mercoledì 2 aprile 2008
PALEONTOLOGIA: UOMO RESPONSABILE ESTINZIONE MAMMUT LANOSI
(ANSA) - ROMA, 2 APR - A dare il colpo di grazia ai mammut lanosi, facendoli estinguere 6.000 anni fa, e' stata la pratica della caccia favorita dalle temperature addolcite da un'ondata di riscaldamento globale avvenuta in quel periodo. A sostenerlo e' uno studio pubblicato sulla rivista PLoS Biology da un gruppo di ricerca coordinato da David Nogues-Bravo, del Museo nazionale spagnolo di scienze naturali. La ricerca mette fine a un lungo dibattito sul peso avuto dalla caccia e dai cambiamenti nell'estinzione di questa specie animale strettamente imparentata con gli elefanti, che fronteggio' duri periodi di glaciazione (all'incirca da 300.000 a 6.000 anni fa) quando visse in un'area vastissima, che si estendeva dalla Spagna fino al Nordamerica. Lo studio, che fornisce per la prima volta, dati alla mano, prove che collegano i due fenomeni, e' basato su modelli di mutamenti climatici e informazioni fossili che hanno permesso di ricostruire anche la distribuzione geografica di questi animali nel tempo, mettendo a fuoco soprattutto cinque periodi: 126.000, 42.000, 30.000, 21.000, e 6.000 anni fa. I risultati hanno mostrato che i mammut hanno sofferto in due periodi di una catastrofica perdita del loro habitat: 6.000 anni fa, quando la specie ha avuto a disposizione solo il 10% dell'habitat che aveva 42.000 anni fa, ma anche 126.000 anni fa, quando le alte temperature restrinsero il loro territorio ancora di piu'. In entrambi questi periodi il mutamento climatico, collegato alla perdita dell'habitat avrebbe dovuto portare la specie all'estinzione. Ma cio' che ha segnato il destino di questi animali e' stata, 6.000 anni fa, la concomitanza con l'evoluzione dei moderni uomini, che grazie alle temperature piu' miti sono riusciti a muoversi in aree altrimenti inaccessibili per la rigidita' del clima.
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