giovedì 28 febbraio 2008
GB: COMPUTER COMPRATO SU EBAY, DENTRO DATI SEGRETI MINISTERO
ENNESIMO EPISODIO 'SMARRIMENTI' AMMINISTRAZIONE PUBBLICA (ANSA) - LONDRA, 28 FEB - Un tecnico informatico di Manchester stava riparando un computer portatile quando ha trovato, nascosto nella macchina, un cd con dati riservati del ministero dell'Interno. Il laptop, anch'esso proveniente dal ministero, era stato acquistato su eBay da un suo cliente. Lee Bevan, direttore del negozio Leapfrog Computers ha dichiarato: ''Un cliente voleva farsi riparare questo portatile. Tra la tastiera e la piastra dei circuiti abbiamo trovato un cd che diceva 'Ministero dell'Interno, altamente riservato'''. Bevan ha immediatamente contattato Scotland Yard a Londra e agenti dell'antiterrorismo a Manchester sono andati immediatamente a prendere il computer. Un portavoce dell'Home Office ha confermato che ''materiale criptato e' stato consegnato alla polizia di Manchester. Sia il computer, sia il disco erano criptati, quindi ogni informazione contenuta era protetta''. Questo incidente segue una ormai lunga serie di imbarazzanti 'smarrimenti' di materiale riservato che hanno interessato varie parti della pubblica amministrazione britannica. A novembre, il cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling ammise che cd rom contenenti dati personali di 25 milioni di cittadini aventi diritto agli assegni familiari erano spariti e nessuno sapeva dove fossero finiti. Il mese successivo, il Ministero dell'Ambiente rivelo' che due computer che contenevano i nomi e gli indirizzi di 7000 automobilisti in Irlanda del Nord erano andati persi. E sempre a dicembre, il ministro dei Trasporti Ruth Kelly disse che un'azienda privata americana aveva perso i dati di tre milioni di neopatentati, dati della cui gestione aveva l'appalto. Quindi e' stata la volta dell'Ufficio delle Tasse, che ha perso la memoria di un pc contenente nomi, codici postali e codici fiscali di 6.500 clienti di un fondo pensione privato. Poi, nove aziende sanitarie locali dell'NHS, il servizio sanitario pubblico, hanno ammesso di aver perso informazioni sui loro pazienti, forse addirittura 168.000 di loro.
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