lunedì 17 marzo 2008
ELEZIONI, ARCIGAY: BERLUSCONI E VELTRONI VENGANO A PRANZO DA NOI
(9Colonne) Roma, 17 mar - "Nonostante questa campagna elettorale sia monopolizzata dai due maggiorenti del prossimo Parlamento Pd e Pdl, ancora non abbiamo avuto il piacere di sapere se questi due soggetti affronteranno davvero e con decisione la questione dei diritti civili e di libertà per le persone lgbt". Lo dichiara in una nota il presidente di Arcigay Aurelio Mancuso. "Si perde tanto tempo - prosegue Mancuso - a parlare di chi potrà vincere le elezioni, ma non si riesce davvero a cogliere quali sarebbero le novità rivolte ad una società stanca di essere governata da vecchie idee e da schemi culturali non al passo con i tempi. Ammesso e non concesso che noi gay non abbiamo la fortuna di poter sposare, in Italia, Piersilvio o Luigi e le lesbiche non possono sposare Barbara o Marina ci chiediamo cosa Berlusconi pensi a proposito della parità di diritti per le persone e le coppie gay e lesbiche". "Se l'Udc con Cesa dice che le unioni civili non vanno riconosciute, se Bertinotti ammette che il governo Prodi ha fatto troppo poco e rilancia sui temi dei diritti, se Enrico Boselli sogna uno Zapatero italiano- afferma Mancuso - che cosa pensano davvero Berlusconi e Veltroni?". "Incoerenza con il nostro spirito di servizio, che include anche il compito di rendere edotti i politici italiani ancora così ignoranti in materia - conclude il presidente di Arcigay - li invitiamo, nel corso dei loro tour fra le pareti domestiche dei loro papabili elettori, a pranzo in una delle nostre famiglie arcobaleno formate da gay o lesbiche con o senza figli. Se vogliono passare vedremo di non sfigurare con le portate, basta che ci avvisino prima e non facciano delle improvvisate".
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