(9Colonne) New York, 4 gen - Plaxo, uno dei primi siti di social networking ma
non uno dei più fortunati, sarebbe in vendita, secondo fonti riportate dal New
York Times. L'azienda non ha mai prodotto utili e cercherebbe di guadagnare
dalla vendita fino a 100 milioni di dollari. Plaxo è nato come servizio per
aiutare gli utenti a tenere aggiornate le loro rubriche di indirizzi
elettroniche. Superato da rivali come LinkedIn e Facebook, ha poi cercato di
reinventarsi come aggregatore di informazioni tratte da altri siti di social
networking. Così a ottobre, l'azienda ha lanciato Plaxo Pulse, un servizio che
raccoglie informazioni da Facebook, MySpace, Twitter, Digg e altri,
spostandosi dalla mission originaria di tenere aggiornate le agende degli
utenti. Un business che tra l'altro ha suscitato qualche controversia, perché
Plaxo finiva col mandare milioni di e-mail per conto dei suoi iscritti,
creando l'impressione che l'azienda stesse distribuendo spam. Nuove difficoltà
sono arrivate quando alcuni Isp hanno tolto a Plaxo il permesso di usare i
loro servizi. Plaxo dice di avere oggi 15 milioni di utenti registrati.
Secondo le fonti riferite dal New York Times, avrebbe assunto la Revolution
Partners, banca d'affari specializzata, per gestire la vendita del suo sito.
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