(9Colonne) Roma, 18 dic - "La secca bocciatura al registro delle unioni civili
dimostra che il buon senso ha prevalso sulle pressioni delle lobby
omosessuali. La democrazia è fatta di numeri: ieri in Campidoglio la
stragrande maggioranza ha detto 'no' a una norma forzata e incompatibile sia
con il sistema giuridico che culturale del Paese. La presunta invasione di
campo della Chiesa denunciata dai sindacati gay, rifugiati politici delle
sinistre estreme, è il solito pretesto di comodo per non ammettere il
fallimento totale di questi registri su tutto il territorio nazionale. Il loro
appello al laicismo di Stato somiglia più a un atto d'insofferenza isterica
tanto nota quanto scontata, che non fa i conti né con la ragione, né con la
realtà, né con la democrazia". Lo afferma il capogruppo Udc alla Camera, Luca
Volontè.
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