mercoledì 26 marzo 2008

SESSUALITA': IMPOTENZA TABU', 80% MALATI ITALIANI NON VA DAL MEDICO

L'INDAGINE, 25% SPERIMENTA DEFAILLANCE MA NE PARLA SOLO COL PARTNER
Milano, 26 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - I 'flop' sotto le
lenzuola restano un tabu' di ferro tra gli italiani. Nell'ultimo anno
il 25% (uno su 4) dei connazionali sessualmente attivi ha sperimentato
un problema di disfunzione erettile maschile, ma il disturbo viene
minimizzato da 7 su 10. E in presenza di un disturbo di erezione
persistente, i 'panni sporchi si lavano in casa': l'80% di chi soffre
si limita a parlarne con la partner o al massimo con gli amici piu'
cari, senza chiedere il parere del medico. E' un atteggiamento di
'omerta'' quello che emerge da un'indagine condotta da Ipsos per conto
di Bayer, presentata oggi a Milano durante la prima giornata del
23esimo Congresso annuale Eau (Associazione europea di urologia). La
ricerca rileva che solo un intervistato su 10 assume 'pillole
dell'amore', mentre il 9% sceglie altri rimedi.
Dal sondaggio, su un campione di mille italiani over 18, risulta
che sono piu' gli uomini a riconoscere un problema di disfunzione
erettile (30% contro il 20% delle donne). La maggior parte tace.
Eppure alla lunga la tendenza a nascondere il disturbo puo' avere
conseguenze pesanti non solo sulla vita di coppia, ma anche e
soprattutto sulla salute.
"I problemi erettili - spiega infatti Mario Maggi, ordinario di
Endocrinologia all'universita' di Firenze - sono un campanello di
allarme di altre patologie cardiovascolari (ipertensione, infarto,
angina e ictus) o metaboliche (diabete ed eccesso di grassi nel
sangue). Dunque la disfunzione erettile puo' essere per l'uomo una
preziosa opportunita' di prendersi cura della propria salute e
prevenire malattie mortali. Per questo possiamo arrivare a dire:
impotenza, che fortuna!", e' la provocazione dell'esperto, che invoca
"un nuovo approccio comunicativo" contro una condizione "ancora
vissuta come un tabu', come una patologia di cui vergognarsi",
conferma Maggi.

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