Milano, 17 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Altro che 'cervelloni' col pallino della
matematica. L'abilita' nel fare i conti a mente non e' una prerogativa
esclusiva degli esseri umani: sembra, infatti, che le scimmie siano
'brave' come gli studenti di college. Lo hanno scoperto due
neuroscienziate della Duke University, Elizabeth Brannon e Jessica
Cantlon, autrici di uno studio pubblicato questa settima su 'Plos
Biology'.
"Sapevamo che gli animali possono riconoscere le quantita', ma
non c'erano prove della loro capacita' di eseguire operazioni
matematiche, come le addizioni - spiega la Cantlon - Il nostro studio
mostra che invece le scimmie possono farlo". Le ricercatrici hanno
esaminato scimmie e studenti impegnati in test di aritmetica non
verbale al computer: dovevano sommare i valori numerici di due serie
di puntini e scegliere fra due opzioni, una delle quali riportava la
somma aritmetica dei due insiemi da addizionare. Risultato? Per lo
'scorno' degli studenti, le scimmie erano in grado di eseguire
addizioni a mente in un modo molto simile a quello dei ragazzi.
La percentuale di errori, infatti, variava di poco: nel 94% dei
casi gli studenti hanno fornito la risposta giusta, contro il 76%
delle scimmie. Non solo. Le ricercatrici hanno scoperto che, a trarre
in inganno ragazzi e animali, erano praticamente le stesse 'trappole'.
Queste scoperte, dicono le autrici dello studio, rinforzano l'idea che
esseri umani e primati condividono un sistema cognitivo per
l'aritmetica non verbale, che probabilmente riflette un legame di tipo
evoluzionistico fra le rispettive abilita' cognitive.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.