(ANSA) - GENOVA, 4 MAR - I pm Patrizia Petruzziello e
Vittorio Ranieri Miniati, al termine della requisitoria di oggi
nel processo per le violenze e i soprusi avvenuti nella caserma
di Bolzaneto durante il G8, hanno chiesto gli atti per falsa
testimonianza a carico di undici carabinieri, portati come testi
dagli avvocati Alfredo Biondi e Giorgio Zunino, che assistono
alcuni imputati.
I carabinieri che erano in servizio nella caserma sabato 22
luglio del 2001, il giorno piu' cruento per le violenze e i
soprusi ai detenuti dentro la struttura, nel corso
dell'interrogatorio avevano sostenuto di non ricordare nulla di
anomalo o di vessatorio, di non aver assistito e neppure essere
stati a conoscenza di spruzzi di gas urticante dentro le celle
contro i detenuti e di non essere a conoscenza che il ministro
Roberto Castelli si fosse recato quel giorno in visita della
caserma.
Nel corso dell' udienza di oggi, durata fino al tardo
pomeriggio, sono stati ricordati alcuni tra gli episodi piu'
violenti da parte di alcuni imputati ai danni di detenuti.
Tra questi lo ''strappo'' alla mano subita dal manifestante
Giuseppe Azzolina, secondo l'accusa da parte del poliziotto
Luigi Pigozzi, poi suturata tra le minacce dei medici nell' area
sanitaria della caserma; il capo fatto infilare nel gabinetto
alla turca a Ester Percivati dall'agente Barbara Amadei,
l'umiliazione di Marco Bistacchia costretto a mettersi carponi e
ad abbaiare come un cane, i pestaggi dell'ispettore superiore di
polizia Antonello Gaetano, nell'ufficio trattazione atti della
squadra mobile, che avrebbe percosso il francese David
Larroquelle fratturandogli due costole per costringerlo a
firmare contro la sua volonta' gli atti relativi al suo arresto.
La fine della requisitoria con le richieste di condanna
prevista per lunedi' 10 marzo e' stata spostata a
martedi'.
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