INDIA: EUNUCHI IN CAMPO CONTRO INFANTICIDIO FEMMINILE

(ANSA) - NEW DELHI, 7 FEB - Eunuchi e transessuali, molto ascoltati in India perche' ritenuti ''portafortuna'', scendono in campo per combattere l'infanticidio femminile e l'aborto selettivo a danno delle femmine. Succede nel Tamil Nadu, nel sud dell'India, dove e' stata lanciata in cinque province una campagna di sensibilizzazione sul problema. A lanciare la campagna e' l'organizzazione Tamil Nadu Aids Initiative, che ha svolto corsi di addestramento per ''aravani'', gli eunuchi, incaricandoli poi di entrare nei villaggi e diffondere messaggi in favore delle bambine e del loro diritto a nascere, crescere, ricevere assistenza sanitaria e istruzione. Sono mille fra eunuchi e transessuali le persone impegnate in questa prima fase del progetto. Questi mille eunuchi fanno parte di un gruppo piu' numeroso di circa 200.000 aravani impegnati nelle iniziative anti Aids del Tamil Nadu. Gli eunuchi sono ritenuti forieri di buona sorte in quanto, essendo essi stessi particolarmente sfortunati, attirerebbero su di se' la sfortuna, lasciando invece la fortuna a coloro che visitano. Per questo sempre piu' eunuchi vengono impiegati anche in opere sociali o civili, come la raccolta delle tasse. Nelle cinque province interessate dal progetto il rapporto tra i due sessi e' sconvolgente: per ogni 1.000 uomini ci sono solo 800 donne, contro qualsiasi statistica mondiale. Gli eunuchi - ''hijras'' nel nord dell'India -, che spesso sono solo travestiti, sono una delle comunita' piu' emarginate del Paese. In gran parte provengono da famiglie povere, dalle quali vengono allontanati non appena manifestano i primi segni delle loro inclinazioni sessuali. Anche se non sono infrequenti casi di rapimenti di bambini di strada da parte di gruppi di eunuchi, che poi li ''iniziano'', castrandoli con rudimentali operazioni chirurgiche, normalmente gli eunuchi si dedicano ad attivita' religiose oppure chiedono l'elemosina o sono impegnati socialmente.