lunedì 17 dicembre 2007

QUALITA' DELLA VITA: TRENTO PRIMA, RESTA DIVARIO NORD-SUD

(9Colonne) Roma, 17 dic - All'estremità opposta Agrigento esce male inparticolare sui fronti demografico, del business, dei servizi e degli svaghi,mentre nella sicurezza (misurata in base ai reati denunciati) se la cava unpo' meglio. Qualche specifico indicatore può esemplificare la distanza fra ledue protagoniste dell'edizione 2007. Trento ha un reddito pro capite superiorea 25 mila euro, il doppio di quello rilevato nel capoluogo siciliano; il tassodi disoccupazione 2006 è del 3,1% nella prima e del 13,3% nell'ultima; i tassiapplicati dalle banche sui prestiti alle imprese trentine si aggirano sul 5,5%mentre a quelle di Agrigento viene chiesto l'8,1%. Ma tutta l'Italia è divisain due: nelle sei tappe si mettono in evidenza tre realtà del Nord (Milano peril tenore di vita, Belluno per affari e lavoro, Bergamo per i servizi,l'ambiente e la salute), due del Centro (Roma per la demografia e Firenze peril versante della cultura e del tempo libero) e soltanto una del Sud (Matera,che vince, com'è tradizione, nel capitolo dedicato all'ordine pubblico). Tra idati fotografati dalla ricerca, la pensione che aumenta poco (da 629 a 639euro al mese), la disoccupazione (che nel 2006 scende al 6,8%, un punto inmeno rispetto al 2005, ma resta ancora a due cifre in molte realtà delMezzogiorno), la criminalità (che anzi vede crescere delinquenza di strada,rapine, furti in casa). Infine il sondaggio sui sentimenti che anchequest'anno ha accompagnato i dati statistici. Non cambiano i risultati sullacittà dove si sogna di andare a vivere, con Firenze, Roma e Milano prime inItalia e Parigi, Londra e Barcellona all'estero. Ma c'è una sorpresa aproposito della felicità: sono gli abitanti di Imperia, seguiti da quelli diForlì e Treviso, i più soddisfatti della loro esistenza.

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