(ANSA) - LONDRA, 4 MAR - Erano 140 anni che la risoluzione
dell'equazione Schwarz-Christoffel sfuggiva ai matematici di
mezzo mondo: poi, nel bel mezzo di una noiosa conferenza a
Parigi, il professor Darren Crowdy dell'Imperial College di
Londra ha visto la ''luce''. Si e' dunque alzato all'improvviso,
e pronunciando anziche' ''Eureka'' un molto piu' British ''mi
scusi, permesso'', ha abbandonato la sala per mettersi subito al
lavoro.
''La soluzione della formula mi e' di colpo saltata in
mente'', racconta il professor Crowdy. ''Mi sono alzato e me ne
sono andato: ero talmente eccitato che ho dovuto mettermi al
lavoro subito''.
L'equazione di Schwarz-Christoffel fu elaborata nel 1860 per
aiutare designer, architetti e ingegneri a calcolare la
solidita' delle strutture che volevano costruire - e si e'
dimostrata preziosissima per la realizzazione di centinaia di
ponti, aerei e palazzi. Ma aveva un limite: non poteva essere
utilizzata quando il progetto in questione mostrava forme
irregolari o presentava l'unione di diversi materiali.
Darren Crowdy, grazie alla sua discola ''disattenzione'' alla
conferenza, ha d'improvviso compreso che bastava applicare all'
equazione un'altra formula - che va con il nome di Schottky
Groups - inventata 20 anni dopo la Schwarz-Christoffel per
risolvere la questione.
''E' uno dei capisaldi della matematica ed e' usata in tutto
il mondo'', ha precisato al 'Times' il professor Crowdy, ''e
ora, grazie al mio studio, potra' essere impiegata in scenari
molto piu' complessi''. ''E' un risultato importante'', ha
commentato il capo del dipartimento di matematica dell'Imperial
College, ''la sua nuova formula andra' dritta sulla prossima
generazione di libri di testo''.
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