(ANSA) - BARI, 15 DIC - Sono 350 milioni, secondo la Lega antivivisezionista (Lav), i conigli che ogni anno nell'Unione Europea sono allevati e uccisi senza alcuna regola nella maggior parte dei Paesi per il mercato della pellicceria e della carne.
L'allevamento e l'uccisione di questi animali, secondo la Lav, e' particolarmente brutale: per questo l'associazione animalista oggi, in varie citta' tra le quali Bari, ha reso noto un video-shock: negli allevamenti intensivi i conigli sono reclusi in minuscole e sudice gabbie di metallo, circondati dai loro escrementi. Concluso il periodo di allevamento, vengono gettati e ammassati in casse di plastica; al mattatoio li attende una morte orribile che non prevede alcun sistema di stordimento efficace, per poi essere sgozzati e scuoiati.
Per Roberto Bennati, vicepresidente della Lav, 'ogni volta che un consumatore acquista abbigliamento con inserti in pelliccia contribuisce a sviluppare questa industria della sofferenza'. 'Chiediamo - ha aggiunto - una forte e convinta mobilitazione, come quella che ha portato al regolamento Ue che vieta l'importazione e il commercio di pelli di cani e gatti su tutto il territorio dell'Unione Europea'.
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