mercoledì 26 marzo 2008

ARCHEOLOGIA: GERUSALEMME, SCOPERTO PREZIOSO SIGILLO DI 2.800 ANNI FA

PORTA INCISO UN NOME EBRAICO DI ALTO FUNZIONARIO
Gerusalemme, 26 mar. - (Adnkronos) - Eccezionale scoperta
archeologica a Gerusalemme, nel perimetro dell'antica citta' di David:
sono stati infatti portati alla luce manufatti del VIII secolo avanti
Cristo, tra cui un sigillo appartenuto ad un alto funzionare pubblico
e vasellame di rara fattura. Negli scavi che la Israel Antiquities
Authority sta conducendo in collaborazione con la Nature and Parks
Authority e la Elad Association, nel parco nazionale attorno alle mura
della Citta' Vecchia di Gerusalemme, sono stati trovati reperti che
comprendono, tra le altre cose, un sigillo completo che porta il nome
ebraico ''Rephaihu (ben) Shalem'', e frammenti di ''bullae''.
In particolare in uno scavo effettuato alla ''Spring House'',
vicino alla sorgente di Gihon, sono stati rinvenuti pezzi di vasellame
che risalgono alla seconda eta' del ferro (VIII secolo a.C.). Il
setacciamento e una selezione attenta del suolo hanno prodotto i
risultati significativi: sono stati trovati frammenti di tre
''bullae'' (pezzi di argilla fatti per sigillare lettere o merci), e
due sigilli di pietra. Tutti gli oggetti recano nomi ebraici e tutti
risalgono all'VIII secolo a.C. Tra di essi spicca un sigillo che e'
stato trovato intatto e che porta il nome ebraico di ''Rephaihu (ben)
Shalem'', che visse nella Citta' di David 2800 anni fa.
I sigilli erano usati soprattutto da funzionari pubblici.
Secondo i ricercatori, ''in contrasto con la grande quantita' di
bullae trovate due anni fa, in cui tutti gli esemplari contengono
simboli grafici (come barche o animali diversi: pesci, lucertole e
uccelli), ma risalgono a un periodo precedente), i nuovi reperti
indicano che durante l'VIII secolo a.C. l'uso era cambiato e gli
impiegati che usavano i sigilli avevano iniziato ad aggiungervi i loro
nomi''.

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