mercoledì 23 gennaio 2008

GB/"GOODBYE" COPPIE SPOSATE, VA DI MODA LA CONVIVENZA ALTERNATIVA

A meno che non entrino in gioco i figli, secondo rapporto
Roma, 23 gen. (Apcom) - Le coppie eterosessuali sposate non sono
più al centro della vita britannica: la Gran Bretagna si scopre
più tollerante da 20 anni a questa parte, con opinioni molto più
liberali sul matrimonio, le relazioni e i rapporti tra persone
dello stesso sesso. Lo rivela il rapporto sulle "British Social
Attitudes" (le attitudini della società britannica).
La ricerca, che viene svolta annualmente dal 1983, rivela
tuttavia che alcune regole tradizionali persistono: come 20 anni
fa, l'adulterio è ancora fortemente condannato. Per l'85% dei
circa 3mila intervistati è "sempre o la maggior parte delle
volte" sbagliato e le coppie si dicono molto più caute su un
accordo basato sulla famiglia alternativa quando di mezzo ci sono
i bambini.
Dalle dichiarazioni del campione casuale di britannici
intervistati nel 2006 ne esce un panorama di relazioni e di
sistemazioni abitative che mutano in fretta, tra cui coppie che
non convivono, conviventi di lungo termine non sposati, "famiglie
ricostituite" formate da genitori divorziati precedentemente e
dai loro figliastri, e un netto aumento di chi vive da solo.
Sul sesso le vedute sono molto aperte: per il 70% dei britannici
non c'è niente di male ad avere rapporti pre-matrimoniali (nel
1984 la pensava così solo il 48%). Convivenze e matrimoni sono
diventati praticamente equivalenti: due terzi degli intervistati
ritiene che ci sia pochissima differenza tra essere sposati e
abitare sotto lo stesso tetto e solo uno su quattro (28%) ritiene
che i genitori sposati siano migliori di quelli che non sono
convolati a nozze.
Ma tutto cambia quando entrano in gioco i bambini: tre persone
su dieci ritengono che sia più difficile divorziare per le coppie
con bambini sotto i 16 anni. Quattro persone su 10 credono che un
genitore possa crescere i figli bene quanto due persone, e una
percentuale simile ritiene che due genitori sono meglio di uno.
In merito al divorzio: almeno due terzi degli intervistati
affermano che sia un passo positivo verso una nuova vita.
Opinioni contrastanti invece sui possibili genitori omosessuali:
poco più di un terzo ritiene che una coppia lesbica possa
crescere bene un figlio, e poco meno della stessa percentuale
afferma che due gay potrebbero essere dei buoni genitori.
"Le coppie eterosessuali sposate non sono più al centro della
norma sociale. Ma i bambini - ha spiegato il co-autore dello
studio, Simon Duncan - sembrano mantenere una posizione
particolare nei comportamenti delle persone nella vita di
famiglia. Quando entrano in gioco le sistemazioni familiari
alternative sono meno accettate".

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