(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Tre avvocati, Aldo Bozzi del foro di
Milano, Giuseppe Bozzi del foro di Roma e Giuseppe Porqueddu del
foro di Brescia, hanno proposto ricorso al Tar del Lazio per
impugnare i decreti del presidente della Repubblica con i quali
sono stati convocati i comizi per le prossime elezioni.
Il ricorso, assegnato alla II sezione bis , e' in attesa di
fissazione dell'udienza di trattazione.
In particolare, si contesta la 'Legge Calderoli', definita
'Porcellum', nella parte in cui si da' attuazione a norme ''che
appaiono - si legge in un documento - in piu' stridente
contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini e le
prerogative costituzionali del presidente della Repubblica''.
I ricorrenti chiedono al Tar di sollevare la questione di
costituzionalita' della legge con riferimento a quelli che
definiscono ''i tre punti critici'', ovvero: ''le liste bloccate
che privano l'elettore della possibilita' di scegliere le
persone che dovrebbero rappresentarlo in Parlamento;
l'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinato al
raggiungimento di alcuna soglia minima; l'indicazione sulla
scheda elettorale del candidato premier''.
Non solo; i tre avvocati fanno appello a ogni cittadino
elettore ''se vuole dare una concreta testimonianza ed eliminare
una palese menomazione dei suoi diritti'' ad intervenire ''senza
spese e senza necessita' di ministero di avvocato nel giudizio
pendente davanti al Tar''.
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