MENU' MIGLIORE DI QUELLO MODERNO E DELLA MEDITERRANEA DI ANTICHI
ROMANI
Milano, 18 dic. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dovevano
sopravvivere a pestilenze e carestie, ma senza saperlo gli uomini del
Medioevo seguivano una dieta piu' sana rispetto ai loro discendenti
moderni. Ne e' convinto Roger Henderson, medico di famiglia dello
Shropshire, che ha esaminato i dati disponibili su alimentazione e
stile di vita nel Medioevo britannico, arrivando alla conclusione che
nei 'secoli bui' non tutto era cosi' male. La dieta povera di grassi e
ricca di verdure dei contadini, 'annaffiata' da birra leggera, era
piu' salutare per il cuore del menu' ricco di grassi, zuccheri e cibi
elaborati di oggi.
Non solo. In 12 ore di duro lavoro e sudore, ogni giorno si
bruciavano molte piu' calorie di quelle assunte col cibo. E ancora,
secondo il medico britannico, la dieta medievale era anche superiore
alla tanto decantata 'mediterranea' degli antichi Romani.
Quest'ultima, pur ricca di pesce, frutta, grano integrale, olio
d'oliva e vino rosso, non era infatti alla portata di tutti: i ricchi
spesso eccedevano a tavola, mentre i poveri non sempre riuscivano a
seguire un menu' variato.
Il contadino medievale 'tipo', invece, mangiava in genere due
pezzi di pane al giorno, con carne o pesce, molte verdure e - in media
- tre pinte di birra, almeno in Gran Bretagna. Un menu' povero di
zuccheri raffinati, che abbinato all'incredibile mole di lavoro,
faceva in modo che gli uomini del Medioevo fossero molto meno a
rischio di cardiopatie e diabete rispetto a quelli moderni, assicura
Henderson.
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