mercoledì 19 dicembre 2007

SPAGNA: IN RETE IL "CAMPIONATO DI ANORESSIA"

(9Colonne) Madrid, 18 dic - Sesso, droga e violenza, ma anche difesa
dell'anoressia, della bulimia e tanti modi per un suicidio "diverso" dal
solito. Tutto questo in un click. La rete non ha più frontiere, soprattutto
per il 75% dei bambini spagnoli tra i 10 e i 15 anni. Il 30% dei più piccoli,
che usa abitualmente la rete, ha infatti confessato di aver dato il proprio
numero di telefono a uno sconosciuto almeno una volta, mentre il 17% ha
ammesso di aver visitato siti pro-anoressia e pro-bulimia. E ancora: pagine
che spiegano nel dettaglio le diverse tecniche per suicidarsi, razzismo,
xenofobia e diverse immagini di autopsie. E i genitori? Quelli che non sono
pratici della rete non riescono a "salvare" i loro bambini, mentre i più
tecnologici si difendono come possono attraverso l'impiego di filtri che
bloccano i piccoli navigatori quando provano a entrare in pagine web
considerate "hard". "Se hai fame - spiega uno di questi siti - conta fino a
mille e vedrai che ti passa" oppure "Ingoia il cibo e corri a espellerlo, ti
sentirai meglio". Di questi "consigli" o "trucchi" è piena la rete, basta
cliccare per esempio sul blog di Ana Belén, una giovane che elargisce pareri
gratuiti su come diventare una "brava" anoressica. Ma sono migliaia i siti che
ti fanno passare la fame, tanto che è facile imbattersi in un vero e proprio
campionato: "Oggi sono arrivata a pesare 65 chili e mezzo per 1,70 di altezza"
racconta una teenager "mi impegno a calare fino a toccare i 60 nel tempo
record di una settimana, chi fa a gara con me?". Il 17,5% dei ragazzi spagnoli
frequentano abitualmente siti e blog di questo tipo pur di captare qualche
nuovo e curioso consiglio di chi ce l'ha fatta a perdere peso. Numeri che
spaventano e che dovrebbero far riflettere, questo è l'intento della
Protégeles, l'associazione che lotta per la sicurezza "informatica" dei
bambini in tutto il mondo e che presto pubblicherà questa indagine-choc.
Secondo gli esperti chiudere i siti pericolosi è un rimedio troppo
provvisorio, infatti "per uno che viene eliminato ne spuntano altri cinque"
assicura María del Carmen Gonzßlez, coordinatrice di Adaner, l'Associazione in
difesa dell'anoressia nervosa e della bulimia.

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