(AGI) - Washington 20 feb. - Le donne che vivono in quartieri
particolarmente illuminati di notte hanno molte piu'
probabilita' di svillupare un cancro al seno rispetto a quelle
che vivono in zone meno illuminate. A sostenerlo e' un gruppo
di ricercatori dell'Universita' di Haifa (Israele) in uno
studio pubblicato sulla rivista 'Chronobiology International'.
Questa scoperta sembra confermare l'ipotesi che l'essere
esposti a troppa luce di notte interferisce con la produzione
del cervello di un ormone che dovrebbe sopprimere i tumori e,
quindi, aumenta il rischio di sviluppare un cancro al seno.
"Quello che noi stiamo dicendo non e' che la luce di notte sia
l'unico o il principale fattore di rischio per il cancro al
seno", ha precisato Itai Kloog coordinatrice dello studio. "Ma
abbiamo trovato una chiara e forte correlazione che deve essere
presa in considerazione". Le cause precise di questa
correlazione sono ancora misteriose, ma molti scienziati
sospettano che la chiave di tutto sia la melatonina, l'ormone
che dovrebbe aiutare a prevenire la formazione del tumore. Il
corpo produce melatonina principalmente di notte e la sua
produzione precipita quando si e' esposti a grosse quantita' di
luce. Un'ipotesi molto convincente, soprattutto se si considera
che le donne non vedenti, i cui occhi non sono in grado di
rilevare la luce, hanno una forte produzione di melatonina e
hanno tassi di sviluppo del cancro al seno molto piu' bassi
rispetto alla media. I ricercatori hanno analizzato e comparato
i dati, ottenuti dal satellite della Nasa, sui quartieri delle
citta' israeliane piu' illuminati e le statistiche sui casi di
cancro al seno. Sono state poi considerate tutte le variabili
del caso. Dai risultati e' emerso che il tasso di rischio di
sviluppo del cancro al seno e' per il 37 per cento superiore
per le donne che vivono in quartieri particolarmente
illuminati. Risultati che confermano quanto emerso in studi
precedenti. Da anni gli scienziati hanno rilevato come i ratti
che dormivano di notte in gabbie illuminate erano piu' a
rischio di quelli che dormivano al buio. Diversi studi
epidemiologici poi hanno sottolineato come alcuni lavori, come
quello delle infermiere o delle assistenti di volo, che
prevedono comunque l'esposizione alla luce di notte hanno il 60
per cento di probabilita' in piu' di sviluppare un cancro al
seno. Per questo anche l'Organizzazione mondiale della sanita'
(Oms) ha annunciato, a dicembre dello scorso anno, di voler
classificare il lavoro a turni come "probabilmente
cancerogeno".
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