(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Per Gavino Angius, vice presidente
del Senato ed esponente del PArtito socialista, la bocciatura in
Consiglio comunale dell'ordine del giorno sul registro delle
Unioni civili rappresenta innanzitutto ''una sconfitta culturale
e politica'' favorita ''dall'ambiguita' del Pd'', e i romani
''cittadini in liberta' vigilata''.
A suo giudizio e' infatti ''impensabile'' che in una capitale
mondiale come Roma ci si divida su questo tema. ''Non stiamo
parlando - ha spiegato Angius in una nota - di questioni che
riguardano il diritto alla vita, quelli considerati eticamente
sensibili tanto per essere chiari. Qui stiamo parlando del
riconoscimento di diritti individuali in relazione ad una
societa' che ormai e' profondamente mutata rispetto a quella di
30 o 40 anni fa. Con la decisione consiliare assunta ieri i
cittadini di Roma si trovano di fatto in liberta' vigilata''.
''Certo e' che ancora una volta l'ambiguita' del Pd ha
sancito una sconfitta di chi si batte per un aggiornamento dei
diritti civili e per uno Stato realmente laico. Siamo di fronte
all'ennesimo colpo alla liberta' delle persone e - ha concluso
Angius - alla messa in discussione della laicita' dello Stato''.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.