(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Durante il corso della vita una
persona su quattro (pari quindi al 25%) soffre di un problema di
salute mentale. In Europa tali patologie rappresentano circa il
20% del peso complessivo delle malattie, con un costo in termini
di perdita di produttivita' pari al 3-4% del Pil. E' questo il
quadro emerso dai dati dell'Organizzazione mondiale della
sanita' (Oms), nel workshop ''La riabilitazione in psichiatria:
strumenti e procedure'' presso l'Istituto superiore di sanita'.
Non solo. Quattro delle sei maggiori cause di disabilita'
sono riconducibili proprio a problemi di salute mentale, quali
depressione, schizofrenia, disturbi bipolari e abuso di alcol e
sostanze. Il suicidio e' tra le prime dieci cause di morte
prematura in Europa, e dopo gli incidenti stradali, e' la prima
causa di morte tra i maschi d'eta' compresa tra i 15 e 35 anni.
La difficolta' a svolgere il proprio lavoro di molte persone,
colpite da questi disturbi, crea un forte legame tra malattia
mentale e poverta'. ''E' stato anche dimostrato - dice l'Oms -
che nelle aree a piu' alto tasso di disoccupazione aumenta la
probabilita' di sviluppare un problema del genere. In
particolare dove sono piu' forti stigma e discriminazione
sociale, aumenta l'isolamento sociale e la difficolta' a trovare
un impiego, e quindi il rischio che le persone con problemi di
salute mentale diventino dei 'senzatetto''.
Notevoli anche i costi della malattia mentale, stimati
intorno al 3-4% del Pil dei paesi della Ue, principalmente per
perdita di produttivita', con assenteismo, ritiro prematuro e
bassi livelli di performance.
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