(ANSA) - SYDNEY, 20 FEB - Fra i circa 700 ritratti di
personaggi piu' o meno celebri che competono quest'anno a Sydney
per il prestigioso Archibald Prize, si distingue per la tecnica
utilizzata l'autoritratto di Tim Patch, che per applicare i
colori sulla tela non usa i pennelli ma il suo pene. Il
quadro di Patch, che ha adottato il nome d'arte di ''Pricasso''
(un gioco di parole che fonde ''prick'', pisello, e Picasso) lo
ritrae nudo ma con in testa un cappello a cilindro, mentre tiene
davanti a se' una tela bianca per nascondere il suo singolare
''pennello''.
Pricasso esibisce di solito il suo talento nei festival Sex
Expo attorno al mondo, dove crea in 20 minuti i suoi capolavori
su carta. Aveva scoperto il suo talento due anni fa in una festa
di capodanno. Con l'opera presentata all'Archibald ha dovuto
soffrire per la causa dell'arte.
''Dipingere per ore su tela non e' molto piacevole per la
pelle. E' piuttosto stancante e anche doloroso...io uso
antisettici. Per lo sfondo pero' ho usato il sedere, perche'
bisogna anche avere della pause'', ha dichiarato l'artista al
'Sydney Morning Herald', che lo mostra al lavoro nel suo sito
web smh.com.au.
La Galleria d'arte del Nuovo Galles del Sud, che organizza il
premio annuale, prevede l'arrivo di 700 ritratti entro la
scadenza di venerdi' pomeriggio, e la giuria avra' meno di una
settimana per selezionare i finalisti, che saranno annunciati
martedi' prossimo.
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