venerdì 14 marzo 2008

USA/ LETTERA GENERALI A CONGRESSO SU DIRITTY GAY IN ESERCITO

Chiedono l'abolizione della politica "don't ask don't tell"
New York, 2 dic. (Apcom) - Ben 28 tra generali in pensione e ammiragli hanno apposto la firma su una lettera al Congresso degli Stati Uniti, con cui chiedono l'abolizione della politica del "don't ask don't tell": quella politica che consente ai gay di arruolarsi nell'esercito solo se non dichiarano apertamente la loro omosessualità.
Stando a quanto riporta il sito di Raw Story, i firmatari reputano infatti la legge, emanata nel 1993, lesiva dei diritti degli omosessuali aggiungendo, numeri alla mano che, da quando è stata introdotta, 12.000 militari sono stati costretti a lasciare l'esercito, o perché hanno rifiutato di nascondere la loro omosessualità o in quanto denunciati dai loro commilitoni.
"Così come nel caso del Regno Unito, di Israele e di altre nazioni che permettono agli omosessuali di servire apertamente nell'esercito (senza nascondere dunque il loro orientamento), i nostri membri sono persone professionali capaci di lavorare insieme in modo efficiente nonostante le differenze di razza, genere, religione e sesso", è scritto nella lettera.
Stando a un sondaggio messo a punto da Cnn e da Opinion Research Corporation a maggio, il 79% dei cittadini americani ritiene che gli omosessuali dovrebbero avere il diritto di esprimere il loro orientamento, senza nascondersi.

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