Da domani tenteranno di bloccare i cancelli area nord Canberra
Roma, 14 mar. (Apcom) - Gli animalisti australiani sono pronti a tutto, anche a farsi scudo umano per impedire l'abbattimento di oltre 400 canguri a nord di Canberra, una strage decisa dal governo, secondo il quale negli ultimi tempi la popolazione dei marsupiali è aumentata così tanto da mettere a rischio la loro stessa sopravvivenza. Nella battaglia animalista scende in campoanche l'ex Beatle Paul McCartney.
Secondo l'esecutivo una colonia di canguri, che occupa una ex base navale della Marina a nord della capitale, sono troppi e rischiano la morte per fame. Il piano, proposto dal ministero della Difesa e già approvato dalle autorità locali, si oppone a una nuova sistemazione degli animali. L'Associazione per la protezione degli animali australiana (Wildlife Protection Association of Australia) non ci sta: la gente è "molto arrabbiata" e i manifestanti sono pronti a farsi arrestare davanti al recinto ad alta sicurezza che circonda l'area militare. "Bloccheremo i cancelli 24 ore su 24 da sabato (domani, ndr), così non potranno entrare e ucciderli", ha annunciato il portavoce dell'ong, Pat O'Brian, dicendosi sicuro che alcune persone faranno da scudo umano, mettendosi di fronte a chi spara le iniezioni letali.
A difesa dei marsupiali scende in campo anche Sir Paul McCartney, che ha chiesto di fermare "questo vergognoso massacro". Il gruppo britannico da lui appoggiato, "Viva", chiede al governo australiano, inoltre, di rivedere il piano e rendere possibile il trasferimento degli animali. "E' urgente agire per proteggere i canguri da un'industria barbarica che li macella per la loro pelle e carne", ha dichiarato il celebre musicista in un comunicato pubblicato sul sito del gruppo vegetariano.
Gli attivisti hanno accusato Canberra inoltre di "ipocrisia", di fronte alla ferma opposizione alla caccia alle balene da parte dei giapponesi.
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