(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Anoressia, bulimia, reati a sfondo
sessuale, pedopornografia e adescamento online. Sono solo alcuni
dei rischi in cui possono imbattersi i minori navigando in rete.
Al tema della prevenzione e della repressione dei reati e' stato
dedicato oggi a Roma il convegno ''Dignita' e diritti dei
minori: rischi e abusi su internet''.
Unanime la proposta richiesta alla prossima legislatura: una
legge che permetta l'accesso ad internet solo grazie ad una
licenza. ''Non basta l'intervento della comunita' serve anche
l'intervento delle autorita'''. E' quanto sostiene l'avvocato
Gianmarco Cesari, presidente dell'Osservatorio Vittime Lidu,
lega italiana dei diritti dell'uomo e organizzatore dell'evento.
Al centro del dibattito la voglia di combattere la
violazione della dignita' umana dei minori attraverso azioni
concrete. Sono blog, chat line e siti internet i veri luoghi di
incontro dei ragazzi, ma troppi sono i pericoli che si
nascondono dietro l'angolo. I dati parlano chiaro: ogni giorno,
ad esempio, si contano ben 450.000 accessi a blog che incitano i
giovani all'anoressia e alla bulimia.
E' contro ''la seconda vita virtuale'', quella che vivono
gli adolescenti della ''generazione digitale'', che si sono
mobilitate molte Associazioni, come quella di Psicologia,
clinica e giuridica, Telefono Azzurro, ma anche universita'.
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