(ANSA) - ROMA, 21 APR - Non ci sono prevenzioni da parte
delle associazioni femministe, che erano oggi alla conferenza
stampa nella Casa internazionale della donna di Roma, sul kit
anti-violenza (bracciale anti-stupro collegato a una
trasmittente) proposto dal candidato sindaco di Roma per il
centrosinistra Francesco Rutelli.
''Puo' essere utile - ha commentato Emanuela Moroli,
presidente di Differenza Donna, l'associazione che gestisce il
centro anti-violenza del comune di Roma - Non e' una misura
obbligatoria, ma qualche donna puo' sentirsi tutelata da questo
segnale, puo' contribuire a farla sentire piu' sicura''.
Anche secondo l'assessore capitolino uscente alle pari
opportunita' Cecilia D'Elia, ''puo' essere una delle misure,
come quella di utilizzare tecnologie wi-fi sulle paline delle
fermate dei bus, per chiedere aiuto, ma poi bisognerebbe aprire
sportelli anti-violenza in ogni municipio''.
Secondo Marcella Lucidi, ''le nuove tecnologie possono essere
utilizzate per costruire sicurezza'' ed efficace sarebbe anche
un nucleo operativo femminile ''specializzato'' nella polizia
municipale. ''Non fermiamoci su un punto - ha risposto Patrizia
Sentinelli - qualunque elemento che costruisca una maggiore
sicurezza va in senso positivo''.
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