hacker". In Cina e' stato addirittura individuato il primo trojan per smartphone (Kiazha) che colpisce e poi chiede il riscatto: l'infezione avviene quando l'utente fa il download sul proprio dispositivo mobile di un software simile a uno dei programmi scaricabili via Internet che in realta' poi libera dei virus. Successivamente il trojan invia un messaggio che invita l'utente a pagare un equivalente di circa sette dollari perriavere i dati rubati o il telefono pulito. "Oggi gli smartphone sono cosi' importanti per le persone che pur di riavere indietro la rubrica del telefono, gli impegni segnati in calendario e le e-mail, sono disposte a pagare". Si tratta, dunque, di una minaccia destinata a lievitare. Quello che rende particolarmente pericolosi, ad esempio i worm della "famiglia" Beselo, e' il fatto che sfruttano una comune estensione dei file media (ipg, mp3, rm). Inducendo il destinatario a credere di star ricevendo una normale immagine o un comune file musicale.

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