lunedì 18 febbraio 2008

EGITTO/ MIGLIAIA DI OPERAI IN PIAZZA, CHIEDONO MINIMO SALARIALE

I manifestanti denunciano un forte aumento dei prezzi al consumo
Il Cairo, 18 feb. (Apcom) - Circa 10mila operai hanno manifestato
oggi in Egitto per protestare contro il carovita e chiedere al
governo l'introduzione a livello nazionale di un minimo salariale.
Secondo quanto riferito da funzionari della polizia egiziana, i
lavoratori si sono riuniti di fronte a una fabbrica tessile di
Ghazl al-Malhalla, una cittadina circa 120 chilometri a nord del
Cairo. I manifestanti hanno intonato slogan contro il governo e
chiesto l'introduzione di un salario minimo di 1.200 lire
egiziane al mese, equivalenti a 148 euro.
"E' la prima volta che in una grande manifestazione di operai
siano avanzate rivendicazioni a livello nazionale" ha osservato
Sameh Naguib, sociologo dell'Università americana del Cairo.
"Dopo gli scioperi di quest'anno il governo è sotto pressione.
Ora deve fare qualcosa di serio".
In Egitto il salario medio è di circa 200 lire, l'equivalente di
24 euro. In dicembre a chiedere con una manifestazione di piazza
aumenti di stipendio erano stati i dipendenti pubblici del
dipartimento per le imposte. Il corteo più imponente, però, era
stato organizzato in settembre: nella città di el-Malhalla
el-Kubra avevano sfilato circa 20mila operai.

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