STUDIO ITALIANO SUI TOPI , RISCHI ANCHE CON UNA PASTICCA
Milano, 19 mar. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - 'Sballo' da
discoteca come l'Alzheimer per il cervello. L'ecstasy, infatti,
provoca alterazioni cellulari simili a quelle della malattia, in aree
cerebrali fondamentali per l'apprendimento e la memoria. Tanto che le
alterazioni osservate nel cervello di topi drogati, sono
sovrapponibili a quelle tipiche della malattia di Alzheimer e di altre
patologie associate a demenza. Il dato emerge da uno studio italiano,
secondo il quale anche una sola pasticca puo' produrre le alterazioni.
La ricerca, durata due anni nei laboratori del Neuromed (Istituto
Neurologico Mediterraneo) di Pozzilli (IS), e' pubblicata sul 'Journal
of Neuroscience'.
Lo studio puntava a indagare gli effetti neurotossici
dell'ecstasy a livello cerebrale. Sono stati scelti dosaggi
paragonabili a quelli tipici di una serata in discoteca (una pasticca
da 120 mg). Si e' scoperto, cosi', che anche una singola dose di
ecstasy (una pasticca) puo' provocare alterazioni cellulari in aree
cerebrali deputate al controllo della memoria, quali l'ippocampo. Se
le dosi somministrate sono elevate e prolungate nel tempo, i segni di
danno all'ippocampo sono maggiori. Le alterazioni osservate nelle
cellule del cervello "sono molto simili a quelle identificate nei
cervelli di pazienti affetti da malattia di Alzheimer e di altre
patologie che conducono alla demenza. Alla luce di questi dati -
scrivono i ricercatori - e' plausibile ritenere che chi fa
ripetutamente uso di ecstasy, anche in modo occasionale, possa andare
incontro a serie riduzioni della capacita' di apprendere e memorizzare
le cose".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.