venerdì 15 febbraio 2008

CINEMA: PETER GREENAWAY ALL'ASSALTO DELL'ULTIMA CENA

ANIMERA' CON PROIEZIONI, LUCI E VOCI IL DIPINTO DI LEONARDO
(ANSA) - LONDRA, 15 FEB - Luci, proiezioni e voci registrate trasformeranno 'L'Ultima Cena' di Leonardo da Vinci in un capolavoro animato nell'ultimo progetto del regista Peter Greenaway. Il maestro gallese ha ottenuto il permesso di recarsi presso il refrettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie dove e' custodito il celebre dipinto, per lavorare direttamente su di esso e realizzare uno spettacolo della durata di sette minuti al quale, a causa della fragilita' dell'opera, potranno assistere soltanto 25 persone alla volta. Anziche' rappresentare soltanto il momento in cui Gesu' annuncio' che uno dei suoi apostoli lo avrebbe tradito, come fece Leonardo, Greenaway ripercorrera' l'intera storia, dalla nascita di Cristo alla sua crocefissione e dara' a ciascuno degli apostoli la loro voce, immaginando cosa passava per la loro mente mentre cercavano di capire chi di loro avrebbe tradito Cristo. La disposizione del pane, dei piatti, della coppa e degli altri oggetti sulla tavola verra' proiettata sul soffitto come se si trattasse di una costellazione. E come si addice ad un regista iconoclastico e provocatorio come lui, Greenaway ha intenzione di proiettare sui muri del refettorio una serie di immagini ''dure e pure'' tratte da altre opere di Leonardo che mostrano i genitali di Cristo ed il suo corpo nudo durante la crocefissione. ''sara' un gesto di un certo qual significato che certe persone potrebbero trovare blasfemo'', ha detto Greenaway in una conferenza stampa a Londra. Lo spettacolo con 'L'Ultima Cena' con protagonista fa parte di un progetto piu' ampio che vedra' Greenaway - che prima di fare il regista aveva lavorato come pittore - animare una serie di altri capolavori della pittura. Il cineasta ha gia' ottenuto il permesso di lavorare su 'Le Nozze di Cana' del Veronese al Louvre di Parigi quest'autunno e su 'Las Meninas' di Velazquez al Prado di Madrid nel 2009. Il suo obiettivo e' di fare lo stesso con 'Guernica' di Picasso, le ninfee di Monet e un'opera di Jackson Pollock. L'idea di animare in questo modo cosi' tanti capolavori e' nata da un lavoro simile che il regista ha gia' fatto nel 2006 con 'La Ronda di Notte' di Rembrandt. Il suo film 'Nightwatching' presentato al festival di Venezia lo scorso anno, nararva la vita del pittore e soprattutto della controversia che si creo' per l'identificazione di un'assassino nel quadro che rappresentava i Moschettieri della milizia civica di Amsterdam. L'ultimo progetto di Greenaway ha gia' diviso il mondo dell'arte. ''Francamente non vedo come questi dipinti, che sono riusciti cosi' come sono ad ispirare e emozionare generazioni di persone, possano essere migliorati dall'intervento di qualsiasi regista. L'Istituto Centrale per il restauro di Roma (che sta supervisionando il lavoro sull'Ultima Cena, ndr.) dev'essere impazzito. Non possono prevedere quale sara' l'effetto su un dipinto cosi' fragile'', ha detto il critico d'arte britannico Brian sewell. Secondo Martin Kemp, professore di storia dell'arte all'universita' di Oxford e esperto di Da Vinci, Leonardo avrebbe approvato un lavoro di questo tipo. ''Greenaway ha una profonda comprensione di come lavorano i pittori, cosa che non si puo' dire per tutti i registi. Non bisogna essere snob per quanto riguarda queste cose. Se Leonardo fosse vivo oggi avrebbe abbracciato la cinematografia'', ha detto.

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