sabato 12 gennaio 2008

SALUTE/ A MILANO RECORD DI FUMATRICI, LEGA TUMORI: TROPPO STRESS

Rischio di tumori più alto del 77,6 per cento di media nazionale
Di Marco D'Auria
Milano, 11 gen. (Apcom) - E' Milano la città italiana con la più alta percentuale di fumatori donne. "E purtroppo al maggior numero di fumatrici milanesi corrisponde un rischio di mortalità di tumore al polmone del 77,6 per cento maggiore rispetto alle donne del resto d'Italia". Colpa anche dello stress. La denuncia è del direttore generale della Lega italiana per la lotta contro i tumori di Milano (Lilt), Ilaria Malvezzi, che a tre anni dall'entrata in vigore della legge Sirchia sul divieto di fumo nei locali pubblici traccia un bilancio del provvedimento, che a livello nazionale ha portato subito a smettere di fumare circa il 5 per cento dei tabagisti e a lungo termine il 7 per cento.
Sotto la Madonnina si consuma un altro record negativo per la salute della donna: quello della mortalità per tumore del polmone. Negli anni Settanta in Italia per questo tipo di neoplasia morivano 2.300 donne l'anno, oggi ne muoiono 6.200, e il trend è in continuo aumento. Secondo i dati della Asl di Milano 1 contenuti nel Rapporto sui tumori a Milano 2007, nel capoluogo lombardo fuma il 19,2 per cento delle donne contro il17,6 del resto d'Italia. Fumano inoltre una donna su 4 tra i 15 e i 24 anni (25,1 per cento), il 24 per cento tra i 25 e i 34 anni, mentre la classe di età con il maggior numero di fumatrici è quella tra i 35 e i 44 anni, con il 26,4 per cento. Con effetti molto negativi sulla salute: "Tra le giovani donne sono inaumento le fumatrici", denuncia Malvezzi.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.