mercoledì 20 febbraio 2008

ASTRONOMIA: SU LUNA SATURNO IMMENSE RISERVE DI IDROCARBURI

(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Sulla piu' grande luna di Saturno,
Titano, vi sono quantita' di idrocarburi centinaia e centinaia
di volte maggiori di tutto il petrolio e il gas naturale
contenuto nelle riserve della Terra: lo sostiene uno studio
coordinato dall'universita' americana Johns Hopkins e pubblicato
sulla rivista Geophysical Research Letters.
Lo studio si basa sulle informazioni inviate dalla sonda
Cassini, la missione nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia
Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
La sonda nei suoi avvicinamenti a Titano ha mappato circa il 20%
della superficie della luna mostrando laghi e mari di metano ed
etano insieme a dune che corrono lungo l'equatore formate,
secondo gli scienziati, da idrocarburi solidi come la tholin, un
composto organico che si formerebbe dal condensamento di
molecole di metano ed etano quando vengono bombardate dai raggi
ultravioletti.
Le riserve di idrocarburi sulla Terra dovrebbero contenere,
in base ai calcoli dei ricercatori, circa 130 mila tonnellate
fra gas e idrocaburi liquidi, una cifra che tradotta in termini
di energia serve a produrre 300 volte l'elettricita' che gli
Stati Uniti usano in un anno. Solo le dozzine di laghi
individuati su Titano, individualmente, contengono secondo lo
studio l'equivalente delle nostre riserve. La presenza di metano
su pianeti diversi dalla Terra, spiegano i ricercatori, e' di
notevole rilievo perche' si tratta di un composto formato da
idrogeno e carbonio, un elemento, quest'ultimo, alla base della
chimica organica e della vita. ''Studiare come su un altro corpo
del Sistema Solare si possa evolvere la chimica a partire dal
carbonio e' un importante indizio per comprendere le origini
della vita nell'universo'', ha osservato il coordinatore dello
studio, Ralph Lorenz. ''La stima globale della quantita' di
idrocarburi su Titano - ha detto Lorenz - si basa soprattutto
sulle informazioni relative alla regione polare settentrionale
della luna, piu' volte sorvolata dalla sonda, mentre il polo Sud
e' stato esaminato solo una volta''. In attesa di future
osservazioni dell'emisfero australe, i ricercatori si
concentreranno sul prossimo avvicinamento della sonda Cassini a
Titano, previsto per il 22 febbraio prossimo, quando la sonda
puntera' gli strumenti radar sul sito dove e' atterrato il
lander europeo Huygens.

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