mercoledì 19 marzo 2008

MEDICINA:DIPENDENZA DA CIOCCOLATA? OGGI CURABILE CON FARMACO

(ANSA) - ROMA, 19 MAR - La cioccolata e' una ossessione? Allora la sentenza e' una sola: cioccolatismo, che altro non e' che la dipendenza dal ''cibo degli dei''. Anche i topi ne sono affetti tanto che sono disposti a ripetere centinaia di volte lo stesso esercizio pur di assaggiarne un po'. E' quanto rivela uno studio dell'In-Cnr di Cagliari, pubblicato su Behavioural Pharmacology, che ha individuato nel rimonabant (un inibitore selettivo del recettore CB1 degli endocannabinoidi utilizzato nel controllo dell'appetito) la cura dalla dipendenza. ''I topi hanno rapidamente imparato - spiega Giancarlo Colombo, ricercatore In-Cnr - che 10 pressioni su una leva attivavano un dispensatore di cioccolata per 5 secondi''. Nel corso dei 20 minuti della sessione, i roditori hanno premuto la leva 800-1.000 volte e consumato circa 30 millilitri della sostanza, circa un decimo del loro peso corporeo. In un secondo esperimento la cioccolata non era mai distribuita, a prescindere dalle pressioni esercitate sulla leva e i topi sono arrivati a compiere il lavoro fino a 250 volte di seguito pur di ottenerne qualche goccia. ''La somministrazione di rimonabant - continua Colombo - ha ridotto drasticamente l'auto-somministrazione di cioccolata suggerendo un possibile utilizzo di farmaci ad azione antagonista sul recettore CB1 nella terapia del cioccolismo''. Anche se poco conosciuta - affermano gli esperti - questa dipendenza e' un fenomeno di dimensioni sorprendentemente ampie nei paesi occidentali. Stime statunitensi affermano che il 40% delle donne ne sarebbe affetta mentre tra gli uomini la percentuale scenderebbe al 15%. ''Dati - conclude Colombo - che evidenziano l'importanza di un disturbo che viene paragonato alla dipendenza di sostanze d'abuso''.

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