DATI APAT DISEGNANO UN QUADRO A TINTE FOSCHE DI TUTTE LE ACQUE TRICOLORI
Roma, 13 mar. (Adnkronos)- "Nel fiume Ticino e' allarme cadmio, cromo, ammoniaca, azoto. In dosi fuori limite. E altri inquinanti nei bacini idrici in provincia di Milano e Pavia, scoperti dal Corpo forestale. Ma in tutta Italia l'acqua delle falde continua a peggiorare: il 28% e' contaminato, piu' della meta' dei pozzi esaminati mostra segni di compromissione". Lo riferisce il settimanale"L'Espresso" domani in edicola.
"Cadmio, azoto ammoniacale e cromo esavalente sono solo - continua il periodico - alcuni degli inquinanti ritrovati in quantita' superiori ai limiti dai tecnici del Corpo forestale dello Stato, che hanno messo sotto osservazione la parte di fiume vicino Morimondo. Un comune ridente, al di la' del nome, e famoso per i suoi prodotti biologici: siamo all'interno del Parco della Valle del Ticino, annoverata dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanita'".
"Mancanza di depuratori, scarichi urbani, agricoli e industrialihanno messo in serio pericolo la salute delle acque. E chi si fa il bagno nel fiume lo fa a suo rischio e pericolo" dice Elisabetta Morgante, vice-questore aggiunto della polizia scientifica ambientale."Ma i dati Apat -prosegue il giornale- disegnano un quadro a tinte fosche di tutte le acque tricolori. Quella potabile e' in genere di ottima qualita', ma le riserve blu del sottosuolo e i corsi in superficie sono, in parte, contaminati".
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