giovedì 21 febbraio 2008

EGITTO: FATWA CONTRO AUTRICE LIBRO SU VITA SESSUALE MAOMETTO

(AGI) - Il Cairo, 21 feb. - Rischiare la vita per un libro che
ridimensiona la vita sessuale di Maometto. Si chiama Bisnat
Rashad, e' una scrittrice egiziana e da quando la sua opera
-"Il sesso nella vita del profeta Mohammed"- e' stata
presentata alla fiera internazionale del Libro a Il Cairo non
puo' piu' dormire sonni tranquilli. Una fatwa (il precetto
religioso dell'islam) incita a spargere il sangue
dell'"infedele" anche nel caso si pentisse. Contestualmente i
capi religiosi della moschea di al Azhar, la piu' grande
istituzione musulmana del mondo sunnita, hanno chiesto il
ritiro immediato del libro.
A indignare i capi religiosi delle correnti piu' radicali
e' stata la critica che Rashad muove all'imam Bukhari, tra gli
scrittori degli Hadith (trascrizioni di testimonianze orali
riguardanti il comportamento del Profeta), che secondo la
scrittrice avrebbe falsato la realta' con le sue descrizioni di
un Maometto ossessionato dal sesso nonche' dotato di
straordinario vigore sessuale. Per Rashad, che si definisce
"religiosa devota", questi racconti non sarebbero altro che
falsi miti che, tra l'altro, diffamano l'immagine "pura" del
profeta. "Uno dei miei maggiori obiettivi e' stato quello di
spingere gli studiosi a sfatare il mito di una vita sessuale
straordinaria di Maometto", ha spiegato la scrittrice davanti
alle telecamere della televisione satellitare 'al Arabya'. "Il
profeta", insiste l'autrice, "e la sua vita coniugale insegnano
invece come uomo e donna possano avere sane relazioni
sessuali". Contro chi la vuole morta, Rashad conclude: "Il mio
libro parla di educazione sessuale e conoscenza, temi che
l'islam ritiene importanti per la preservazione della razza
umana, ma che vengono trattati in maniera cosi' sbagliata nella
nostra cultura da diventare veri e propri tabu'". E la
condizione di subordinazione della donna nella societa' araba
nasce proprio da questa "mentalita' malata" che "uccide la
donna in pubblico, ma la desidera in segreto".
Non e' la prima volta che agli studiosi di islam sunniti e'
chiesto di rivisitare gli Hadith su Maometto e la sessualita',
ma la recente condanna a morte emessa contro Rashad conferma un
clima estremamente severo quando si affrontano temi come
religione e sesso, due dei piu' grandi tabu' del mondo arabo.
In difesa dell'autrice egiziana si e' schierato Jamal
al-Banan, fratello minore del fondatore della Fratellanza
musulmana Hasan al-Banna, noto da sempre per le sue opinioni
progressiste. "Sono sbigottito da alcuni Hadith di Bukhari", ha
detto l'islamista intervistato da 'al Arabya'. "E ammetto di
non credere a tutti. In uno Maometto racconterebbe di baciare
la moglie Aisha succhiandole la lingua. In un altro, Maometto
avrebbe avuto in dono la capacita' di resistenza sessuale di
ben trenta uomini". Si tratta senza dubbio di racconti
"inutili" per al Banna che, anche per questo motivo, critica
aspramente la fatwa emessa contro la scrittrice.

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